Unità terminale (simplex e duplex)
Le unità terminali hanno collegamenti
e interruttori per configurare il modo,
l'indirizzo LIN e le opzioni di riavvio
dello strumento. L'unità simplex
utilizza una serie di 10 interruttori
per impostare queste configurazioni.
L'unità duplex utilizza una serie di
8 interruttori, SW1, per configurare
il funzionamento del duplex e
l'indirizzo LIN dello strumento, e
una serie di 4 interruttori, SW2,
per impostare la configurazione di
riavvio dello strumento.
Porta Ethernet
E' una porta 10/100base T. Può essere
collegata a un hub o interruttore con
il cavo Cat5 mediante il connettore
RJ45 standard per creare una rete di
strumenti tattici, compresa una gamma
di unità di interfaccia operatore e
per interfacciarsi con dispositivi che
supportino il Modbus-TCP come master
o come slave.
L'unità terminale si regola automaticamente se collegata direttamente a un
dispositivo che supporta la porta Ethernet 10/100base T: i cavi incrociati RJ45 non
saranno in tal caso necessari.
SUPPORTO BATTERIA
L'unità simplex supporta il backup della batteria tramite la batteria al litio e biossido di
manganese mantenendo in uso continuo l'orologio in tempo reale per 1,5 anni.
Avvertenza
In caso di utilizzo eccessivo delle batterie, una fuoriuscita di soluzione
caustica potrebbe corrodere l'alluminio e il rame. La soluzione caustica deve
essere neutralizzata utilizzando una soluzione lievemente acida, come l'aceto,
oppure lavata via con abbondante acqua. Le batterie devono essere smaltite
conformemente ai regolamenti locali vigenti in materia e non essere gettate
nei normali rifiuti.
L'unità duplex supporta solo il backup della batteria esterna.
COLLEGAMENTI AL CONNETTORE RJ45
Pin RJ45 Colore Segnale
8 Marrone Non utilizzato
7
Marrone/Bianco
Non utilizzato
6 Verde RX-
5 Blu/Bianco Non utilizzato
4 Blu Non utilizzato
3 Verde/Bianco RX+
2 Arancione TX-
1
Arancione/Bianco
TX+
Copertura protettiva spinotto a schermatura cavi
SW1: CONFIGURAZIONI INDIRIZZO LIN
Se si trova nella modalità duplex, l'indirizzo primario è inizialmente nel primo slot di
sinistra (indirizzo pari), mentre quello secondario nel secondo slot di destra (indirizzo
dispari). Se l'indirizzo secondario deve prevalere e diventare il primario, avrà priorità
anche sull'indirizzo pari.
Nella modalità simplex, adotta sempre l'indirizzo pari. Si consiglia vivamente di lasciare
l'indirizzo dispari non assegnato su questo segmento LIN per evitare collisioni tra indirizzi
se viene successivamente aggiunto un secondo modulo.
Un'unità simplex adotta sempre l'indirizzo pari. Si consiglia vivamente di lasciare
l'indirizzo dispari non assegnato su questo segmento LIN.
Inserire i collegamenti come indicato:
Coll. Pos. Unità terminale Unità terminale Profibus
LK1 e LK2 1-2 2 (3) fili (default) Rete Profibus terminata
LK1 e LK2 2-3 4 (5) fili Rete Profibus non terminata (default)
CONFIGURAZIONI INDIRIZZO
Le configurazioni dell'indirizzo Profibus
da 1 a 127 devono essere impostate
nella finestra di dialogo Proprietà
Strumento tramite la Cartella Strumento
o Strumenti Modbus. 0 è un indirizzo
non valido e, quando si configura
un sistema Profibus duplex, l'ultima
configurazione di indirizzo ammessa è
125 per consentire un indirizzo pari, ad
es. 126, per il secondo IOC nella coppia
ridondante.
Nota. Negli strumenti Modbus, i registri Modbus espliciti DEVONO essere
configurati per permettere le comunicazioni slave Profibus. Vedere il
manuale dello strumento.
Impostazione dell'indirizzo IP
Ogni strumento utilizza una mappatura one-to-one del numero di nodo LIN per un
indirizzo IP definito dal file ‘network.unh‘.
Nota:
Alla scheda Compact Flash si accede con un lettore standard
per schede
Compact Flash. Il file
"network.unh" DEVE essere
modificato dalla finestra di
dialogo Proprietà Strumento. E' anche possibile modificarlo con un editor
di testo (es. ‘notepad.exe’), anche se è sconsigliato.
ASSEGNAZIONE DI UN INDIRIZZO IP
DHCP: Lo strumento (host IP) chiede a un server DHCP di fornirgli un indirizzo IP.
Normalmente, questo avviene all'avvio, ma può essere ripetuto durante il funzionamento.
DHCP comprende il concetto di valori assegnati che 'scadono'. È richiesto un
server DHCP configurato in modo tale da rispondere correttamente alla richiesta. La
configurazione dipende dalla politica di rete locale della società.
Protocollo
BootP o Bootstrap (Internet (protocollo TCP/IP)): Viene utilizzato da un com-
puter di rete per ottenere un indirizzo IP e altre informazioni di rete, come l'indirizzo del
server e il gateway predefinito. All'avvio, la stazione client trasmette una richiesta BOOTP
al server BOOTP, il quale fornisce le informazioni richieste. È possibile configurare un pe
-
riodo di timeout BOOTP. Se questo periodo scade prima che vengano ottenuti l'indirizzo
IP, la subnet mask e il gateway predefinito, sarà visualizzato 0.0.0.0.
Link-Local: Link-Local viene usato come fallback per DHCP o BootP o può essere
impiegato da solo come unico metodo di configurazione dell'indirizzo IP. Link-Local
assegna sempre un indirizzo IP nel range 169.254.X.Y. Il range dell'indirizzo IP è
riservato per l'uso da parte di Link-Local ed è esplicitamente definito come privato e non
instradabile. L'algoritmo Link-Local garantisce che uno strumento (host IP) in una rete
scelga un indirizzo IP univoco dalla gamma Link-Local. Link-Local è supportato a partire
da Windows 98.
Manuale: Richiede una definizione esplicita dell'indirizzo IP nel file "network.unh".
MODIFICARE LE IMPOSTAZIONI DI RETE
Ciascuno strumento utilizza una mappatura one-to-one del numero di nodo LIN per un
indirizzo IP singolo definito nella finestra di dialogo Proprietà Strumento.
Nella versione distribuita dal produttore, lo strumento è configurato utilizzando DHCP
con fallback Link-Local e il nome di rete LIN predefinito "NET".
Se lo strumento deve avere un indirizzo
IP fisso (ad es. 192.168.111.2) e
utilizzare il nome di protocollo LIN (ad
es. ‘IMPIANTO’), per modificare questi
parametri si dovrà utilizzare la finestra di
dialogo Proprietà Strumento.
Nota. L'indirizzo IP deve essere
conforme alla politica di rete
locale della società.
Per visualizzare la finestra di dialogo
Proprietà Strumenti, selezionare Proprietà
dopo aver selezionato la cartella relativa
allo strumento in Esplora risorse.
Unità IOC Interruttori indirizzo LIN In posizione Per indirizzo IP
Unità simplex TUTTI (da SW1:S1 a SW1:S8) OFF 192.168.111.222
Unità duplex
Modalità simplex TUTTI (da SW1:S1 a SW1:S8) OFF 192.168.111.222
Modalità duplex TUTTI (da SW1:S1 a SW1:S8) ON Sinistra - 192.168.111.222
Destra - 192.168.111.223
Un computer con un indirizzo IP fisso in questa subnet può quindi essere collegato
direttamente allo strumento e utilizzato per controllare e modificare l'indirizzo IP del
modulo IOC T2550.
Nota. Utilizzare la finestra di dialogo Proprietà Strumenti per modificare
l'indirizzo IP. E’ altresì possibile, ma sconsigliato, utilizzare il
configuratore terminale.
RECUPERO DALLA
CONFIGURAZIONE DI UN
INDIRIZZO IP SCONOSCIUTO
Per reimpostare l'indirizzo IP e la subnet
mask (255.255.255.0) di uno strumento
con un indirizzo IP sconosciuto quando
un lettore di scheda Compact Flash non
è disponibile, impostare gli interruttori
dell'indirizzo LIN come indicato sotto.
A
!
AVVERTENZA
Non utilizzare l'apparecchiatura senza un conduttore di terra protettivo collegato ad uno
dei terminali di terra sull'unità di base. Il cavo di terra dovrebbe avere almeno la corrente
nominale del cavo di alimentazione di maggiore sezione per il collegamento all'unità.
Collegare la terra protettiva con un occhiello di rame stagnato adeguato e utilizzare la
vite e la rondella in dotazione all'unità di base da stringere con una coppia di 1,2 Nm.
Questo collegamento realizza inoltre la terra per la CEM.
Per il montaggio della guida DIN, utilizzare la guida DIN simmetrica secondo EN50022-35
X 7.5 o 35 X 15 montata orizzontalmente o verticalmente.
Collegamento all'alimentazione elettrica da 24V CC
Attenzione
Prima di procedere a qualsiasi cablaggio su questa unità, si prega di leggere la sezione sul
cablaggio, nonché le informazioni di sicurezza e sulla CEM. Spetta all'installatore garantire
la sicurezza e la conformità CEM di qualsiasi specifica installazione.
L'alimentatore è il 2500P. un'unità montata su una guida DIN che può essere installata
vicino alla base o a distanza. In alternativa, è possibile utilizzare un alimentatore esistente
a condizione che soddisfi le specifiche seguenti.
L'unità terminale dell'IOC non è protetta da fusibili, bensì da diodi nei confronti del
collegamento di un'alimentazione a polarità invertita. Il collegamento di un'alimentazione a
polarità invertita non danneggia l'unità. Tutti i moduli sono protetti da fusibili individualmente.
Il fusibile non può essere sostituito dall'utente, pertanto l'unità deve essere restituita al
produttore per la sostituzione.
SPECIFICA DELL'ALIMENTAZIONE
Tensione di alimentazione: 24V CC ± 20%
Ondulazione alimentazione: 2 V p-p max.
Consumo elettrico: 82 W max. per base
Nota. La corrente assorbita da ogni modulo è di 100 mA in media. 18V è il limite
inferiore di tensione di alimentazione assoluto. L'uso di un'alimentazione da
18V con una caduta di tensione significativa può causare un funzionamento
imprevedibile o anomalo. Possono verificarsi danneggiamenti in caso d'uso di
una tensione di alimentazione >30V CC.
L'unità di base
MONTAGGIO DELLA BASE
Il montaggio di questa unità è previsto in una schermatura o in un ambiente idoneo per
apparecchiature con classificazione IP20. L'unità di base può essere montata su una
guida DIN o a pannello.
MONTAGGIO SU GUIDA DIN (ORIZZONTALE)
1. Montare la guida DIN orizzontalmente, utilizzando bulloni adeguati.
2. Assicurarsi che la guida DIN realizzi un buon contatto elettrico con la base metallica
della schermatura.
3. Allentare le viti (1) nella base e lasciarle scivolare insieme alle clip di fissaggio della
base associate (2) sul fondo dello slot di avvitamento.
4. Sul retro la base presenta una sporgenza che si allinea con la guida DIN (3).
5. Posizionare i bordi superiori di questa nel bordo superiore della guida DIN (3). Far
scorrere le viti (1) con le clip associate (2) il più possibile verso l'alto in direzione
della sommità degli slot di avvitamento. Il bordo angolato della clip di fissaggio
della base (2) deve trovarsi dietro al bordo inferiore della guida DIN.
6. Stringere le viti (1).
MONTAGGIO SU GUIDA DIN (VERTICALE)
Attenzione
L'unità di base può essere montata verticalmente ma, in tal caso, è consigliabile installare
una ventola nell'armadio per assicurare un flusso d'aria libero intorno ai moduli.
1. Montare la guida DIN verticalmente, utilizzando bulloni adeguati.
2. Assicurarsi che la guida DIN realizzi un buon contatto elettrico con la base metallica
della schermatura.
3. Allentare le viti (1) nella base e spostarle insieme alle clip di fissaggio della base
associate (2) sul fondo dello slot di avvitamento.
4. Sul retro la base presenta una sporgenza che si allinea con la guida DIN (3).
5. Posizionare il bordo superiore di questa nel bordo superiore della guida DIN (3).
6. Far scorrere le viti (1) con le clip associate (2) il più possibile verso l'alto in direzione
della sommità degli slot di avvitamento. Il bordo angolato della clip di fissaggio
della base (2) deve trovarsi dietro al bordo inferiore della guida DIN.
7. Stringere le viti.
MONTAGGIO DIRETTO NEL PANNELLO
1. Togliere le viti (1) e le clip di fissaggio della base (2).
2. Tenere la base orizzontalmente o verticalmente sul pannello e contrassegnare la
posizione dei due fori sul pannello.
3. Praticare due fori da 5,2 mm nel pannello.
4. Utilizzando i bulloni M5 in dotazione, fissare la base al pannello metallico.
(3)
(1)
(4)
(7)
(6)
(4)
C
B
E
D
(1)
(2)
(1)
(2)
(2)
(8)
(8)
(
*
8)
Legenda dell'immagine
(1) Viti di fissaggio
(2) Clip di fissaggio della
base
(3) Guida DIN
(4) Coperchio laterale
(5) Clip di fissaggio
dell'unità terminale
(6) Supporto per unità
terminale
(7) Terra CEM
(8) Morsettiera di
terra protettiva
(*-Opzionale)
Moduli I/O e unità terminali
INSERIMENTO DI UN MODULO
MONTAGGIO DI UN'UNITÀ
TERMINALE
1. Posizionare la linguetta (1) sulla scheda di circuito stampa-
to dell'unità terminale nell’alloggiamento della base.
2. Premere l'estremità inferiore dell'unità terminale (2)
fino a quando viene bloccata in posizione dalla clip
di fissaggio (3). Il blocco è indicato da un rumore di
scatto quando la clip si blocca in posizione.
3. Per rimuoverla, premere sulla clip di fissaggio
per rilasciare l'unità terminale ed estrarla
dall’alloggiamento nell'unità di base.
(5)
Connettori
dei moduli
Interruttori
degli indirizzi
Interruttori
degli
optional
P+ P-
Positiva Negativa
Alimentazione da 24V CC
P+ P-
Alimentazione
ridondante da
24V CC
Connettore
batteria
Jumper
422/485
Canali di comunicazione seriale (Modbus e Profibus)
La rete seriale supporta i protocolli di
comunicazione Modbus e ProfiBus. La
comunicazione Modbus avviene tramite
il connettore RJ45 sull'unità terminale,
mentre la comunicazione Profibus avviene
tramite un connettore del tipo D a 9 vie
standard su un'unità terminale Profibus
dedicata.
I collegamenti di alimentazione del sistema
(terminali standard) sono forniti dall'unità
terminale.
Il collegamento seriale può essere
utilizzato per connettersi ad un'unità
d'interfaccia operatore, per creare una rete
Modbus o Profibus oppure per comunicare
con una serie di dispositivi seriali di terzi.
BAUD RATE
Nelle reti Modbus, il baud rate di ciascuno
strumento è configurato tramite la finestra
di dialogo Proprietà Strumento e DEVE
essere impostato uguale sia per i dati di
ricezione che per i dati di trasmissione
dello strumento.
Nelle reti Profibus, il baud rate è definito
dal master Profibus, individuando il baud
rate più veloce al quale tutti i dispositivi
possono operare. L'unità terminale
Profibus opera a 12M baud.
120 Ω 5%
8
1
Colore attacco,
Nero (T2550A/Term)
MB120
AN100
8
1
Etichetta
Nota. Assicurare uno
spazio libero
di 25 mm per
consentire
l'areazione.
LK1
1
LK2
1
120 Ω 5%
120 Ω 5%
Attenzione
I colori del cavo
possono variare
in funzione del
produttore
Portabatteria
Porta di comunicazione
Modbus (RS422/485).
La coppia di connettori
RJ45 sull'unità
terminale duplex è
cablata in parallelo.
1
1
LK1
LK2
Interruttori
degli indirizzi
Connettore del
modulo
connettore
comunicazione
Profibus tipo D
a 9 poli
CONFIGURAZIONE COLLEGAMENTO
UNITÀ DUPLEX UNITÀ SIMPLEX
CONNETTORE DI RETE SERIALE (EIA 485)
Modbus Profibus
Pin Colore Segnale a 3 fili Segnale a 5 fili Pin Segnale Descrizione
- - - - 9 Non utilizzato N/A
8 Marrone N/A RxA 8 A
Ricezione/Trasmissione A
7 Marrone/Bianco N/A RxB 7 Non utilizzato N/A
6 Verde Cmn Cmn 6 VP 5V
5 Blu/Bianco N/A N/A 5 Cmn Segnale comune
4 Blu N/A N/A 4 Non utilizzato N/A
3 Verde/Bianco Cmn Cmn 3 B
Ricezione/Trasmissione B
2 Arancione A TxA 2 Non utilizzato N/A
1 Arancione/Bianco B TxB 1 Schermo Schermo (massa)
Copertura protettiva spinotto a schermatura cavi
Attenzione
I colori del cavo possono variare in funzione del produttore
TERMINATORE DELLA LINEA DI COMUNICAZIONE
La linea di comunicazione DEVE essere terminata SOLO sull'ultimo dispositivo nella
catena utilizzando resistenze di carico adeguate. Per minimizzare il cablaggio in loco
e fornire valori di resistenza corretti, presso i distributori locali sono disponibili dei
'terminatori'.
LINEA DI COMUNICAZIONE RJ45
Il terminatore di linea RJ45 del Modbus TCP/IP, T2550A/Term, è inserito nell'ultima presa
RJ45 nella catena. Se l'interfaccia operativa è un PC o un PLC, la terminazione dovrebbe
avvenire con le resistenze di carico adeguate.
On (1)
0
1
1
0
SW2: CONFIGURAZIONI OPZIONE
SW2: Funzione
4 Non utilizzato
3
2
1 On = riavvio dopo watchdog
Off = permanenza in reset
Binario Hex
0000 0
0001 1
0010 2
0011 3
0100 4
0101 5
0110 6
0111 7
1000 8
1001 9
1010 A
1011 B
1100 C
1101 D
1110 E
1111 F
SW1: Funzione
10
9
8 Ind. bit 7 (MSB, valore 128)
7 Ind. Bit 6
6 Ind. Bit 5
5 Ind. Bit 4
4 Ind. Bit 3
3 Ind. Bit 2
2 Ind. Bit 1 (LSB, valore 2)
1 Non utilizzato
Solo simplex (vedere Nota SW2 sotto).
Solo duplex (vedere Nota sotto).
Nota. Avvio a 'caldo/freddo'.
Bit 2(9) Bit 3(10) Funzione
Off Off Generazione database automatico.
On Off Tentativo di avvio a freddo. Arresto in caso di mancato avvio.
Off On Tentativo di avvio a caldo. Arresto in caso di mancato avvio.
On On Tentativo di avvio a caldo; in caso di mancato avvio, tentativo di avvio a freddo.
Arresto in caso di mancato avvio.
Unità terminale simplex
SW1: Funzione
8 Ind. bit 7 (MSB, valore 128)
7 Ind. Bit 6
6 Ind. Bit 5
5 Ind. Bit 4
4 Ind. Bit 3
3 Ind. Bit 2
2 Ind. Bit 1 (LSB, valore 2)
1 On = Duplex, Off = Simplex
Unità terminale duplex
MSB
LSB
On (1)
110X
0
1
1
1
1
1
0
1
Bit7
Bit1
0
0111
0
MSB
LSB
On (1)
110X0111
0
1
1
1
1
1
0
1
Bit7
Bit1
P+ P-
Nota. I collegamenti dell'alimentazione
valgono anche per l'unità terminale
Profibus
Connettore
batteria
P+
P+
P-
P-
Alimentazione da 24V CC
Alimentazione
ridondante da 24V CC
Il modulo deve essere inserito e rimosso con la leva di fissaggio in
posizione aperta, come illustrato; in caso contrario l'alloggiamento
del modulo potrebbe danneggiarsi.
1. Alzare la leva di fissaggio sul lato anteriore del modulo (4).
2. Inserire il modulo (5), accertandosi che si fissi con i connettori
della base e della terminazione.
3. Una volta fissato, abbassare la leva di fissaggio.
Per rimuovere un modulo, alzare la clip di fissaggio ed estrarre il
modulo dalla base.
DETTAGLI RELATIVI ALLE TERMINAZIONI DEI MODULI I/O
I terminali dei moduli sono compatibili con cavi di dimensioni da 0,20 a 2,5 mm
2
(da 14 a
24 AWG). Le viti devono essere serrate a 0,4 Nm (5,3 lb in) utilizzando un cacciavite piatto
da 3,5 mm.
Lo schermo/la
schermatura del
connettore RJ45 è
collegato/a alla terra
del telaio.
Simplex
Duplex