dB Technologies VIO L212 Manuale utente

Categoria
Amplificatore per strumenti musicali
Tipo
Manuale utente
1100
380
330
4500
30
32
155
59
48,5
5
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
1. INFORMAZIONI GENERALI
BENVENUTI!
PANORAMICA INTRODUTTIVA
Grazie per aver acquistato un prodotto progettato e sviluppato in Italia da dBTechnologies! Questo
line-array attivo, potente ed adatto ai live più impegnativi è frutto di una lunga esperienza nel campo della
diffusione sonora. Impiega soluzioni innovative ed ottimizzate in campo acustico ed elettronico, oltre che nella
ricerca dei materiali.
Il modulo line-array attivo a 3 vie VIO-L212 segna
una nuova tappa nel campo della ricerca ed
ottimizzazione per le applicazioni professionali
live indoor e outdoor di grandi dimensioni. Le
caratteristiche più salienti sono:
ottimizzazione tra prestazioni acustiche full-range
e dimensioni
sistema di appendimento a 3 punti per un
montaggio/smontaggio efciente
linea di accessori professionali dedicati per la
movimentazione ed il montaggio
sezione di amplicazione composta da 2
DIGIPRO G4 da 1600 W RMS ciascuno, controllati
da DSP a 32 bit (ltraggio FIR dedicato)
tecnologia Floating ADC, sviluppata per un
perfetto isolamento da interferenze, rumori o
ronzii, dell’ingresso audio
controllo da DSP e ltraggio in tempo reale con
ltri FIR
rilanci di alimentazione, audio e di rete per un
cablaggio ottimizzato
controllo RDNet on board, predisposizione per
protocollo AoIP Audinate DanteTM
software predittivi e di gestione remota
(DBTECHNOLOGIES COMPOSER, EASE, EASE
FOCUS 3, AURORA NET)
Italiano
6
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
CARATTERISTICHE MECCANICHE ED ACUSTICHE
CARATTERISTICHE ACUSTICHE
Italiano
A
A
B
B
C
D
D
E
F
F
A - [LF] 2 Woofer in Neodimio di diametro 12”, voice coil da 3”(congurazione reex).
B - [MF] 4 Mid-Range in Neodimio di diametro 6.5”, voice coil da 2”.
C - [HF] 2 Compression Driver in Neodimio, bocca da 1.4”, bobina in Titanio da 3” (caricamento a tromba).
D - Phase plug con camera ottimizzata
E - Guide d’onda
F - Proli con andamento logaritmico della tromba
Lottimizzazione acustica di VIO-L212 armonizza le prestazioni (SPL, risposta in fase e in frequenza, focus
sonoro) con le dimensioni e i vincoli meccanici di progetto.
In particolare:
i phase plug [D] con camera ottimizzata aumentano la coerenza delle medie frequenze
il posizionamento e la distanza dei trasduttori Mid-Range concorre a un focus sonoro e ad un ascolto
fuori asse nettamente deniti
i proli con andamento logaritmico [F] della tromba, evitano tra l’altro, la creazione di riessioni costanti
(modi) ed aumentando la coerenza del comparto medie-alte
le guide d’onda [F] controllano la direttività verticale delle alte frequenze
E
7
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
MECCANICA E DOTAZIONI PRINCIPALI
Italiano
U
T
Z
Y
W
X
Z
T
V
V
T - PIN DI FISSAGGIO ANTERIORI
U - STAFFE A SCOMPARSA PER
IL FISSAGGIO AD UN MODULO
SUPERIORE
V - SEDI PER IL FISSAGGIO AD UN
MODULO INFERIORE
W- STAFFA POSTERIORE
X - GIUNTO MOBILE
Y - PIN DI FISSAGGIO POSTERIORI
Z - RAIN COVER
Il sistema di ssaggio a 3 punti impiega, tramite l’utilizzo di pin:
le staffe superiori U, sul lato frontale
le sedi inferiori V, sul lato frontale
la staffa W, con giunto X, sul lato posteriore.
Nelle immagini successive, per semplicità, non saranno più rafgurati i rain cover [Z].
8
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
Per il ssaggio di due moduli:
LATO ANTERIORE
1) Sul modulo B estrarre verso
l’altole staffe U e ssarle con i
relativi pin.
2) Estrarre i pin T dal modulo A
3) Avvicinare i 2 moduli
inserendo le staffe U nelle
sedi V.
4) Inserire completamente i pin
T. In questo modo i moduli A
e B sul lato frontale risultano
bloccati.
LATO POSTERIORE
5) Sul modulo A sbloccare il
giunto X. Inserire quindi
il pin Y nel foro relativo
all’inclinazione desiderata.
I dettagli relativi a questa
operazione sono illustrati
nella pagina successiva.
Sono differenti a seconda
dell’installazione FLOWN o
STACK.
T
T
U
U
X
W
Y
U
T
X
Y
W
A
B
A
B
V
Italiano
9
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
PIN 1
PIN 2
INSTALLAZIONE FLOWN
E’ necessario un solo pin (PIN 1) per ssare l’angolo
sul retro. I fori di inserimento della staffa W, con colori
differenziati, permettono le angolazioni: [0°, 0.5°, 1°, 2°,
3°, 4.5°, 6°, 8°]. Lasola della staffa consente di inserire i
pin senza dover sollevare il retro di VIO-L212.
INSTALLAZIONE STACKED
Sono necessari 2 pin (PIN1, PIN2) per ssare l’angolo
sul retro. Una volta inserito PIN1, come da procedura
FLOWN, si alza il retro di VIO-L212 nchè l’asola lo
permette e si ssa la posizione con il PIN2.
X
W
Italiano
10
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
Italiano
AMP2-ALIMENTAZIONE
AMP1-CONNESSIONI E CONTROLLO
2. CONTROLLI LOCALI E CONNESSIONI
I 2 amplicatori DIGIPRO G4 sono in
grado di erogare no a 3200 W RMS.
Lo schema a blocchi dell’elettronica
di VIO-L212 è rafgurato nella pagina
seguente.
Le due sezioni principali, presenti
sul retro del modulo, e protette
dagli apposti rain cover (che non
mostriamo qui) sono:
CONNESSIONI E CONTROLLO
ALIMENTAZIONE
La sezione CONNESSIONI E
CONTROLLO, utilizza un DSP che
controlla, tra l’altro, il ltraggio FIR
del segnale d’uscita.
La sezione di ALIMENTAZIONE
impiega un PFC che ne migliora
l’efcienza e protegge la sezione
di amplicazione da oscillazioni
indesiderate delle grandezze
elettriche in ingresso.
FILTRAGGIO FIR
Lequalizzazione del suono è controllata
da un DSP a 32 bit.
I ltri FIR implementati minimizzano la
distorsione di fase del segnale equaliz-
zato. Per i dettagli dell’equalizzazione
vedi il paragrafo: “PARAMETRI DSP
PRESET”.
PFC
La correzione del fattore di potenza
(PFC) riduce lo sfasamento tra corrente e
tensione erogata allamplicatore. Entro
un certo range, quindi, l’alimentazione
in ingresso risulta ideale, nonostante
piccole variazioni della fornitura elettri-
ca a monte dell’impianto. Per dettagli
ulteriori sulle raccomandazioni di ali-
mentazione, vedi il paragrafo: “MON-
TAGGIO DEL LINE ARRAY E CABLAGGIO”.
12
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
1. INGRESSO E RILANCIO AUDIO (“Balanced audio”)
Ingresso e uscita compatibili con cavi XLR blanciati.
In particolare, “Input” è utilizzato per il collegamento con il
segnale audio proveniente dal mixer o da un altro diffusore,
“Output Link” per il rilancio del segnale agli altri moduli del line-
array in congurazione daisy-chain.
2. HIGH PASS FILTER
Permette di applicare direttamente un ltro passa-alto
(non applicato, la posizione stand-by è Fullrange). In
particolare le frequenze di taglio possono essere scelte tra:
(60,65,70,75,80,85,90 Hz)
4. DSP PRESET
Rotary per il setup acustico del line-array.
E’ opportuno utilizzare questi controlli (o gli stessi parametri
in remoto tramite connessione RDNet) per ottimizzare il
comportamento acustico in funzione del numero di moduli
ed al loro puntamento. Un approfondimento sull’utilizzo di
“SPEAKER COUPLING” e “HIGH FREQUENCY COMPENSATION” è
presente nella sezione “PARAMETRI DSP PRESET E CONTROLLO
REMOTO”.
3. INGRESSO E RILANCIO DELLA CONNESSIONE DI RETE RDNet
Sezione compatibile con cavi di rete dotati di connettori di tipo
etherCON/RJ45.
In particolare “Data in” deve essere collegato a dispositivi
come RDNet Control 2 o Control 8, “Data Out” viene utilizzato
per il rilancio della rete ad ulteriori moduli del line-array in
congurazione daisy-chain.
5. LED DI STATO
Led relativi al funzionamento del modulo. Una tabella nella
pagina seguente riepiloga e sintetizza il signicato dei vari LED.
6. LED DI CONTROLLO
Led relativi al funzionamento in rete (RDNet) del modulo.
In particolare, “Link” acceso segnala che la rete RDNet è
attiva e ha riconosciuto il dispositivo, “Active” in modalità
lampeggiante che esiste trafco dati, “Remote Preset Active”
che tutti i controlli locali sul pannello amplicatore sono by-
passati dal controllo remoto RDNet.
7. USB DATA SERVICE
Porta di tipo mini-USB B, da utilizzare esclusivamente per
l’aggiornamento del rmware del prodotto. Vedi la sezione
“AGGIORNAMENTO DEL FIRMWARE” per ulteriori informazioni.
8. SYSTEM TEST
Effettua un test con segnale sweep per vericare l’integrità del
woofer. Questo test non va considerato esaustivo, ma solo un primo controllo nell’analisi di
eventuali problematiche
9. FUSIBILE DI RETE
Alloggio per il fusibile di rete della sezione AMP1.
Italiano
13
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
11. RILANCIO DI ALIMENTAZIONE “MAINS LINK”
Compatibile con connettore tipo powerCON TRUE1® per il
rilancio dell’alimentazione ad altri moduli.
Per conoscere il numero massimo di moduli che si possono
connettere in un sistema rilanciato, consultare la sezione
SPECIFICHE TECNICHE.
10. CONNETTORE DI ALIMENTAZIONE “MAINS INPUT
Compatibile con connettore powerCON TRUE1®,
l’alimentazione è dotata di funzione autorange. Una volta
denito il range opportuno con l’eventuale cambio del
fusibile, riconosce automaticamente la tensione all’interno
dell’intervallo [100-120V~] oppure [220-240V~].
12. FUSIBILE DI RETE
Alloggio per il fusibile di rete della sezione AMP2.
TIPO LED FASE DI ACCENSIONE
DELLO SPEAKER
IN FUNZIONE
NORMALE
WARNING
GENERICO
BLOCCO PER
ANOMALIA DELLO
SPEAKER
LIMITER SPENTO SPENTO, SI
ACCENDE SOLO
IN CASO DI
INTERVENTO
LAMPEGGIO
MOMENTANEO
LAMPEGGIO CICLICO
CONTINUO
SIGNAL
SPENTO LAMPEGGIO
IN PRESENZA DI
SEGNALE
SEGNALAZIONE
NORMALE DI
AUDIO IN
INGRESSO
SPENTO
MUTE/
PROT
ACCESO PER QUALCHE
SECONDO
SPENTO LAMPEGGIO
MOMENTANEO
ACCESSO FISSO
READY SPENTO ACCESO FISSO ACCESO FISSO SPENTO
Italiano
14
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
3. PREDIZIONE ACUSTICA E VERIFICA MECCANICA:
DBTECHNOLOGIES COMPOSER
Il software dBTechnologies Composer, gratuitamente scaricabile dal sito www.dbtechnologies.com, è lo
strumento per la corretta progettazione di sistemi audio consigliato per tutta la serie VIO.
Suggerisce la soluzione per gli spazi da sonorizzare, indicando l’angolazione dei moduli del line-array per
ottenere la copertura desiderata ed il preset da utilizzare.
Pur essendo uno strumento predittivo, permette comunque una serie di regolazioni manuali per
perfezionare la congurazione in base ad eventuali misure audio effettuate sul campo, o a speciche
esigenze.
E’ inne lo strumento efcace per valutare la sicurezza dell’installazione. Grazie infatti a una simulazione
del comportamento statico dei y-bar ed una indicazione delle forze meccaniche in gioco permette di
vericare quanti moduli installare prima di arrivare ad una condizione di sovraccarico.
Le sezioni principali di dBTechnologies Composer sono:
• COMPOSER - vista generale che permette l’inserimento dei dati iniziali di progetto
• LAs PREDICT - con la simulazione, congurazione e verica di sicurezza dei line-array
• SUBs PREDICT - con la simulazione, congurazione e verica di sicurezza dei subwoofer
In questo capitolo vengono evidenziati alcuni dettagli del software relativi al montaggio e alla sicurezza, in
particolare per la congurazione FLOWN dei line-array VIOL212.
Italiano
15
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
La sezione LAs PREDICT contiene tutte le informazioni per la corretta congurazione own o stack di un
sistema VIO. Per accedervi occorre completare prima l’inserimento dei dati di progetto, presenti nella
sezione Composer.
Nella sottopagina System Data, vengono suggeriti: l’angolazione dei vari moduli, vari parametri relativi
alla sezione “DSP preset” e l’angolazione del y-bar DRK-212. Quest’ultima angolazione può essere rilevata
sul campo tramite l’utilizzo di un inclinometro laser non incluso, il cui montaggio è illustrato nel manuale
di DRK-212.
Italiano
16
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
AURORA NET, è un software di controllo remoto con queste caratteristiche:
multipiattaforma (Windows /MAC OS X)
permette un controllo molto accurato dei parametri e della loro cronologia durante un evento
permette una gestione essibile anche in casi di grandi installazioni sse / live (con un controllo
avanzato dei gruppi)
consente di richiamare diversi preset
è ottimizzato per usabilità e velocità di visualizzazione dei dati
4. AURORA NET
Per ulteriori informazioni si rimanda al manuale completo del software.
Italiano
17
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
5. PARAMETRI DSP PRESET
Lutilizzo di un line-array comporta una serie di vantaggi in diversi contesti, in particolare:
SPL omogeneo lungo la direttrice frontale degli speaker, effetto che si apprezza in particolare su
distanze medio-lunghe
comportamento acustico direttivo, che permette di focalizzare in maniera precisa il suono sul pubblico,
evitando inutili dispersioni in zone dove una copertura acustica non è richiesta.
Lottimizzazione attuabile del line-array tiene conto del comportamento del sistema rispetto alla frequenza:
all’aumentare della distanza dal line-array aumenta l’attenuazione dell’aria. Questo ha effetto in
particolare sulle alte frequenze.
all’aumentare dell’angolazione tra elementi del line-array diminuisce l’accoppiamento in fase delle
medie frequenze.
all’aumentare del numero di moduli del line-array le basse frequenze si sommeranno in maniera
acusticamente coerente.
La congurazone acustica in line-array dei moduli VIO L212 può essere ottimizzata, grazie alle funzioni di
controllo gestite dal DSP. L’interfaccia locale per l’utilizzo è semplice e immediata: impiega due rotary della
sezione “DSP Preset” :
Posizionare il rotary “SPEAKER COUPLING” in base al numero di moduli impiegati nel line array. Questo
rotary agisce sulle basse frequenze e va impostato nella posizione:
Tutti questi parametri possono essere regolati attraverso il controllo remoto, una volta effettuate
correttamente le connessioni RDNet, attraverso l’utilizzo del software gratuito AURORA NET. Quando il
controllo è remoto, i controlli locali presenti sui pannelli dei moduli VIO-L212 sono by-passati.
Per ulteriori informazioni si rimanda al manuale completo del software.
Il calcolo dei parametri è effettuato con dBTechnologies Composer. E’ possibile selezionare in modo
locale tali parametri sul pannello di VIO-L212, ed utilizzare inoltre il controllo remoto tramite AURORA
NET.
Italiano
TF-VIO2
VIOL210
DT-VIOl212
DO-VIOl212
1-4 VIOL212
1 VIOL212
DT-DRK212 2 DRK212 (+ 2 TF-VIO2)
18
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
6. ACCESSORI, INSTALLAZIONE, CONFIGURAZIONE
FLY-BAR DRK-212
CARRELLI
NOME UTILIZZO TOP
ADATTATORI FRA MODELLI
NOME MODELLO ADATTATO
A - Ganci di sollevamento motore
B - Giunto posteriore (in dipendenza dalla congurazione) FLOWN
C - Staffe a scomparsa frontali per utilizzo STACK
D - Fissaggi anteriori FLOWN (in dipendenza dalla congurazione)
A
A
B1
B2
C
D2
C
D1
D2
DRK-212 è il y-bar per l’utilizzo FLOWN e STACK di VIO-L212. In FLOWN consente la possibilità di un doppio
utilizzo, con line-array angolato verso il basso oppure verso l’alto. Vedere le istruzioni speciche dell’accessorio
per i dettagli di montaggio.
Italiano
19
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
PREDIZIONE ACUSTICA / VALIDAZIONE MECCANICA
LE INDICAZIONI
DI CABLAGGIO
NELLE FIGURE
SEGUENTI SONO
PURAMENTE
INDICATIVE.
PREPARAZIONE DEL FLY-BAR E DEI MODULI
Utilizzare DBTECHNOLOGIES COMPOSER per impostare i parametri di progetto.
Vericare che la validazione MECHANICAL SAFETY del software confermi la sicurezza della congurazione
scelta
Vericare che i parametri locali dei vari moduli siano impostati correttamente sui singoli pannelli
amplicatori. In particolare vericare secondo progetto le impostazioni Speaker Coupling e High Frequency
Compensation. In alternativa è possibile modicare in tempo reale tutti i parametri da remoto se si effettua
una connessione del line-array tramite rete RDNet (DBTECHNOLOGIES NETWORK). In questo caso comunque
è buona norma che le impostazioni iniziali di progetto siano replicate sicamente sui moduli VIO-L210 prima
dell’installazione. Per altre informazioni vedi la sezione PARAMETRI DSP PRESET E CONTROLLO REMOTO.
Predisporre i y bar DRK212 ed i moduli line-array VIO-L212. In questo esempio sono rafgurati i carrelli DT-
DRK212 e i carrelli DT-VIOL212 con i top DTT-VIOL212. La congurazione di esempio, puramente illustrativa, è
quella di un line-array a 8 moduli.
Italiano
20
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
MONTAGGIO DEL LINE-ARRAY E CABLAGGIO
Rimuovere la cinghia di sicurezza ed il top. Sul retro dei moduli inserire i pin per ssare gli angoli calcolati dal
software.
Tramite i motori, sollevare dal carrello DT-DRK212 1 y bar e ssarlo in congurazione own sul top VIO-L212
superiore.
Sul y-bar, aver cura di far passare per la successiva connessione i cablaggi principali necessari.
Effettuare i primi cablaggi tra i singoli moduli, in particolare quelli rilanciabili.
Sollevare la parte superiore del line array
Italiano
21
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
Portare il carrello con gli ulteriori 4 moduli sotto a quelli issati. Rimuovere cinghia e top dal secondo carrello.
Operare agganciando un modulo alla volta, facendo salire/scendere leggermente le funi con i motori, prima
con montaggio frontale, poi posteriore, come illustrato nella sezione MECCANICA E DOTAZIONI PRINCIPALI.
Operare i cablaggi tra modulo e modulo, mano a mano che si procede col montaggio.
Terminare la composizione ed il cablaggio del line-array.
A
B
Il prodotto e gli accessori devono essere utilizzati solo da personale esperto! Assicurarsi che l’installazione
sia posizionata in modo stabile e sicuro per scongiurare ogni condizione di pericolo per persone, animali e/o
cose. Lutilizzatore è tenuto a seguire le regolamentazioni e le leggi cogenti in materia di sicurezza nel Paese
in cui si utilizza il prodotto. Per l’utilizzo in sicurezza, vericare periodicamente la funzionalità di tutte le parti
e l’integrità prima dell’utilizzo.
La progettazione, i calcoli, l’installazione, il collaudo e la manutenzione di sistemi sospesi o stack audio pro-
fessionali deve essere effettuata esclusivamente da personale autorizzato. AEB Industriale non è responsabile
per installazioni improprie, effettuate in assenza dei requisiti di sicurezza.
ATTENZIONE!
Italiano
22
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
Italiano
INDICAZIONI SULLALIMENTAZIONE ED IL COMPORTAMENTO
DEL SISTEMA LINE-ARRAY
Occorre tenere presente che l’alimentazione dell’impianto, con
un corretto dimensionamento della sorgente e dei cablaggi,
inuisce sulla corretta operatività dei moduli e del sistema.
1. La corrente fornita al modulo line-array ha un comporta-
mento dinamico, (es. prima accensione, stato di idle, funzi-
onamento a pieno regime).
2. Esistono delle cadute di tensione le- gate a lunghezza e
sezione del cavo. Di norma tali cadute sono direttamente
proporzionali alla lunghezza ed inversamente alla sezione
dei cavi.
Si consiglia di:
Dimensionare i cavi per caduta di tensione massima del 5%.
Utilizzare per tutti i tratti possibili una sezione dei cavi di
alimentazione con diametro superiore ai 4 mm
2
.
In caso di sistemi che utilizzino subwoofer è consiglia-
bile, se consentita dalle normative di sicurezza del proprio
Paese, una distribuzione dedicata fase-fase a 208Vac.
A
B
A
B
A
B
23
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
Italiano
ESEMPI DI CONFIGURAZIONI MISTE
Tramite l’adattatore TF-VIO2, è possibile utilizzare un line-array VIO-L210 in funzione down-ll sotto ad uno
composto da VIO-L212. La proporzione consigliata fra i 2 modelli è di 3:1 come illustrato, a puro titolo di
esempio, qui sotto.
A
A
B
D
C
D2
B
A - Staffe frontali per VIO-L212
B - Sistemi di ssaggio anteriori per VIO-L210
C - Giunto posteriore per VIO-L210
D - Staffa di aggancio posteriore per VIO-L212
24
VIO-L212
Cod. 420120270 REV. 0.1
ESEMPI DI CONFIGURAZIONI STACKED
Italiano
Le principali congurazioni stack sono:
su subwoofer (tramite DRK-212)
diretta su carrello DT-VIOL212 con l’utilizzo
obbligatorio delll’accessorio EFK-1.
Per i dettagli di montaggio e le congurazione ammesse riferirsi ai manuali dei singoli accessori.
25
VIO-L212 Cod. 420120270 REV.0.1
7. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
1. Vericare la corretta presenza dell’alimentazione a monte dell’impianto.
2. Vericare che l’alimentazione o il collegamento di rilancio di alimentazione sia correttamente inserito.
3. Vericare che la sezione e la lunghezza dei cablaggi permettano, comprese le cadute di tensione, un
funzionamento all’interno del range consentito.
4. Vericare eventuali warning segnalati da AURORA NET (in collegamento RDNet)
1. Vericare che i collegamenti in ingresso del segnale audio o i rilanci del segnale audio siano
correttamente effettuati.
2. Vericare che la sorgente audio (mixer) sia collegata correttamente ed attiva.
3. Vericare da controllo remoto tramite AURORA NET (in collegamento RDNet) che non siano inseriti
MUTE. Vericare inoltre eventuali warning segnalati.
1. Rivericare il progetto e le speciche di installazione e congurazione tramite DBTECHNOLOGIES
COMPOSER.
2. Vericare che i parametri di DSP PRESET siano effettivamente replicati sul pannello di controllo del
modulo (soprattutto in caso non si utilizzi il controllo remoto dei moduli).
3. Vericare che, in caso di connessione in rete RDNet e controllo con AURORA NET tutti i parametri, in
particolare quelli di equalizzazione, siano impostati correttamente.
Il modulo non si accende:
Il modulo si accende ma non emette nessun suono:
Il modulo emette un suono non pienamente soddisfacente.
Italiano
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44
  • Page 45 45
  • Page 46 46
  • Page 47 47
  • Page 48 48
  • Page 49 49
  • Page 50 50
  • Page 51 51
  • Page 52 52
  • Page 53 53
  • Page 54 54
  • Page 55 55
  • Page 56 56
  • Page 57 57
  • Page 58 58
  • Page 59 59
  • Page 60 60
  • Page 61 61
  • Page 62 62
  • Page 63 63
  • Page 64 64
  • Page 65 65
  • Page 66 66
  • Page 67 67
  • Page 68 68
  • Page 69 69
  • Page 70 70
  • Page 71 71
  • Page 72 72
  • Page 73 73
  • Page 74 74
  • Page 75 75
  • Page 76 76
  • Page 77 77
  • Page 78 78
  • Page 79 79
  • Page 80 80
  • Page 81 81
  • Page 82 82
  • Page 83 83
  • Page 84 84
  • Page 85 85
  • Page 86 86
  • Page 87 87
  • Page 88 88
  • Page 89 89
  • Page 90 90
  • Page 91 91
  • Page 92 92
  • Page 93 93
  • Page 94 94
  • Page 95 95
  • Page 96 96
  • Page 97 97
  • Page 98 98
  • Page 99 99
  • Page 100 100
  • Page 101 101
  • Page 102 102
  • Page 103 103
  • Page 104 104
  • Page 105 105
  • Page 106 106
  • Page 107 107
  • Page 108 108
  • Page 109 109
  • Page 110 110
  • Page 111 111
  • Page 112 112
  • Page 113 113
  • Page 114 114
  • Page 115 115
  • Page 116 116
  • Page 117 117
  • Page 118 118
  • Page 119 119
  • Page 120 120
  • Page 121 121
  • Page 122 122
  • Page 123 123
  • Page 124 124
  • Page 125 125
  • Page 126 126
  • Page 127 127
  • Page 128 128
  • Page 129 129
  • Page 130 130
  • Page 131 131
  • Page 132 132
  • Page 133 133
  • Page 134 134

dB Technologies VIO L212 Manuale utente

Categoria
Amplificatore per strumenti musicali
Tipo
Manuale utente