Focusrite TTPRO Manuale del proprietario

Categoria
Attrezzatura musicale
Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

ITALIANO
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CONTENUTI
CONTENUTI..................................................................................................................49
IMPORTANTI ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA ..............................................49
INTRODUZIONE..........................................................................................................50
CONOSCERE IL PRODOTTO...................................................................................50
CONNESSIONI DEL PANNELLO POSTERIORE...................................................51
PER COMINCIARE.......................................................................................................51
FUNZIONI E CONTROLLI.........................................................................................52
PREAMPLIFICATORE DISCRETO IN CLASSE A.............................................52
MID SCOOP EQ........................................................................................................54
COMPRESSORE OTTICO .....................................................................................54
LIVELLO DI USCITA................................................................................................55
LATENCY FREE MONITORING .........................................................................55
LIVELLI MONITOR .................................................................................................56
CONNESSIONI LATENCY FREE MONITORING ...........................................56
DIGITALE ...................................................................................................................57
CONNESSIONI DIGITALI ......................................................................................57
OPZIONE D’USCITA DIGITALE................................................................................57
IMPEDENZA D’INGRESSO DEL PREAMPLIFICATORE MICROFONICO.....57
IMPEDENZA VARIABILE: APPROFONDIMENTI............................................58
GUIDA RAPIDA PER L’IMPOSTAZIONE DELL’IMPEDENZA ......................58
WORDCLOCK...............................................................................................................59
GUIDA ALLA COMPRESSIONE.................................................................................59
FAQs..................................................................................................................................61
RISOLUZIONE DI ALCUNI PROBLEMI .................................................................64
COME CONTATTARCI...............................................................................................64
TWINTRAK PRO AND YOUR STUDIO.................................................................81
SPECIFICATIONS ..........................................................................................................89
FOCUSRITE DISTRIBUTOR LIST............................................................................91
IMPORTANTI ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
Leggere tutte le istruzioni che seguono e conservarle per riferimenti futuri. Seguire
tutti gli avvertimenti e le istruzioni riportate sull'unità.
Non ostruire le fessure per la ventilazione sul pannello posteriore. Non inserire
oggetti attraverso le aperture.
Non usare un cavo d’alimentazione danneggiato o non integro.
Disconnettere la spina di alimentazione prima di pulire l'unità. Pulire solo con un
panno umido. Non versare liquido sull'unità.
Assicurarsi che ci sia adeguata circolazione di flusso d’aria attorno all’unità per
prevenirne il surriscaldamento. Raccomandiamo di lasciare un pannello vuoto
corrispondente ad 1U sopra l’unità per permettere la ventilazione.
Nelle seguenti condizioni, disconnettere l'unità dall'alimentazione e far eseguire
manutenzione a personale qualificato: Se il cavo o la spina di alimentazione è
danneggiato; se è entrato liquido nell'unità; se l'unità è caduta o se l'involucro è
danneggiato; se l'unità non funziona in modo normale o manifesta una sensibile
diversità di prestazioni. Agire solo su quei controlli espressamente richiamati in
queste istruzioni di funzionamento.
Non modificare la spina di sicurezza polarizzata o con terminale di terra. Una
spina polarizzata ha due terminali, di cui uno più largo dell'altro. Un spina con
terminale di terra ha due terminali più un terzo di collegamento a terra. Il
terminale più largo, o quello di collegamento a terra, a seconda dei casi, svolgono
funzioni di sicurezza. Se la spina in dotazione non è adatta alla presa, chiamare un
elettricista per la sostituzione della presa di tipo obsoleto.
ATTENZIONE:QUESTA UNITA’ DEVE ESSERE COLLEGATA A
TERRA TRAMITE IL CAVO DI ALIMENTAZIONE. NON
SCOLLEGARE IN NESSUN CASO LA TERRA DI RETE DAL CAVO DI
ALIMENTAZIONE.
Questa unità è pre-configurata per funzionare con la tensione di alimentazione indicata
sul pannello posteriore. Assicurarsi che la tensione ed il fusibile siano quelli corretti,
prima di connettere l'alimentazione. Per evitare il rischio di incendio, sostituire il
fusibile di alimentazione solamente con un fusibile di valore giusto, indicato sul
pannello posteriore. L'unità di alimentazione interna non contiene alcuna parte su cui
l'utente può eseguire manutenzione. In caso di manutenzione, fare riferimento a
personale qualificato, tramite il distributore locale Focusrite.
VENTILAZIONE: POICHE’ TWINTRAK PRO E’
UN’APPARECCHIATURA IN CLASSE A, SI PREGA DI ASSICURARSI
CHE SIA POSIZIONATO VERSO IL FONDO DEL VOSTRO RACK DI
OUTBOARDS, CON SUFFICIENTE SPAZIO SOPRA E SOTTO DI
ESSO, PER UN’ADEGUATA VENTILAZIONE.
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INTRODUZIONE
TwinTrak Pro è un processore stereo estremamente mirato, dall’ottimo rapporto
qualità/prezzo; il “plug-in analogico perfetto” per lo studio di registrazione moderno.
Offre tutti gli strumenti necessari per:
Registrare segnali stereo o dual mono
Processare segnali stereo o dual mono
Monitorare segnali all’interno del mix tramite una superficie di controllo “hands-
on” molto semplice
Dare in uscita il processing essenziale a scopi di mixdown
Leggete “TWINTRAK PRO ED IL VOSTRO STUDIO” a pagina 81 per maggiori
informazioni su come TwinTrak Pro possa migliorare il vostro attuale studio setup.
TwinTrak Pro combina due preamplificatori in Classe A con un compressore ottico
custom dual mono/stereo. TwinTrak Pro inoltre, vanta un certo numero di
caratteristiche uniche che vanno oltre i suoi preamplificatori e compressori, inclusa
l’impedenza d’ingresso variabile, il circuito ‘air’, “mid-scoop EQ” ed una sezione
“latency free monitoring”, con opzioni di routing e di controllo avanzate, un
convertitore DAC standard, ed uno ADC opzionale.
Quando registrate, non pensate di dover necessariamente far passare il vostro segnale in
un mixer: collegate semplicemente le vostre sorgenti al TwinTrak Pro e mandatene le
uscite direttamente alla vostra scheda audio oppure al registratore. Questa forma di
registrazione diretta vi assicurerà la registrazione di un segnale il più pulito possibile e al
più alto livello di qualità, poiché esclude la possibilità che venga aggiunto del rumore al
segnale passando attraverso un mixer.
In realtà oggi, con molti ingegneri che mixano su Workstation Audio Digitali e il
TwinTrak Pro che offre 2 canali completi per la registrazione e ascolto senza problemi
di latenza, potreste non aver più bisogno del vostro mixer, risparmiando spazio
prezioso all’interno dello studio.
All’interno di ognuno dei due percorsi di registrazione del TwinTrak Pro, sono
presenti 3 sezioni separate per il processing del segnale:
Preamplificatore discreto in Classe A
Mid Scoop EQ
Compressore ottico
Per assicurare il percorso del segnale più pulito possibile verso il vostro supporto di
registrazione, sia la sezione di MID SCOOP EQ che quella dell’ OPTICAL
COMPRESSOR possono essere escluse individualmente dal percorso audio (messe in
“bypass”), nel caso non vengano utilizzate.
CONOSCERE IL PRODOTTO
Per conoscere il prodotto utilizzate una sorgente sonora che vi sia familiare. Per
esempio, potreste utilizzare uno dei vostri CD preferiti, poiché lavorare con una traccia
familiare rende più facile l’interpretazione dei risultati. Tenete presente, comunque,
che le tracce di un CD sono già state compresse, e che quindi potreste trovare difficile
riuscire a sentire i risultati dell’utilizzo del compressore ottico. In questo caso, provate
invece ad utilizzare dei campioni o a registrare voi stessi una traccia non compressa e
poi riprodurla attraverso il TwinTrak Pro.
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CONNESSIONI DEL PANNELLO POSTERIORE
CHANNEL 1 (L) e CHANNEL 2 (R) – Ogni canale ha un LINE INPUT
su connettore jack TRS bilanciato (+4 dBu) sul pannello posteriore, un MIC INPUT
su XLR ed un INSTRUMENT INPUT su jack 1/4” sbilanciato sul pannello frontale.
I connettori INSERT TRS jack presenti sul pannello posteriore permettono di inserire
un ulteriore processore nel percorso del segnale tra il preamplificatore e le altre sezioni
dell’unità. Le uscite sono presenti sia su connettori XLR bilanciati (+4 dBu) sia su jack
1/4”sbilanciati (-10 dBV). E’ presente anche un connettore TRS jack per un
COMPRESSOR SIDE-CHAIN INSERT – vedi pagina 54 per ulteriori dettagli.
FX – I connettori TRS jack FX SEND ed FX RETURN bilanciati (+4 dBu)
permettono di utilizzare delle unità effetti nella sezione monitor, senza condizionare in
alcun modo ciò che si sta registrando. Consultare le sezioni LATENCY-FREE
MONITORING e LIVELLI DI ASCOLTO a pagina 55 per ulteriori informazioni.
LATENCY-FREE MONITORING – I connettori TRS jack bilanciati (+4
dBu) MONITOR INPUT, permettono di connettere le uscite di un mixer o di una
scheda audio al sistema LATENCY-FREE MONITORING del TwinTrak Pro. Sono
presenti anche i connettori TRS jack bilanciati (+4 dBu) HEADPHONES MIX ed i
connettori XLR bilanciati (+4 dBu) MONITOR OUTPUT, che permettono di
collegare il TwinTrak Pro ad un sistema di monitoraggio esterno. Consultare il
paragrafo “CONNESSIONI LATENCY-FREE MONITORING” a pagina 55 per
ulteriori dettagli.
DAC INPUT – Il connettore coassiale (RCA phono) S/PDIF permette di
alimentare con un segnale digitale o la sezione di monitoraggio, o l’ingresso di linea
per poterlo poi processare. Questa sezione è dotata anche di un connettore BNC per
l’uscita wordclock. Consultare il paragrafo “CONNESSIONI DIGITALI” a pagina 57
per ulteriori dettagli.
ADC OUTPUT – E’ disponibile un convertitore ADC opzionale, che può essere
montato anche in un secondo momento. Offre un’uscita S/PDIF, così come un
ingresso wordclock su connettore BNC. Consultare il paragrafo “USCITA
DIGITALE OPZIONALE” a pagina 57 per ulteriori dettagli.
PER COMINCIARE
1. Assicurarsi che nessun cavo, tranne quello di alimentazione in dotazione, sia
collegato al vostro TwinTrak Pro, quindi accenderlo tramite il tasto POWER
presente sul lato destro del pannello frontale. Se la vostra unità è connessa in modo
permanente ad una patchbay, assicurarsi che non arrivi audio agli speaker collegati
per evitare colpi agli altoparlanti in fase di accensione.
2. Connettere le uscite appropriate (quelle bilanciate a +4dBu su XRL, oppure
quelle sbilanciate a –10dBV su jack) di entrambe i canali presenti sul pannello
posteriore del TwinTrak Pro al proprio registratore o alla propria interfaccia audio.
Se si utilizza l’uscita digitale opzionale, connettere l’uscita digitale all’ingresso
digitale del proprio registratore o interfaccia audio. Consultare pagina 57 per
ulteriori informazioni sull’uscita digitale opzionale del TwinTrak Pro. Se state
utilizzando l’ingresso digitale, collegatelo all’uscita digitale del vostro registratore o
interfaccia audio.
3. Collegare gli ingressi MONITOR alle uscite del proprio mixer o scheda audio, e
le uscite MONITOR agli ingressi del proprio sistema di ascolto esterno.
4. Assicurarsi che ogni sezione sia disattivata (il tasto IN deve essere disinserito e non
illuminato).
5. Connettere la propria sorgente d’ingresso come richiesto. I microfoni possono
essere collegati ai connettori XRL MIC INPUT presenti sul pannello frontale. Se
desiderate connettere una sorgente a livello di linea (per utilizzare i processori di
Dinamica del TwinTrak Pro in fase di mixdown, per esempio), connettetela
all’ingresso TRS LINE INPUT presente sul pannello posteriore. E’ possibile
collegare una chitarra elettrica o un basso all’ingresso strumento tramite il jack _”
sbilanciato presente sul pannello frontale. Assicuratevi di aver selezionato la giusta
opzione di guadagno (HIGH GAIN deve essere selezionato per gli strumenti che
richiedono guadagno extra, come per esempio gli strumenti passivi). Consultare
pagina 53 per maggiori informazioni sull’impostazione HIGH GAIN.
6. Controllare che nella sezione dedicata al Preamplificatore Discreto in Classe A sia
selezionato l’ingresso corretto. Se si sta registrando una sorgente a livello di linea
connessa all’ingresso LINE INPUT del pannello posteriore, assicurarsi di aver
premuto l’interruttore LINE. Se si sta registrando uno strumento collegato
all’INSTRUMENT INPUT, assicurarsi che l’interruttore LINE sia disinserito. Il
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MIC LED si accende se né il tasto INS né il tasto LINE sono inseriti. L’ingresso
MIC viene quindi selezionato automaticamente.
7. Assicurarsi che gli interruttori per l’inversione di fase () e quello del filtro Passa
Alto HPF (
) siano disinseriti e che il controllo LEVEL sia ruotato
completamente in senso antiorario.
8. Se si usa un microfono che necessita di alimentazione phantom, inserirla tramite il
pulsante +48V. Se non si è sicuri che il proprio microfono necessiti di
alimentazione, consultarne il manuale d’uso, poiché la phantom power potrebbe
danneggiare alcuni tipi di microfoni, specialmente quelli a nastro.
9. Incrementare il guadagno tramite il controllo LEVEL, controllando i LEDs del
meter per il livello di ingresso, accertandosi che il LED rosso O/L non si illumini,
eccetto che occasionalmente e brevemente quando è presente il segnale di livello
più alto. Potete notare che il livello d’ingresso è indicato in dBfs, perciò un livello
di circa 0dBu illuminerà solo i primi 2 LED. Consultate l’indirizzo
www.sospubs.co.uk/sos/may00/articles/digital.htm per maggiori informazioni
riguardo i dBu e i dBfs.
10. Se si utilizza un microfono, assicurarsi che il suo posizionamento sia il migliore
possibile. Prima di cominciare la registrazione, cambiare la posizione del
microfono fino a quando si è vicini al suono desiderato. Tener presente che
muovere il microfono potrebbe avere effetto sul livello del segnale che entra nel
TwinTrak Pro, richiedendo una modifica del livello di guadagno d’ingresso.
11. Ora potete eliminare le medie frequenze che vi danno problemi, tramite la sezione
MID SCOOP EQ. Consultate pagina 54 per maggiori informazioni sulla MID
SCOOP EQ.
12. Il Compressore Ottico vi aiuterà a controllare le dinamiche del segnale che passa
nell’unità. Consultate pagina 54 per ulteriori informazioni sul Compressore
Ottico.
FUNZIONI E CONTROLLI
POWER (interruttore) - E' il tasto di accensione. Raccomandiamo di
assicurarsi che l'unità venga accesa prima di connettere o alimentare apparecchi
connessi all'uscita, per evitare possibili scrocchi o sovraccarichi.
PREAMPLIFICATORE DISCRETO IN CLASSE A
Questa parte dell’unità è composta da un preamplificatore utilizzato per amplificare il
segnale in ingresso che alimenta il MIC INPUT oppure l’ingresso INSTRUMENT
INPUT perché raggiunga un livello adatto prima che venga applicato qualsiasi altro
genere di processing.
MIC INPUT – Questo è un connettore XRL che vi permette di collegare un
microfono all’unità. Se si sta utilizzando il pre microfonico del TwinTrak Pro con la
sua uscita collegata ad una console, bypassare il pre microfonico della console stessa e
collegare l’uscita del TwinTrak Pro all’ingresso di linea del canale. Questo farà in
modo che venga utilizzato il pre di qualità superiore del TwinTrak Pro per processare
il segnale evitando che un pre di qualità inferiore porti distorsione e colorazione
indesiderate. Evitare sempre di mandare il segnale in uscita dal pre microfonico del
TwinTrak Pro in un secondo preamplificatore microfonico, poiché produrrebbe
risultati qualitativamente molto inferiori.
+48V (tasto) - Attiva l'alimentazione phantom necessaria ai microfoni a
condensatore (agendo solo sull’ingresso MIC INPUT). Se non siete sicuri che il vostro
microfono necessiti dell'alimentazione phantom, consultatene il manuale prima di
connetterlo, poiché essa può danneggiare alcuni tipi di microfoni (particolarmente
quelli a nastro).
AIR (tasto) – Aggiunge una piacevole enfasi sulle alte frequenze (agendo solo
sull’ingresso Microfonico). La frequenza esatta che viene enfatizzata dipende dal
microfono che viene utilizzato. Questo effetto può essere descritto semplicemente
come “aggiungere aria” al segnale, e permette al preamplificatore di riprodurre le
qualità di “apertura” dei più costosi preamplificatori con ingresso a trasformatore.
IMPEDANCE (potenziometro) – Ruotando il controllo IMPEDANCE si
modifica l’impedenza d’ingresso del preamplificatore microfonico (ha effetto solo
sull’ingresso microfonico). Cambiando l’impedenza dell’ingresso a transistor in Classe A
del TwinTrak Pro, è possibile adattare la performance del preamplificatore e del
microfono ad esso connesso al livello ed alla risposta in frequenza desiderati. Per
maggiori informazioni leggere la sezione “IMPEDENZA D’INGRESSO DEL
PREAMPLIFICATORE MICROFONICO” a pagina 57.
INSTRUMENT INPUT - Sono ingressi jack 1/4" ad alta impedenza che
permettono di connettere una chitarra elettrica o un basso all'unità senza sovraccaricare
i pickups e senza il bisogno di una DI box.
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HIGH GAIN (tasto) – Offre un guadagno extra di 20 dBu, ideale quando si
lavora con strumenti passivi. Il potenziometro LEVEL può essere poi utilizzato per
regolare il livello di guadagno in modo più preciso. Per valutare se l’HIGH GAIN è
necessario, collegate una sorgente sonora con il livello d’ingresso regolato a -10.
Aumentate gradualmente il livello d’ingresso. Se non riuscite ad ottenere il livello
necessario, nemmeno con il trim a +10, riportate il livello a -10 ed inserite il tasto
HIGH GAIN. Tornate poi ad agire sul controllo LEVEL e regolatelo di conseguenza.
INSTRUMENT (tasto), LINE (tasto) and MIC (LED) – Con
TwinTrak Pro, potete selezionare se registrare a livello microfonico, di linea o di
strumento, direttamente dal pannello frontale. Se desiderate registrare dall’ingresso
strumento, premete semplicemente il tasto INST. Una volta selezionato, si illuminerà.
Se desiderate registrare dall’ingresso di linea, il tasto INST deve essere disinserito, e
quello LINE inserito. Anche questo si illuminerà una volta attivato. Il MIC LED
s’illuminerà se nessun’altra opzione d’ingresso risulta selezionata, e l’ingresso
microfonico verrà automaticamente selezionato.
LEVEL (potenziometro) – Questo viene utilizzato per impostare il livello
d’ingresso ottimale. Una volta connesso un segnale in ingresso, assicuratevi che il
controllo LEVEL sia ruotato completamente in senso antiorario, e incrementate il
guadagno osservando i LEDs del meter. Il LED rosso di O/L (overload) potrebbe
accendersi occasionalmente, ma solo se il segnale in ingresso presenta alcuni picchi di
livello. Se dovesse rimanere acceso per un certo periodo di tempo, o se si dovessero
sentire distorsioni durante i picchi di maggior livello, sarà necessario ridurre il livello di
ingresso.
E’ da notare che il meter è calibrato in modo da leggere 0dBfs nel suo punto più alto;
questo è stato fatto per offrire un metering semplice nel caso si registri su un supporto
digitale. Il livello migliore da impostare per la registrazione dipende dal supporto
utilizzato. Nel caso la registrazione venga eseguita su un supporto analogico come il
nastro, per cui è necessaria un’extra headroom, un livello di –18dBfs darà un’uscita
adatta, equivalente a +4dBu. Registrando invece su un supporto digitale, è possibile
registrare ad un livello maggiore, con picchi fino a –4/-6 dBfs.
Siete confusi? Visitate il sito www.sospubs.co.uk/sos/may00.articles/digital.htm per
maggiori informazioni.
Con la selezione MIC INPUT, il controllo di LEVEL offre un guadagno tra 0dB
(completamente girato in senso antiorario) e +60dB (ruotato completamente in senso
orario). Con la selezione INSTRUMENT INPUT, il controllo di LEVEL offre un
range di guadagno compreso tra 0dB e +20dB, con ulteriori 20 dB di guadagno
disponibili con il tasto HIGH GAIN inserito. Con la selezione LINE INPUT, il gain è
impostabile tra –10dB e +10dB. Impostando il controllo di LEVEL “sulle 12”, non si
avrà alcun effetto sul livello del segnale di linea in ingresso.
Ø (interruttore per l’inversione di fase) – Permette di invertire la fase del
segnale in ingresso. Quando si registra un sorgente utilizzando più di un microfono, è
possibile che i segnali provenienti dai microfoni siano fuori fase tra loro,
compromettendo la qualità della registrazione, in quanto i segnali fuori fase tendono ad
avere un suono molto “sottile”. Per esempio, quando si registra un rullante utilizzando
due microfoni (uno per riprendere sopra ed uno per riprendere da sotto), questi
risulteranno fuori fase.
Utilizzate l’interruttore per invertire la fase di uno dei microfoni (ma non di
entrambe). Di solito non importa di quale microfono si inverte la fase. Comunque, in
caso la sorgente venga ripresa anche da un altro microfono (un microfono d’ambiente
per esempio), dovrete assicurarvi di non mettere i due microfoni vicini fuori fase
rispetto al microfono d’ambiente.
Se pensate che i vostri segnali siano fuori fase, potete controllare in questo modo:
1. Sul vostro sistema di ascolto, impostate il pan di un segnale a sinistra, e quello
dell’altro segnale a destra.
2. Impostate l’ascolto in mono.
3. Invertite la fase di uno dei segnali. Quando sono in fase, il segnale suona come se
fosse più “grande”.
(tasto HPF) – Questo è un filtro "passa alto" che rimuove le basse frequenze
indesiderate dei rumori meccanici del palco che arrivano al microfono attraverso l'asta
o quelle dell' “effetto prossimità" (per cui le basse sono esaltate dall'eccessiva vicinanza
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di certi tipi di microfono alla sorgente). La frequenza di taglio è 75Hz, con uno slope
di 18dB per ottava.
INSERT (connettore sul pannello posteriore) – I connettori INSERT
presenti sul pannello posteriore permettono di inserire nella catena del segnale un
ulteriore processore esterno, tra il preamplificatore e le altre sezioni del processing del
TwinTrak Pro. Questo insert è un singolo connettore jack TRS, configurato come tip
= send, ring = return. Un cavo (non fornito) configurato in modo particolare,
permette di connettere questo singolo punto sia all’ingresso che all’uscita di un
processore esterno, riportando il segnale nel punto dal quale era stato preso, dopo i
benefici del processing esterno.
MID SCOOP EQ
La sezione MID SCOOP EQ vi permette di tagliare la frequenza selezionata fino ad un
massimo di 12 dB. Questo può essere utile per eliminare delle frequenze che creano
problemi quando si registra per esempio degli strumenti acustici e il basso.
IN (tasto) – Inserisce la MID SCOOP EQ nel percorso del segnale. Quando
inserito, il LED rosso presente sul tasto si illumina.
CUT FREQUENCY (potenziometro) – Regolando il controllo CUT
FREQUENCY è possibile trovare la frequenza di taglio centrale. Il range di frequenze
è tra 120 Hz e 2 kHz.
DEEP (tasto) – Quando inserito (in), il tasto DEEP aumenta la “profondità” del
taglio da –6 dB a –12 dB.
COMPRESSORE OTTICO
Il Compressore Ottico agisce come un controllo di volume automatico, abbassando il
volume di un segnale se diventa troppo alto. Riduce la differenza tra i passaggi di basso
e quelli di alto livello, poiché esso riduce automaticamente il guadagno quando il
segnale oltrepassa un certo valore di livello (la "threshold"). Utilizzare il Compressore
Ottico aiuta a bilanciare l'esecuzione, evitando che la voce vada in distorsione e/o
scompaia nel mix. Consultate la pagina 59 per una “Guida alla Compressione”.
IN (tasto) - Inserisce il COMPRESSORE OTTICO nel percorso del segnale. Il
LED rosso del tasto si illumina quando premuto.
COMPRESSION (potenziometro) – Girando questo controllo in senso
orario si aumenta la compressione abbassando la soglia. Girando il controllo in senso
antiorario si diminuisce la quantità di compressione alzando la soglia. In questo modo,
il potenziometro risulta essere essenzialmente un controllo di soglia invertito. Notate
che il segnale viene compresso solo quando supera la soglia, perciò i passaggi di livello
più basso manterranno la propria naturale gamma dinamica, mentre i passaggi ad alto
livello (quelli che superano la soglia) verranno compressi.
SLOW ATTACK (tasto) - Questo pulsante, se inserito, seleziona un tempo di
attacco più lento, permettendo alla maggior parte dei picchi transienti del segnale di
passare nel compressore. Questo può aiutare a mantenere le dinamiche del segnale
originale quando si comprime pesantemente. Per esempio, può essere utile per
permettere la compressione di un rullante senza perdere il “crack” iniziale del colpo
della bacchetta sulla pelle.
RELEASE (potenziometro) - Determina il tempo che la riduzione di
guadagno impiega per tornare normale dopo che il segnale scende al di sotto della
soglia. Più veloce è il rilascio, più alto sembra il segnale.
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HARD RATIO (tasto) - Questo pulsante, se inserito, offre un rapporto di
compressione (ratio) maggiore, dando un segnale piuttosto piatto, molto compresso.
Non utilizzate questo pulsante se desiderate mantenere gran parte della dinamica
originale.
HARD KNEE (tasto)Quando inserito, seleziona una modalità con un attacco
più “duro”, che offre un suono compresso in modo più evidente, con più “punch” .
MAKEUP GAIN (potenziometro) - Imposta il livello di uscita del segnale
compresso. Poiché la compressione abbassa il livello di un segnale, utilizzate il
controllo di MAKEUP GAIN per riportare il segnale al suo volume originale. Metti a
confronto il volume del segnale originale con quello del segnale compresso utilizzando
il tasto IN per inserire e disinserire il Compressore Ottico.
GAIN REDUCTION (LED meter) - Mostra quanto guadagno è andato
“perso” a causa della compressione. Poiché la compressione riduce il livello del segnale,
il meter si abbassa non appena viene applicata della compressione: per esempio, un calo
di 10 dB, apparirà come –10 sul meter.
COMPRESSOR SIDE-CHAIN INSERT (connettore sul pannello
posteriore)
– Connettore jack TRS, configurato allo stesso modo dell’INSERT
del canale principale (tip = send, ring = return), che permette di inserire nella
sidechain del compressore un ulteriore processore esterno, come per esempio un
equalizzatore. Questo permette tecniche di compressione dipendente dalla frequenza,
come per esempio quella per il
de-essing.
STEREO LINK (tasto) - TwinTrak Pro può operare in stereo-link, offrendo
una compressione realmente stereo, permettendovi di lavorare con un segnale stereo
utilizzando un solo set di controlli. Inserendo il tasto STEREO LINK, i controlli del
canale superiore diventano master. In modalità stereo, la riduzione di guadagno appare
solo sul meter del canale master.
LIVELLO DI USCITA
La presenza di due meter che leggono il livello di picco nella sezione di uscita del
TwinTrak Pro permette all’utente di monitorare accuratamente i livelli che vengono
mandati a dispositivi analogici o digitali esterni dalle uscite analogiche e digitali del
TwinTrak Pro. Il meter mostra livelli tra –24 dBfs e 0 dBfs. Un LED di overload
indica quando i livelli sono eccessivi: se si illumina, ridurre il livello del segnale in
uscita utilizzando i controlli delle sezioni MID SCOOP EQ e del Compressore (ciò
presuppone che il vostro livello di ingresso sia già stato impostato correttamente).
LATENCY FREE MONITORING
La sezione “LATENCY- FREE MONITORING”, insieme alla sezione MONITOR
LEVELS, offre una modalità di ascolto molto flessibile, sia del segnale che si sta
registrando che del mix stereo di base.
La latenza è un problema importante quando si registra, per esempio, su una
workstation audio digitale passando per una scheda audio. Se il segnale per essere
monitorato deve prima passare per una workstation digitale, può verificarsi del ritardo
consistente, come risultato della conversione digitale e del processamento del segnale,
rendendo difficile o persino impossibile cantare, parlare o suonare a tempo con le altre
tracce già registrate.
La sezione “LATENCY- FREE MONITORING” del TwinTrak Pro permette
all’utente di ascoltare un mix del segnale mono o stereo (proveniente direttamente
dall’unità prima che passi per il sistema di registrazione digitale) e di un mix stereo di
tracce pre-registrate (agendo come un mini-mixer). In tal modo, la latenza viene
eliminata e l’artista, mentre registra, può ascoltare le altre tracce già registrate, parlando,
cantando o suonando perfettamente a tempo.
I controlli della sezione “LATENCY-FREE MONITORING” permettono
all’ingegnere o all’artista di preparare un mix d’ascolto per cuffie o esterno, come
spiegato qui di seguito:
INPUT BALANCE (potenziometro) – Permette di regolare, all’interno del
percorso di monitor, il balance stereo tra i due canali in ingresso.
MONO (tasto) – somma i due canali monitor input, mandando un segnale mono
sia all’uscita monitor left che all’uscita monitor right.
FX RETURN (tasto) – Vi permette di bilanciare, all’interno del percorso di
monitor, la quantità di segnale effettato (“Wet”) rispetto a quello non effettato (Dry”).
I segnali interni dry possono essere uniti al segnale wet nel mix d’ascolto regolando
questo potenziometro, che va da DRY (nessun effetto) a WET (solo effetto).
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Questo è meglio che aggiungere effetti da plug-in su una workstation digitale, per due
motivi; prima di tutto elimina qualsiasi problema di latenza tra il segnale d’ingresso e
quello in riproduzione, e poi tutti i controlli si trovano comodamente sul pannello
frontale invece che essere sparsi nel sistema di registrazione. Consultare il paragrafo
seguente ( “FX SEND E RETURN”) per ulteriori informazioni sull’utilizzo di unità
effetti nel percorso di monitor.
Nota: Lo stereo FX SEND E RETURN può essere utilizzato anche come una
mandata e ritorno effetti dual mono, permettendovi di alimentare unità effetti diverse
per ciascun canale. Tuttavia, il controllo FX return è generale, e controlla i livelli di
entrambe in proporzioni uguali.
HEADPHONE MIX (potenziometro) – Vi permette di controllare il balance
tra i segnali che state registrando e il mix stereo pre-registrato che alimenta gli ingressi
monitor, proveniente dalla workstation digitale.
LIVELLI MONITOR
MONITORS (potenziometro) Permette il controllo indipendente sul livello
del segnale che alimenta le casse esterne.
HEADPHONES (potenziometro) - Permette il controllo indipendente sul
livello del segnale che alimenta le cuffie.
HEADPHONES TO MONITOR (tasto) – Permette di mandare alle casse
esterne il mix cuffie (come definito dal controllo HEADPHONE MIX) passando per il
controllo monitor level. Questo significa che potete impostare un mix cuffie e
mandarlo alle vostre casse, mantenendo il controllo indipendente sul livello del mix in
cuffia.
MONITOR MUTE (tasto) Mette in Mute le uscite che vanno alle casse (ma
non l’uscita cuffie).
Questi controlli permettono di regolare in modo indipendente il balance tra i segnali
dry/wet e tra quello in registrazione e quello del percorso di monitor, rendendo veloce
e facile il set up. Permettono inoltre all’artista di impostare il proprio mix cuffie senza
condizionare ciò che il fonico sta registrando.
CONNESSIONI LATENCY FREE MONITORING
MONITOR INPUTS – Questi ingressi sono disponibili su jack TRS bilanciati
(+4dBu). Permettono di mandare le uscite principali del vostro mix stereo (per
esempio da un sistema di registrazione digitale) alla sezione “LATENCY- FREE
MONITORING” del TwinTrak Pro. Ciò significa che potete monitorare allo stesso
tempo sia il mix stereo già registrato che il segnale processato dal vostro TwinTrak Pro.
In questo modo potete lasciare installato il TwinTrak Pro nel vostro sistema di
registrazione in modo permanente, permettendovi anche di monitorare l’uscita della
vostra DAW principale.
MONITOR OUTPUTS – Queste uscite sono disponibili su connettori XRL
bilanciati (+4dBu). Permettono di mandare il segnale connesso agli ingressi
MONITOR (per esempio il mix stereo proveniente dalla vostra DAW, ecc..) ad un
paio di casse amplificate o agli ingressi dell’amplificatore di casse non amplificate. Nota
che queste uscite sono separate dal bus Headphone, quindi danno in uscita solo il
segnale che entra dagli ingressi MONITOR INPUTS, a meno che venga premuto il
tasto HEADPHONES TO MONITOR (consultare il paragrafo LATENCY FREE
MONITORING qui sopra)
HEADPHONES (pannello frontale) – Quest’uscita è un jack TRS stereo
per cuffie standard, controllato, per il livello, dal potenziometro HEADPHONES che
gli sta accanto.
HEADPHONES MIX – Queste uscite si trovano sul pannello posteriore con
connessione su jack TRS bilanciati (+4 dBu). Permettono di mandare il mix cuffie ad
un amplificatore esterno, come per esempio un amplificatore di distribuzione per
cuffie. Il segnale viene preso “prima” del potenziometro HEADPHONES level
presente sul pannelo frontale, in modo da mantenere il controllo di livello
indipendente delle cuffie connesse al jack HEADPHONES.
FX SEND E RETURN – Il pannello posteriore ha 4 jack TRS bilanciati (+4
dBu). La mandata (Send) viene presa “dopo” i controlli balance e mono, ed il ritorno
(return) passa per il controllo FX MIX. Questo permette di mandare (e poi far
ritornare) i due canali audio del TwinTrak Pro ad un dispositivo esterno per effetti,
come per esempio un’unità di riverbero stereo. Aggiungere degli effetti in questo
punto, non condiziona il segnale dry che viene registrato, ma permette di utilizzare il
riverbero per aiutare l’artista a sentirsi meglio quando ascolta la propria esecuzione.
ITALIANO
57
DIGITALE
ADC LOCK (LED) - TwinTrak Pro ha un LED “ADC lock” che si illumina
quando il convertitore ADC opzionale è sincronizzato ad una sorgente di wordclock
esterna. Se si connette una sorgente di wordclock esterna, il LED ADC LOCK
dovrebbe rimanere acceso in modo continuo. Se lampeggia, indica un problema di
jitter nel segnale di sincronizzazione, e richiede il controllo del dispositivo che genera il
wordclock.
SEGNALE DAC (LEDs) - TwinTrak Pro è il primo prodotto della linea
Platinum che possiede un convertitore DAC come standard. Questo permette
all’utente di mandare segnali digitali stereo o dual mono in ingresso al TwinTrak Pro,
sia per scopi di monitoraggio, sia per processarli attraverso la sezione MID SCOOP
EQ ed il Compressore Ottico. Due LED (left and right) mostrano la presenza di
segnale (mono o stereo) nel DAC. Questi LED si illuminano quando il segnale nel
DCA supera i -12 dBfs.
DAC INSERT (tasto) – Quando non è inserito, il segnale digitale in ingresso
viene mandato alla sezione LATENCY FREE MONITORING come ingresso
monitor. Quando è inserito, il segnale digitale viene processato nei canali del
TwinTrak Pro come ingresso di Linea. N.B. il routing del segnale DAC sia verso
l’ingresso di linea che all’ingresso monitor, avviene grazie alla normalizzazione
rispettivamente dei connettori jack TRS LINE INPUT e MONITOR INPUT– è
quindi obbligatorio che questi connettori rimangano liberi quando si utilizza il
convertitore DAC.
CONNESSIONI DIGITALI
DAC INPUT – Il formato dell’ingresso digitale è S/PDIF ed è disponibile su un
singolo connettore (coassiale) phono RCA. E’ presente anche un’uscita wordclock su
connettore BNC. Consultare pagina 59 per maggiori informazioni sul wordclock.
OPZIONE D’USCITA DIGITALE
In aggiunta alle uscite analogiche, è possibile montare come opzione un’uscita digitale
di alta qualità, a 24bit, 128x over-sampled, che può operare a frequenze di
campionamento di 44.1, 48, 88.2, o 96KHz. Quando è montata questa scheda
opzionale, sul pannello posteriore sono disponibili le seguenti funzioni:
S/PDIF OUTPUT – Quest’uscita a 24 bit è in formato S/PDIF, su connettore
phono RCA. In caso fosse richiesta una risoluzione di16 bit, la macchina ricevente
dovrebbe eseguire il dithering del segnale a 24 bit, per ottenere una performance a 16
bit.
SAMPLE FREQUENCY (tasto) – Due pulsanti offrono la scelta tra 4
frequenze di campionamento come indicato sul pannello posteriore. Il pulsante a
sinistra seleziona tra 44.1 (inserito) e 48KHz (disinserito), mentre quello a destra
raddoppia la frequenza selezionata, offrendo frequenze di 88.2 e 96KHz.
EXT WORD CLOCK INPUT – Se una sorgente esterna di wordclock alimenta
il connettore BNC, il TwinTrak Pro tenterà di sincronizzarsi ad essa. Quando l’unità
risulterà sincronizzata correttamente alla sorgente di clock esterna, il LED ADC LOCK
(vedi sopra) si illuminerà .
Istruzioni per il montaggio
Consultare il manuale della scheda A/D opzionale per le istruzioni sul montaggio.
IMPEDENZA D’INGRESSO DEL
PREAMPLIFICATORE MICROFONICO
Un elemento rilevante del suono di un pre microfonico è rappresentato
dall’interazione tra il particolare microfono utilizzato ed il tipo di tecnologia
dell’interfaccia del preamplificatore a cui è connesso. Gli aspetti principali sui quali
questa interazione ha effetto sono il livello e la risposta in frequenza del microfono,
come spiegato qui di seguito:
ITALIANO
58
LIVELLO - I microfoni professionali tendono ad avere basse a impedenza d’uscita,
quindi è possibile ottenere maggior livello selezionando le impostazioni di impedenza
più alta.
RISPOSTA IN FREQUENZA Il suono di alcuni microfoni con dei picchi di
presenza ben definiti e con una particolare risposta in frequenza, può essere
ulteriormente migliorato scegliendo impedenze più basse. Sceglie valori di impedenza
più alti tenderebbe ad enfatizzare la risposta delle alte frequenze del microfono
connesso, permettendo di ottenere migliori informazioni sonore d’ambiente e
chiarezza sulle alte frequenze, anche da microfoni di qualità media. E’ possibile provare
varie combinazioni microfono/impedenza del pre microfonico, per ottenere la quantità
di colorazione desiderata per lo strumento o la voce che state registrando
Per capire come utilizzare la selezione di impedenza in modo creativo può essere utile
leggere la sezione seguente su come l’impedenza d’uscita del microfono e l’impedenza
d’ingresso del preamplificatore interagiscono tra loro.
IMPEDENZA VARIABILE: APPROFONDIMENTI
Microfoni Dinamici a bobina mobile e microfoni a Condensatore
Quasi tutti i microfoni Dinamici e a Condensatore professionali sono progettati per
avere un’impedenza nominale d’uscita relativamente bassa, cioè tra i 150 ed i 300
quando misurata ad 1kHz. I microfoni sono progettati per avere un’impedenza così
bassa perché risultano essere meno sensibili al rumore di fondo e possono essere usati
con cavi lunghi senza che risentano della perdita sulle alte frequenze dovuta alla
capacitanza del cavo.
Di conseguenza però, con un’impedenza d’uscita così bassa, l’impedenza d’ingresso del
preamplificatore avrà un effetto maggiore sul livello d’uscita del microfono. Impedenze
basse nel preamplificatore abbassano il voltaggio d’uscita del microfono, ed enfatizzano
qualsiasi variazione di frequenza nell’impedenza d’uscita. Uguagliare la resistenza del
pre microfonico all’impedenza d’uscita del microfono (per esempio impostando
l’impedenza d’ingresso di un pre a 200 per uguagliare i 200 di un microfono),
riduce comunque l’uscita ed il rapporto segnale/rumore di 6dB, cosa che si preferisce
evitare.
Per minimizzare il carico del microfono e massimizzare il rapporto segnale/rumore, i
preamplificatori vengono progettati tradizionalmente per avere un’impedenza
d’ingresso circa 10 volte maggiore di un microfono medio, cioè tra 1.2k e 2k. (Il
progetto originale del preamplificatore del Focusrite ISA 110 seguiva questa
convenzione ed ha infatti un’impedenza d’ingresso pari a 1.4k ad 1kHz).
Impedenze d’ingresso maggiori di 2k tendono a rendere meno evidenti le variazioni
di frequenza nell’uscita del microfono rispetto ad impedenze più basse. Perciò alte
impedenze in ingresso forniscono al microfono una performance che risulta più lineare
nella zona delle basse e medie frequenze, con una certa enfasi invece sulle frequenze
alte, rispetto a valori di impedenza più bassi.
Microfoni a nastro
L’impedenza di un microfono a nastro richiede una menzione speciale, perché questo
tipo di microfono viene enormemente influenzato dall’impedenza del preamplificatore.
L’impedenza del nastro all’interno di questo tipo di microfono è incredibilmente bassa,
circa 0.2, e richiede un trasformatore in uscita per convertire i voltaggi estremamente
bassi che può generare in un segnale in grado di essere amplificato da un
preamplificatore. Il trasformatore d’uscita del microfono a nastro richiede un rapporto
di circa 1:30 (primario: secondario) per far raggiungere un livello utile al voltaggio del
nastro. Questo rapporto di trasformatore ha anche l’effetto di aumentare l’impedenza
d’uscita del microfono fino a 200 ad 1kHz.
Quest’impedenza da trasformatore, però, dipende molto dalla frequenza: può quasi
duplicare a certe frequenza (conosciute come “punto di risonanza”) e tende a
diminuire fino a valori molto bassi sulle frequenze alte e basse. Quindi, come per i
microfoni Dinamici e a Condensatore, l’impedenza d’ingresso del preamplificatore ha
un effetto molto significativo sui livelli del segnale e sulla risposta in frequenza del
trasformatore d’uscita di un microfono a nastro, e perciò anche sulla “qualità” del
suono del microfono. Si raccomanda che un pre microfonico collegato ad un
microfono a nastro abbia un’impedenza d’ingresso pari ad almeno 5 volte l’impedenza
nominale del microfono.
GUIDA RAPIDA PER L’IMPOSTAZIONE
DELL’IMPEDENZA
In generale, le selezioni indicate daranno i seguenti risultati:
Valori alti d’impedenza del pre microfonico
Produrranno maggior livello generale
Tenderanno a rendere più lineare la risposta in frequenza del microfono sulle
medie e basse
Miglioreranno la risposta del microfono sulle alte frequenze
Valori bassi d’impedenza del pre microfonico
Ridurranno il livello d’uscita del microfono
Tenderanno ad enfatizzare i picchi di presenza sulle medie e basse frequenze e nei
punti di risonanza del microfono
ITALIANO
59
WORDCLOCK
Ogni qualvolta delle apparecchiature digitali vengono connesse insieme digitalmente,
devono essere tutte sincronizzate tramite wordclock per evitare problemi di
trasferimento dei dati. Tutte le macchine devono spedire e ricevere i loro dati alla stessa
frequenza di campionamento (per esempio 44,1 KHz), ma devono anche avere i propri
clock interni funzionanti in sincronia. Ciò assicura che tutte le macchine spediscano,
ricevano e processino i loro flussi di dati simultaneamente. Se così non fosse, si
verificherebbe una drastica riduzione di qualità audio, ed altri problemi udibili, come
pops e clicks indesiderati. Alla frequenza di 44.1 KHz, per esempio, ci sono 44.100
spazi che ogni secondo hanno bisogno di 44.100 campioni da inserire. Nel caso si
verificasse un leggero slittamento temporale in uno dei clock, alcuni di quei campioni
andrebbero persi, oppure si sposterebbero di uno spazio, il ché darebbe distorsione.
Per evitare questi problemi, ogni sistema digitale ha bisogno di utilizzare un
wordclock. Un’unità dovrebbe essere designata come “Wordclock Master”, mentre
tutte le altre come “Wordclock Slave”. L’impostazione di tutto questo è spesso facile,
poiché la maggior parte dei formati di trasferimento digitale includono dati di
wordclock (per esempio i formati S/PDIF, AES/EBU, ADAT). In altri casi (con il
TDIF, per esempio), il wordclock può essere fornito tramite una connessione separata.
Da notare è che la sincronizzazione Timecode (SMPTE) è diversa da quella di
wordclock, ma ugualmente importante. Il Timecode permette alle macchine di
registrare e riprodurre in sincronia l’una con l’altra, e di portare una serie regolare di
valori temporali assoluti (ore:minuti:secondi:frame). I due sistemi temporali sono
indipendenti.
GUIDA ALLA COMPRESSIONE
I compressori sono probabilmente i processori di segnale più utilizzati nell'industria
audio. Un compressore può essere visto come un controllo di volume automatico.
Quando il volume del segnale oltrepassa un certo livello (detto "soglia"), il compressore
riduce il guadagno (o, in altre parole, "abbassa il volume"), attenuando il segnale.
La quantità di riduzione è determinata dal parametro RATIO. Questo è
convenzionalmente espresso in valori numerici, per esempio "4:1", che indicano di
quanto verrà ridotto il guadagno quando il volume del segnale oltrepasserà la soglia.
Facciamo un esempio con numeri reali. Se la soglia è regolata a - 10 dB e il parametro
di ratio a 4:1, ogni segnale che supererà i - 10 dB, dovrà alzarsi in livello di 4 dB
perché l'uscita del compressore si alzi di 1 dB. Perciò un segnale in ingresso con picco a
- 6 dB (che è a 4 dB sopra la soglia) uscirà dal compressore con picco a - 9 dB (1dB
sopra la soglia). I livelli al di sotto della soglia rimangono inalterati, quindi se il segnale
dell'esempio qui sopra variava tra - 20 dB e - 6 dB prima di entrare nel compressore,
varierà tra - 20 dB e - 9 dB dopo la compressione. La sua gamma dinamica (cioè la
ITALIANO
60
differenza in dB tra il suo passaggio più basso e quello più alto in livello) è stata ridotta
da 14 dB a 11 dB.
La compressione ha il risultato di ridurre ogni variazione nel volume del segnale (in
altre parole riduce la sua dinamica) - la quantità di riduzione è determinata dalla soglia
(il livello sopra il quale il guadagno viene ridotto) e dal parametro di ratio (la quantità
di riduzione applicata). Alti valori di ratio sono detti hard, bassi valori di ratio sono
detti soft.
Dal momento che la compressione comporta una riduzione del volume dei segnali ad
alto livello, è necessario applicare un certo guadagno in uscita per rialzare il livello
globale, in modo che il volume massimo prima del compressore risulti lo stesso anche
in uscita. Questo è chiamato "make up gain" ed è necessario perché il massimo livello
del segnale rimanga sempre lo stesso, per mantenere un livello corretto per una
qualsiasi altro collegamento ad altri processori o apparecchiature audio.
Dopo aver applicato il "make up gain", la parte del segnale che era più bassa del livello
di threshold (e perciò non compressa), risulterà ora più alta di com'era prima della
compressione. Per questo motivo sarà avvertibile un incremento generale del livello
dello strumento compresso.
Si può utilizzare questo fenomeno per esempio per dare maggior sustain alle chitarre.
Nella musica pop la maggioranza degli strumenti che costituiscono la sezione ritmica
(come la batteria, il basso, le chitarre ritmiche, ecc..) vengono spesso pesantemente
compressi (utilizzando un alto valore di ratio e una soglia bassa), in modo che
rimangano ad un livello costante per tutta la registrazione. Questo fornirà una base
solida, senza colpi occasionali di batteria o note di basso che escono (o scompaiono) dal
mix in modo disordinato.
Si tende ad utilizzare bassi valori di ratio su strumenti come voce o chitarre soliste, che
nel mix sono in primo piano. In questo caso si cerca di preservare la dinamica della
performance originale, per mantenerne l'espressione. Una riduzione della variazione del
livello di volume è comunque richiesta (per i motivi menzionati sopra), ma non dello
stesso livello.
Gli altri controlli inclusi nella maggior parte dei compressori sono l'Attacco ed il
rilascio.
L'Attacco determina la velocità con cui il compressore inizia a ridurre il guadagno non
appena si supera la soglia. Pensatelo come il tempo impiegato per abbassare il
volume.Tempi di Attacco molto corti fanno sì che il compressore entri in azione
molto velocemente. Tempi di attacco veloci sono tipicamente usati per la voce in
modo da tenerne i livelli sotto stretto controllo. Tempi di attacco più lenti fanno sì che
si preservi maggiormente la dinamica di attacco del segnale originale: questo è il modo
migliore per mantenere il "punch" dei suoni percussivi e di chitarra.
Il Rilascio determina la velocità con cui il compressore smette di lavorare non appena
il segnale scende sotto la soglia. Pensatelo come il tempo impiegato per rialzare il
volume.
Tempi brevi di Rilascio fanno sì che il compressore riporti molto velocemente il
segnale al suo livello originale. Ciò può produrre un certo effetto di "pompaggio" nei
punti in cui i cambiamenti di volume sono facilmente udibili. Secondo il genere di
musica, questo può risultare un effetto indesiderato, oppure un effetto utile e creativo.
Tempi di Rilascio più lunghi possono comportare che parte del segnale al di sotto della
soglia finisca per essere compresso, oppure che il guadagno non abbia la possibilità di
ritornare normale prima del suono successivo che sta sopra la soglia: ricordatevi che il
compressore lavora sull'intero segnale. Vedi il diagramma qui sotto:
ITALIANO
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FAQs
D. Chi sono i clienti potenziali per il TwinTrak Pro?
R. TwinTrak Pro è ideale per chi ha uno studio “home recording”, specialmente per
chi utilizza una Workstation Audio Digitale (DAW). Come altri prodotti della serie
Platinum, TwinTrak Pro è un processore adatto allo studio di registrazione, alle
installazioni Live, alle radio, TV, alla post produzione ed agli studi di doppiaggio.
D. Che tipo di pre microfonico viene utilizzato nel TwinTrak Pro?
R. TwinTrak Pro usa 2 degli stessi preamplificatori microfonici in Classe A del
VoiceMaster Pro.
D. Cosa significa “impedenza variabile” e perchè è una caratteristica
importante?
R. Prima dell’arrivo di TwinTrak Pro, l’impedenza variabile era una di quelle
caratteristiche che si potevano trovare esclusivamente nei pre microfonici di livello
professionale come per esempio l’ISA 428 Pre Pack. L’impedenza variabile permette
di: scegliere l’impedenza del pre microfonico in modo che si avvicini il più possibile
all’impedenza del microfono (ciascun microfono ha impedenza diversa) e di provare a
combinare impedenze diverse con i vari microfoni, per ottenere diverse colorazioni
timbriche Per maggiori dettagli, visitate
www.focusrite.com.
D. Qual’è la funzione del tasto AIR?
R. Il controllo AIR è un circuito induttore, che emula le caratteristiche dei
preamplificatori microfonici più costosi con ingresso a trasformatore, come i Focusrite
delle Serie Red ed ISA. Anche se non esattamente come un pre a trasformatore, il
circuito “air” approssima “l’apertura” sulle alte frequenze tipica dei preamplificatori
con ingresso a trasformatore. Ora un’intera generazione di utenti potrà sperimentare la
qualità sonora che si trova normalmente solo negli studi professionali.
D. Come funziona l’equalizzazione MID SCOOP EQ?
R. Gli ingegneri che lavorano per Focusrite hanno identificato le medie frequenze che,
tipicamente, danno problemi quando si registrano o si processano voci e strumenti,
permettendo all’utente di eliminarle con un potenziometro molto semplice da
utilizzare. Potete rimuovere il suono “nasale” di una voce che dà problemi, oppure la
frequenza di uno strumento collegato in diretta risonante con il suono della chitarra o
del basso microfonati.
D. TwinTrak Pro ha un DAC di alta qualità come standard. Perché è una
caratteristica importante e come si potrebbe usarla?
R. Questa caratteristica rivoluzionaria può essere utilizzata in due modi diversi. Come
prima cosa il convertitore DAC standard del TwinTrak Pro permette all’utente di
ricevere un paio di uscite digitali da una scheda audio o una DAW (in formato
S/PDIF) in ingresso al circuito “latency free monitor” In questo modo quando si
registra una voce o uno strumento è possibile ascoltare il materiale pre-registrato con la
massima fedeltà. Inoltre, in caso non abbiate sufficienti uscite analogiche sulla vostra
scheda audio, potete invece utilizzare un’uscita digitale, liberando le uscite analogiche
per altri scopi.
Inoltre il convertitore DAC può essere usato con la scheda ADC opzionale per
utilizzare TwinTrak Pro come un ‘plug-in hardware’ per una DAW. Il routing di un
mix oppure del segnale di un singolo canale potrebbe essere: DAW/DAC/compressore
analogico/ADC/DAW.
TwinTrak Pro quindi non è solamente un preamplificatore a due canali in Classe A,
più EQ e compressore stereo/dual mono; è anche un dispositivo che permette l’ascolto
senza alcun problema di latenza. Un preamplificatore microfonico, più monitoraggio
stereo, più connessioni digitali, significa che, per la maggior parte delle applicazioni di
registrazione, il bisogno di un mixer stand-alone è eliminato.
ITALIANO
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D. Come posso impostare il TwinTrak Pro per queste due applicazioni
diverse?
R. Premete il tasto DIGITAL INSERT se volete utilizzare il convertitore DAC per
mandare le uscite digitali della vostra DAW nel compressore del TwinTrak Pro per
usarlo come un ‘plug-in hardware’ . Lasciate disinserito questo tasto se volete utilizzare
il DAC per mandare le uscite digitali della vostra DAW nel circuito “latency-free
monitoring” del TwinTrak Pro.
D.TwinTrak Pro ha una scheda A/D opzionale?
R. Sì, la stessa opzione a 24bit/96KHz di TrakMaster, Penta e VoiceMaster Pro.
D. Posso montare una scheda digitale sul mio TwinTrak Pro in un secondo
momento?
R. Sì, e potete farlo da soli. Può essere facilmente montata dal cliente senza nessuna
saldatura ecc.., solo qualche vite da svitare, e un connettore a clip per attaccarsi al PCB.
D. Perché la specifica 24 bit 96 KHz è importante?
R. Un convertitore A/D lavora campionando la forma d’onda audio ad intervalli
regolari e poi quantizzando quei valori in un numero binario, che si relaziona con il
numero di bit specificato. Il segnale quantizzato deve poi esser fatto passare in un
convertitore D/A prima che diventi udibile. In poche parole il convertitore D/A
“unisce i punti” tracciati dal convertitore A/D quando il segnale era stato convertito in
digitale. Il numero dei punti da unire, insieme a quanto poco questi punti sono stati
spostati, determinano l’accuratezza del segnale finale rispetto a quello originale.
Maggiori sono la frequenza di campionamento e la bit rate, più il processo digitale
risulterà accurato. Quindi un campionamento a 24 bit e 96KHz assicurerà un
trasferimento più accurato della tua informazione audio, rispetto al vecchio standard 16
bit/44.1KHz. Questo è particolarmente importante se, una volta convertito in digitale,
il segnale verrà sottoposto ad ulteriore processing digitale, poiché ogni operazione
matematica che venga eseguita sui dati (per esempio come risultato di un cambiamento
di guadagno, oppure di processing della dinamica) può dare errori di quantizzazione o
di arrotondamento. Maggiore sarà la risoluzione dei dati digitali, minore l’effetto
udibile di questi errori.
D. TwinTrak Pro supporta wordclock?
R. Sì, su connettore BNC.
D. Quali sono le caratteristiche principali del compressore?
R. Il compressore ottico di TwinTrak Pro è un dispositivo in Classe A ed utilizza lo
stesso progetto del circuito utilizzato per il VoiceMaster Pro, ma con l’aggiunta
dell’impostazione hard e soft-knee ed anche un ingresso side-chain. I compressori
possono operare in modo indipendente (dual mono) o essere messi in link come coppia
stereo.
D. Cosa significa “ascolto senza latenza” e chi ne ha bisogno?
R. La latenza è un problema per chiunque utilizza una qualsiasi workstation audio
digitale. Registrando per esempio una sovraincisione di voce o di chitarra, si percepisce
un ritardo udibile. In registrazione, questo ritardo viene duplicato (ritardo dovuto al
routing verso l’hard disk + ritardo del ritorno al circuito per l’ascolto). La sezione
“latency-free monitoring” elimina la latenza integrando il monitoraggio della DAW
nel circuito del TwinTrak Pro.
D. Il pre microfonico del TwinTrak Pro è in Classe A? Cosa significa?
R. Sì, è il premiato preamplificatore microfonico in Classe A utilizzato nel Platinum
VoiceMaster Pro ed in tutti gli altri prodotti della Linea Platinum. Grazie a questo, il
TwinTrak Pro permette di processare l’audio in un modo più lineare; in parole
semplici, il pre microfonico del TwinTrak Pro permette di riprodurre tutti I dettagli
della sorgente sonora in ingresso senza distorsione o colorazione indesiderate.
D. Ho sentito che i dispositivi in Classe A generano molto calore. E’
qualcosa di cui preoccuparsi?
R. Assolutamente no. Tutti i dispositivi in Classe A si scaldano molto: è una diretta
conseguenza del fatto che permettono all’audio di passare in modo trasparente, e
TwinTrak Pro è stato progettato in modo specifico per affrontare questo tipo di
problema. Tuttavia, le tipiche regole da applicarsi per i dispositivi in Classe A
rimangono valide, perciò è buona pratica posizionare il vostro TwinTrak Pro in basso
nel rack, lasciare un’unità rack di spazio sopra di esso, e lasciare la parte posteriore del
rack aperta quando lo si utilizza, per assicurare una buona ventilazione.
D. TwinTrak Pro ha un ingresso strumento?
R. Sì, sul pannello frontale, in modo che possiate collegare una chitarra, un basso
oppure un altro strumento direttamente nell’unità, senza il bisogno di una DI box.
D. Quali sono le altre possibilità di monitoraggio del TwinTrak Pro?
R. Un processore hardware separato (per esempio un riverbero) può essere connesso al
pannello posteriore del TwinTrak Pro. Proprio come si può fare in uno studio
professionale, l’esecutore può avere del segnale riverberato nelle proprie cuffie mentre
si registra. Il circuito permette il missaggio di segnale wet/dry, il missaggio del livello
del segnale che si sta registrando e del segnale pre-registrato, oltre che il controllo di
livello d’uscita generale.
D. Il TwinTrak Pro è un prodotto adatto solo alla registrazione della Voce
in applicazioni
musicali?
ITALIANO
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R. No, TwinTrak Pro è adatto anche alla registrazione di molte altre sorgenti sonore,
come per esempio chitarre elettriche e basso (tramite i suoi ingressi INSTRUMENT
INPUT). E’ anche ideale per la registrazione del parlato, applicazioni live, radio e TV,
doppiaggio, post produzione, e può essere utilizzato come compressore per lo stereo
buss.
D. Che differenza c’è tra +4dBu e –10dBV ?
R. Sono segnali a due diversi livelli operativi. Normalmente +4dBu è da riferirsi ad
apparecchiature professionali e –10dBV ad apparecchiature semi-professionali.
E’ importante essere sicuri che due apparecchi connessi fra loro operino allo stesso
livello. Se l’uscita a +4dBu di un dispositivo è connessa all’ingresso a –10dBV di un
altro apparecchio, potrebbe presentarsi, nel secondo, un sovraccarico in ingresso.
Al contrario, se l’uscita a –10dBV di un dispositivo è connessa all’ingresso a +4dBu di
un altro apparecchio, nel secondo il segnale in ingresso potrebbe rivelarsi troppo basso
Apparecchi che lavorano a –10dBV utilizzano normalmente connessioni Jack mono.
Questa è conosciuta come connessione “sbilanciata”. Apparecchi che lavorano a
+4dBu utilizzano normalmente ingressi e uscite Jack stereo (TRS) o XRL. Questa è
conosciuta come connessione “bilanciata”.
D. Devo usare connessioni bilanciate con il mio TwinTrak Pro?
R. Sì, quando possibile. L’ingresso di linea analogico è bilanciato ed opera a +4dBu.
TwinTrak Pro offre connettori d’uscita sia bilanciati ( a +4dBu) che sbilanciati ( a
–10dBV). Consultare il paragrafo “connessioni del pannello posteriore” a pagina 51 per
ulteriori informazioni sulle connessioni di ingressi ed uscite di linea analogici.
D. Cos’è una ‘side-chain’?
R. Una side-chain è un segnale qualsiasi che controlla l’azione del compressore. Di
solito il segnale audio viene splittato in due: una parte del segnale audio diventa la side-
chain e controlla il compressore, e l’altra viene processata dal compressore stesso. Un
insert sulla side-chain permette una flessibilità creativa molto maggiore, rispetto ad
avere solamente il segnale che controlla l’azione. Il modo più comune per utilizzare
una side-chain è equalizzare la parte del segnale audio che viene mandato alla side-
chain. Le frequenze possono essere tagliate per far sì che il compressore non reagisca a
certe frequenze, oppure aumentate perché questo reagisca in modo particolare a
determinate frequenze. Questa è conosciuta come “compressione dipendente dalla
frequenza”.
D. Come posso usare il COMPRESSOR SIDE-CHAIN INSERT?
R. L’utilizzo principale di un side-chain insert è usare l’equalizzazione per far sì che il
compressore agisca in modo diverso. Per esempio, se state utilizzando il TwinTrak Pro
per processare la batteria, potreste accorgervi che la cassa sta facendo lavorare troppo il
compressore, causando un effetto di “pompaggio” udibile della batteria, poiché il
livello di compressione aumenta dopo ciascun colpo di cassa e poi si abbassa
nuovamente. Se ciò non piace, è possibile utilizzare l’EQ sulla side-chain per filtrare
alcune delle basse frequenze, riducendo questo effetto. (A volte invece questo effetto è
voluto, quindi si aumentano le basse frequenze per enfatizzarlo!).
Nota: Sia l’INSERT principale del canale che il COMPRESSOR SIDE-CHAIN
INSERT del TwinTrak Pro richiedono l’utilizzo di una cavo a ‘Y’. Questo è un cavo
che, da una parte, si divide in due. La terminazione della parte in cui è singolo
dovrebbe avere un connettore jack stereo TRS e quella dell’altra dovrebbe avere 2 jack
mono, uno ‘send’ e l’altro ‘return’. Le connessioni sono mostrate qui di seguito.
D. Durante viaggi internazionali, posso portare con me il mio TwinTrak
Pro?
R. Sì, ma bisogna utilizzare la corretta impostazione di voltaggio e del fusibile per
ciascun paese. Sul pannello posteriore del TwinTrak Pro c’è un selettore di voltaggio,
in cui si trova anche il fusibile principale. Se vi trovate nel Regno Unito, il selettore di
voltaggio dovrebbe essere impostato su 230V, e si dovrebbe utilizzare un fusibile da
315mA Se vi trovate in Europa, il selettore di voltaggio dovrebbe essere impostato su
220V, e si dovrebbe utilizzare un fusibile da 315mA. Se vi trovate in Nord America, il
selettore di voltaggio dovrebbe essere impostato su 120V, e si dovrebbe utilizzare un
fusibile da 630mA. Se vi trovate in Giappone, il selettore di voltaggio dovrebbe essere
impostato su 100V, e si dovrebbe utilizzare un fusibile da 630mA. Se vi trovate in un
paese diverso da quelli menzionati, scegliete l’impostazione ed il fusibile appropriato al
voltaggio di alimentazione locale.
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RISOLUZIONE DI ALCUNI PROBLEMI
Nessun LED si illumina
L’alimentazione è attivata?
Il selettore di voltaggio è settato correttamente? Se così non fosse, il fusibile
potrebbe bruciare, rendendo necessario sostituirlo con quello corretto.
Utilizzando l’ingresso MIC non c’è segnale in uscita
L’alimentazione è attivata?
Il tasto LINE sul pannello frontale, è disinserito?
Il tasto INST sul pannello frontale, è disinserito?
Il livello è settato in modo corretto? (Vedi la sezione FUNZIONI E
CONTROLLI a pagina 52)
Per i microfoni che ne necessitano, è attivata l’alimentazione +48V? (Se non siete
sicuri che il vostro microfono necessiti di alimentazione, consultatene il manuale.)
Utilizzando l’ingresso LINE non c’è segnale in uscita
L’alimentazione è attivata?
Il tasto LINE sul pannello frontale è inserito?
Il tasto INST sul pannello frontale, è disinserito?
Il livello è settato in modo corretto? (Vedi la sezione FUNZIONI E
CONTROLLI a pagina 52)
Utilizzando l’ingresso INSTRUMENT non c’è segnale in uscita
L’alimentazione è attivata?
Il tasto INST sul pannello frontale, è inserito?
Il livello è settato in modo corretto? (Vedi la sezione FUNZIONI E
CONTROLLI a pagina 52)
Il Compressore ottico non funziona
Il tasto IN della sezione dedicata al compressore, è inserito?
Il livello è settato correttamente? Se settato troppo basso, il livello potrebbe non
essere alto abbastanza da attivare il compressore.
Il controllo COMPRESSION è settato correttamente? Se settato troppo basso, il
segnale in ingresso potrebbe non raggiungere la soglia.
Il COMPRESSORE OTTICO funziona solo per il canale superiore
Il tasto IN del compressore del canale inferiore è inserito?
Il tasto STEREO LINK è inserito? Se così fosse, solo il meter di compressione del
canale superiore mostra la riduzione di guadagno e solo i controlli del canale
superiore hanno effetto. Il canale superiore è chiamato MASTER, poiché
controlla entrambe i compressori quando sono in modalità stereo.
L’Equalizzazione MID SCOOP EQ non funziona
Il tasto IN della sezione di EQ è inserito?
Il controllo CUT FREQUENCY è impostato su una frequenza presente nel
segnale?
Non si è agganciato al WordClock
La sorgente di WordClock esterna sta trasmettendo?
La frequenza di campionamento è impostata in modo da uguagliare quella
dell’apparecchiatura trasmittente? Se necessario, è stato connesso un cavo
WordClock
Nessun’uscita dalla scheda digitale opzionale
La frequenza di campionamento è impostata correttamente?
L’apparecchiatura ricevente è impostata per ricevere a 24 bit?
L’apparecchiatura ricevente è impostata per la sincronizzazione esterna?
COME CONTATTARCI
Se avete delle domande riguardo il vostro TwinTrak Pro, oppure avete delle difficoltà,
contattateci per l’assistenza via e-mail: [email protected]. Per telefono: +44 (0)1494
462246; oppure contattate direttamente il distributore locale (consultate la lista alla fine
di questo manuale).
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Focusrite TTPRO Manuale del proprietario

Categoria
Attrezzatura musicale
Tipo
Manuale del proprietario
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