Focusrite Platinum VoiceMaster Pro Guida utente

Categoria
Equalizzatori audio
Tipo
Guida utente
ITALIANO
50
CONTENUTI
CONTENUTI..................................................................................................................50
IMPORTANTI INSTUZIONI PER LA SICUREZZA ..............................................50
INTRODUZIONE..........................................................................................................51
PER CONOSCERE IL PRODOTTO..........................................................................51
CONNESSION DEL PANNELLO POSTERIORE....................................................51
PER COMINCIARE.......................................................................................................52
FUNZIONI E CONTROLLI.........................................................................................53
PRE_AMP DISCRETO IN CLASSE A....................................................................53
EXPANDER OTTICO..............................................................................................54
“VINTAGE HARMONICS”.....................................................................................54
COMPRESSORE OTTICO .....................................................................................55
TUBE SOUND ...........................................................................................................56
EQ OTTIMIZZATA PER LA VOCE ......................................................................57
DE-ESSER...................................................................................................................58
SEZIONE DEDICATA ALL’USCITA......................................................................58
ASCOLTO SENZA LATENZA ................................................................................59
USCITE DIGITALL OPZIONALI............................................................................59
SUGGERIMENTI PER OTTENERE UN SUONO DI ALTA QUALITÀ.............60
COME CORREGGERE ALCUNI PROBLEMI.........................................................60
GUIDA ALLA COMPRESSIONE.................................................................................61
GUIDA ALL'EQUALIZZAZIONE................................................................................63
FAQs..................................................................................................................................63
RISOLUZIONE DI ALCUNI PROBLEMI .................................................................65
COME CONTATTARCI...............................................................................................65
IMPORTANTI INSTUZIONI PER LA SICUREZZA
Leggere tutte le istruzioni che seguono e conservarle per riferimenti futuri. Seguire
tutti gli avvertimenti e le istruzioni riportate sull'unità.
Non ostruire le fessure per la ventilazione sul pannello posteriore. Non inserire
oggetti attraverso le aperture.
Non usare un cavo d'alimentazione danneggiato o non integro.
Disconnettere la spina di alimentazione prima di pulire l'unità. Pulire solo con un
panno umido. Non versare liquido sull'unità.
Assicurarsi che ci sia adeguata circolazione di flusso d'aria attorno all'unità per
prevenirne il surriscaldamento. Raccomandiamo di lasciare un pannello vuoto
corrispondente ad 1U sopra l'unità per permettere la ventilazione.
Nelle seguenti condizioni, disconnettere l'unità dall'alimentazione e far eseguire
manutenzione a personale qualificato: Se il cavo o la spina di alimentazione è
danneggiato; se è entrato liquido nell'unità; se l'unità è caduta o se l'involucro è
danneggiato; se l'unità non funziona in modo normale o manifesta una sensibile
diversità di prestazioni. Agire solo su quei controlli espressamente richiamati in
queste istruzioni di funzionamento.
Non modificare la spina di sicurezza polarizzata o con terminale di terra. Una
spina polarizzata ha due terminali, di cui uno più largo dell'altro. Un spina con
terminale di terra ha due terminali più un terzo di collegamento a terra. Il
terminale più largo, o quello di collegamento a terra, a seconda dei casi, svolgono
funzioni di sicurezza. Se la spina in dotazione non è adatta alla presa, chiamare un
elettricista per la sostituzione della presa di tipo obsoleto.
ATTENZIONE: QUESTA UNITA' DEVE ESSERE COLLEGATA A TERRA
TRAMITE IL CAVO DI ALIMENTAZIONE. NON SCOLLEGARE IN NESSUM
CASO LA TERRA DI RETE DAL CAVO DI ALIMENTAZIONE.
Questa unità è pre-configurata per funzionare con la tensione di alimentazione indicata
sul pannello posteriore. Assicurarsi che la tensione ed il fusibile siano quelli corretti,
prima di connettere l'alimentazione. Per evitare il rischio di incendio, sostituire il
fusibile di alimentazione solamente con un fusibile di valore giusto, indicato sul
pannello posteriore. L'unità di alimentazione interna non contiene alcuna parte su cui
l'utente può eseguire manutenzione. In caso di manutenzione, fare riferimento a
personale qualificato, tramite il distributore locale Focusrite.
VENTILAZIONE: POICHE' VOICEMASTER PRO E' UN APPARECCHIATURA
IN CLASSE A, SI PREGA DI ASSICURARSI CHE SIA POSIZIONATO VERSO IL
FONDO DEL VOSTRO RACK DI OUTBOARDS, CON SUFFICIENTE SPAZIO
SOPRA E SOTTO DI ESSO, PER UN'ADEGUATA VENTILAZIONE.
ITALIANO
51
INTRODUZIONE
VoiceMaster Pro nasce dalla combinazione di un Preamplificatore microfonico di alta
qualità, un Processore di Dinamica ed un Equalizzatore. Sebbene progettato in modo
specifico perché l'utente possa creare un ottimo suono di Voce, Voicemaster Pro è
abbastanza flessibile da poter essere utilizzato anche per la registrazione ed il missaggio
di un'ampia gamma di altri strumenti, come per esempio chitarre e batteria.
Quando registrate, non pensate che dovete necessariamente far passare il vostro segnale
in un mixer: collegate semplicemente un microfono al VoiceMaster Pro e mandatene
l'uscita direttamente alla vostra scheda audio oppure al vostro registratore. Questa
forma di registrazione diretta vi assicurerà la registrazione di un segnale il più pulito
possibile e al più alto livello di qualità, poiché esclude la possibilità che venga aggiunto
del rumore al segnale passando attraverso un mixer.
Nel VoiceMaster Pro si possono individuare 7 sezioni diverse dedicate al processing del
segnale:
Preamplificatore microfonico discreto in Classe A
Expander Ottico
"Vintage Harmonics"
Compressore Ottico
Tube Sound
EQ Ottimizzata per la Voce
De-esser
Per assicurare il percorso del segnale più pulito possibile verso il vostro supporto di
registrazione, ogni sezione può essere esclusa individualmente dal percorso audio
(messa in "bypass"), nel caso non venga utilizzata. E' disponibile anche un controllo
globale di "Process Bypass".
PER CONOSCERE IL PRODOTTO
Per conoscere il prodotto utilizzate una sorgente sonora che vi sia familiare. Per
esempio, potreste utilizzare uno dei vostri CD preferiti, poiché lavorare con una traccia
familiare rende più facile l'interpretazione dei risultati. Tenete presente, comunque,
che le tracce di un CD sono già state compresse, e che quindi potreste trovare difficile
riuscire a sentire i risultati dell'utilizzo del compressore ottico. In questo caso, provate
invece ad utilizzare dei campioni o a registrare voi stessi una traccia non compressa e
poi riprodurla attraverso il VoiceMaster Pro.
Il modo più semplice per comprendere il potere creativo del VoiceMaster Pro,
soprattutto se non si è familiari con ogni sua singola parte, è quello di inserire
individualmente ogni sezione, e provare a turno ciascun controllo. Infine, provateli
tutti insieme per poter sentire il potere creativo del VoiceMaster Pro.
CONNESSION DEL PANNELLO POSTERIORE
ITALIANO
52
VoiceMaster Pro presenta un connettore XRL MIC INPUT ed un connettore TRS
LINE INPUT sul pannello posteriore, con l'ingresso MIC INPUT duplicato sul
pannello frontale assieme ad un connettore jack dedicato all'INSTRUMENT INPUT.
I connettori jack 1/4" INSERT SEND e INSERT RETURN presenti sul pannello
posteriore permettono l'inserimento di un altro processore nella catena del segnale tra il
pre-amp e le altre sezioni del processing dell'unità.
Le uscite sono disponibili sia su connettore XRL (bilanciata a +4dBu), sia su
connettore jack 1/4" (sbilanciata a -10dBV) ed è presente anche un'uscita PRE DE-
ESSER su XRL (bilanciata a +4dBu).
In più, VoiceMaster Pro include una mandata FX SEND mono sbilanciata ed un
ritorno FX RETURN stereo bilanciato su connettori jack 1/4", permettendo il
monitoraggio di un'unità di effetti, oltre alle connessioni su jack 1/4"per un ingresso
EXT MONITOR INPUT stereo bilanciato ed un'uscita MONITOR OUTPUT. Per
ulteriori dettagli, consultare il paragrafo "Ascolto senza Latenza" e quello dedicato a
"EXT MONITOR INPUT/MONITOR OUTPUT" alla pagina 59.
Infine, l'ingresso ADC EXT INPUT (bilanciato, su jack TRS 1/4") permette di
indirizzare un segnale esterno al secondo canale della scheda di conversione digitale
opzionale. Ciò permette di utilizzare la scheda di conversione in applicazioni di
mastering stereo, come convertitore A/D "stand-alone", oppure semplicemente per
fornire un secondo ingresso (a livello di linea) per la registrazione. Per maggiori
informazioni riguardo alla scheda di conversione A/D opzionale, consultare pagina 59.
PER COMINCIARE
1. Assicurarsi che nessun cavo, tranne quello di alimentazione in dotazione, sia
collegato al vostro VoiceMaster Pro, quindi accenderlo tramite il tasto POWER
presente sul lato destro del pannello frontale. Se la vostra unità è connessa in modo
permanente ad una patchbay, assicurarsi che non arrivi audio agli speaker collegati per
evitare colpi agli altoparlanti in fase di accensione.
2. Connettere l'uscita appropriata (quella bilanciata a +4dBu su XRL, oppure quella
sbilanciata a -10dBV su jack) presente sul pannello posteriore del VoiceMaster Pro al
proprio registratore o alla propria interfaccia audio. Se si utilizza l'uscita digitale
opzionale, connettere l'uscita digitale all'ingresso digitale del proprio registratore o
interfaccia audio. Vedi pagina 59 per ulteriori informazioni sull'uscita digitale opzionale
del VoiceMaster Pro.
3. Collegare gli ingressi e le uscite MONITOR al proprio kit esterno o alle proprie
casse.
4. Assicurarsi che ogni sezione sia disattivata (il tasto IN deve essere disinserito e non
illuminato), e che anche il tasto PROCESS BYPASS non sia inserito.
5. Connettere la propria sorgente d'ingresso come richiesto. Un microfono può essere
collegato al connettore XRL MIC INPUT presente sia sul pannello frontale che sul
pannello posteriore. Se volete connettere una sorgente a livello di linea (per utilizzare i
processori di Dinamica del VoiceMaster Pro in fase di mixdown, per esempio),
connetterla all'ingresso TRS LINE INPUT presente sul pannello posteriore. E'
possibile collegare una chitarra elettrica o un basso all'ingresso strumento tramite il jack
1/4" sbilanciato presente sul pannello frontale.
6. Controllare che nella sezione dedicata al Preamplificatore Discreto in Classe A sia
selezionato l'ingresso corretto. Se si sta registrando una sorgente a livello di linea
connessa all'ingresso LINE INPUT del pannello posteriore, assicurarsi di aver premuto
l'interruttore LINE. Se un microfono è collegato ad uno degli ingressi MIC INPUT
oppure un chitarra o un basso all'INSTRUMENT INPUT, assicurarsi che
l'interruttore LINE sia disinserito.
7. Assicurarsi che gli interruttori per l'inversione di fase (() e quello del filtro Passa Alto
(HPF) siano disinseriti e che il controllo per il livello di ingresso sia ruotato
completamente in senso antiorario. Impostare l'OUTPUT FADER sulla posizione
corrispondente allo "0".
8. Se si usa un microfono che necessita di alimentazione phantom, inserirla tramite il
pulsante +48V. Se non si è sicuri che il proprio microfono necessiti di alimentazione,
consultarne il manuale d'uso, poiché la phantom power potrebbe danneggiare alcuni
tipi di microfoni, specialmente quelli a nastro.
9. Incrementare il guadagno tramite il controllo INPUT GAIN, controllando i LEDs
del meter per il livello di ingresso, accertandosi che quello rosso di O/L non si
illumini, eccetto che occasionalmente e brevemente quando è presente il segnale di
livello più alto.
10. Se si utilizza un microfono, assicurarsi che il posizionamento dello stesso sia il
migliore. Prima di cominciare la registrazione, cambiare la posizione del microfono
fino a quando si è vicini al suono desiderato. Tener presente che muovere il microfono
potrebbe avere effetto sul livello del segnale che entra nel VoiceMaster Pro,
richiedendo una modifica del livello di guadagno d'ingresso.
11. Aggiungere processing come desiderato usando i processori di segnale delle diverse
sezioni, che possono essere inserite e disinserite individualmente. Per maggiori
informazioni sulle funzioni specifiche delle varie sezioni, consultare il paragrafo
successivo, "Funzioni e Controlli".
ITALIANO
53
FUNZIONI E CONTROLLI
POWER - E' il tasto di accensione. Raccomandiamo di assicurarsi che l'unità venga
accesa prima di connettere o alimentare apparecchi connessi all'uscita, per evitare
possibili scrocchi o sovraccarichi. E' buona idea anche lasciare che il VoiceMaster Pro si
stabilizzi per un paio di minuti prima dell'uso per assicurarsi che tutti i circuiti siano
correttamente inizializzati.
PRE_AMP DISCRETO IN CLASSE A
Questa parte dell'unità è composta da un preamplificatore utilizzato per amplificare il
segnale in ingresso che alimenta il MIC INPUT oppure l'ingresso INSTRUMENT
INPUT perché raggiunga un livello adatto prima che venga applicato qualsiasi altro
genere di processing.
MIC INPUT - Questo è un connettore XRL che vi permette di connettere un
microfono all'unità. Un altro MIC INPUT su XRL è presente sul pannello posteriore,
ma se ne può utilizzare solo uno alla volta; non connettere entrambe gli ingressi
microfonici simultaneamente. Se si sta utilizzando il pre microfonico del VoiceMaster
Pro con la sua uscita collegata ad una console, bypassare il pre microfonico della
console stessa e collegare l'uscita del VoiceMaster Pro all'ingresso di linea del canale.
Questo farà in modo che venga utilizzato il pre di qualità superiore del VoiceMaster
Pro per indirizzare il segnale alla sua destinazione (un registratore) evitando che un pre
di qualità inferiore porti distorsione e colorazione indesiderate. Evitare sempre di
mandare il segnale in uscita dal pre microfonico del VoiceMaster Pro in un secondo
preamplificatore microfonico, poiché produrrebbe risultati qualitativamente molto
inferiori.
+48V ( pulsante) - Attiva l'alimentazione phantom necessaria ai microfoni a
condensatore (agendo solo sull'ingresso MIC INPUT). Se non siete sicuri che il vostro
microfono necessiti dell'alimentazione phantom, consultatene il manuale prima di
connetterlo, poiché essa può danneggiare alcuni tipi di microfoni (particolarmente
quelli a nastro).
INSTRUMENT INPUT - E' un ingresso jack 1/4" ad alta impedenza che
permette di connettere una chitarra elettrica o un basso all'unità senza sovraccaricare i
pickups e senza il bisogno di una DI box. Nel caso in cui siano collegati sia l'ingresso
microfonico che quello strumento, lo strumento avrà la priorità.
Ø (tasto per l'inversione di fase) - Permette di invertire la fase del segnale
in ingresso, per correggere, per esempio, problemi di fase dovuti ad una non corretta
polarità del cavo.
LINE (pulsante) - Se premuto, questo pulsante seleziona l'ingresso LINE INPUT
sul pannello posteriore, ed il LED del tasto si illumina per indicare che il LINE
INPUT è attivo.
Se disinserito, risulteranno invece attivi gli ingressi MIC INPUT ed INSTRUMENT
INPUT.
(HPF pulsante e manopola) - Questo è un filtro "passa alto" che rimuove
le basse frequenze indesiderate dei rumori meccanici del palco che arrivano al
microfono attraverso l'asta o quelle dell' "effetto prossimità" (per cui le basse sono
esaltate dall'eccessiva vicinanza di certi tipi di microfono alla sorgente). La manopola
seleziona la frequenza di taglio (da 30 a 400Hz, 18dB per ottava), ed il pulsante deve
essere inserito perché la manopola funzioni.
INPUT GAIN (manopola) - Questo viene utilizzato per impostare il livello
d'ingresso ottimale. Una volta connesso un segnale in ingresso, assicuratevi che il
controllo di INPUT GAIN sia ruotato completamente in senso antiorario, e
incrementate il guadagno osservando i LEDs del meter. Il LED rosso di O/L
(overload) potrebbe accendersi occasionalmente, ma solo se il segnale in ingresso
presenta alcuni picchi di livello. Se dovesse rimanere acceso per un certo periodo di
tempo, o se si dovessero sentire distorsioni durante i picchi di maggior livello, sarà
necessario ridurre il valore di INPUT GAIN.
E' da notare che il meter è calibrato in modo da leggere 0dBfs nel suo punto più alto;
questo è stato fatto per offrire un metering semplice nel caso si registri su un supporto
digitale. Il livello migliore da impostare per la registrazione dipende dal supporto
utilizzato. Nel caso la registrazione venga eseguita su un supporto analogico come il
ITALIANO
54
nastro, per cui è necessaria un'extra headroom, un livello di -18dBfs darà un'uscita
adatta, equivalente a +4dBu. Registrando invece su un supporto digitale, è possibile
registrare ad un livello maggiore, con picchi fino a -4/-6 dBfs.
Con la selezione MIC INPUT, il controllo di LEVEL offre un guadagno tra 0dB
(completamente girato in senso antiorario) e +60dB (ruotato completamente in senso
orario). Con la selezione INSTRUMENT INPUT, il controllo di LEVEL offre un
range di guadagno compreso tra +4dB e +34dB. Con la selezione LINE INPUT, il
gain è impostabile tra -10dB e +10dB. Impostando il controllo di LEVEL "sulle 12",
non si avrà alcun effetto sul livello del segnale di linea in ingresso.
INSERT (connessioni del pannello posteriore) - I connettori INSERT
presenti sul pannello posteriore, permettono di inserire nella catena del segnale un
ulteriore processore esterno, tra il preamplificatore e le altre sezioni del processing del
VoiceMaster Pro. Collegate l'INSERT SEND all'ingresso di linea del processore
esterno del quale poi collegherete l'uscita all'INSERT RETURN. Come in tutti gli
insert, il segnale che ritorna tramite il jack dell'INSERT RETURN ritornerà nel
percorso del segnale nel punto stesso da cui era uscito, con i benefici del processing
esterno.
EXPANDER OTTICO
L'Expander Ottico riduce il volume delle parti più basse della performance, riducendo
il guadagno del segnale quando questo cade sotto la soglia impostata dall'utente. Il
principio è simile a quello di un Gate, ma invece di tagliare completamente i segnali
sotto la soglia, un Expander "abbassa semplicemente il volume". Utilizzatelo per
eliminare i rumori di fondo, sia in registrazione (per esempio per eliminare il rientro
delle cuffie nel microfono), oppure durante il mixdown (per eliminare il fruscio del
nastro). L'Expander ha un "gentile" effetto di riduzione del rumore: potete impostare
in modo che riduca il rumore di fondo senza condizionare l'inizio e la fine dei passaggi
vocali.
IN (pulsante)- Inserisce l'Expander Ottico nel percorso del segnale. Il LED rosso
del tasto si illumina quando premuto, mostrando che l'Expander è attivo.
THRESHOLD (manopola) - Il controllo "Thereshold" (Soglia) determina il
livello al di sotto del quale comincia la riduzione del rumore. Più alta è la soglia,
maggiore è la riduzione dei rumori di basso livello.
Il range è tra -60 e -20 dB.
RELEASE (manopola) - Determina il tempo che la riduzione di guadagno
impiega per tornare normale dopo che il segnale supera la soglia. Il range è tra 0.25 e 4
secondi.
GAIN REDUCTION (LED meter) - Mostra quanta riduzione di guadagno è
stata applicata, ed i LEDs dovrebbero illuminarsi progressivamente durante i passaggi a
basso livello. Durante i passaggi a livello più alto invece, i LEDs dovrebbero spegnersi.
Osservando i meter durante un passaggio vocale, potete controllare che l'Expander
Ottico non stia agendo sulla voce: se i meters rimangono illuminati durante il passaggio
vocale, abbassate il controllo di THRESHOLD.
“VINTAGE HARMONICS”
Strumento totalmente nuovo, questa sezione simula il metodo basato sul nastro
analogico che moltissimi ingegneri e produttori famosi degli anni 70 utilizzavano per
migliorare la voce.
Una nota storica: molte macchine a nastro venivano utilizzate con le unità di riduzione
del rumore della Dolby' che comprimevano il segnale nella zona di livello più basso
della traccia del nastro. In riproduzione poi, l'unità Dolby' avrebbe espanso il segnale
fino a riportarlo alla sua gamma dinamica originale. Alcuni produttori ed ingegneri
intraprendenti scoprirono che se la voce veniva registrata con il Dolby' inserito (con la
compressione applicata relativamente alla frequenza), ma poi veniva riprodotta con il
Dolby' disattivato (senza espansione), risultava aggiunta una piacevole enfasi alla
sorgente originale.
La sezione Focusrite "VINTAGE HARMONICS" riproduce questo effetto durante la
registrazione, comprimendo (relativamente alla frequenza) tutti i segnali al di sotto della
soglia per entrambe le bande delle frequenze medie e alte. La tecnica originale si basava
sull'abilità del fonico di variare il livello in ingresso alla macchina per ottenere l'effetto
ITALIANO
55
desiderato dall'unità Dolby', che aveva solo un punto di soglia fisso. Il "VINTAGE
HARMONICS" di Focusrite, ha comunque il vantaggio di possedere una soglia
variabile per entrambe le bande di frequenza, oltre che un interruttore "Depth" per
impostare l'effetto nel modo migliore per ogni tipo di voce. La sezione "VINTAGE
HARMONICS" divide l'audio in tre bande: Basse (sotto i 100Hz - banda che non
verrà mai condizionata o controllata in alcun modo dal"VINTAGE HARMONICS"-
comprate un Focusrite Compounder se avete bisogno di sentire le basse come non
avete mai potuto prima!) Medie ed Alte.
Come funziona il controllo di THRESHOLD del "VINTAGE HARMONICS"
Questo controllo è calibrato da -40dB a -10dB (completamente ruotato in senso
orario). Quando l'audio che attraversa il circuito è al di sopra della soglia (impostata
dalla manopola), passa inalterato e rimane "flat"(non equalizzato). Quando il segnale
audio cade al di sotto della soglia impostata dalla manopola presente sul pannello
frontale, le bande audio delle medie e delle alte frequenze vengono compresse ad un
livello medio più alto senza condizionare i picchi del segnale originale. Perciò, per
esempio, una voce può essere resa più alta ed impostata ad un livello più costante senza
comprimere in modo aggressivo il segnale originale. Un secondo vantaggio è quello di
poter impostare indipendentemente le due bande di frequenza, per creare dei mix del
segnale dalle caratteristiche tonali diverse, in modo che l'utente possa creare facilmente
dei suoni migliorati nelle sfumature così come dei suoni significativamente modificati.
IN (pulsante) - Inserisce il "VINTAGE HARMONICS" nel percorso del segnale.
Il LED rosso del tasto si illumina quando premuto.
MID Band Thereshold (manopola) - Permette di aumentare il livello dei
segnali di frequenze medie. La quantità di livello viene controllata dalla manopola MID
BAND THRESHOLD in relazione al livello del segnale audio che passa nel circuito.
Una soglia bassa risulterà in un aumento maggiore delle armoniche delle frequenze
medie. Il picco del circuito è a 3K.
HIGH Band Thereshold (manopola) - Permette di aumentare il livello dei
segnali di frequenze alte. La quantità di livello viene controllata dalla manopola HIGH
BAND THRESHOLD in relazione al livello del segnale audio che passa nel circuito.
Una soglia bassa risulterà in un aumento maggiore delle armoniche delle frequenze
alte. Il picco del circuito è a 18K.
GAIN BOOST (LEDs meter) - Mostra i livelli di guadagno relativo delle
bande delle Medie (meter a sinistra) e delle Alte (meter a destra), controllati dalle
manopole delle soglie.
DEPTH (pulsante) - Controlla l'intensità dell'aumento delle frequenze
armoniche. Inserendo il pulsante si noterà un miglioramento armonico più evidente,
disinserendolo risulterà più sfumato.
POST COMP (pulsante) - Se inserito, posiziona la sezione "VINTAGE
HARMONICS" dopo la sezione del Compressore Ottico nel percorso del segnale.
Quando è disinserito, "VINTAGE HARMONICS" è posto prima del compressore.
Posizionare "VINTAGE HARMONICS" dopo il compressore significa avere la
possibilità di fermare le armoniche condizionate cambiando il modo in cui il
compressore risponde. Se preferite che il "VINTAGE HARMONICS" condizioni
l'azione del compressore, disinserite il tasto POST COMP, inserendo la sezione
"VINTAGE HARMONICS" prima di quella del Compressore Ottico.
COMPRESSORE OTTICO
Il Compressore Ottico agisce come un controllo di volume automatico, abbassando il
volume di un segnale se diventa troppo alto. Riduce la differenza tra i passaggi di basso
e quelli di alto livello, poiché esso riduce automaticamente il guadagno quando il
segnale oltrepassa un certo valore di livello (la "threshold"). Utilizzare il Compressore
Ottico aiuta a bilanciare l'esecuzione, evitando che la voce vada in distorsione e/o
scompaia nel mix.
ITALIANO
56
IN (pulsante) - Inserisce il COMPRESSORE OTTICO nel percorso del segnale .
Il LED rosso del tasto si illumina quando premuto.
THRESHOLD (manopola) - Determina quando il Compressore ottico
comincia a comprimere il segnale. Più bassa sarà la Threshold, più il segnale verrà
compresso. Il segnale viene compresso solo quando supera la soglia, quindi i passaggi a
volume più basso mantengono la propria naturale gamma dinamica, mentre i passaggi
di volume più alto (che superano la soglia) verranno compressi.
MAKE UP GAIN (manopola) - Imposta il livello di uscita del segnale
compresso. Poiché la compressione abbassa il livello di un segnale, utilizzate il
controllo di MAKEUP GAIN per riportare il segnale al suo volume originale.
Metti a confronto il volume del segnale originale con quello del segnale compresso
utilizzando il tasto IN per inserire e disinserire il Compressore Ottico.
RELEASE (manopola) - Determina il tempo che la riduzione di guadagno
impiega per tornare normale dopo che il segnale scende al di sotto della soglia. Più
veloce è il rilascio, più alto sembra il segnale.
GAIN REDUCTION (LED meter) - Mostra quanto guadagno è andato
"perso" a causa della compressione. Poiché la compressione riduce il livello del segnale,
il meter si abbassa non appena viene applicata della compressione: per esempio, un calo
di 9 dB, apparirà come -9 sul meter.
HARD RATIO (pulsante) - Questo pulsante, se inserito, offre un rapporto di
compressione (ratio) maggiore, dando un segnale piuttosto piatto, molto compresso.
Non utilizzate questo pulsante se desiderate mantenere gran parte della dinamica
originale.
SLOW ATTACK (pulsante) - Questo pulsante, se inserito, seleziona un tempo
di attacco più lento, permettendo alla maggior parte dei picchi transienti del segnale di
passare nel compressore. Questo può aiutare a mantenere le dinamiche del segnale
originale quando si comprime pesantemente. Per esempio, può essere utile per
permettere la compressione di un rullante senza perdere il "crack" iniziale del colpo
della bacchetta sulla pelle.
POST EQ (pulsante) - Se inserito, posiziona il Compressore Ottico dopo la
sezione di "VOICE OPTIMISED EQ" nel percorso del segnale. Quando è disinserito,
la compressione avviene pre-equalizzazione. Posizionare il compressore dopo l'EQ,
significa avere la possibilità di condizionare il modo in cui il compressore risponde
eseguendo modifiche alle impostazioni di equalizzazione. Se preferite che il
compressore agisca indipendentemente dall'EQ, disinserite il pulsante, posizionando in
tal modo la sezione del compressore prima di quella di EQ.
Notate che l'utente ha il controllo sia sulla posizione del Compressore Ottico rispetto
alla sezione di EQ, che di quella della sezione di "VINTAGE HARMONICS" rispetto
al compressore. Di conseguenza, nel percorso del segnale, risultano possibili 4 diverse
combinazioni:
VH - COMP - EQ - disinserire sia il pulsante POST COMP della sezione
"VINTAGE HARMONICS" che quello POST EQ di quella del Compressore
Ottico.
VH - EQ - COMP - disinserire il pulsante POST COMP della sezione
"VINTAGE HARMONICS" ed inserire quello POST EQ di quella del
Compressore Ottico.
COMP - VH -EQ - inserire il pulsante POST COMP della sezione "VINTAGE
HARMONICS" e disinserire quello POST EQ di quella del Compressore Ottico.
COMP - EQ - VH -inserire sia il pulsante POST COMP della sezione
"VINTAGE HARMONICS" che quello POST EQ di quella del Compressore
Ottico.
TUBE SOUND
Il processore TUBE SOUND simula il calore normalmente associato alla distorsione di
valvole e nastri. Il circuito Tube Sound è "FET-based" ed opera a 3 stadi. Girando la
manopola in senso orario si aggiungono per prima cosa armoniche di secondo ordine,
poi di secondo e terzo ordine, ed infine secondo, terzo e quinto ordine (quando
ruotato completamente in senso orario).
ITALIANO
57
IN (pulsante) - Inserisce la sezione TUBE SOUND nel percorso del segnale. Il
LED rosso del tasto si illumina quando premuto.
TONE (manopola) - Determina quali frequenze verranno condizionate. Nella
posizione BRIGHT (ruotato completamente in senso orario), verrà saturato l'intero
segnale; ruotando il controllo in senso antiorario verso la posizione MELLOW, si
introduce un filtro Passa Basso, in modo che solo le frequenze al di sotto della
frequenza di taglio (5KHz) vengano condizionate dall'azione del processore di Tube
Sound.
DRIVE (manopola e LED) - Determina la quantità di Saturazione applicata.
Ruotando il controllo Drive in senso orario da COOL a WARM, si aumenta
progressivamente la quantità di sovraccarico applicata al segnale, aggiungendo
compressione di picco ricca di armonici, e creando una sonorità più "rotonda". Più il
livello del segnale aumenta, più armoniche vengono create. Il LED DRIVE offre
un'indicazione visiva della quantità di distorsione applicata, cambiando colore da blu
(nessuna distorsione), a verde, fino al rosso (alta distorsione).
EQ OTTIMIZZATA PER LA VOCE
L'EQ ottimizzata per la voce è un controllo tonale sofisticato che aumenta o taglia
delle bande di frequenze selezionate modificando la qualità tonale del segnale in
ingresso. Può essere utilizzata per scopi correttivi (per sistemare del problemi del suono
originale) oppure creativi (per migliorare un segnale ed aiutare una traccia a distinguersi
bene nel mix).
IN (pulsante) - Inserisce la sezione "VOICE OPTIMISED EQ" nel percorso del
segnale . Il LED rosso del tasto si illumina quando premuto.
BREATH (manopola) - Aumenta o taglia le frequenze alte di un segnale.
Regolare il controllo BREATH per accentuare o ridurre la parte del "respiro" di una
voce. Il pulsante SHIFT determina le frequenze su cui agirà il controllo.
SHIFT (pulsante) - Determina la frequenza del filtro shelving per la banda
dell'EQ BREATH. Con il pulsante SHIFT disinserito, il controllo BREATH agisce
sulle frequenze superiori a 16KHz; con il pulsante inserito su quelle superiori a 10KHz.
MID (manopola) - Aumenta o taglia il "margine" e le frequenze medio-alte della
voce. Questo circuito utilizza una curva di EQ a "campana" centrata sui 1,3KHz.
ABSENCE (manopola) - Questo controllo permette di ridurre il volume di
quelle frequenze che rendono una voce "rauca" o "grezza". Questo circuito utilizza
una curva di EQ a "campana" centrata sui 3,9 KHz che permette di applicare dagli 0dB
(con controllo ruotato completamente in senso orario) ai 10dB (con controllo ruotato
completamente in senso antiorario) di taglio.
WARMTH (manopola) - Aumenta o taglia le frequenze basse del segnale. Le
frequenze condizionate sono determinate dal controllo di TUNING. Tagliando le
frequenze utilizzando il controllo WARMTH si agisce su un range di frequenze più
stretto rispetto a quello su cui si agisce utilizzandolo per aumentarle. Il valore del
fattore Q è pari a 0,7 in aumento (manopola girata verso destra) e pari a 2,5 in
attenuazione (manopola girata verso sinistra).
ITALIANO
58
TUNING (manopola) - Determina quali frequenze verranno condizionate dal
controllo di WARMTH. In genere le frequenze più basse influenzano maggiormente
le voci maschili, mentre le frequenze più alte quelle femminili. Il range di frequenze su
cui si può agire in questa banda di EQ va dai 120 Hz (controllo ruotato
completamente in senso antiorario), ai 600 Hz (ruotato completamente in senso
orario).
DE-ESSER
Il De-esser permette di rimuovere l'eccessiva sibilanza da una performance vocale (un
suono sibilante è un suono in cui la "s" è troppo enfatizzata). Il VoiceMaster Pro
utilizza il circuito a cancellazione di fase utilizzato nel Focusrite ISA 430 per eliminare
in modo preciso una banda molto stretta di frequenze (impostabile dall'utente, vedi la
definizione di "CUT FREQUENCY" qui sotto), centrata sulla frequenza di sibilanza.
IN (pulsante) - Inserisce la sezione "DE-ESSER" nel percorso del segnale . Il LED
rosso del tasto si illumina quando premuto.
THRESHOLD (manopola) - Il controllo di threshold determina quanto de-
essing verrà applicato alla frequenza selezionata (determinata dal controllo "CUT
FREQUENCY" descritto in seguito). Più bassa è la soglia selezionata, maggior de-
essing verrà applicato.
GAIN REDUCTION (meter) - Mostra la quantità di riduzione di guadagno
applicata alla frequenza selezionata, in dB. Il range va da -2dB a -12dB.
CUT FREQUENCY (manopola) - Questo controllo seleziona la frequenza
sibilante da rimuovere. Il range va da 2,2 KHz a 10KHz (controllo ruotato
completamente in senso orario)
LISTEN (pulsante) - Permette di ascoltare la sidechain del de-esser. Quando
inserito, il segnale della sidechain alimenta l'uscita del VoiceMaster Pro. Vi permette di
utilizzare il controllo di CUT FREQUENCY per mettere "in solo" il range di
frequenze "sibilanti" del segnale in modo molto semplice. Regolare il CUT
FREQUENCY fino a quando il segnale della sidechain risulta essere il più sibilante
possibile, quindi disinserire il pulsante LISTEN e regolare la soglia (mentre si osserva il
GAIN REDUCTION meter) per applicare il processing del DE-ESSER come
necessario.
Quando si utilizza il DE-ESSER, assicurarsi di non impostare una soglia troppo bassa,
altrimenti si influirebbe troppo sulla voce. Impostata correttamente la soglia, l'effetto
del DE-ESSER non dovrebbe risultare troppo evidente se non confrontando il segnale
effettato con quello originale. (Inserisci e disinserisci il tasto IN per confrontarli).
SEZIONE DEDICATA ALL’USCITA
OUTPUT FADER (manopola) - Il fader d'Uscita è utilizzato per impostare il
livello di volume corretto in uscita dal VoiceMaster Pro in modo tale che risulti adatto
a quello in ingresso alla successiva unità collegata (per esempio una scheda audio per
PC, un DAT, un CD recorder). Per regolare il livello d'uscita, partire sempre con
livelli bassi, ed aumentare finché si raggiunge quello corretto - non partire con il
FADER regolato su un alto livello, poiché potrebbe danneggiare l'unità collegata. Fare
attenzione che i segnali di picco non superino lo 0dBfs nel caso si utilizzi il
convertitore A/D interno; il livello d'uscita dovrebbe essere impostato in modo che i
picchi raggiungano circa un livello di -2dBfs, permettendo un piccolo margine di
ITALIANO
59
sicurezza. Controllare sempre la macchina ricevente per assicurarsi che non vada in
overload.
Se il VoiceMaster Pro fosse collegato in insert su un canale di una console, regolare il
FADER a 0 dB, ed impostare i livelli utilizzando il fader della console stessa.
PEAK LEVEL METER - La presenza di un VU meter custom nella sezione
dedicata all'Uscita del VoiceMaster Pro permette all'utente di monitorare
accuratamente i livelli che vengono mandati ad altre macchine analogiche o digitali
esterne dalle uscite analogiche o digitali del VoiceMaster Pro. Il meter mostra livelli tra
-24dBfs e 0dBfs. Un LED di overload mostra quando i livelli risultano eccessivi: se si
illumina, ridurre il livello del segnale in uscita utilizzando i controlli delle sezioni di
EQ e di Compressione, oppure utilizzando il controllo del livello di uscita.
PROCESS BYPASS (pulsante) - Questo pulsante vi permette di mettere in
Bypass tutte le sezioni del processing del VoiceMaster Pro, e risulta utile per il
confronto tra il livello ed il suono del segnale processato e quelli del segnale originale.
ASCOLTO SENZA LATENZA
La sezione "LATENCY- FREE MONITORING", insieme all'uscita Cuffie, offre una
flessibile modalità di ascolto del segnale in registrazione. La Latenza è un problema
importante quando si registra, per esempio, su supporto digitale passando per una
scheda audio. Se il segnale per essere monitorato deve passare per il registratore digitale
per poi essere ritrasmesso per monitoraggio esterno, può verificarsi del ritardo
consistente, rendendo difficile o persino impossibile cantare, parlare o suonare a tempo
con le altre tracce già registrate. La sezione "LATENCY- FREE MONITORING"
del VoiceMaster Pro permette all'utente di ascoltare in stereo direttamente dalla sezione
di monitoraggio, prima di passare per il sistema di registrazione digitale. In tal modo, la
Latenza viene eliminata e l'artista, mentre registra, può ascoltare le altre tracce già
registrate, parlando, cantando o suonando perfettamente a tempo.
FX LEVEL (manopola) - Controlla il livello dell'ingresso per il ritorno effetti
(FX RETURN) presente sul pannello posteriore. Per esempio, si può applicare un
riverbero da un processore esterno utilizzando i connettori FX SEND (mono) e FX
RETURN (stereo), in modo che il cantante possa sentire la propria voce con il
riverbero mentre registra.
HEADPHONE MIX (manopola) - Controlla il mix mandato all'Uscita Cuffie,
e vi permette di mixare Voce, Effetto (cioè una combinazione tra il segnale mandato
alle Uscite principali ed il segnale FX RETURN, controllata dalla manopola FX
LEVEL) e il MONITOR (cioè il segnale che entra dagli ingressi EXT MONITOR
INPUTS).
HEADPHONE LEVEL (manopola e jack TRS) - Controlla il livello
mandato al jack stereo HEADPHONE.
EXT MONITOR INPUTS (pannello posteriore) - Questi ingressi sono
disponibili su jack 1/4" bilanciati (+4dBu). Permettono di mandare le uscite principali
del vostro mix stereo (per esempio da un sistema di registrazione digitale) alla sezione
"LATENCY- FREE MONITORING" del VoiceMaster Pro. Ciò significa che potete
monitorare allo stesso tempo sia il mix stereo già registrato che il segnale processato dal
vostro VoiceMaster Pro. In questo modo potete lasciare il vostro VoiceMaster Pro
installato nel vostro sistema di registrazione in modo permanente, permettendovi anche
di monitorare l'uscita della vostra DAW principale. (mix stereo finale con voce
registrata e processata dal VoiceMaster Pro). Consultare il paragrafo precedente
sull'Ascolto senza Latenza.
MONITOR OUTPUTS (pannello posteriore) - Queste uscite sono
disponibili su jack 1/4" bilanciati (+4dBu). Permettono di mandare le uscite principali
del vostro mix stereo (per esempio da un sistema di registrazione digitale, DAW, ecc.)
ad un paio di casse . Nota che queste uscite sono separate dalla sezione "latency - free
monitoring" e dal bus Headphone, quindi danno in uscita solo il segnale che entra
dagli ingressi EXT MONITOR INPUTS. (Il bus Headphone permette il
monitoraggio del segnale processato dal VoiceMaster Pro in registrazione).
USCITE DIGITALL OPZIONALI
ITALIANO
60
In aggiunta alle uscite analogiche, è possibile montare come opzione un'uscita digitale
di alta qualità, a 24bit, 128x over-sampled, che può operare a frequenze di
campionamento di 44.1, 48, 88.2, o 96KHz. Quando è montata una di queste schede
opzionali, sul pannello posteriore sono disponibili le seguenti funzioni:
ADC Ext Input (pannello posteriore) - Questo ingresso di linea su jack
1/4" (bilanciato, con livello tra 0 e +22dBfs) presente sul pannello posteriore, permette
di mandare un segnale esterno al canale "libero" dell'Uscita digitale Stereo. Questo
ingresso manda sempre il segnale esterno al canale destro del convertitore A/D. Per
esempio, potrebbero essere utilizzate simultaneamente due unità VoiceMaster Pro, con
una sola scheda digitale opzionale. Il primo VoiceMaster Pro alimenterebbe il canale
sinistro della scheda A/D installata. L'Uscita del secondo VoiceMaster Pro andrebbe
connessa all'ingresso ADC EXT INPUT e alimenterebbe il canale destro della stessa
scheda A/D, offrendo 2 canali di conversione A/D.
S/PDIF Output - Quest'uscita a 24 bit è in formato S/PDIF, su connettore phono
RCA. In caso fosse richiesta una risoluzione di16 bit, la macchina ricevente dovrebbe
eseguire il dithering del segnale a 24 bit, per ottenere una performance a 16 bit.
Sample Frequency (pulsante) - Due pulsanti offrono la scelta tra 4 frequenze
di campionamento come indicato sul pannello posteriore. Il pulsante a sinistra seleziona
tra 44.1 (inserito) e 48KHz (disinserito), mentre quello a destra raddoppia la frequenza
selezionata, offrendo frequenze di 88.2 e 96KHz.
Ext Word Clock Input - Se una sorgente esterna di WordClock alimenta il
connettore BNC, il VoiceMaster Pro tenterà di sincronizzarsi ad essa. Quando l'unità
risulta sincronizzata correttamente alla sorgente di clock esterna, il LED ADC LOCK
(presente sul pannello frontale) si illumina per indicare che l'operazione è corretta. (il
LED ADC LOCK dovrebbe essere illuminato in modo continuo. In caso lampeggiasse
indicherebbe problemi di jitter sul segnale da sincronizzare, richiedendo un controllo
sull'unità che genera il WordClock).
Istruzioni per il montaggio
Consultare il manuale della scheda A/D opzionale per le istruzioni sul montaggio.
SUGGERIMENTI PER OTTENERE UN SUONO DI
ALTA QUALITÀ
POSIZIONARE IL MICROFONO
Registrare la voce richiede una tecnica diversa da quella che si usa per il missaggio dal
vivo, dove il cantante di solito canta con il microfono che tocca le sue labbra; in una
situazione di registrazione in studio è di solito richiesto al cantante di stare lontano
almeno 50cm dal microfono. Se ciò compromettesse la performance (o se la voce
suona debole), permettetegli di avvicinarsi al microfono, ma utilizzate il filtro antipop.
Potrebbe anche essere necessario usare il filtro passa alto del VoiceMaster Pro per
togliere le basse frequenze eccessive causate dallo stare molto vicini al microfono (il
cosiddetto "effetto prossimità").
UTILIZZO DELLA COMPRESSIONE
Se il cantante ha difficoltà a stare ad una distanza costante dal microfono, il volume
della registrazione risulterà più basso o più alto secondo quanto si sposta da questo. Per
compensare le variazioni in livello, utilizzare il Compressore Ottico per comprimere il
segnale.
UTILIZZO DI PEDALI PER GLI EFFETTI
Quando si utilizza l'Ingresso INSTRUMENT, connettere tutti i pedali in linea, prima
dell'ingresso strumento del VoiceMaster Pro. L'uscita (analogica o digitale che sia), dal
VoiceMaster Pro dovrebbe essere connessa direttamente al vostro registratore.
PARLATO
Quando si registra il parlato, utilizzare il controllo WARMTH presente nella sezione
VOICE OPTIMISED EQ per massimizzare profondità, risonanza e potenza . Questo è
il tipo di sonorità vocale preferito dai DJ delle radio.
CORI
I cori vengono normalmente pesantemente compressi, dal momento che si vuole che
mantengano una presenza uniforme senza variazioni di volume. Inserire il pulsante
HARD RATIO nell'OPTICAL-COMPRESSOR, e regolare la Soglia in modo che il
Gain Reduction meter indichi una compressione tra i 9 e i 15 dB.
Per evitare che i cori suonino troppo "grossi" ed "aggressivi", ridurre le basse agendo
sul controllo WARMTH nella sezione VOICE OPTIMISED EQ.
COME CORREGGERE ALCUNI PROBLEMI
SONORITÀ CONFUSA
Usare il controllo WARMTH nella sezione VOICE OPTIMISED EQ per ridurre un
po' il livello delle basse frequenze. Mettere la traccia in solo, impostare il controllo
WARMTH sul massimo taglio possibile, e regolare il TUNING fino a quando la voce
risulta più bilanciata. Poi ascoltare la traccia nel contesto del resto del mix, e regolare la
quantità di taglio sui bassi (con il controllo WARMTH) per ottenere il suono corretto
nell'insieme. Se necessario, potresti anche aver bisogno di aumentare la quantità di
BREATH.
SONORITÀ “FLAT”
Aumentare il controllo MID nella sezione VOICE OPTIMISED EQ. Potresti aver
bisogno di aggiungere un po' di BREATH e/o un po' di WARMTH (in caso avesse
ITALIANO
61
troppe alte). Comunque fare attenzione a non esagerare con quest' effetto,
aggiungendo troppo.
SONORITÀ “ASPRA”
Usa il controllo di ABSENCE nella sezione VOICE OPTIMISED EQ. Questo crea
un'attenuazione nella zone delle frequenze che danno suoni "striduli". Potresti anche
voler aggiungere un po' di WARMTH e, se necessario, ridurre un po' il controllo
MID o BREATH.
SUONO PERSO NEL MIX
Aumentare il controllo MID nella sezione VOICE OPTIMISED EQ. Evita di usare
troppo WARMTH sulla voce, poiché aumenteresti frequenze nello stesso range di
molti altri strumenti della registrazione.
SIBILANZA
Se emergono componenti sibilanti poco piacevoli, utilizzare il DE-ESSER per renderli
più naturali, come descritto nel paragrafo "Funzioni e Controlli".
IL MIX MANCA DI “CARATTERE”
Durante il missaggio, non abbiate paura di esagerare troppo. Nella musica Pop, per
esempio, la voce è sempre molto compressa e spesso equalizzata. Nella sezione TUBE
SOUND, provate ad utilizzare il controllo DRIVE (con il controllo TONE
posizionato su BRIGHT) per dare alla traccia una sonorità analogica. Oppure, ridurre
il controllo TONE per agire principalmente sulle basse. Provate anche ad utilizzare la
sezione VINTAGE HARMONICS per aggiungere alla voce un classico "effetto anni
70" (vedi pagina 54 per maggiori dettagli).
PROBLEMI DI RIVERBERO O DELAY
A volte, riverbero o delay possono creare un certo effetto "zing", causato dalla sibilanza
della voce. Se lo individuate nella voce che avete registrato, potete provare a risolvere
il problema utilizzando il DE-ESSER in modo abbastanza consistente sul segnale che
verrà mandato all'unità effetti esterna. Poi, prima del registratore, mixare il segnale
"dry" (preso dall'uscita PRE DE-ESSER su XRL presente sul pannello posteriore del
VoiceMaster Pro) con quello "wet" proveniente dall'unità di effetti.
RISOLVERE PROBLEMI DI RIENTRI
Se ci sono rientri notevoli di altri strumenti provenienti dalle cuffie del cantante,
eliminateli durante il missaggio utilizzando l'Expander ottico. Ricordate che più
comprimete una traccia, più eventuali rientri diventano evidenti.
GUIDA ALLA COMPRESSIONE
I compressori sono probabilmente i processori di segnale più utilizzati nell'industria
audio. Un compressore può essere visto come un controllo di volume automatico.
Quando il volume del segnale oltrepassa un certo livello (detto "soglia"), il compressore
riduce il guadagno (o, in altre parole, "abbassa il volume"), attenuando il segnale.
La quantità di riduzione è determinata dal parametro RATIO. Questo è
convenzionalmente espresso in valori numerici, per esempio "4:1", che indicano di
quanto verrà ridotto il guadagno quando il volume del segnale oltrepasserà la soglia.
Facciamo un esempio con numeri reali. Se la soglia è regolata a - 10 dB e il parametro
di ratio a 4:1, ogni segnale che supererà i - 10 dB, dovrà alzarsi in livello di 4 dB
perché l'uscita del compressore si alzi di 1 dB. Perciò un segnale in ingresso con picco a
- 6 dB (che è a 4 dB sopra la soglia) uscirà dal compressore con picco a - 9 dB (1dB
sopra la soglia). I livelli al di sotto della soglia rimangono inalterati, quindi se il segnale
dell'esempio qui sopra variava tra - 20 dB e - 6 dB prima di entrare nel compressore,
varierà tra - 20 dB e - 9 dB dopo la compressione. La sua gamma dinamica (cioè la
ITALIANO
62
differenza in dB tra il suo passaggio più basso e quello più alto in livello) è stata ridotta
da 14 dB a 11 dB.
La compressione ha il risultato di ridurre ogni variazione nel volume del segnale (in
altre parole riduce la sua dinamica) - la quantità di riduzione è determinata dalla soglia
(il livello sopra il quale il guadagno viene ridotto) e dal parametro di ratio (la quantità
di riduzione applicata). Alti valori di ratio sono detti hard, bassi valori di ratio sono
detti soft.
Dal momento che la compressione comporta una riduzione del volume dei segnali ad
alto livello, è necessario applicare un certo guadagno in uscita per rialzare il livello
globale, in modo che il volume massimo prima del compressore risulti lo stesso anche
in uscita. Questo è chiamato "make up gain" ed è necessario perché il massimo livello
del segnale rimanga sempre lo stesso, per mantenere un livello corretto per una
qualsiasi altro collegamento ad altri processori o apparecchiature audio.
Dopo aver applicato il "make up gain", la parte del segnale che era più bassa del livello
di threshold (e perciò non compressa), risulterà ora più alta di com'era prima della
compressione. Per questo motivo sarà avvertibile un incremento generale del livello
dello strumento compresso.
Si può utilizzare questo fenomeno per esempio per dare maggior sustain alle chitarre.
Nella musica pop la maggioranza degli strumenti che costituiscono la sezione ritmica
(come la batteria, il basso, le chitarre ritmiche, ecc..) vengono spesso pesantemente
compressi (utilizzando un alto valore di ratio e una soglia bassa), in modo che
rimangano ad un livello costante per tutta la registrazione. Questo fornirà una base
solida, senza colpi occasionali di batteria o note di basso che escono (o scompaiono) dal
mix in modo disordinato.
Si tende ad utilizzare bassi valori di ratio su strumenti come voce o chitarre soliste, che
nel mix sono in primo piano. In questo caso si cerca di preservare la dinamica della
performance originale, per mantenerne l'espressione. Una riduzione della variazione del
livello di volume è comunque richiesta (per i motivi menzionati sopra), ma non dello
stesso livello.
Gli altri controlli inclusi nella maggior parte dei compressori sono l'Attacco ed il
rilascio.
L'Attacco determina la velocità con cui il compressore inizia a ridurre il guadagno non
appena si supera la soglia. Pensatelo come il tempo impiegato per abbassare il
volume.Tempi di Attacco molto corti fanno sì che il compressore entri in azione
molto velocemente. Tempi di attacco veloci sono tipicamente usati per la voce in
modo da tenerne i livelli sotto stretto controllo. Tempi di attacco più lenti fanno sì che
si preservi maggiormente la dinamica di attacco del segnale originale: questo è il modo
migliore per mantenere il "punch" dei suoni percussivi e di chitarra.
Il Rilascio determina la velocità con cui il compressore smette di lavorare non appena
il segnale scende sotto la soglia. Pensatelo come il tempo impiegato per rialzare il
volume.
Tempi brevi di Rilascio fanno sì che il compressore riporti molto velocemente il
segnale al suo livello originale. Ciò può produrre un certo effetto di "pompaggio" nei
punti in cui i cambiamenti di volume sono facilmente udibili. Secondo il genere di
musica, questo può risultare un effetto indesiderato, oppure un effetto utile e creativo.
Tempi di Rilascio più lunghi possono comportare che parte del segnale al di sotto della
soglia finisca per essere compresso, oppure che il guadagno non abbia la possibilità di
ritornare normale prima del suono successivo che sta sopra la soglia: ricordatevi che il
compressore lavora sull'intero segnale. Vedi il diagramma qui sotto:
ITALIANO
63
GUIDA ALL'EQUALIZZAZIONE
Anche gli equalizzatori sono molto utilizzati nell'industria audio, e permettono un
efficace controllo tonale sul suono, sebbene siano un po' più complessi di quelli che si
trovano sulla maggior parte dei sistemi hi-fi. Essi vi permettono di aumentare o
diminuire il livello di certe frequenze o bande di frequenze in un segnale audio.
Esistono due principali tipi di applicazione per l'equalizzazione. La prima è quella
definita " ad uso creativo". Questa comporta la valorizzazione di un suono che è già
piacevolmente presente. Tipici esempi potrebbero essere l'aumentare le frequenze più
basse per ottenere maggiore profondità, o aumentare le alte frequenze per ottenere un
suono più "frizzante". Poiché le precise frequenze che danno questi effetti variano da
strumento a strumento, è a volte necessario avere la possibilità di regolare il punto in
cui le frequenze verranno aumentate o tagliate con l'EQ, come anche la quantità di
riduzione o di guadagno.
L'altra principale applicazione dell'equalizzazione è detta " ad uso correttivo".Questa
comporta l'utilizzo dell'EQ per rimuovere o ridurre il livello delle frequenze
indesiderate. Di seguito presentiamo alcuni esempi di equalizzazione "ad uso
correttivo":
Tagliare le frequenze basse per ridurre "l'effetto prossimità", tipico di certi tipi di
microfoni, per il quale le basse sono state enfatizzate come risultato di un
microfonaggio troppo vicino alla sorgente.
Tagliare le frequenze che potrebbero causare un suono di voce troppo nasale,
troppo chiuso o "stridulo".
Tagliare le frequenze che potrebbero far risuonare i diversi pezzi della batteria in
modo fastidioso.
L'Equalizzazione parametrica permette all'utente di focalizzare l'azione
dell'equalizzatore su una specifica e stretta banda di frequenze.Questo tipo di EQ è
particolarmente utile per le applicazioni correttive, poiché la frequenza fastidiosa può
essere isolata e il suo livello ridotto. E' anche utile per applicazioni "creative", per
esempio, per dare presenza e calore alla voce.
Visita www.focusrite.com per maggiori informazioni su Compressione ed
Equalizzazione.
FAQs
1. Il VoiceMaster Pro è un prodotto adatto solo alla registrazione della Voce
in applicazioni musicali?
No, VoiceMaster Pro è adatto anche alla registrazione di molte altre sorgenti sonore,
come per esempio chitarre elettriche e basso (tramite l'ingresso INSTRUMENT
INPUT). E' anche ideale per la registrazione del parlato, applicazioni live, radio e TV,
doppiaggio, post produzione, ecc..
2. Il VoiceMaster Pro è un apparecchiatura in Classe A? Perché è importante
questo?
Sì, il VoiceMaster Pro è un'apparecchiatura in Classe A. Perché? Classe A è una
tipologia di amplificatore in cui si ha una corrente continua stabile che passa nei circuiti
dell'amplificatore in modo continuo. Quando gli arriva un segnale, l'apparecchiatura in
Classe A, invece di cambiare continuamente tra il fornire corrente positiva per metà
della forma d'onda e corrente negativa per l'altra metà, varia semplicemente cosa viene
preso da quella corrente continua stabile. Questo risulta nell'abilità di riprodurre audio
in modo lineare (privo di distorsioni) in tutte le parti del circuito. Processori più
economici utilizzano amplificatori IC che lavorano quasi in Classe B e non hanno la
stessa corrente continua stabile, per cui i transistor interni ai processori si attivano e
ITALIANO
64
disattivano in continuazione, ottenendo inevitabilmente una performance meno
lineare.
3. Il mio VoiceMaster Pro si riscalda abbastanza durante l'uso; me ne devo
preoccupare?
No, questa è una conseguenza della circuitazione interna in Classe A di alta qualità
presente nel VoiceMaster Pro e non dovrebbe rappresentare un problema. Per
precauzione potresti montare l'unità in una posizione piuttosto bassa all'interno del
rack. Se c'è spazio, intervallare gli apparecchi lasciando spazi vuoti per un'ulteriore
ventilazione.
4. Che differenza c'è tra +4dBu e -10dBV ?
Sono segnali a due diversi livelli operativi. Normalmente +4dBu è da riferirsi ad
apparecchiature professionali e -10dBV ad apparecchiature semi-professionali.
E' importante essere sicuri che due apparecchi connessi fra loro operino allo stesso
livello. Se l'uscita a +4dBu di un dispositivo è connessa all'ingresso a -10dBV di un
altro apparecchio, potrebbe presentarsi, nel secondo, un sovraccarico in ingresso.
Al contrario, se l'uscita a -10dBV di un dispositivo è connessa all'ingresso a +4dBu di
un altro apparecchio, nel secondo il segnale in ingresso potrebbe rivelarsi troppo basso
Apparecchi che lavorano a -10dBV utilizzano normalmente connessioni Jack mono.
Questa è conosciuta come connessione "sbilanciata". Apparecchi che lavorano a
+4dBu utilizzano normalmente ingressi e uscite Jack stereo (TRS) o XRL. Questa è
conosciuta come connessione "bilanciata".
5. Devo usare connessioni bilanciate con il mio VoiceMaster Pro?
Sì, quando possibile. L'ingresso di linea analogico è bilanciato ed opera a +4dBu.
VoiceMaster Pro offre connettori d'uscita sia bilanciati ( a +4dBu) che sbilanciati ( a -
10dBV). Consultare il paragrafo "connessioni del pannello posteriore" a pagina 51 per
ulteriori informazioni sulle connessioni di ingressi ed uscite di linea analogici.
6. VoiceMaster Pro ha la stessa incredibile larghezza di banda che ha reso
famose le Serie Red ed ISA per il loro suono "open-ended"?
Sì. La larghezza di banda del VoiceMaster Pro si estende da 10 Hz a 200 KHz!!
7. Durante viaggi internazionali, posso portare con me il mio VoiceMaster
Pro?
Dipende. Ci sono tre versioni del trasformatore di alimentazione del VoiceMaster Pro.
Una è adatta all'utilizzo nel Nord America, una in Giappone, (entrambe con voltaggio
di alimentazione nel range 100-120V). L'altra versione è stata progettata per l'utilizzo
nel Regno Unito e in Europa, con il voltaggio di alimentazione in un range tra 200 e
240V. Se comprate un VoiceMaster Pro in un certo territorio, sarà configurato SOLO
per il voltaggio di alimentazione di quel territorio.
Per esempio, se viaggiate dagli USA al Regno Unito, NON POTETE usare il vostro
modello americano di VoiceMaster Pro. Ma se il voltaggio di alimentazione del Paese
in cui vi recate è dello stesso range di voltaggio, potete utilizzare il VoiceMaster Pro
senza nessun problema. Così, per esempio, portare un VoiceMaster Pro dalla Germania
alla Francia, non vi darà alcun problema.
8. C'è una scheda digitale d'ingresso opzionale?
No, perché tutta l'elaborazione del segnale nel VoiceMaster Pro è interamente
analogica; quindi, anche se ci fosse stata una scheda digitale in ingresso, il segnale
digitale sarebbe dovuto immediatamente essere fatto passare in un convertitore D/A
per poter essere processato!
9. Perché la specifica 24 bit 96 KHz è importante?
Un convertitore A/D lavora campionando la forma d'onda audio ad intervalli regolari
e poi quantizzando quei valori in un numero binario, che si relaziona con il numero di
bit specificato. Il segnale quantizzato deve poi esser fatto passare in un convertitore
D/A prima che diventi udibile. In poche parole il convertitore D/A "unisce i punti"
tracciati dal convertitore A/D quando il segnale era stato convertito in digitale. Il
numero dei punti da unire, insieme a quanto poco questi punti sono stati spostati,
determinano l'accuratezza del segnale finale rispetto a quello originale. Maggiori sono
la frequenza di campionamento e la bit rate, più il processo digitale risulterà accurato.
Quindi un campionamento a 24 bit e 96KHz assicurerà un trasferimento più accurato
della tua informazione audio, rispetto al vecchio standard 16 bit/44.1KHz. Questo è
particolarmente importante se, una volta convertito in digitale, il segnale verrà
sottoposto ad ulteriore processing digitale, poiché ogni operazione matematica che
venga eseguita sui dati (per esempio come risultato di un cambiamento di guadagno,
oppure di processing della dinamica) può dare errori di quantizzazione o di
arrotondamento. Maggiore sarà la risoluzione dei dati digitali, minore l'effetto udibile
di questi errori.
10. Posso montare una scheda digitale su un VoiceMaster Pro analogico in
un secondo momento?
Sì, e potete farlo da soli. Può essere facilmente montata dal cliente senza nessuna
saldatura ecc.., solo qualche vite da svitare, e un connettore a clip per attaccarsi al PCB.
11. Cos'è il WordClock?
Ogni qualvolta delle apparecchiature digitali vengono connesse insieme digitalmente,
devono essere tutte sincronizzate tramite WordClock per evitare problemi di
trasferimento dei dati. Tutte le macchine devono spedire e ricevere i loro dati alla stessa
frequenza di campionamento (per esempio 44,1 KHz), ma devono anche avere i propri
clock interni funzionanti in sincronia. Ciò assicura che tutte le macchine spediscano,
ricevano e processino i loro flussi di dati simultaneamente. Se così non fosse, si
verificherebbe una drastica riduzione di qualità audio, ed altri problemi udibili, come
pops e clicks indesiderati. Alla frequenza di 44.1 KHz, per esempio, ci sono 44.100
ITALIANO
65
spazi che ogni secondo hanno bisogno di 44.100 campioni da inserire. Nel caso si
verificasse un leggero slittamento temporale in uno dei clock, alcuni di quei campioni
andrebbero persi, oppure si sposterebbero di uno spazio, il ché darebbe distorsione.
Per evitare questi problemi, ogni sistema digitale ha bisogno di utilizzare un
WordClock. Un'unità dovrebbe essere designata come "WordClock Master", mentre
tutte le altre come "WordClock Slave". L'impostazione di tutto questo è spesso facile,
poiché la maggior parte dei formati di trasferimento digitale includono dati di
WordClock (per esempio i formati S/PDIF, AES/EBU, ADAT). In altri casi (con il
TDIF, per esempio), il WordClock può essere fornito tramite una connessione
separata.
Da notare è che la sincronizzazione Timecode (SMPTE) è diversa da quella di
WordClock, ma ugualmente importante. Il Timecode permette alle macchine di
registrare e riprodurre in sincronia l'una con l'altra, e di portare una serie regolare di
valori temporali assoluti (ore:minuti:secondi:frame). I due sistemi temporali sono
indipendenti.
RISOLUZIONE DI ALCUNI PROBLEMI
Nessun LED si illumina
L'alimentazione è attivata (pulsante POWER)?
Il selettore di voltaggio, posto vicino a quello dell'alimentazione sul pannello
posteriore, è settato correttamente? Se così fosse, il fusibile potrebbe essere
bruciato: in questo caso sarebbe necessario sostituirlo e settare il voltaggio corretto.
Utilizzando l'ingresso LINE non c'è segnale in uscita
L'alimentazione è attivata (POWER)?
Il tasto LINE sul pannello frontale è inserito?
Il livello di ingresso (INPUT GAIN) è settato in modo corretto? (Vedi la sezione
FUNZIONI E CONTROLLI per maggiori dettagli)
Utilizzando l'ingresso MIC non c'è segnale in uscita
L'alimentazione è attivata (POWER)?
Il tasto LINE sul pannello frontale, è disinserito?
Il livello di ingresso (INPUT GAIN) è settato in modo corretto? (Vedi la sezione
FUNZIONI E CONTROLLI per maggiori dettagli)
Per i microfoni che ne necessitano, è attivata l'alimentazione +48V? Se non siete
sicuri che il vostro microfono necessiti di alimentazione, consultatene il manuale.
Utilizzando l'ingresso INSTRUMENT non c'è segnale in uscita
L'alimentazione è attivata (POWER)?
Il tasto line sul pannello frontale, è disinserito?
Il livello di ingresso (INPUT GAIN) è settato in modo corretto? (Vedi la sezione
FUNZIONI E CONTROLLI per maggiori dettagli)
Il Compressore ottico non funziona
Il tasto COMPRESSOR IN è inserito?
L'INPUT GAIN è settato correttamente? Se settato troppo basso, il livello
potrebbe non essere alto abbastanza da attivare il compressore.
Il controllo THRESHOLD è settato correttamente? Se settato troppo alto, il
segnale in ingresso potrebbe non raggiungere la soglia.
Il tasto PROCESS BYPASS è inserito?
L'Equalizzatore non funziona
Il tasto IN della sezione di EQ è inserito?
E' stato applicato un aumento di guadagno oppure un'attenuazione?
Il tasto PROCESS BYPASS è inserito?
Non si è agganciato al WordClock
La sorgente di WordClock sta trasmettendo?
La frequenza di campionamento è impostata in modo da uguagliare quella
dell'apparecchiatura trasmittente?
E' stato connesso un cavo WordClock (Vedi "Cos'è il WordClock" a pagina 64)?
Nessun'uscita dalla scheda digitale opzionale
La frequenza di campionamento è impostata correttamente?
L'apparecchiatura ricevente è impostata per ricevere a 24 bit?
COME CONTATTARCI
Se avete delle domande riguardo il vostro VoiceMaster Pro, oppure avete delle
difficoltà, contattateci per l'assistenza via e-mail: [email protected] . Per telefono:
+44 (0)1494 462246; oppure contattate direttamente il distributore locale (consultate la
lista alla fine di questo manuale).
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44
  • Page 45 45
  • Page 46 46
  • Page 47 47
  • Page 48 48
  • Page 49 49
  • Page 50 50
  • Page 51 51
  • Page 52 52
  • Page 53 53
  • Page 54 54
  • Page 55 55
  • Page 56 56
  • Page 57 57
  • Page 58 58
  • Page 59 59
  • Page 60 60
  • Page 61 61
  • Page 62 62
  • Page 63 63
  • Page 64 64
  • Page 65 65
  • Page 66 66
  • Page 67 67
  • Page 68 68
  • Page 69 69
  • Page 70 70
  • Page 71 71
  • Page 72 72
  • Page 73 73
  • Page 74 74
  • Page 75 75
  • Page 76 76
  • Page 77 77
  • Page 78 78
  • Page 79 79
  • Page 80 80
  • Page 81 81
  • Page 82 82
  • Page 83 83
  • Page 84 84
  • Page 85 85
  • Page 86 86
  • Page 87 87
  • Page 88 88

Focusrite Platinum VoiceMaster Pro Guida utente

Categoria
Equalizzatori audio
Tipo
Guida utente