Nice Automation ROBUS350 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
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Indice: pag.
1 Avvertenze 25
2 Descrizione prodotto e destinazione d’uso 25
2.1 Limiti d’impiego 25
2.2 Impianto tipico 26
2.3 Elenco cavi 26
3 Installazione 26
3.1 Verifiche preliminari 27
3.2 Fissaggio del motoriduttore 27
3.3 Installazione dei vari dispositivi 28
3.4 Collegamenti elettrici 28
3.5 Descrizione dei collegamenti elettrici 29
4 Verifiche finali ed avviamento 29
4.1 Selezione della direzione 29
4.2 Allacciamento dell’alimentazione 30
4.3 Apprendimento dei dispositivi 30
4.4 Apprendimento lunghezza dell’anta 30
4.5 Verifica del movimento del cancello 30
4.6 Funzioni preimpostate 30
4.7 Memorizzazione dei trasmettitori radio 31
4.7.1 Memorizzazione modo I 31
4.7.2 Memorizzazione modo II 31
4.7.3 Memorizzazione “a distanza” 32
4.7.4 Cancellazione dei trasmettitori radio 32
4.7.5 Dichiarazione di conformità ricevitore radio 32
5 Collaudo e messa in servizio 32
5.1 Collaudo 33
5.2 Messa in servizio 33
6 Manutenzione e smaltimento 33
6.1 Manutenzione 33
6.2 Smaltimento 33
7 Approfondimenti 34
7.1 Tasti di programmazione 34
7.2 Programmazioni 34
7.2.1 Funzioni primo livello (funzioni ON-OFF) 34
7.2.2 Programmazione primo livello
(funzioni ON-OFF) 35
7.2.3 Funzioni secondo livello
(parametri regolabili) 35
7.2.4 Programmazione secondo livello
(parametri regolabili) 36
7.2.5 Esempio di programmazione primo livello
(funzioni ON-OFF) 36
7.2.6 Esempio di programmazione secondo livello
(parametri regolabili) 37
7.3 Aggiunta o rimozione dispositivi 37
7.3.1 BlueBUS 37
7.3.2 Ingresso STOP 37
7.3.3 Fotocellule 38
7.3.4 Apprendimento altri dispositivi 38
7.4 Funzioni particolari 38
7.4.1 Funzione “Apri sempre” 38
7.4.2 Funzione “Muovi comunque” 38
7.5 Collegamento altri dispositivi 39
7.6 Risoluzione dei problemi 39
7.7 Diagnostica e segnalazioni 39
7.7.1 Segnalazioni con il lampeggiante 40
7.7.2 Segnalazioni sulla centrale 40
7.8 Accessori 41
8 Caratteristiche tecniche 42
Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizzatore del
motoriduttore ROBUS 43
Robus350
2.1) Limiti d’impiego
I dati relativi alle prestazioni di ROBUS350 sono riportati nel capitolo
“8 Caratteristiche tecniche” e sono gli unici valori che consentono la
corretta valutazione dell’idoneità all’uso.
Generalmente ROBUS350 è in grado di automatizzare cancelli con
peso fino a 350Kg oppure lunghezza fino a 7m secondo quanto
riportato nelle tabelle N°1 e N°2.
La lunghezza dell’anta permette di determinare il numero massimo
di cicli per ora e di cicli consecutivi mentre il peso permette di deter-
minare la percentuale di riduzione dei cicli e la velocità massima con-
sentita; ad esempio se l’anta è lunga 5m sarebbero possibili 18
cicli/ora e 12 cicli consecutivi ma se l’anta pesa 270Kg occorre ridurli
a 80%, il risultato è quindi 14 cicli/ora e circa 9 cicli consecutivi men-
tre la velocità massima consentita è V4: veloce.
Per evitare surriscaldamenti la centrale prevede un limitatore che si
basa sullo sforzo del motore e la durata dei cicli, intervenendo quan-
do viene superato il limite massimo.
Lunghezza anta metri cicli/ora massimi cicli consecutivi massimi
Fino a 3 30 20
3÷5 18 12
5÷6 15 10
6÷7 12 8
1) Avvertenze
Questo manuale di istruzioni contiene importanti informazioni riguardan-
ti la sicurezza per l’installazione, è necessario leggere tutte le istruzioni
prima di procedere all’installazione. Conservare con cura questo manua-
le anche per utilizzi futuri.
Considerando i pericoli che si possono verificare durante l’installazione e
l’uso di ROBUS350, per la massima sicurezza è necessario che l’instal-
lazione avvenga nel pieno rispetto di leggi, norme e regolamenti. In que-
sto capitolo verranno riportate avvertenze di tipo generico; altre impor-
tanti avvertenze sono presenti nei capitoli “3.1 Verifiche preliminari”; “5
Collaudo e messa in servizio”.
Secondo la più recente legislazione europea, la realizzazione
di una porta o cancello automatico ricade in quanto previsto dal-
la Direttiva 98/37/CE (Direttiva Macchine) e nel particolare, alle
norme: EN 12445; EN 12453 ed EN 12635, che consentono di
dichiarare la presunzione di conformità.
Ulteriori informazioni, linee guida all’analisi dei rischi ed alla realizzazione
del Fascicolo Tecnico, sono disponibili su:“www.niceforyou.com”.
• Il presente manuale è destinato solamente al personale tecnico quali-
ficato per l'installazione. Salvo lo specifico allegato da staccare a cura
dell’installatore “Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizzatore del
motoriduttore ROBUS” nessuna altra informazione contenuta nel pre-
sente fascicolo può essere considerata d’interesse per l'utilizzatore
finale!
• L’uso di ROBUS350 diverso da quanto previsto in queste istruzioni è
vietato; usi impropri possono essere causa pericoli o danni a persone
e cose.
Prima di iniziare l’installazione è necessario eseguire l’analisi dei rischi che
comprende l’elenco dei requisiti essenziali di sicurezza previsti nell’allega-
to I della Direttiva Macchine, indicando le relative soluzioni adottate.
Si ricorda che l’analisi dei rischi è uno dei documenti che costituisco-
no il “fascicolo tecnico” dell’automazione.
Verificare la necessità di ulteriori dispositivi per completare l’automazione
con ROBUS350 in base alla specifica situazione d’impiego ed ai pericoli
presenti; devono essere considerati ad esempio i rischi di impatto, schiac-
ciamento, cesoiamento, convogliamento, ecc., ed altri pericoli in genere.
Non eseguire modifiche su nessuna parte se non previste nelle pre-
senti istruzioni; operazioni di questo tipo possono solo causare mal-
funzionamenti; NICE declina ogni responsabilità per danni derivati da
prodotti modificati.
Durante l’installazione e l’uso evitare che parti solide o liquidi possano
penetrare all’interno della centrale e di altri dispositivi aperti; eventual-
mente rivolgersi al servizio di assistenza NICE; l’uso di ROBUS350 in
queste situazioni può causare situazioni di pericolo
L’automatismo non può essere utilizzato prima di aver effettuato la messa
in servizio come specificato nel capitolo: “5 Collaudo e messa in servizio”.
Il materiale dell’imballaggio di ROBUS350 deve essere smaltito nel pie-
no rispetto della normativa locale.
Nel caso di guasto non risolvibile facendo uso delle informazioni ripor-
tate nel presente manuale, interpellare il servizio di assistenza NICE.
Qualora si verifichino interventi di interruttori automatici o di fusibili, pri-
ma di ripristinarli è necessario individuare ed eliminare il guasto.
• Prima di accedere ai morsetti interni al coperchio di ROBUS350 scol-
legare tutti i circuiti di alimentazione; se il dispositivo di sconnessione
non è a vista apporvi un cartello: “ATTENZIONE MANUTENZIONE IN
CORSO”.
!
I
25
ROBUS350 è un motoriduttore elettromeccanico per il movimento auto-
matico di cancelli scorrevoli per uso residenziale, dispone di una centrale
elettronica di controllo e di ricevitore per radiocomando. I collegamenti
elettrici verso i dispositivi esterni sono semplificati grazie all’uso di “Blue-
BUS”, una tecnica che permette di collegare più dispositivi con soli 2 fili.
ROBUS350 funziona mediante energia elettrica, in caso di mancanza di
alimentazione dalla rete elettrica, è possibile effettuare lo sblocco median-
te apposita chiave e muovere manualmente il cancello; oppure è possi-
bile usare l’accessorio opzionale: batteria tampone PS124 che permette
alcune manovre anche in assenza di alimentazione da rete.
2) Descrizione prodotto e destinazione d’uso
Tabella N°1: limiti in relazione alla lunghezza dell’anta
Peso anta Kg. Percentuale cicli Velocità massima consentita
Fino a 200 100% V6 = Velocissimo
200÷250 90% V5 = Molto veloce
250÷300 80% V4 = Veloce
300÷350 70% V3 = Medio
Tabella N°2: limiti in relazione al peso dell’anta
1
330 195
85
277
26
2.2) Impianto tipico
In figura 2 è riportato l’impianto tipico dell’automazione di un cancello di tipo scorrevole utilizzando ROBUS350
2
1 Selettore a chiave
2 Fotocellule su colonnina
3 Fotocellule
4 Bordo primario fisso (opzionale)
5 Bordo primario mobile
6 Staffa di finecorsa “Aperto”
7 Cremagliera
8 Bordo secondario fisso (opzionale)
9 Lampeggiante con antenna incorporata
10 ROBUS350
11 Staffa di finecorsa “Chiuso”
12 Bordo secondario mobile (opzionale)
13 Radio trasmettitore
2.3) Elenco cavi
Nell’impianto tipico di figura 2 sono indicati anche i cavi necessari per i collegamenti dei vari dispositivi; in tabella N°3 sono indicate le carat-
teristiche dei cavi.
I cavi utilizzati devono essere adatti al tipo di installazione; ad esempio si consiglia un cavo tipo H03VV-F per posa in
ambienti interni oppure H07RN-F se posato all’esterno.
!
Nota 1: se il cavo di alimentazione è più lungo di 30m occorre un cavo con sezione maggiore, ad esempio 3x2,5mm
2
ed è necessaria una
messa a terra di sicurezza in prossimità dell’automazione.
Nota 2: se il cavo “BLUEBUS” è più lungo di 30m, fino ad un massimo di 50m, occorre un cavo 2x1mm
2
.
Nota 3: i due cavi 2x0,5mm
2
possono essere sostituiti da un solo cavo 4x0,5mm
2
.
Nota 4: se è presente più di un bordo vedere il capitolo “7.3.2 Ingresso STOP” per il tipo di collegamento consigliato
Nota 5: per il collegamento dei bordi mobili su ante scorrevoli occorre utilizzare opportuni dispositivi che permettono la connessione anche
con l’anta in movimento.
Collegamento Tipo cavo Lunghezza massima consentita
A: Linea elettrica di alimentazione N°1 cavo 3x1,5mm
2
30m (nota 1)
B: Lampeggiante con antenna
N°1 cavo 2x0,5mm
2
20m
N°1 cavo schermato tipo RG58 20m (consigliato minore di 5m)
C: Fotocellule N°1 cavo 2x0,5mm
2
30m (nota 2)
D: Selettore a chiave N°2 cavi 2x0,5mm
2
(nota 3) 50m
E: Bordi fissi N°1 cavo 2x0,5mm
2
(nota 4) 30m
F: Bordi mobili N°1 cavo 2x0,5mm
2
(nota 4) 30m (nota 5)
Tabella N°3: elenco cavi
l’installazione di ROBUS350 deve essere effettuata da personale qualificato, nel rispetto di leggi, norme e regolamenti e di
quanto riportato nelle presenti istruzioni.
!
3) Installazione
2
43 38
10
2
6
11
7
9
13
1251
E
F
D
C F
A
B
I
2727
3.2) Fissaggio del motoriduttore
Se la superficie di appoggio è già esistente il fissaggio del motori-
duttore dovrà avvenire direttamente sulla superficie utilizzando ade-
guati mezzi ad esempio attraverso tasselli ad espansione. Altrimen-
ti, per fissare il motoriduttore:
1.Eseguire uno scavo di fondazione di adeguate dimensioni usando
come riferimento al quote indicate in Figura 3.
2.Predisporre uno o più tubi per il passaggio dei cavi elettrici come
in Figura 4.
3.Assemblare le due zanche sulla piastra di fondazione ponendo un
dado sotto ed uno sopra la piastra; il dado sotto la piastra va avvi-
tato come in figura 5 in modo che la parte filettata sporga circa
25÷35 mm sopra la piastra.
4.Effettuare la colata di calcestruzzo e, prima che inizi la presa, por-
re la piastra di fondazione alle quote indicate in figura 3; verificare
che sia parallela all’anta e perfettamente in bolla. Attendere la
completa presa del calcestruzzo.
5.Togliere i 2 dadi superiori alla piastra quindi appoggiarvi il motori-
duttore; verificare che sia perfettamente parallelo all’anta poi avvi-
tare leggermente i 2 dadi e rondelle in dotazione come in figura 7.
3.1) Verifiche preliminari
Prima di procedere con l’installazione di ROBUS350 è necessario
eseguire questi controlli:
Verificare che tutto il materiale da utilizzare sia in ottimo stato,
adatto all’uso e conforme alle norme.
Verificare che la struttura del cancello sia adatta ad essere auto-
matizzata.
Verificare che peso e dimensioni dell’anta rientrino nei limiti di
impiego riportati nel capitolo “2.1 Limiti d’impiego”
Verificare, confrontando con i valori riportati nel capitolo “8 Carat-
teristiche tecniche”, che l’attrito statico (cioè la forza necessaria
per mettere in movimento l’anta) sia inferiore a metà della “Coppia
massima” e che l’attrito dinamico (cioè la forza necessaria per
mantenere in movimento l’anta) sia inferiore a metà della “Coppia
nominale”; viene consigliato un margine del 50% sulle forze perché
le condizioni climatiche avverse possono far aumentare gli attriti.
Verificare che in tutta la corsa del cancello, sia in chiusura che in
apertura, non ci siano punti con maggiore attrito.
Verificare che non vi sia pericolo di deragliamento dell’anta e che
non ci siano rischi di uscita dalle guide
• Verificare la robustezza degli arresti meccanici di oltrecorsa con-
trollando che non vi siano deformazioni anche se l’anta dovesse
sbattere con forza sull’arresto.
Verificare che l’anta sia in equilibrio cioè non deve muoversi se
lasciata ferma in una qualsiasi posizione.
Verificare che la zona di fissaggio del motoriduttore non sia sog-
getta ad allagamenti; eventualmente prevedere il montaggio del
motoriduttore adeguatamente sollevato da terra.
• Verificare che la zona di fissaggio del motoriduttore permetta lo
sblocco ed una manovra manuale facile e sicura.
Verificare che i punti di fissaggio dei vari dispositivi siano in zone
protette da urti e le superfici siano sufficientemente solide.
Evitare che le parti dell’automatismo possano venir immerse in
acqua o in altre sostanze liquide.
Non porre ROBUS350 vicino a fiamme o fonti di calore; in atmo-
sfere potenzialmente esplosive, particolarmente acide o saline;
questo può danneggiare ROBUS350 ed essere causa di malfun-
zionamenti o situazioni di pericolo.
Nel caso sia presente un porta di passaggio interna all’anta oppu-
re una porta sull’area di movimento dell’anta, occorre assicurarsi
che non intralci la normale corsa ed eventualmente provvedere
con un opportuno sistema di interblocco
Collegare la centrale ad una linea di alimentazione elettrica dotata
di messa a terra di sicurezza.
La linea di alimentazione elettrica deve essere protetta da un ade-
guato dispositivo magnetotermico e differenziale.
Sulla linea di alimentazione dalla rete elettrica è necessario inseri-
re un dispositivo di sconnessione dell’alimentazione (con catego-
ria di sovratensione III cioè distanza fa i contatti di almeno 3,5mm)
oppure altro sistema equivalente ad esempio una presa e relativa
spina. Se il dispositivo di sconnessione dell’alimentazione non è in
prossimità dell’automazione deve disporre di un sistema di blocco
contro la connessione non intenzionale o non autorizzata.
3
4
5
6
192
330 0÷50
0÷50 330
192
0÷10
0÷10
25÷35
7
3.3) Installazione dei vari dispositivi
Effettuare l’installazione degli altri dispositivi previsti seguendo le rispettive istruzioni. Verificare nel paragrafo “3.5 Descrizione dei collegamenti
elettrici” ed in figura 2 i dispositivi che possono essere collegati a ROBUS350.
28
Per evitare che il peso dell’anta possa gravare sul
motoriduttore è importante che tra cremagliera e pignone
ci sia un gioco di 1÷2 mm come in figura 10.
8. Far scorrere l’anta ed utilizzare sempre il pignone come riferi-
mento per fissare gli altri elementi della cremagliera.
9. Tagliare l’ultimo tratto di cremagliera per la parte eccedente.
10. Provare a muovere l’anta varie volte in apertura e chiusura e veri-
ficare che la cremagliera scorra allineata sul pignone con un
disallineamento massimo di 5 mm. E che per tutta la lunghezza
sia stato rispettato il gioco 1÷2 mm tra pignone e cremagliera.
11.Serrare energicamente i dadi di fissaggio del motoriduttore assi-
curandosi così che sia ben saldo a terra; coprire i dadi di fissag-
gio con gli appositi tappi come in figura 11.
12.Fissare con i relativi grani le staffe di finecorsa di “Apertura” e di
“Chiusura” ai lati estremi della cremagliera come in figura 12.
Occorre considerare che quando intervengono i finecorsa, l’an-
ta si muoverà per altri 2÷3 cm; è consigliabile quindi porre le staf-
fe di finecorsa con opportuno margine sugli arresti meccanici.
13.Bloccare il motoriduttore come indicato nel paragrafo “Sblocco
e movimento manuale” sul capitolo “Istruzioni ed avvertenze
destinate all’utilizzatore del motoriduttore ROBUS”
!
8 9
10
11 12
Se la cremagliera è già presente, una volta fissato il motoriduttore,
agire su grani di regolazione come in figura 8 per porre il pignone di
ROBUS350 alla giusta altezza lasciando 1÷2 mm di gioco dalla cre-
magliera. Altrimenti per fissare la cremagliera occorre:
6.Sbloccare il motoriduttore come indicato nel paragrafo “Sblocco e
movimento manuale” sul capitolo “Istruzioni ed avvertenze desti-
nate all’utilizzatore del motoriduttore ROBUS”
7.Aprire completamente l’anta, appoggiare sul pignone il primo trat-
to di cremagliera e verificare che l’inizio della cremagliera corri-
sponda all’inizio dell’anta come in figura 9. Verificare che tra pigno-
ne e cremagliera vi sia un gioco di 1÷2 mm, quindi fissare con
mezzi adeguati la cremagliera sull’anta.
1÷2
3.4) Collegamenti elettrici
Tutti i collegamenti elettrici devono essere eseguiti in
assenza di tensione all’impianto e con l’eventuale batteria
tampone scollegata.
1. Per rimuovere il coperchio di protezione ed accedere alla centra-
le elettronica di controllo di ROBUS350 occorre togliere la vite a
lato e sfilare il coperchio tirandolo verso l’alto.
2. Rimuovere la membrana di gomma che chiude il foro per il pas-
saggio dei cavi ed infilare tutti i cavi di collegamento verso i vari
dispositivi, lasciandoli 20÷30 cm più lunghi del necessario. Vede-
re tabella N°3 per il tipo di cavi e figura 2 per i collegamenti.
3. Attraverso una fascetta raccogliere ed unire tutti i cavi che entra-
no nel motoriduttore, porre la fascetta poco sotto il foro d’entrata
cavi. Sulla membrana di gomma ritagliare un foro un po’ più
stretto del diametro dei cavi raccolti ed infilare la membrana lun-
go i cavi fino alla fascetta; quindi reinserire la membrana nella
sede del foro per il passaggio dei cavi. Porre una seconda fascet-
ta per raccogliere i cavi appena sopra la membrana.
4. Collegare il cavo di alimentazione sull’apposito morsetto come
indicato in figura 13 quindi con una fascetta bloccare il cavo al pri-
mo anello fermacavi.
5. Eseguire i collegamenti degli altri cavi secondo lo schema di figu-
ra 15. Per maggiore comodità i morsetti sono estraibili.
6. Terminati i collegamenti bloccare con delle fascette i cavi raccolti
al secondo anello fermacavi, la parte eccedente del cavo d’an-
tenna va bloccata agli altri cavi con un’altra fascetta come indica-
to in figura 14.
!
I
29
3.5) Descrizione dei collegamenti elettrici
In questo paragrafo c’è una breve descrizione dei collegamenti elet-
trici; ulteriori informazioni nel paragrafo “7.3 Aggiunta o rimozione
dispositivi”.
FLASH: uscita per lampeggiante tipo “LUCYB” o simili con la sola
lampada 12V massimo 21 W.
S.C.A.: uscita “Spia Cancello Aperto”; è possibile collegare una
lampada di segnalazione 24V massimo 4W.
BLUEBUS: su questo morsetto si possono collegare i dispositivi
compatibili; tutti vengono collegati in parallelo con soli due condut-
tori sui quali transita sia l’alimentazione elettrica che i segnali di
comunicazione. Altre informazioni su BlueBUS sono presenti nel
paragrafo “7.3.1BlueBUS”.
STOP: ingresso per dispositivi che bloccano o eventualmente arre-
stano la manovra in corso; con opportuni accorgimenti sull’ ingres-
so è possibile collegare contatti tipo “Normalmente Chiuso”, tipo
“Normalmente Aperto” oppure dispositivi a resistenza costante. Altre
informazioni su STOP sono presenti nel paragrafo “7.3.2 Ingresso
STOP”.
P.P.: ingresso per dispositivi che comandano il movimento; è possi-
bile collegare contatti di tipo “Normalmente Aperto”.
ANTENNA: ingresso di collegamento dell’antenna per ricevitore
radio (l’antenna è incorporata su LUCY B).
13
14
15
Prima di iniziare la fase di verifica ed avviamento dell’automazione è consigliabile porre l’anta a metà corsa circa in modo che sia libera di
muovere sia in apertura che in chiusura.
4) Verifiche finali ed avviamento
4.1) Selezione della direzione
A seconda della posizione del motoriduttore rispetto all’anta è
necessario scegliere la direzione della manovra di apertura; se per
l’apertura l’anta deve muovere verso sinistra occorre spostare il
selettore verso sinistra come in figura 16, se per l’apertura l’anta
deve muovere a destra occorre spostare il selettore a destra come
in figura 17.
16
17
LUCYB S.C.A. MOFB MOSE
30
Non appena viene fornita tensione a ROBUS350 è consigliabile fare
alcune semplici verifiche:
1. Verificare che il led BLUEBUS lampeggi regolarmente alla fre-
quenza di un lampeggio al secondo.
2. Verificare che lampeggino anche i led sulle fotocellule (sia su TX
che su RX); non è significativo il tipo di lampeggio, dipende da altri
fattori.
3. Verificare che il lampeggiante collegato all’uscita FLASH e la lam-
pada spia collegata sull’uscita S.C.A. siano spenti
Se tutto questo non avviene occorre spegnere immediatamente l’a-
limentazione alla centrale e controllare con maggiore attenzione i col-
legamenti elettrici.
Altre informazioni utili per la ricerca e la diagnosi dei guasti sono pre-
senti nel capitolo “7.6 Risoluzione dei problemi”
4.2) Allacciamento dell’alimentazione
l’allacciamento dell’alimentazione a ROBUS350 deve essere eseguito da personale esperto, qualificato, in possesso
dei requisiti richiesti e nel pieno rispetto di leggi, norme e regolamenti.
!
4.3) Apprendimento dei dispositivi
Dopo l’allacciamento dell’alimentazione occorre far riconoscere alla
centrale i dispositivi collegati sugli ingressi BLUEBUS e STOP.
Prima di questa fase i led L1 ed L2 lampeggiano per indicare che
occorre eseguire l’apprendimento dei dispositivi.
La fase di apprendimento dispositivi collegati può essere rifatta in qualsiasi momento anche dopo l’installa-
zione per esempio se venisse aggiunto un dispositivo; per effettuare il nuovo apprendimento vedere para-
grafo “7.3.4 Apprendimento altri dispositivi”
1. Premere e tenere premuti i tasti [] e [Set]
2. Rilasciare i tasti quando i led L1 e L2 iniziano a lampeggiare molto velocemente (dopo circa 3s)
3. Attendere alcuni secondi che la centrale finisca l’apprendimento dei dispositivi
4. Al termine dell’apprendimento il led STOP deve rimanere acceso, i led L1 e L2 si spegneranno
(eventualmente inizieranno a lampeggiare i led L3 e L4)
4.4) Apprendimento lunghezza dell’anta
Dopo l’apprendimento dei dispositivi inizieranno a lampeggiare i led
L3 e L4; ciò significa che è necessario far riconoscere alla centrale la
lunghezza dell’anta (distanza dal finecorsa di chiusura al finecorsa di
apertura); questa misura è necessaria per il calcolo dei punti di ral-
lentamento ed il punto di apertura parziale.
Se tutto questo non avviene occorre spegnere immediatamente l’alimentazione alla centrale e controllare
con maggiore attenzione i collegamenti elettrici. Altre informazioni utili sono presenti nel capitolo “7.6 Riso-
luzione dei problemi”
1. Premere e tenere premuti i tasti [] e [Set]
2. Rilasciare i tasti quando inizia la manovra (dopo circa 3s)
3. Verificare che la manovra in corso sia una apertura altrimenti premere il tasto [Stop] e controllare con maggio-
re attenzione il paragrafo “4.1 Selezione della direzione”; poi ripetere dal punto 1.
4. Attendere che la centrale completi la manovra di apertura fino al raggiungimento del finecorsa di apertura; subi-
to dopo inizia la manovra di chiusura.
5. Attendere che la centrale completi la manovra di chiusura
4.5) Verifica del movimento del cancello
Dopo l’apprendimento della lunghezza dell’anta è consigliabile effet-
tuare alcune manovre per verificare il corretto movimento del can-
cello.
1.Premere il tasto [Open] per comandare una manovra di “Apre”;
verificare che l’apertura del cancello avvenga regolarmente senza
variazioni di velocità; solo quando l’anta è tra 70 e 50cm dal fine-
corsa di apertura dovrà rallentare e fermarsi, per intervento del
finecorsa, a 2÷3cm dall’arresto meccanico di apertura.
2.Premere il tasto [Close] per comandare una manovra di “Chiu-
de”; verificare che la chiusura del cancello avvenga regolarmente
senza variazioni di velocità; solo quando l’anta è tra 70 e 50cm dal
finecorsa di chiusura dovrà rallentare e fermarsi, per intervento del
finecorsa, a 2÷3cm dall’arresto meccanico di chiusura.
3.Durante le manovra verificare che il lampeggiante effettui i lam-
peggi con periodi di 0,5s acceso e 0,5s spento. Se presente, con-
trollare anche i lampeggi della spia collegata al morsetto SCA:
lampeggio lento in apertura, veloce in chiusura.
4.Effettuare varie manovre di apertura e chiusura con lo scopo di
evidenziare eventuali difetti di montaggio e regolazione o altre ano-
malie come ad esempio punti con maggior attrito.
5. Verificare che il fissaggio del motoriduttore ROBUS350, della cre-
magliera e delle staffe di finecorsa siano solidi, stabili ed adegua-
tamente resistenti anche durante le brusche accelerazioni o dece-
lerazioni del movimento del cancello
4.6) Funzioni preimpostate
La centrale di controllo di ROBUS350 dispone di alcune funzioni pro-
grammabili, di fabbrica queste funzioni vengono regolate in una con-
figurazione che dovrebbe soddisfare la maggior parte delle automa-
zioni; comunque le funzioni possono essere cambiate in qualsiasi
momento attraverso una opportuna procedura di programmazione,
a questo scopo vedere paragrafo “7.2 Programmazioni”.
18
19
I
31
N°1 Comando “PP”
N°2 Comando “Apertura pedonale”
N°3 Comando “Apre”
N°4 Comando “Chiude”
Tabella N°5: comandi disponibili in Modo II
4.7) Memorizzazione dei trasmettitori radio
Per il comando a distanza di ROBUS350, sulla centrale di controllo è previsto l’innesto SM per ricevitori radio tipo SMXI o SMXIS (vedere
fig.20);ogni radio trasmettitore viene riconosciuto da questo ricevitore mediante un “codice” diverso da ogni altro trasmettitore. E’ necessa-
ria quindi una fase di “memorizzazione” attraverso la quale si predispone il ricevitore a riconoscere ogni singolo trasmettitore, la memorizza-
zione dei trasmettitori può avvenire in 2 modalità
Modo I: in questa modalità la funzione dei tasti del trasmettitore è
fissa e ad ogni tasto corrisponde nella centrale al comando riporta-
to in tabella N°4; si esegue una unica fase per ogni trasmettitore del
quale vengono memorizzati tutti i tasti, durante questa fase non ha
importanza quale tasto viene premuto e viene occupato un solo
posto in memoria.
In modo I, normalmente un trasmettitore può comandare una sola
automazione
Modo II: in questa modalità ogni singolo tasto del trasmettitore può
essere associato ad uno dei 4 possibili comandi della centrale ripor-
tati in tabella N°5; per ogni fase viene memorizzato solo un tasto e
cioè quello premuto durante la fase di memorizzazione. Nella memo-
ria viene occupato un posto per ogni tasto memorizzato.
In modo II i diversi tasti dello stesso trasmettitore possono essere
usati per dare più comandi alla stessa automazione oppure per
comandare più automazioni. Ad esempio, in tabella N°6, viene
comandata solo l’automazione “A” ed i tasti T3 e T4 sono associati
allo stesso comando; oppure nell’esempio in tabella 7 dove vengo-
no comandate 3 automazioni “A” (tasti T1 e T2), “B” (tasto T3) e “C”
(tasto T4).
Poiché le procedure di memorizzazione hanno un tem-
po limite di 10s è necessario leggere prima le istruzioni
riportate nei prossimi paragrafi e poi procedere con l’ese-
cuzione delle stesse.
!
Tasto T1 Comando “PP”
Tasto T2 Comando “Apertura pedonale”
Tasto T3 Comando “Apre”
Tasto T4 Comando “Chiude”
Tabella N°4: memorizzazione Modo I
Tasto T1 Comando “Apre” Automazione A
Tasto T2 Comando “Chiude” Automazione A
Tasto T3 Comando “Apertura pedonale” Automazione A
Tasto T4 Comando “Apertura pedonale” Automazione A
Tabella N°6: 1° esempio di memorizzazione in Modo II
Tasto T1 Comando “Apre” Automazione A
Tasto T2 Comando “Chiude” Automazione A
Tasto T3 Comando “PP” Automazione B
Tasto T4 Comando “PP” Automazione C
Tabella N°7: 2° esempio di memorizzazione in Modo II
Nota: i trasmettitori monocanale dispongono solo del tasto T1, i trasmettito-
ri bicanale dispongono solo dei tasti T1 e T2.
1. Premere e tener premuto il tastino sul ricevitore (per circa 3s)
3s
2. Rilasciare il tastino quando si accende il led sul ricevitore
3. Entro10s premere per almeno 2s un tasto qualsiasi del trasmettitore da memorizzare
2s
4. Se la memorizzazione è andata a buon fine il led sul ricevitore farà 3 lampeggi.
x3
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare, ripetere il punto 3 entro altri 10s.
La fase di memorizzazione termina se per 10 secondi non vengono ricevuti nuovi codici.
Tabella N°8: per memorizzare un trasmettitore in modo I Esempio
4.7.1) Memorizzazione modo I
1. Premere il tastino del ricevitore un numero di volte pari al comando desiderato
secondo la tabella N°5 1....4
2. Verificare che il led del ricevitore emetta un numero di lampeggi uguali al comando desiderato
1....4
3. Entro10s premere per almeno 2s il tasto desiderato del trasmettitore da memorizzare
2s
4. Se la memorizzazione è andata a buon fine il led sul ricevitore farà 3 lampeggi.
x3
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare per lo stesso comando, ripetere il punto 3 entro altri 10s.
La fase di memorizzazione termina se per 10 secondi non vengono ricevuti nuovi codici.
Tabella N°9: per memorizzare il tasto di un trasmettitore in modo II Esempio
4.7.2) Memorizzazione modo II
20
32
1. Premere per almeno 5s il tasto sul nuovo trasmettitore radio, poi rilasciare.
5s
2. Premere lentamente per 3 volte il tasto sul trasmettitore radio già memorizzato.
1s 1s 1s
3. Premere lentamente per 1 volta il tasto sul nuovo trasmettitore radio.
1s
Ora il nuovo trasmettitore radio verrà riconosciuto dal ricevitore e prenderà le caratteristiche che aveva quello già memorizzato.
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare, ripetere tutti i passi per ogni nuovo trasmettitore
Tabella N°10: per memorizzare un trasmettitore “a distanza” Esempio
4.7.3) Memorizzazione “a distanza”
E’ possibile memorizzare un nuovo trasmettitore senza dover agire
direttamente sul tastino del ricevitore; per fare ciò è necessario
disporre di un telecomando già memorizzato e funzionante. Il nuovo
trasmettitore “erediterà” le caratteristiche di quello già memorizzato;
quindi se il primo trasmettitore è memorizzato in modo I anche il nuo-
vo sarà memorizzato in modo I e si potranno premere uno qualun-
que dei tasti dei trasmettitori. Se invece il trasmettitore già funzio-
nante è memorizzato in modo II anche il nuovo sarà memorizzato in
modo II e diventa importante premere, nel primo trasmettitore il tasto
relativo al comando desiderato, e nel secondo trasmettitore il tasto
da associare a quel comando.
La memorizzazione a distanza può avvenire in tutti i
ricevitori che si trovano nel raggio della portata del tra-
smettitore; è quindi necessario tenere alimentato solo
quello interessato all’operazione.
!
1. Premere e tenere premuto il tastino sul ricevitore
2.
Aspettare che il led si accenda, poi aspettare che si spenga, quindi aspettare che emetta 3 lampeggi
x3
3. Rilasciare il tasto esattamente durante il 3° lampeggio
4. Se la procedura è andata a buon fine, dopo qualche istante, il led emetterà 5 lampeggi.
x5
Tabella N°11: per cancellare tutti i trasmettitori Esempio
4.7.4) Cancellazione dei trasmettitori radio
Dichiarazione di conformità
N°: 151/SMXI Rev03
Nice S.p.a., Via Pezza Alta 13, 31046 Rustignè di Oderzo (TV) Italia
NICE S.p.a. dichiara che i ricevitori radio modelli SMXI, SMXIS ed i relativi trasmettitori FLO2R-S e SM2 sono conformi ai requisiti essenziali
richiesti dalla Direttiva R&TTE 1999/5/CE, per l’uso cui gli apparecchi sono destinati.
Fabbricato in Classe 1, Sub-classe 20
Data:19 Marzo 2004 Amministratore Delegato
Lauro Buoro
4.7.5) Dichiarazione di conformità ricevitore radio
Questa è la fase più importante nella realizzazione dell’automazione
al fine di garantire la massima sicurezza. Il collaudo può essere usa-
to anche come verifica periodica dei dispositivi che compongono
l’automatismo.
Il collaudo dell’intero impianto deve essere eseguito da
personale esperto e qualificato che deve farsi carico del-
le prove richieste, in funzione del rischio presente e di
verificare il rispetto di quanto previsto da leggi, normative
e regolamenti, ed in particolare tutti i requisiti della nor-
ma EN12445 che stabilisce i metodi di prova per la verifi-
ca degli automatismi per cancelli
!
5) Collaudo e messa in servizio
Con i due trasmettitori porsi nel raggio di azione dell’automazione ed eseguire i seguenti passi:
I
33
5.1) Collaudo
Ogni singolo componente dell'automatismo, ad esempio bordi sen-
sibili, fotocellule, arresto di emergenza, ecc. richiede una specifica
fase di collaudo; per questi dispositivi si dovranno eseguire le proce-
dure riportate nei rispettivi manuali istruzioni.
Per il collaudo di ROBUS350 eseguire la seguente sequenza di ope-
razioni:
1. Verificare che sia stato rispettato rigorosamente tutto quanto pre-
visto nel presente manuale ed in particolare nel capitolo “1 Avver-
tenze”;
2. Sbloccare il motoriduttore come indicato nel paragrafo “Sblocco
e movimento manuale” sul capitolo “Istruzioni ed avvertenze
destinate all'utilizzatore del motoriduttore ROBUS350”
3. Verificare che sia possibile muovere manualmente l'anta in aper-
tura e in chiusura con una forza non superiore a 390N (circa 40kg)
4. Bloccare il motoriduttore.
5. Utilizzando i dispositivi di comando o arresto previsti (selettore a
chiave, pulsanti di comando o trasmettitori radio), effettuare delle
prove di apertura, chiusura ed arresto del cancello e verificare che
il comportamento corrisponda a quanto previsto.
6. Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di
sicurezza presenti nell'impianto (fotocellule, bordi sensibili, arresto di
emergenza, ecc.); e verificare che il comportamento del cancello
corrisponda a quanto previsto. Ogni volta che un dispositivo inter-
viene, sulla centrale il led “BlueBUS” deve eseguire 2 lampeggi più
veloci a conferma che la centrale riconosce l'evento.
7. Se le situazioni pericolose provocate dal movimento dell'anta
sono state salvaguardate mediante la limitazione della forza d'im-
patto si deve eseguire la misura della forza secondo quanto pre-
visto dalla norma EN 12445. Se la regolazione della “Velocità” ed
il controllo della “Forza Motore” vengono usati come ausilio al
sistema per la riduzione della forza d'impatto, provare e trovare le
regolazioni che offrono i migliori risultati.
5.2) Messa in servizio
La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con esi-
to positivo tutte le fasi di collaudo di ROBUS350 e degli altri dispo-
sitivi presenti.
E’ vietata la messa in servizio parziale o in situazioni “provvisorie”.
1. Realizzare e conservare per almeno 10 anni il fascicolo tecnico
dell’automazione che dovrà comprendere almeno: disegno com-
plessivo dell’automazione, schema dei collegamenti elettrici, ana-
lisi dei rischi e relative soluzioni adottate, dichiarazione di confor-
mità del fabbricante di tutti i dispositivi utilizzati (per ROBUS350
utilizzare la Dichiarazione CE di conformità allegata); copia del
manuale di istruzioni per l’uso e del piano di manutenzione del-
l’automazione.
2. Apporre sul cancello una targhetta contenente almeno i seguenti
dati: tipo di automazione, nome e indirizzo del costruttore
(responsabile della “messa in servizio”), numero di matricola, anno
di costruzione e marchio “CE”.
3. Fissare in maniera permanente in prossimità del cancello un’eti-
chetta o una targa con indicate le operazioni per lo sblocco e la
manovra manuale
4. Realizzare e consegnare al proprietario la dichiarazione di confor-
mità dell’automazione.
5. Realizzare e consegnare al proprietario il manuale di “Istruzioni ed
avvertenze per l’uso dell’automazione”.
6. Realizzare e consegnare al proprietario il piano di manutenzione
dell’automazione (che deve raccogliere tutte le prescrizioni sulla
manutenzione dei singoli dispositivi).
7. Prima di mettere in servizio l’automatismo informare adeguata-
mente ed in forma scritta il proprietario (ad esempio sul manuale
di istruzioni ed avvertenze per l’uso dell’automazione) sui pericoli
ed i rischi ancora presenti.
In questo capitolo sono riportate le informazioni per la realizzazione del piano di manutenzione e lo smaltimento di ROBUS350.
6) Manutenzione e smaltimento
6.1) Manutenzione
Per mantenere costante il livello di sicurezza e per garantire la massima
durata dell’intera automazione è necessaria una manutenzione regolare.
La manutenzione deve essere effettuata nel pieno rispet-
to delle prescrizioni sulla sicurezza del presente manuale e
secondo quanto previsto dalle leggi e normative vigenti.
Per gli altri dispositivi diversi da ROBUS350 seguire quanto previsto
nei rispettivi piani manutenzione.
1.
Per ROBUS350 è necessaria una manutenzione programmata al mas-
simo entro 6 mesi o 10.000 manovre dalla precedente manutenzione.
2.Scollegare qualsiasi sorgente di alimentazione elettrica, comprese
le eventuali batterie tampone
3.Verificare lo stato di deterioramento di tutti i materiali che com-
pongono l’automazione con particolare attenzione a fenomeni di
erosione o di ossidazione delle parti strutturali; sostituire le parti
che non forniscono sufficienti garanzie.
4.Verificare lo stato di usura delle parti in movimento: pignone, cre-
magliera e tutte le parti dell’anta, sostituire la parti usurate.
5.Ricollegare le sorgenti di alimentazione elettrica ed eseguire tutte
le prove e le verifiche previste nel paragrafo “5.1 Collaudo”.
!
6.2) Smaltimento
ROBUS è costituito da diverse tipologie di materiali, alcuni di questi
possono essere riciclati; acciaio, alluminio, plastica, cavi elettrici; altri
dovranno essere smaltiti: batterie e schede elettroniche.
Alcuni componenti elettronici e le batterie potrebbero
contenere sostanze inquinanti, non disperderli nell’am-
biente. Informatevi sui sistemi di riciclaggio o smaltimen-
to attenendovi alle norme in vigore a livello locale.
1. Scollegare l’alimentazione elettrica dall’automatismo e l’eventua-
le batteria tampone.
2. Smontare tutti i dispositivi ed accessori, seguendo il procedimen-
to inverso a quello descritto nel capitolo “3 Installazione”
3. Separare per quanto possibile le parti che possono o devono esse-
re riciclate o smaltite in modo diverso, ad esempio le parti metalliche
da quelle plastiche, le schede elettroniche, le batterie ecc.
4. Smistare ed affidare i vari materiali così separati ai centri abilitati
al recupero ed allo smaltimento previsti a livello locale.
!
34
Led Funzione Descrizione
L1 Chiusura Automatica
Questa funzione permette una chiusura automatica del cancello dopo il tempo pausa programmato, di
fabbrica il Tempo Pausa è posto a 30 secondi ma può essere modificato a 5, 15, 30, 45, 60 e 80 secondi.
Se la funzione non è attivata, il funzionamento è “semiautomatico”.
L2 Richiudi Dopo Foto Questa funzione permette di tenere il cancello aperto solo per il tempo necessario al transito, infatti
l'intervento di "Foto" provoca sempre una richiusura automatica con un tempo pausa di 5s
(indipendentemente dal valore programmato)
Il comportamento cambia a seconda che sia attiva o meno la funzione di "Chiusura Automatica".
Con "Chiusura Automatica" non attiva: Il cancello raggiunge sempre la posizione di totale apertura
(anche se il disimpegno di Foto avviene prima). Al disimpegno di Foto si provoca la richiusura automatica
con una pausa di 5s.
Con "Chiusura Automatica" attiva: la manovra di apertura si arresta subito dopo il disimpegno delle
fotocellule e si provoca la richiusura automatica con una pausa di 5s.
La funzione di "Richiudi Dopo Foto" viene sempre disabilitata nelle manovre interrotte con un comando di Stop.
Se la funzione "Richiudi Dopo Foto" non è attiva il tempo di pausa sarà quello programmato o non ci
sarà richiusura automatica se la funzione non è attiva.
L3 Chiude Sempre La funzione “Chiude Sempre” interviene, provocando una chiusura, quando al ritorno
dell’alimentazione viene rilevato il cancello aperto.
Per questioni di sicurezza la manovra viene preceduta da 5s di prelampeggio.
Se la funzione non è attiva al ritorno dell’alimentazione il cancello rimarrà fermo.
L4 Stand-By Questa funzione permette di ridurre al massimo i consumi, è utile in particolare nel funzionamento
con batteria tampone.
Se questa funzione è attiva, dopo 1 minuto dal termine della manovra, la centrale spegne l’uscita
BLUEBUS (e quindi i dispositivi) e tutti i led ad esclusione del led BLUEBUS che lampeggerà più
lentamente. Quando arriverà un comando la centrale ripristina il pieno funzionamento.
Se la funzione non è attiva non ci sarà riduzione dei consumi.
L5 Spunto Attivando questa funzione, viene disinserita l’accelerazione graduale ad ogni inizio manovra; permette
di avere la massima forza di spunto ed è utile dove ci sono elevati attriti statici, ad esempio in caso di
neve o ghiaccio che bloccano l’anta.
Se lo spunto non è attivo la manovra inizia con una accelerazione graduale.
L6 Prelampeggio Con la funzione di prelampeggio viene aggiunta una pausa di 3s tra l’accensione del lampeggiante e
l’inizio della manovra per avvertire in anticipo della situazione di pericolo.
Se il prelampeggio non è attivo l’accensione del lampeggiante coincide con l’inizio manovra.
Durante il funzionamento normale di ROBUS350 i led L1…L6 sono accesi o spenti in base allo stato della funzione che rappresentano, ad
esempio L1 è acceso se è attiva la “Chiusura automatica”.
In questo capitolo verranno trattate le possibilità di programmazione, personalizzazione, diagnostica e ricerca guasti su ROBUS350
7) Approfondimenti
Open Il tasto “OPEN” permette di comandare l’apertura del cancello
oppure di spostare verso l’alto il punto di programmazione
Stop Il tasto “STOP” permette di fermare la manovra se premuto per più di
Set 5 secondi permette di entrare in programmazione.
Close Il tasto “CLOSE “permette di comandare la chiusura del cancello
oppure di spostare verso il basso il punto di programmazione
7.1) Tasti di programmazione
Sulla centrale di controllo di ROBUS350 sono presenti 3 tasti che
possono essere usati sia per il comando della centrale durante le
prove sia per le programmazioni:
7.2) Programmazioni
Sulla centrale di controllo di ROBUS350 sono disponibili alcune fun-
zioni programmabili; la regolazione delle funzioni avviene attraverso
3 tasti presenti sulla centrale: [] [Set] [] e vengono visualizzate
attraverso 6 led: L1….L6
Le funzioni programmabili disponibili su ROBUS350 sono disposte
su 2 livelli:
Primo livello: funzioni regolabili in modo ON-OFF (attivo oppure
non attivo); in questo caso ogni led L1…L6 indica una funzione, se
acceso la funzione è attiva, se spento la funzione non è attiva; vede-
re tabella N°12.
Secondo livello: parametri regolabili su una scala di valori (valori
da 1 a 6); in questo caso ogni led L1…L6 indica il valore regolato tra
i 6 possibili; vedere tabella N°14.
Tabella N°12: elenco funzioni programmabili: primo livello
7.2.1) Funzioni primo livello (funzioni ON-OFF)
21
I
35
Tempo
Pausa
Funzione P.P.
Velocità
Motore
Uscita
S.C.A.
Forza
motore
Apre
Parziale
L1
L2
L3
L4
L5
L6
L1
L2
L3
L4
L5
L6
L1
L2
L3
L4
L5
L6
L1
L2
L3
L4
L5
L6
L1
L2
L3
L4
L5
L6
L1
L2
L3
L4
L5
L6
5 secondi
15 secondi
30 secondi
45 secondi
60 secondi
80 secondi
Apre - stop – chiude- stop
Apre - stop - chiude- apre
Apre - chiude- apre – chiude
Condominiale
Chiude
Uomo presente
Molto lenta
Lenta
Media
Veloce
Molto veloce
Velocissima
Funzione S.C.A.
Accesa se anta chiusa
Accesa se anta aperta
Attiva con 2° comando radio
Attiva con 3° comando radio
Attiva con 4° comando radio
Cancello “molto leggero”
Cancello “leggero”
Cancello “medio”
Cancello “medio-pesante”
Cancello “pesante”
Cancello “molto pesante”
0,5 m
1 m
1,5 m
2 m
2,5 m
3 m
7.2.2) Programmazione primo livello (funzioni ON-OFF)
Di fabbrica le funzioni del primo livello sono poste tutte “OFF” ma si possono cambiare in qualsiasi momento come indicato in tabella N°13.
Fare attenzione nell’eseguire la procedura perché c’è un tempo massimo di 10s tra la pressione di un tasto e l’altro, altrimenti la procedura
finisce automaticamente memorizzando le modifiche fatte fino a quel momento.
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere i tasti [] o [] per spostare il led lampeggiante sul led che rappresenta la funzione
da modificare o
4. Premere il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione (lampeggio breve = OFF;
lampeggio lungo = ON)
5. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti 3 e 4 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per porre ON o OFF altre funzioni
Tabella N°13: per cambiare le funzioni ON-OFF Esempio
SET
SET
SET
7.2.3 Funzioni secondo livello (parametri regolabili)
Tabella N°14: elenco funzioni programmabili: secondo livello
Led di entrata
Parametro Led (livello) Valore Descrizione
Regola il tempo di pausa cioè il tempo pri-
ma della richiusura automatica. Ha effetto
solo se la chiusura automatica è attiva
Regola la sequenza di comandi associati
all’ingresso P.P oppure al 1° comando
radio (vedere tabelle 4 e 5)
Regola la velocità del motore durante la
corsa normale
Regola la funzione associata all’uscita
S.C.A.
Regola il sistema di controllo della forza del
motore per adeguarlo al peso del cancello
Regola la misura dell’apertura parziale.
L’apertura parziale si può comandare solo
col 2° comando radio (vedere tabelle 4 e 5)
Nota: “ ” rappresenta la regolazione di fabbrica
L1
L2
L3
L4
L5
L6
7.2.4) Programmazione secondo livello (parametri regolabili)
Di fabbrica i parametri regolabili sono posti come evidenziato in tabella n°14 con: “ ” ma si possono cambiare in qualsiasi momento come
indicato in tabella N°15. Fare attenzione nell’eseguire la procedura perché c’è un tempo massimo di 10s tra la pressione di un tasto e l’al-
tro, altrimenti la procedura finisce automaticamente memorizzando le modifiche fatte fino a quel momento.
36
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere i tasti [] o [] per spostare il led lampeggiante sul “led di entrata”
che rappresenta il parametro da modificare o
4. Premere e mantenere premuto il tasto [Set], il tasto [Set] va mantenuto premuto
durante tutti i passi 5 e 6
5. Attendere circa 3s dopodiché si accenderà il led che rappresenta il livello attuale del
parametro da modificare
6. Premere i tasti [] o [] per spostare il led che rappresenta il valore del parametro.
o
7. Rilasciare il tasto [Set]
8. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti da 3 a 7 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per regolare più parametri
Tabella N°15: per cambiare i parametri regolabili Esempio
SET
SET
SET
SET
7.2.5) Esempio di programmazione primo livello (funzioni ON-OFF)
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica delle funzioni per attivare le funzioni di “Chiu-
sura Automatica” (L1) e “Chiude Sempre” (L3).
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere una volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L1
(Chiusura Automatica) ora il led L1 lampeggia con lampeggio lungo L1
4. Premere 2 volte il tasto [] per spostare il led lampeggiante sul led L3
L3
5. Premere una volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L3
(Chiude Sempre) ora il led L3 lampeggia con lampeggio lungo
6. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo
10s
Al termine di queste operazioni i led L1 ed L3 devono rimanere accesi ad indicare che sono attive le funzioni di “Chiusura Automatica” e
“Chiude Sempre”.
Tabella N°16: esempio di programmazione primo livello Esempio
SET
SET
SET
SET
Tutti i parametri possono essere regolati a piacere senza nessuna
controindicazione; solo la regolazione della “Forza motore” potrebbe
richiedere una attenzione particolare:
E’ sconsigliato utilizzare valori alti di forza per compensare il fatto
che l’anta abbia dei punti di attrito anomali; una forza eccessiva
può pregiudicare il funzionamento del sistema di sicurezza o dan-
neggiare l’anta.
Se il controllo della “forza motore” viene usato come ausilio al siste-
ma per la riduzione della forza di impatto, dopo ogni regolazione
ripetere la misura della forza, come previsto dalla norma EN 12445.
• L’usura e le condizioni atmosferiche influiscono sul movimento del
cancello, periodicamente e necessario ricontrollare la regolazione
della forza.
I
37
7.2.6) Esempio di programmazione secondo livello (parametri regolabili)
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica dei parametri ed aumentare il “Tempo Pau-
sa” a 60s (entrata su L1 e livello su L5) e ridurre la “Forza Motore” per cancelli leggeri (entrata su L5 e livello su L2).
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante tutti
i passi 4 e 5
4. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L3 che rappresenta il livello attuale
del “Tempo Pausa” L3 3s
5. Premere 2 volte il tasto [] per spostare il led acceso su L5 che rappresenta il nuovo valore
del “Tempo Pausa” L5
6. Rilasciare il tasto [Set]
7. Premere 4 volte il tasto [] per spostare il led lampeggiante sul led L5
L5
8. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante
tutti i passi 9 e 10
9. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L5 che rappresenta il livello attuale
della “Forza Motore” L3 3s
10. Premere 3 volte il tasto [] per spostare il led acceso su L2 che rappresenta il nuovo valore
della “Forza Motore” L2
11. Rilasciare il tasto [Set]
12. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo
10s
Tabella N°17: esempio di programmazione secondo livello Esempio
SET
SET
SET
SET
SET
SET
7.3) Aggiunta o rimozione dispositivi
Ad una automazione con ROBUS350 è possibile aggiungere o
rimuovere dispositivi in qualsiasi momento. In particolare a “BLUE-
BUS” ed all’ingresso “STOP” possono essere collegati vari tipi di
dispositivi come indicato nei paragrafi “7.3.1 BlueBUS” e “7.3.2
Ingresso STOP”.
7.3.1) BlueBUS
BlueBUS è una tecnica che permette di effettuare i collegamenti dei
dispositivi compatibili con soli due conduttori sui quali transita sia l’a-
limentazione elettrica che i segnali di comunicazione. Tutti i disposi-
tivi vengono collegati in parallelo sugli stessi 2 conduttori di BlueBUS
e senza necessità di rispettare alcuna polarità; ogni dispositivo viene
riconosciuto singolarmente poiché durante l’installazione gli viene
assegnato un indirizzo univoco. A BlueBUS si possono collegare ad
esempio: fotocellule, dispositivi di sicurezza, pulsanti di comando,
spie di segnalazione ecc.
La centrale di controllo di ROBUS350 riconosce uno ad uno tutti i
dispositivi collegati attraverso un’opportuna fase di apprendimento
ed è in grado di rilevare con estrema sicurezza tutte le possibili ano-
malie. Per questo motivo ogni volta che viene aggiunto o tolto un
dispositivo collegato a BlueBUS occorrerà eseguire nella centrale la
fase di apprendimento come descritto nel paragrafo “7.2.4 Appren-
dimento altri dispositivi”.
7.3.2) Ingresso STOP
STOP è l’ingresso che provoca l’arresto immediato della manovra
seguito da una breve inversione. A questo ingresso possono essere
collegati dispositivi con uscita a contatto normalmente aperto “NA”,
normalmente chiuso “NC” oppure dispositivi con uscita a resistenza
costante 8,2k, ad esempio bordi sensibili.
Come per BlueBUS, la centrale riconosce il tipo di dispositivo colle-
gato all’ingresso STOP durante la fase di apprendimento (vedere
paragrafo “7.2.4 Apprendimento altri dispositivi”); successivamente
viene provocato uno STOP quando si verifica una qualsiasi variazio-
ne rispetto allo stato appreso.
Con opportuni accorgimenti è possibile collegare all’ingresso STOP
più di un dispositivo, anche di tipo diverso:
Più dispositivi NA si possono collegare in parallelo tra di loro sen-
za alcun limite di quantità.
Più dispositivi NC si possono collegare in serie tra di loro senza
alcun limite di quantità.
Due dispositivi con uscita a resistenza costante 8,2k si possono
collegare in parallelo; se vi sono più di 2 dispositivi allora tutti devo-
no essere collegati “in cascata” con una sola resistenza di termi-
nazione da 8,2k
E’ possibile la combinazione di NA ed NC ponendo i 2 contatti in
parallelo con l’avvertenza di porre in serie al contatto NC una resi-
stenza da 8,2k (ciò rende possibile anche la combinazione di 3
dispositivi: NA, NC e 8,2k).
Se l’ingresso STOP è usato per collegare dispositivi
con funzioni di sicurezza solo i dispositivi con uscita a
resistenza costante 8,2k garantiscono la categoria 3 di
sicurezza ai guasti secondo la norma EN 954-1.
!
38
FOTO
Fotocellula esterna h = 50
con intervento in chiusura
FOTO II
Fotocellula esterna h = 100
con intervento in chiusura
FOTO 1
Fotocellula interna h = 50
con intervento in chiusura
FOTO 1 II
Fotocellula interna h = 100
con intervento in chiusura
FOTO 2
Fotocellula esterna
con intervento in apertura
FOTO 2 II
Fotocellula interna
con intervento in apertura
FOTO 3
Fotocellula unica che copre tutto
l’automatismo
L’installazione di FOTO 3 assieme a FOTO II richiede che la
posizione degli elementi che compongono la fotocellula (TX-RX)
rispetti l’avvertenza riportata nel manuale di istruzioni delle fotocellule.
!
7.3.3) Fotocellule
Il sistema “BlueBUS” consente, tramite l’indirizzamento con gli
appositi ponticelli, il riconoscimento delle fotocellule da parte della
centrale e di assegnare la corretta funzione di rilevazione.
L’operazione di indirizzamento va fatta sia sul TX che sul RX (ponen-
do i ponticelli nello stesso modo) verificando che non vi siano altre
coppie di fotocellule con lo stesso indirizzo.
In un automatismo per cancelli scorrevoli con ROBUS350 è possibi-
le installare le fotocellule secondo quanto rappresentato in figura 22.
Dopo l’installazione o la rimozione di fotocellule occorrerà eseguire
nella centrale la fase di apprendimento come descritto nel paragrafo
“7.3.4 Apprendimento altri dispositivi”.
22
Tabella N°18: indirizzi delle fotocellule
Fotocellula Ponticelli Fotocellula Ponticelli
7.3.4) Apprendimento altri dispositivi
Normalmente l’operazione di apprendimento dei dispositivi collegati a BlueBUS ed all’ingresso STOP viene eseguita durante la fase di instal-
lazione; tuttavia se vengono aggiunti o rimossi dispositivi è possibile rifare l’apprendimento nel seguente modo:
1. Premere e tenere premuti i tasti [] e [Set]
2. Rilasciare i tasti quando i led L1 e L2 iniziano a lampeggiare molto velocemente (dopo circa 3s)
L1 L2
3. Attendere alcuni secondi che la centrale finisca l’apprendimento dei dispositivi
4. Al termine dell’apprendimento i led L1 e L2 smetteranno di lampeggiare, il led STOP deve rimanere
acceso, mentre i led L1…L6 si accenderanno in base allo stato delle funzioni ON-OFF che rappresentano. L1 L2
Dopo aver aggiunto o rimosso dei dispositivi è necessario eseguire nuovamente il collaudo dell’automazione secondo
quanto indicato nel paragrafo “5.1 Collaudo”.
!
Tabella N°19: per l’apprendimento di altri dispositivi Esempio
SET
SET
7.4.1) Funzione “Apri sempre”
La funzione “Apri sempre” è una proprietà della centrale di controllo
che permette di comandare sempre una manovra di apertura quan-
do il comando di “Passo-Passo” ha una durata superiore a 2 secon-
di; ciò è utile ad esempio per collegare al morsetto P.P. il contatto di
un orologio programmatore per mantenere aperto il cancello per una
certa fascia oraria.
Questa proprietà è valida qualunque sia la programmazione dell’in-
gresso di P.P. ad esclusione della programmazione come “Chiude”,
vedere parametro “Funzione P.P.” in tabella 14.
7.4.2) Funzione “Muovi comunque”
Nel caso in cui qualche dispositivo di sicurezza non dovesse funzio-
nare correttamente o fosse fuori uso, è possibile comunque coman-
dare e muovere il cancello in modalità “Uomo presente”.
Per i dettagli vedere il paragrafo “Comando con sicurezze fuori uso”
presente nell’allegato “Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizza-
tore del motoriduttore ROBUS”.
7.4) Funzioni particolari
I
39
7.6) Risoluzione dei problemi
Nella tabella N°20 è possibile trovare utili indicazioni per affrontare gli
eventuali casi di malfunzionamento in cui è possibile incorrere duran-
te l’installazione o in caso di guasto.
7.7) Diagnostica e segnalazioni
Alcuni dispositivi offrono direttamente delle segnalazioni particolari
attraverso le quali è possibile riconoscere lo stato di funzionamento
o dell’eventuale malfunzionamento.
24
Tabella N°20: ricerca guasti
Sintomi Verifiche consigliate
Il trasmettitore radio non comanda il cancello ed
il led sul trasmettitore non si accende.
Il trasmettitore radio non comanda il cancello
ma il led sul trasmettitore si accende.
Non si comanda nessuna manovra ed il led
“BLUEBUS” non lampeggia.
Non si comanda nessuna manovra ed il lam-
peggiante è spento.
Non si comanda nessuna manovra ed il lam-
peggiante fa alcuni lampeggi.
La manovra ha inizio ma subito dopo avviene
l’inversione
La manovra viene eseguita regolarmente ma il
lampeggiante non funziona.
La manovra viene eseguita regolarmente ma la
spia SCA non funziona.
Verificare se le pile del trasmettitore non siano scariche, eventualmente sostituirle.
Verificare se il trasmettitore è correttamente memorizzato nel ricevitore radio.
Verificare che ROBUS350 sia alimentato con la tensione di rete 230V.
Verificare che i fusibili non siano interrotti; in questo caso, verificare la causa del guasto
e poi sostituirli con altri dello stesso valore di corrente e caratteristiche.
Verificare che il comando venga effettivamente ricevuto. Se il comando giunge sull’in-
gresso PP il relativo led “PP” deve accendersi; se invece viene utilizzato il trasmettitore
radio, il led “Blubus” deve fare due lampeggi veloci.
Contare il numero di lampeggi e verificare secondo quanto riportato in tabella N°21.
La forza selezionata potrebbe essere troppo bassa per il tipo di cancello. Verificare se
ci sono degli ostacoli ed eventualmente selezionare una forza superiore.
Verificare che durante la manovra vi sia tensione sul morsetto FLASH del lampeggiante
(essendo intermittente il valore di tensione non è significativo: circa 10-30Vcc); se c’è ten-
sione, il problema è dovuto alla lampada che dovrà essere sostituita con una di uguali
caratteristiche; se non c’è tensione, potrebbe essersi verificato un sovraccarico sull’uscita
FLASH, verificare che non vi sia corto circuito sul cavo.
Verificare il tipo di funzione programmata per l’uscita SCA (Tabella N°14)
Quando la spia dovrebbe essere accesa, verificare vi sia tensione sul morsetto SCA (circa
24Vcc); se c’è tensione, il problema è dovuto alla spia che dovrà essere sostituita con una
di uguali caratteristiche; se non c’è tensione, potrebbe essersi verificato un sovraccarico
sull’uscita SCA. verificare che non vi sia corto circuito sul cavo.
7.5) Collegamento altri dispositivi
Se vi fosse l’esigenza di alimentare dispositivi esterni ad esempio un
lettore di prossimità per tessere a transponder oppure la luce d’illu-
minazione del selettore a chiave è possibile prelevare l’alimentazione
come indicato in figura 23.
La tensione di alimentazione è 24Vcc -30% ÷ +50% con corrente
massima disponibile di 100mA.
-+
24Vcc
23
F2
F1
40
Led BLUEBUS Causa AZIONE
Led STOP Causa AZIONE
Led P.P. Causa AZIONE
Spento
7.7.2) Segnalazioni sulla centrale
Nella centrale di ROBUS350 ci sono una serie di LED ognuno dei
quali può dare delle segnalazioni particolari, sia nel funzionamento
normale che in caso di anomalia.
Tabella N°22: led sui morsetti della centrale
Anomalia
Verificare se c’è alimentazione; verificare che i fusibili non siano intervenuti; nel
caso, verificare la causa del guasto e poi sostituirli con altri dello stesso valore
Acceso Anomalia grave
C’è una anomalia grave; provare a spegnere per qualche secondo la centrale;
se lo stato permane c’è un guasto e occorre sostituire la scheda elettronica
Un lampeggio al secondo Tutto OK Funzionamento normale della centrale
2 lampeggi veloci
E’ avvenuta una variazione
dello stato degli ingressi
E’ normale quando avviene un cambiamento di uno degli ingressi: P.P., STOP,
intervento delle fotocellule o viene utilizzato il trasmettitore radio
Serie di lampeggi separati da
una pausa di un secondo
Varie E’ la stessa segnalazione che c’è sul lampeggiante Vedere Tabella N°21
Spento
Intervento dell’ingresso di
STOP
Verificare i dispositivi collegati all’ingresso di STOP
Acceso Tutto OK Ingresso STOP attivo
Spento Tutto OK Ingresso PP non attivo
Acceso
Intervento dell’ingresso di
PP
E’ normale se è effettivamente attivo il dispositivo collegato all’ingresso PP
25
6 lampeggi
pausa di 1 secondo
6 lampeggi
All’inizio della manovra, la verifica dei dispositivi collegati a BLUEBUS non
corrisponde a quelli memorizzati durante la fase di apprendimento. E’ possibi-
le vi siano dispositivi guasti, verificare e sostituire; se sono state fatte delle
modifiche occorre rifare l’apprendimento
7.7.1) Segnalazioni con il lampeggiante
Il segnalatore lampeggiante FLASH durante la manovra esegue un lampeggio ogni secondo; quando accadono delle anomalie, vengono
emessi dei lampeggi più brevi; i lampeggi si ripetono due volte, separati da una pausa di un secondo.
Tabella N°21: segnalazioni sul lampeggiante FLASH
Lampeggi veloci Causa AZIONE
1 lampeggio
pausa di 1 secondo
1 lampeggio
Errore sul BluBUS
2 lampeggi
pausa di 1 secondo
2 lampeggi
Intervento di una fotocellula
All’inizio della manovra una o più fotocellule non danno il consenso al movi-
mento, verificare se ci sono ostacoli.
Durante il movimento è normale se effettivamente è presente un ostacolo.
3 lampeggi
pausa di 1 secondo
3 lampeggi
Intervento del limitatore
della “Forza Motore”
Durante il movimento il cancello ha incontrato un maggiore attrito;
verificare la causa
4 lampeggi
pausa di 1 secondo
4 lampeggi
Intervento dell’ingresso di
STOP
All’inizio della manovra o durante il movimento c’è stato un intervento dell’in-
gresso di STOP; verificare la causa
5 lampeggi
pausa di 1 secondo
5 lampeggi
Errore nei parametri interni
della centrale elettronica
Attendere almeno 30 secondi e riprovare a dare un comando; se lo stato
rimane potrebbe esserci un guasto grave ed occorre sostituire la scheda elet-
tronica
Superato il limite massimo
di manovre per ora.
Attendere alcuni minuti che il limitatore di manovre ritorni sotto il limite massi-
mo
7 lampeggi
pausa di 1 secondo
7 lampeggii
Errore nei circuiti elettrici
interni
Scollegare tutti i circuiti di alimentazione per qualche secondi poi riprovare a
dare un comando; se lo stato rimane potrebbe esserci un guasto grave ed
occorre sostituire la scheda elettronica
I
41
7.8) Accessori
Per ROBUS350 sono previsti i seguenti accessori opzionali:
PS124 Batteria tampone 24V - 1,2Ah con caricabatteria integra-
to.
Consultare il catalogo prodotti di Nice S.p.a. per l’elenco completo
ed aggiornato degli accessori.
26
Led 1 Descrizione
Programmazione delle funzioni in corso
Se lampeggia assieme ad L4 indica che è necessario eseguire la fase di apprendimento della lunghezza
dell’anta (vedere paragrafo “4.4 Apprendimento lunghezza dell’ anta”).
Led L6 Descrizione
Led L5 Descrizione
Led L3 Descrizione
Led L2 Descrizione
Led L4 Descrizione
Durante il funzionamento normale indica “Spunto” non attivo.Spento
Spento
Tabella N°23: led sui tasti della centrale
Durante il funzionamento normale indica “Chiusura automatica” non attiva
Durante il funzionamento normale indica “Chiusura automatica” attiva
Programmazione delle funzioni in corso
lampeggia assieme ad L2 indica che è necessario eseguire la fase di apprendimento dei dispositivi
(vedere paragrafo “4.3 Apprendimento dei dispositivi”).
Acceso
Lampeggia
Spento Durante il funzionamento normale indica “Richiudi Dopo Foto” non attivo.
Durante il funzionamento normale indica “Richiudi Dopo Foto” attivo.
Programmazione delle funzioni in corso
Se lampeggia assieme ad L1 indica che è necessario eseguire la fase di apprendimento dei dispositivi
(vedere paragrafo “4.3 Apprendimento dei dispositivi”).
Acceso
Lampeggia
Spento Durante il funzionamento normale indica “Chiude Sempre” non attivo.
Durante il funzionamento normale indica “Chiude Sempre” attivo.
Durante il funzionamento normale indica “Stand-By” non attivo.
Durante il funzionamento normale indica “Stand-By” attivo.
Programmazione delle funzioni in corso
Se lampeggia assieme ad L3 indica che è necessario eseguire la fase di apprendimento della lunghezza
dell’anta (vedere paragrafo “4.4 Apprendimento lunghezza dell’ anta”).
Acceso
Lampeggia
Spento
Acceso
Lampeggia
Durante il funzionamento normale indica “Spunto” attivo.
Programmazione delle funzioni in corso
Acceso
Lampeggia
Durante il funzionamento normale indica “Prelampeggio” non attivo.
Durante il funzionamento normale indica “Prelampeggio” attivo.
Programmazione delle funzioni in corso
Spento
Acceso
Lampeggia
27
Potenza irradiata
Dimensioni e peso
Da 100 a 150m, questa distanza può variare in presenza di ostacoli e disturbi elettromagnetici eventual-
mente presenti ed è influenzata dalla posizione dell'antenna ricevente
Utilizzo in atmosfera particolarmente acida o
salina o potenzialmente esplosiva
330 x 195 h 277; 8Kg
Con lo scopo di migliorare i propri prodotti, Nice S.p.a si riserva il diritto modifiche le caratteristiche tecniche in qualsiasi momento e senza
preavviso pur mantenendo funzionalità e destinazione d’uso.
Tutte le caratteristiche tecniche riportate si riferiscono alla temperatura ambientale di 20°C (±5°C).
8) Caratteristiche tecniche
Tipologia
Caratteristiche tecniche: ROBUS350
Motoriduttore elettromeccanico per il movimento automatico di cancelli scorrevoli per uso
residenziale completo di centrale elettronica di controllo
Pignone Z: 15; Modulo: 4; Passo: 12,6mm; Diametro primitivo: 60mm
Coppia massima allo spunto
10Nm; corrispondente alla capacità di mettere in movimento un’anta con attrito statico fino a 333N
Coppia nominale
6Nm; corrispondente alla capacità mantenere in movimento un’anta con attrito dinamico fino a 200N
Velocità alla coppia nominale
0,18m/s
Velocità a vuoto
(la centrale consente di programmare 6 velo-
cità pari a circa: 100, 85, 70, 55, 45, 30%)
0,34m/s
Frequenza massima cicli di funzionamento 50 cicli /giorno (la centrale limita i cicli al massimo previsto nelle tabelle N°1 e N°2)
Tempo massimo funzionamento continuo
10 minuti (la centrale limita il funzionamento continuo al massimo previsto nelle tabelle N°1
e N°2)
Limiti d’impiego
Generalmente ROBUS350 è in grado di automatizzare cancelli con peso fino a 350Kg
oppure lunghezza fino a 7m e secondo i limiti previsti nelle tabelle N°1 e N°2.
Potenza massima assorbita 250VA
Classe di isolamento 1 (è necessaria la messa a terra di sicurezza)
Alimentazione di emergenza Con accessorio opzionale PS124
Uscita lampeggiante Per 1 lampeggiante LUCYB (lampada 12V, 21W)
Uscita BLUEBUS Una uscita con carico massimo di 15 unità BlueBus
Ingresso STOP
Per contatti normalmente chiusi, normalmente aperti oppure a resistenza costante 8,2K; in autoap-
prendimento (una variazione rispetto allo stato memorizzato provoca il comando “STOP”)
Ingresso PP Per contatti normalmente aperti (la chiusura del contatto provoca il comando P.P.)
Ingresso ANTENNA Radio 52 per cavo tipo RG58 o simili
Alimentazione ROBUS350
Alimentazione ROBUS350/V1
230Vac (+10% +15%) 50/60Hz.
120Vac (+10% +15%) 50/60Hz.
Funzioni programmabili 6 funzioni di tipo ON-OFF e 6 funzioni regolabili (vedere tabelle N° 12 e N° 14)
Temperatura di funzionamento -20°C ÷ 50°C
No
Grado di protezione IP 44
Dimensioni e peso
Funzioni in autoapprendimento
Autoapprendimento dei dispositivi collegati all'uscita BlueBUS
Autoapprendimento del tipo di dispositivo di "STOP" (contatto NA, NC o resistenza 8,2k)
Autoapprendimento della lunghezza del cancello e calcolo dei punti di rallentamento ed
apertura parziale
Uscite 4 (su connettore SM)
Temperatura di funzionamento
-10°C ÷ 55°C
Tipologia
Caratteristiche tecniche ricevitore radio: SMXI ricevitore radio: SMXIS
Ricevitore a 4 canali per radiocomando
Frequenza 433.92MHz
Codifica Digitale Rolling code a 52 Bit, tipo FLOR Digitale Rolling code a 64 Bit, tipo SMILO
Compatibilità trasmettitori
FLOR, VERY VR; solo gruppo singolo: ERGO,
PLANO, PLANOTIME
SMILO
Trasmettitori memorizzabili Fino a 256 se memorizzati in Modo I
Impedenza di ingresso 52
Sensibilità migliore di 0.5µV
Portata dei trasmettitori
72 x 40 h 18mm / 30g Diametro 48 h14mm / 19g
Grado di protezione IP 40 (utilizzo in casa o ambienti protetti)
Temperatura di funzionamento
-40°C ÷ 85°C
Tipologia Trasmettitore 2 canali per radiocomando
Frequenza 433.92MHz
Codifica Digitale Rolling code a 52 Bit, tipo FLOR Digitale Rolling code a 64 Bit, tipo SMILO
Tasti 2
Alimentazione 12Vdc con batteria tipo 23A
Assorbimento 25mA
Durata della batteria
1 anno, stimata su una base di 20 comandi/giorno della durata di 1s a 20°C (alle basse temperature l’effi-
cienza della batteria diminuisce)
100µW
Caratteristiche tecniche trasmettitore: FLO2R-S trasmettitore: SM2
42
I
43
GB
Complimenti per aver scelto per la vostra automa-
zione un prodotto Nice! Nice S.p.a. produce compo-
nenti per l’automazione di cancelli, porte,serrande,
tapparelle e tende da sole: motoriduttori, centrali di
comando,radiocomandi, lampeggianti, fotocellule e
accessori. Nice utilizza solo materiali e lavorazioni di
qualità, e per vocazione ricerca soluzioni innovative
che semplifichino al massimo l’utilizzo delle sue appa-
recchiature, curate nelle soluzioni tecniche, estetiche,
ergonomiche: nella grande gamma Nice il vostro instal-
latore avrà senz’altro scelto il prodotto più adatto alle
vostre esigenze. Nice non è però il produttore della
vostra automazione, che è invece il risultato di un’ope-
ra di analisi, valutazione, scelta dei materiali, e realiz-
zazione dell’impianto eseguita dal vostro installatore di
fiducia. Ogni automazione è unica e solo il vostro
installatore possiede l’esperienza e la professionalità
necessarie ad eseguire un impianto secondo le vostre
esigenze, sicuro ed affidabile nel tempo, e soprattutto
a regola d’arte, rispondente cioè alle normative in vigo-
re. Un impianto di automazione è una bella comodità,
oltre che un valido sistema di sicurezza e, con poche,
semplici attenzioni, è destinato a durare negli anni.
Anche se l’automazione in vostro possesso soddisfa il
livello di sicurezza richiesto dalle normative, questo
non esclude l’esistenza di un “rischio residuo”, cioè la
possibilità che si possano generare situazioni di peri-
colo, solitamente dovute ad un utilizzo incosciente o
addirittura errato, per questo motivo desideriamo dar-
vi alcuni consigli sui comportamenti da seguire per evi-
tare ogni inconveniente:
Prima di usare per la prima volta l’automazio-
ne, fatevi spiegare dall’installatore l’origine dei rischi
residui, e dedicate qualche minuto alla lettura del
manuale di istruzioni ed avvertenze per l’utiliz-
zatore consegnatovi dall’installatore. Conservate il
manuale per ogni dubbio futuro e consegnatelo ad un
eventuale nuovo proprietario dell’automazione.
La vostra automazione è un macchinario che
esegue fedelmente i vostri comandi; un uso
incosciente ed improprio può farlo diventare pericolo-
so: non comandate il movimento dell’automazione se
nel suo raggio di azione si trovano persone, animali o
cose.
Bambini: un impianto di automazione garantisce un
alto grado di sicurezza, impedendo con i suoi sistemi
di rilevazione il movimento in presenza di persone o
cose, e garantendo un’attivazione sempre prevedibi-
le e sicura. È comunque prudente vietare ai bambini
di giocare in prossimità dell’automazione e per evita-
re attivazioni involontarie non lasciare i telecomandi
alla loro portata: non è un gioco!
Anomalie: Non appena notate qualunque compor-
tamento anomalo da parte dell’automazione, togliete
alimentazione elettrica all’impianto ed eseguite lo
sblocco manuale. Non tentate da soli alcuna ripara-
zione, ma richiedete l’intervento del vostro installato-
re di fiducia: nel frattempo l’impianto può funzionare
come un’apertura non automatizzata, una volta
sbloccato il motoriduttore come descritto più avanti.
Manutenzione: Come ogni macchinario la vostra
automazione ha bisogno di una manutenzione perio-
dica affinché possa funzionare più a lungo possibile
ed in completa sicurezza. Concordate con il vostro
installatore un piano di manutenzione con frequenza
periodica; Nice consiglia un intervento ogni 6 mesi
per un normale utilizzo domestico, ma questo perio-
do può variare in funzione dell’intensità d’uso. Qua-
lunque intervento di controllo, manutenzione o ripara-
zione deve essere eseguito solo da personale qualifi-
cato.
Anche se ritenete di saperlo fare, non modificate l’im-
pianto ed i parametri di programmazione e di regola-
zione dell’automazione: la responsabilità è del vostro
installatore.
• Il collaudo, le manutenzioni periodiche e le eventuali
riparazioni devono essere documentate da chi le ese-
gue e i documenti conservati dal proprietario dell’im-
pianto.
Gli unici interventi che vi sono possibili e vi consi-
gliamo di effettuare periodicamente sono la pulizia dei
vetrini delle fotocellule e la rimozione di eventuali foglie
o sassi che potrebbero ostacolare l’automatismo. Per
impedire che qualcuno possa azionare il cancello, pri-
ma di procedere, ricordatevi di sbloccare l’automa-
tismo (come descritto più avanti) e di utilizzare per la
pulizia solamente un panno leggermente inumidito con
acqua.
Smaltimento: Al termine della vita dell’automazio-
ne, assicuratevi che lo smantellamento sia eseguito
da personale qualificato e che i materiali vengano rici-
clati o smaltiti secondo le norme valide a livello loca-
le.
In caso di rotture o assenza di alimentazione:
Attendendo l’intervento del vostro installatore, o il
ritorno dell’energia elettrica se l’impianto non è dota-
to di batterie tampone, l’automazione può essere
azionata come una qualunque apertura non automa-
tizzata. Per fare ciò è necessario eseguire lo sblocco
manuale (unico intervento consentito all’utente sul-
l’automazione): tale operazione è stata particolar-
mente studiata da Nice per assicurarvi sempre la
massima facilità di utilizzo, senza uso di attrezzi par-
ticolari o necessità di sforzo fisico.
Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizzatore del motoriduttore ROBUS
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Nice Automation ROBUS350 Manuale del proprietario

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Manuale del proprietario