ASCON TECNOLOGIC - TLK 43 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG.
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I Set point "SP1", "SP2", "SP3", "SP4", saranno visibili in funzione
del numero massimo di Set point selezionato al parametro "nSP" e
saranno impostabili con un valore compreso tra il valore
programmato al par. “SPLL” e il valore programmato al par.
“SPHL”.
Nota: negli esempi che seguono il Set point viene indicato
genericamente come "SP"; operativamente lo strumento agirà in
base al Set point selezionato come attivo.
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
di misura e regolazione in conformità con la norma
EN61010-1 per il funzionamento ad altitudini sino a
2000 m. L’utilizzo dello strumento in applicazioni
non espressamente previste dalla norma sopra
citata deve prevedere tutte le adeguate misure di protezione. Lo
strumento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera
pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata
protezione. Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le
norme relative alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate
anche dopo l’installazione dello strumento, eventualmente
utilizzando appositi filtri. Qualora un guasto o un malfunzionamento
dell'apparecchio possa creare situazioni pericolose o dannose per
persone, cose o animali si ricorda che l'impianto deve essere
predisposto con dispositivi elettromeccanici aggiuntivi atti a
garantire la sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Lo strumento, in contenitore DIN 48 x 48 mm , è concepito per il
montaggio ad incasso a pannello entro un involucro. Praticare
quindi un foro 45 x 45 mm ed inserirvi lo strumento fissandolo con l’
apposita staffa fornita. Si raccomanda di montare l'apposita
guarnizione per ottenere il grado di protezione frontale dichiarato.
Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi
soggetti ad alta umidità o sporcizia che possono provocare
condensa o introduzione nello strumento di parti o sostanze
conduttive. Assicurarsi che lo strumento abbia una adeguata
ventilazione ed evitare l’installazione in contenitori dove sono
collocati dispositivi che possano portare lo strumento a funzionare
al di fuori dai limiti di temperatura dichiarati. Installare lo strumento il
più lontano possibile da fonti che possono generare disturbi
elettromagnetici come motori, teleruttori, relè, elettrovalvole ecc. Lo
strumento è estraibile frontalmente dal proprio contenitore. Quando
si attua questa operazione si raccomanda di disconnettere
dall'alimentazione tutti i morsetti.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per
morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che la
tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che
l'assorbimento degli attuatori collegati allo strumento non sia
superiore alla corrente massima consentita. Lo strumento, essendo
previsto per collegamento permanente entro un'apparecchiatura,
non è dotato nè di interruttore nè di dispositivi interni di protezione
da sovracorrenti. Si raccomanda pertanto di prevedere
l’installazione di un interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato
come dispositivo di disconnessione, che interrompa l’alimentazione
dell’apparecchio. Tale interruttore deve essere posto il più possibile
vicino allo strumento e in luogo facilmente accessibile
dall’utilizzatore. Inoltre si raccomanda di proteggere adeguatamente
tutti i circuiti connessi allo strumento con dispositivi (es. fusibili)
adeguati alle correnti circolanti. Si raccomanda di utilizzare cavi con
isolamento appropriato alle tensioni, alle temperature e alle
condizioni di esercizio e di fare in modo che i cavi relativi ai sensori
di ingresso siano tenuti lontani dai cavi di alimentazione e da altri
cavi di potenza al fine di evitare l’induzione di disturbi
elettromagnetici. Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio sono
schermati si raccomanda di collegarli a terra da un solo lato. Infine
si raccomanda di controllare che i parametri impostati siano quelli
desiderati e che l’applicazione funzioni correttamente prima di
collegare le uscite agli attuatori onde evitare anomalie nell’impianto
che possano causare danni a persone, cose o animali.
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - MISURA E VISUALIZZAZIONE
Tutti i parametri riguardanti la misura sono contenuti nel gruppo “]InP”.
Mediante il par. “HCFG” è possibile selezionare il tipo di segnale in
ingresso che può essere: da termocoppia (tc), da termoresistenza
o termistore (rtd), da trasduttore con segnale normalizzato in
corrente (I) o in tensione (UoLt) oppure ancora proveniente dalla
linea seriale di comunicazione dello strumento (SEr).
Una volta selezionato il tipo di segnale occorre impostare al par.
“SEnS” il tipo di sonda in ingresso che può essere:
- per termocoppie J (J), K (CrAL), S (S), B (b), C (C), E (E), L (L), N
(n), R (r), T (t), o per sensori all’infrarosso ASCON TECNOLOGIC
serie IRS range A con linearizzazione J (Ir.J) o K (Ir.CA)
- per termoresistenze Pt100 IEC (Pt1) o termistori PTC KTY81-121
(Ptc) o NTC 103AT-2 (ntc)
- Per segnali normalizzati in corrente 0..20 mA (0.20) o 4..20 mA (4.20)
- Per segnali normalizzati in tensione 0..50 mV (0.50), 0..60 mV
(0.60), 12..60 mV (12.60), 0..5 V (0.5), 1..5 V (1.5), 0..10 V (0.10) o
2..10 V (2.10).
Al cambio di questi parametri si raccomanda di spegnere e
riaccendere lo strumento per ottenere una misura corretta.
Per gli strumenti con ingresso per sonde di temperatura (tc, rtd) è
possibile selezionare, mediante il parametro “Unit” l’unità di misura
della temperatura (°C, °F) e, mediante il parametro “dP” la
risoluzione di misura desiderata (0=1°; 1=0,1°)
Per quanto riguarda gli strumenti configurati con ingresso per
segnali analogici normalizzati è invece necessario innanzi tutto
impostare la risoluzione desiderata al parametro “dP” (0=1; 1=0,1;
2=0,01; 3=0,001) e quindi al parametro "SSC" il valore che lo
strumento deve visualizzare in corrispondenza dell'inizio scala (0/4
mA, 0/12 mV, 0/1 V o 0/2 V) e al parametro "FSC" il valore che lo
strumento deve visualizzare in corrispondenza del fondo scala (20
mA, 50 mV, 60 mV, 5 V o 10 V).
Nel caso vengano utilizzati sensori di temperatura ad infrarossi
(ASCON TECNOLOGIC IRS range “A”), configurando il sensore
come “Ir.J” o “Ir.CA” è presente anche il par. “rEFL” che consente
la correzione di eventuali errori di misura causati dall’illuminazione
dell’ambiente e dalla riflessività del materiale.
Impostare tale parametro ad un valore alto quando il materiale da
misurare risulta particolarmente chiaro/riflettente e ridurlo quando la
superficie risulta particolarmente scura/non riflettente, tenendo
presente però che per la maggior parte dei materiali il valore
consigliato è compreso nel campo 1.00 ... 0.80.
Lo strumento consente la calibrazione della misura, che può essere
utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le necessità
dell’applicazione, mediante i par. “OFSt” e “rot”.
Impostando il par. “rot”=1,000, al par. “OFSt” è possibile impostare
un offset positivo o negativo che viene semplicemente sommato al
valore letto dalla sonda prima della visualizzazione e che risulta
costante per tutte le misure.
Se invece si desidera che l’offset impostato non sia costante per
tutte le misure è possibile effettuare la calibrazione su due punti a
piacere.
RELAYS OUT2,3,4: 3A-AC1 (1A-AC3) 250VAC
ANALOG.: 0/4 ..20 mA - 0/2..10 V SSR: 7mA/14VDC
RELAY OUT1: 5A-AC1 (2A-AC3) 250VAC
NO
(Max 20 mA)
PTC
NTC
I
ext.
gen.
OUT 12 VDC
SUPPLY
0/4..20 mA
0..50/60 mV
0/1..5 V
0/2..10 V
ACTIVE
TA HB
ACTIVE
PASSIVE
(2 wires)
4..20 mA
4..20 mA
4
Pt100
TLK 43
TC
INPUT
2
+
13
-
ANALOG.
7
56
RELAY
8
SSR
C
910
OUT2
G
BA
GND
RS485
DIG. IN
17
NO
OUT4
NO
11
C
12
OUT1
G
NO
13 14 15
C
OUT3
16 18
+
+
+
+
-
-
+
+
-
-
+
++
++
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