Ascon tecnologic TLK33 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 1
REGOLATORE ELETTRONICO
DIGITALE A
MICROPROCESSORE CON
COMANDO DIRETTO PER
CELLE DI PELTIER
Nel presente manuale sono contenute le informazioni necessarie
ad una corretta installazione e le istruzioni per l'utilizzo e
la manutenzione del prodotto, si raccomanda pertanto di
leggere attentamente le seguenti istruzioni.
Ogni cura è stata posta nella realizzazione di
questa documentazione, tuttavia ASCON TECNOLOGIC S.r.l.
non può assumersi alcuna responsabilità derivante dall'utilizzo
della stessa. Lo stesso dicasi per ogni persona o società
coinvolta nella creazione del presente manuale.
La presente pubblicazione è di esclusiva proprietà della ASCON
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e divulgazione, anche parziale, se non espressamente autorizzata.
ASCON TECNOLOGIC S.r.l. si riserva di apportare modifiche
estetiche e funzionali in qualsiasi momento e senza
alcun preavviso.
INDICE
1 DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 DESCRIZIONE GENERALE
1.2 DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
2 PROGRAMMAZIONE
2.1 IMPOSTAZIONE RAPIDA DEI SET POINT
2.2
SELEZIONE DEGLI STATI DI REGOLAZIONE E
PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
2.3 LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
2.4 STATI DI REGOLAZIONE
2.5 SELEZIONE DEL SET POINT ATTIVO
3 AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 USO CONSENTITO
3.2 MONTAGGIO MECCANICO
3.3 COLLEGAMENTO ELETTRICO
3.4 SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
4 FUNZIONAMENTO
4.1 MISURA E VISUALIZZAZIONE
4.2 REGOLATORE PID A DOPPIA AZIONE
4.3 FUNZIONI DI AUTOTUNING E SELFTUNING
4.4
VARIAZIONE DINAMICA DEL SET POINT E
COMMUTAZIONE AUTOMATICA TR
A DUE SET POINT
(RAMPE E TEMPO DI MANTENIMENTO)
4.5 FUNZIONAMENTO DELLE USCITE DI ALLARME
4.6 FUNZIONAMENTO DEL TASTO U
4.7 INGRESSI DIGITALI
4.8 INTERFACCIA SERIALE RS 485
4.9 CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON A01
5 TABELLA PARAMETRI PROGRAMMABILI
6 PROBLEMI , MANUTENZIONE E GARANZIA
6.1 SEGNALAZIONI DI ERRORE
6.2 PULIZIA
6.3 GARANZIA E RIPARAZIONI
7 DATI TECNICI
7.1 CARATTERISTICHE ELETTRICHE
7.2 CARATTERISTICHE MECCANICHE
7.3
DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
FISSAGGIO
7.4 CARATTERISTICHE FUNZIONALI
7.5 TABELLA RANGE DI MISURA
7.6 CODIFICA DELLO STRUMENTO
1 - DESCRIZIONE STRUMENTO
1.1 - DESCRIZIONE GENERALE
Il modello TLK 33 è un regolatore digitale a microprocessore
"single loop" dedicato al controllo di CELLE di PELTIER, con
regolazione PID a doppia azione (diretta e inversa) e con funzioni di
AUTOTUNING FAST, SELFTUNING e calcolo automatico del
parametro FUZZY OVERSHOOT CONTROL.
La regolazione PID attuata dallo strumento dispone di un particolare
algoritmo a DUE GRADI DI LIBERTÀ che ottimizza in modo
indipendente le prestazioni di regolazione in presenza di
perturbazioni del processo e di variazioni del Set Point.
L’apparecchio dispone di un’uscita con inversione automatica di
polarità per il comando diretto di celle di PELTIER da 12 a 24 VDC
con un assorbimento massimo di 7 A ed inoltre può avere sino a 2
uscite di allarme per il pilotaggio di relè statici (SSR).
Lo strumento prevede la memorizzazione di 4 Set-Point di
regolazione e offre inoltre la possibilità di disporre di due ingressi
digitali programmabili e di un interfaccia di comunicazione seriale
RS485 con protocollo di comunicazione MODBUS-RTU e con
velocità di trasmissione sino a 38400 baud.
Il valore di processo viene visualizzato su 4 display rossi mentre lo
stato delle uscite viene segnalato da 4 led.
L’apparecchio dispone inoltre di un indicatore di scostamento
programmabile costituito da 3 led.
In funzione della sonda che si desidera collegare all’ingresso sono
disponibili 4 modelli:
D: per termoresistenze Pt100, termocoppie (J, K, S e Sensori ad
infrarosso ZIS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV).
TLK 33
ISTRUZIONI PER L'USO
14/01 - Code: ISTR_M_TLK33_I_02_--
ASCON TECNOLOGIC S.r.l.
Viale Indipendenza 56
27029 Vigevano (PV) ITALY
TEL.: +39 0381 69871 - FAX: +39 0381 698730
http:\\www.ascontecnologic.com
PREMESSA
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 2
E : per termistori PTC o NTC, termocoppie (J, K, S e Sensori
ad infrarosso ZIS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV).
I : per segnali analogici normalizzati 0/4..20 mA.
V : per segnali analogici normalizzati 0..1 V, 0/1..5V, 0/2..10V
Altre importanti funzioni presenti sono: Raggiungimento Set Point
a velocità controllata, controllo a due spezzate con tempo
di mantenimento intermedio, protezione parametri su vari livelli,
la configurazione dei parametri mediante il dispositivo A01.
1.2 - DESCRIZIONE PANNELLO FRONTALE
1 - Tasto P : Utilizzato per accedere alla programmazione dei
parametri di funzionamento e per confermare la selezione.
2 - Tasto DOWN : Utilizzato per il decremento dei valori da
impostare e per la selezione dei parametri. Se mantenuto premuto
consente inoltre di passare al precedente livello di programmazione
sino ad uscire dalla modalità di programmazione.
3 - Tasto UP : Utilizzato per l'incremento dei valori da impostare e
per la selezione dei parametri. Se mantenuto premuto consente
inoltre di passare al precedente livello di programmazione sino ad
uscire dalla modalità di programmazione. Quando non ci si trova in
modalità di programmazione consente di visualizzare la potenza di
regolazione in uscita.
4 - Tasto U : Tasto dal funzionamento programmabile tramite il par.
“USrb”. Può essere configurato per: Attivare Autotuning o
Selftuning, Mettere lo strumento in regolazione manuale, Tacitare
l’allarme, Cambiare il Set Point attivo, Disattivare la regolazione.
5 - Led Heat : Indica un’azione di riscaldamento in corso
6 - Led Cool : Indica un’azione di raffreddamento in corso
7 - Led AL1 : Indica lo stato dell'uscita AL1
8 - Led AL2 : Indica lo stato dell'uscita AL2
9 - Led AT/ST : Indica la funzione Selftuning inserita (acceso) o
Autotuning in corso (lampeggiante)
10 - Led SET : Lampeggiando indica l’ingresso nella modalità di
programmazione
11 - Led - Indice di scostamento: Indica che il valore di processo
è inferiore rispetto al Set del valore impostato al par. “AdE”.
12 - Led = Indice di scostamento: Indica che il valore di processo
è all’interno del campo [SP+AdE ... SP-AdE]
13 - Led + indice di scostamento: Indica che il valore di processo
è superiore rispetto al Set del valore impostato al par. “AdE”.
2 - PROGRAMMAZIONE
2.1 - IMPOSTAZIONE RAPIDA DEI SET POINT
Questa procedura permette di impostare in modo veloce il Set Point
attivo ed eventualmente le soglie di allarme (vedi par. 2.3).
Premere il tasto P quindi rilasciarlo e il display visualizzerà “SP n”
(dove n è il numero del Set Point attivo in quel momento) alternato
al valore impostato.
Per modificarlo agire sui tasti UP per incrementare il valore o
DOWN per decrementarlo.
Questi tasti agiscono a passi di un digit ma se mantenuti premuti
oltre un secondo il valore si incrementa o decrementa in modo
veloce e, dopo due secondi nella stessa condizione, la velocità
aumenta ulteriormente per consentire il rapido raggiungimento del
valore desiderato.
Una volta impostato il valore desiderato premendo il tasto P si esce
dalla modalità rapida di impostazione oppure si passa alla
visualizzazione delle soglie di allarme (vedi par. 2.3).
L'uscita dal modo di impostazione rapida dei Set avviene alla
pressione del tasto P dopo la visualizzazione dell’ultimo Set oppure
automaticamente non agendo su alcun tasto per circa 15 secondi,
trascorsi i quali il display tornerà al normale modo di funzionamento.
2.2 - SELEZIONE DEGLI STATI DI REGOLAZIONE E
PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
Premendo il tasto "P" e mantenendolo premuto per circa 2 sec. si
accede al menù di selezione principale.
Mediante i tasti "UP" o DOWN” è possibile quindi scorrere le
selezioni:
"OPEr" permette di accedere al menù dei parametri operativi
"ConF" permette di accedere al menù dei parametri di
configurazione
"OFF" permette di porre il regolatore nello stato di
regolazione OFF
"rEG" permette di porre il regolatore in stato di regolazione
automatica
"tunE" permette di attivare la funzione di Autotuning o
Selftuning
"OPLO" permette di porre il regolatore nello stato di
regolazione manuale e quindi di impostare il valore di
regolazione % da attuare mediante i tasti UP e
DOWN
Una volta selezionata la voce desiderata premere il tasto "P" per
confermarla.
Le selezioni "OPEr" e "ConF" fanno accedere a sottomenù
contenenti più parametri e precisamente:
"OPEr" - Menù parametri operativi: contiene normalmente solo il
parametro di impostazione del Set point “SP1” ma può contenere
tutti i parametri desiderati (vedi par. 2.3).
"ConF" - Menù parametri di configurazione: contiene tutti i
parametri operativi e i parametri di configurazione funzionamento
(Configurazione allarmi, regolazione, ingresso, ecc.) .
Per accedere al menù “ConF” selezionare quindi l’opzione “ConF”,
premere il tasto P e il display mostrerà “0” .
A questo punto impostare, attraverso i tasti UP e DOWN, il numero
riportato all'ultima pagina di questo manuale e premere il tasto "P".
SELFTUNING
AUTOTUNING
AT
ST
2 sec.
Hold for
"OFF"
"rEG"
"OPLO"
AT
9
ST
TLK33
4
U
3
-20.5.
2
P
1
Heat Cool AL1 AL2
10
5 6 11 12 13 7 8
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 3
Se si imposta una password errata lo strumento ritorna nello stato di
regolazione in cui si trovava precedentemente.
Se la password è corretta il display visualizzerà il codice che
identifica il primo gruppo di parametri (“ ]SP “) e con i tasti UP e
DOWN sarà possibile selezionare il gruppo di parametri che si
intende editare.
Una volta selezionato il gruppo di parametri desiderato premere il
tasto P e verrà visualizzato il codice che identifica il primo
parametro del gruppo selezionato.
Sempre con i tasti UP e DOWN si può selezionare il parametro
desiderato e, premendo il tasto P, il display visualizzerà
alternativamente il codice del parametro e la sua impostazione che
potrà essere modificata con i tasti UP o DOWN.
Impostato il valore desiderato premere nuovamente il tasto P: il
nuovo valore verrà memorizzato e il display mostrerà nuovamente
solo la sigla del parametro selezionato.
Agendo sui tasti UP o DOWN è quindi possibile selezionare un altro
parametro del gruppo (se presente) e modificarlo come descritto.
Per tornare a selezionare un altro gruppo di parametri mantenere
premuto il tasto UP o il tasto DOWN per circa 2 sec. trascorsi i quali
il display tornerà a visualizzare il codice del gruppo di parametri.
Quando questo accade rilasciare il tasto premuto e con i tasti UP e
DOWN sarà possibile selezionare un’altro gruppo ed accedere ai
suoi parametri come descritto precedentemente.
Per uscire dal modo di programmazione non agire su alcun tasto
per circa 20 secondi, oppure mantenere premuto il tasto UP o
DOWN oltre 2 secondi sino ad uscire dalla modalità di
programmazione.
Le modalità di programmazione e di uscita dalla programmazione
del menù “OPEr” sono le stesse descritte per il menù “ConF” con la
differenza che per accedere al menù “OPEr” non è richiesta la
Password.
Longer
Hold
2 sec.
Hold for
2 sec.
Hold for
ATTENZIONE: Lo strumento viene programmato in fabbrica con
tutti i parametri, ad eccezione del Set Point “SP1” (e 2,3,4),
programmabili nel menù “ConF” allo scopo di prevenire errate
programmazioni accidentali da parte di utenti non esperti.
2.3 - LIVELLI DI PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
Il menù “OPEr” contiene normalmente i parametri di impostazione
dei Set point, tuttavia è possibile fare comparire o scomparire a
questo livello tutti i parametri desiderati mediante la seguente
procedura:
Accedere al menù “ConF” e selezionare il parametro che si vuole
rendere o non rendere programmabile nel menù “OPEr”.
Un volta selezionato il parametro se il led SET è spento significa
che il parametro è programmabile solo nel menù “ConF” se invece
è acceso significa che il parametro è programmabile anche nel
menù “OPEr”.
Per modificare la visibilità del parametro premere il tasto U: il led
SET cambierà stato indicando il livello di accessibilità del parametro
(acceso = menù ”OPEr” e “ConF”; spento = solo menù “ConF”).
Al livello di impostazione rapida dei Set Point descritto al par. 2.1
saranno resi visibili il Set Point Attivo e le soglie di allarme solo se i
relativi parametri sono configurati come operativi (sono cioè
presenti nel menù “OPEr”).
La possibile modifica di questi Set con la procedura descritta al par.
2.1 è invece subordinata a quanto programmato al par. “Edit”
(contenuto nel gruppo “ ]PAn “).
Questo parametro può essere impostato come:
= SE: Il Set point attivo risulta editabile mentre le soglie di allarme
non sono editabili .
= AE : Il Set point attivo risulta non editabile mentre le soglie di
allarme sono editabili.
= SAE: Sia il Set point attivo che le soglie di allarme sono editabili.
= SAnE: Sia il Set point attivo che le soglie di allarme non sono
editabili.
2.4 - STATI DI REGOLAZIONE
Il controllore può assumere 3 diversi stati : regolazione automatica
(rEG), regolazione disattivata (OFF) e regolazione manuale
(OPLO).
Lo strumento può passare da uno stato di regolazione all'altro:
- Da tastiera selezionando lo stato desiderato nel menù di selezione
principale.
- Da tastiera tramite il tasto U programmando opportunamente il
par. “USrb” (“USrb” = tunE; “USrb” = OPLO; “USrb” = OFF) si può
passare dallo stato “rEG” allo stato programmato al parametro e
viceversa.
- Mediante l’ingresso digitale 1 opportunamente programmato
attraverso il par. “diF” (“diF” = OFF) si può passare dallo stato “rEG”
allo stato “OFF”.
- Automaticamente (lo strumento si porta nello stato "rEG" al
termine dell'esecuzione dell'autotuning).
All'accensione, lo strumento si porta automaticamente nello stato
che aveva al momento dello spegnimento.
REGOLAZIONE AUTOMATICA (rEG) - Lo stato di regolazione
automatica è il normale stato di funzionamento del controllore.
Durante la regolazione automatica è possibile visualizzare la
potenza di regolazione sul display premendo il tasto "UP".
I valori visualizzabili per la potenza variano da H100 (100% di
potenza in uscita con azione inversa) a C100 (100% di potenza in
uscita con azione diretta).
REGOLAZIONE DISATTIVATA (OFF) - Lo strumento può essere
messo in stato di "OFF" , il che significa che la regolazione e le
relative uscite vengono disattivate.
Le uscite di allarme invece risultano normalmente operative.
REGOLAZIONE MANUALE BUMPLESS (OPLO) - Tramite questa
opzione è possibile impostare manualmente la percentuale di
potenza fornita in uscita dal regolatore disattivando la regolazione
automatica.
Quando lo strumento viene messo in regolazione manuale la
percentuale di potenza attuata è l’ultima fornita in uscita e può
essere editata mediante i tasti UP e DOWN. In caso di regolazione
di tipo ON/OFF lo 0% corrisponde all’uscita disattivata mentre un
qualsiasi valore diverso da 0 corrisponde all’uscita attivata.
Come nel caso della visualizzazione i valori impostabili per la
potenza variano da H100 (+100%) a C100 (-100%).
Per riportare il regolatore nello stato di regolazione automatica,
selezionare "rEG" nel menù di selezione.
2.5 - SELEZIONE DEL SET POINT ATTIVO
Lo strumento permette di preimpostare fino a 4 diversi Set point di
regolazione (“SP1”, “SP2”, “SP3”, “SP4”) e poi di selezionare
quale rendere attivo.
Il numero massimo di set point viene determinato dal parametro
"nSP" nel gruppo di parametri “ ]SP “.
Il set point attivo può essere selezionato :
- Attraverso il parametro "SPAt" nel gruppo di parametri “ ]SP “.
- Mediante il tasto U se il parametro "USrb" = CHSP.
- Mediante gli ingressi digitali opportunamente programmati
attraverso il par. “diF” (“diF” = CHSP , = SP1.2 , =SP1.4 o = HE.Co)
- Automaticamente tra SP1 e SP2 nel caso venga impostato un
tempo di mantenimento "dur.t" (vedi par. 4.4).
I Set point "SP1", "SP2", "SP3", "SP4", saranno visibili in funzione
del numero massimo di Set point selezionato al parametro "nSP" e
saranno impostabili con un valore compreso tra il valore
programmato al par. “SPLL” e il valore programmato al par.
“SPHL”.
Nota: negli esempi che seguono il Set point viene indicato
genericamente come "SP"; operativamente lo strumento agirà in
base al Set point selezionato come attivo.
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 4
3 - AVVERTENZE PER INSTALLAZIONE ED USO
3.1 - USO CONSENTITO
Lo strumento è stato concepito come apparecchio
di misura e regolazione in conformità con la norma
EN61010-1 per il funzionamento ad altitudini sino
a 2000 m.
L’utilizzo dello strumento in applicazioni non
espressamente previste dalla norma sopra citata deve prevedere
tutte le adeguate misure di protezione.
Lo strumento NON può essere utilizzato in ambienti con atmosfera
pericolosa (infiammabile od esplosiva) senza una adeguata
protezione.
Si ricorda che l’installatore deve assicurarsi che le norme relative
alla compatibilità elettromagnetica siano rispettate anche dopo
l’installazione dello strumento, eventualmente utilizzando appositi
filtri.
Qualora un guasto o un malfunzionamento dell'apparecchio possa
creare situazioni pericolose o dannose per persone, cose o animali
si ricorda che l'impianto deve essere predisposto con dispositivi
elettromeccanici aggiuntivi atti a garantire la sicurezza.
3.2 - MONTAGGIO MECCANICO
Lo strumento, in contenitore 33 x 75 mm , è concepito per il
montaggio ad incasso a pannello entro un involucro.
Praticare quindi un foro 29 x 71 mm ed inserirvi lo strumento
fissandolo con le apposite staffe fornite.
Si raccomanda di montare l'apposita guarnizione per ottenere il
grado di protezione frontale dichiarato.
Evitare di collocare la parte interna dello strumento in luoghi
soggetti ad alta umidità o sporcizia che possono provocare
condensa o introduzione nello strumento di parti o sostanze
conduttive.
Assicurarsi che lo strumento abbia una adeguata ventilazione ed
evitare l’installazione in contenitori dove sono collocati dispositivi
che possano portare lo strumento a funzionare al di fuori dai limiti di
temperatura dichiarati.
Installare lo strumento il più lontano possibile da fonti che possono
generare disturbi elettromagnetici come motori, teleruttori, relè,
elettrovalvole ecc.
3.3 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
Effettuare le connessioni collegando un solo conduttore per
morsetto e seguendo lo schema riportato, controllando che la
tensione di alimentazione sia quella indicata sullo strumento e che
l'assorbimento degli attuatori collegati allo strumento non sia
superiore alla corrente massima consentita.
Lo strumento, essendo previsto per collegamento permanente entro
un'apparecchiatura, non è dotato di interruttore di dispositivi
interni di protezione da sovracorrenti.
Si raccomanda pertanto di prevedere l’installazione di un
interruttore/sezionatore di tipo bipolare, marcato come dispositivo di
disconnessione, che interrompa l’alimentazione dell’apparecchio.
Tale interruttore deve essere posto il più possibile vicino allo
strumento e in luogo facilmente accessibile dall’utilizzatore.
Inoltre si raccomanda di proteggere adeguatamente tutti i circuiti
connessi allo strumento con dispositivi (es. fusibili) adeguati alle
correnti circolanti.
Si raccomanda di utilizzare cavi con isolamento appropriato alle
tensioni, alle temperature e alle condizioni di esercizio e di fare in
modo che i cavi relativi ai sensori di ingresso siano tenuti lontani dai
cavi di alimentazione e da altri cavi di potenza al fine di evitare
l’induzione di disturbi elettromagnetici.
Se alcuni cavi utilizzati per il cablaggio sono schermati si
raccomanda di collegarli a terra da un solo lato.
Per l’alimentazione dello strumento si raccomanda l’uso di un
alimentatore con tensione compresa tra 12 e 24 VDC di potenza
tale da consentire il pilotaggio della cella di Peltier e dello
strumento.
Lo strumento non presenta alcun isolamento tra alimentazione,
uscite e ingresso pertanto si raccomanda di verificare che la sonda
risulti isolata rispetto all’alimentazione e alle uscite.
Per applicazioni che prevedano l’installazioni di più strumenti si
consiglia di utilizzare un alimentatore per ogni apparecchio in
quanto non vi è isolamento tra alimentazione ed ingresso.
Infine si raccomanda di controllare che i parametri impostati siano
quelli desiderati e che l’applicazione funzioni correttamente prima di
collegare le uscite agli attuatori onde evitare anomalie nell’impianto
che possano causare danni a persone, cose o animali.
3.4 - SCHEMA ELETTRICO DI COLLEGAMENTO
0/1..5 V
0..50/60 mV
0/4..20 mA ACTIVE
OUT 12 VDC
Max 20 mA
321
SUPPLY
1413 15
+
PASSIVE
4..20 mA
(2 wires)
PTC-NTC
TC/mV
Pt100
+
+
gen.
ext.
-
I
+
1210 1198754 6
22
SSR:10mA/10VDC
1716 18 2019 21
AL1
23 24
A
DIG
IN2IN1
DIG
ACTIVE
B GND
RS 485
0...1 V
0/2..10 V
4..20 mA
12..24 VDC
+ COOL + HEAT 7A MAX.
PELTIER MODULE
AL2C
TLK 33
4 - FUNZIONAMENTO
4.1 - MISURA E VISUALIZZAZIONE
Tutti i parametri riguardanti la misura sono contenuti nel gruppo
]InP”.
Per quanto riguarda il tipo di ingresso sono disponibili 4 modelli:
D: per termoresistenze Pt100, termocoppie (J, K, S e Sensori ad
infrarosso ZIS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV).
E : per termistori PTC o NTC, termocoppie (J, K, S e Sensori ad
infrarosso ZIS), segnali in mV (0..50/60 mV, 12..60 mV).
I : per segnali analogici normalizzati 0/4..20 mA.
V : per segnali analogici normalizzati 0..1 V, 0/1..5V, 0/2..10V
In funzione del modello a disposizione impostare al par. “SEnS” il
tipo di sonda in ingresso che può essere:
- per termocoppie J (J), K (CrAL), S (S) o per sensori all’infrarosso
serie ZIS con linearizzazione J (Ir.J) o K (Ir.CA)
- per termoresistenze Pt100 IEC (Pt1)
- per termistori PTC KTY81-121 (Ptc) o NTC 103AT-2 (ntc)
- per segnali in mV: 0..50 mV (0.50), 0..60 mV (0.60), 12..60 mV
(12.60)
- per segnali normalizzati in corrente 0..20 mA (0.20) o 4..20 mA
(4.20)
- per segnali normalizzati in tensione 0..1 V (0.1), 0..5 V (0.5), 1..5 V
(1.5), 0..10 V (0.10) o 2..10 V (2.10).
Al cambio di questo parametro si raccomanda di spegnere e
riaccendere lo strumento per ottenere una misura corretta.
Per gli strumenti con ingresso per sonde di temperatura è possibile
selezionare, mediante il parametro “Unit” l’unità di misura della
temperatura (°C, °F) e, mediante il parametro “dP” (solo per Pt100,
PTC e NTC) la risoluzione di misura desiderata (0=1°; 1=0,1°).
Per quanto riguarda gli strumenti configurati con ingresso per
segnali analogici normalizzati è invece necessario innanzi tutto
impostare la risoluzione desiderata al parametro “dP” (0=1; 1=0,1;
2=0,01; 3=0,001) e quindi al parametro "SSC" il valore che lo
strumento deve visualizzare in corrispondenza dell'inizio scala (0/4
mA, 0/12 mV, 0/1 V o 0/2 V) e al parametro "FSC" il valore che lo
strumento deve visualizzare in corrispondenza del fondo scala (20
mA, 50 mV, 60 mV, 1V, 5 V o 10 V).
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 5
Lo strumento consente la calibrazione della misura, che può essere
utilizzata per una ritaratura dello strumento secondo le necessità
dell’applicazione, mediante i par. “OFSt” e “rot”.
Impostando il par. “rot”=1,000, al par. “OFSt” è possibile impostare
un offset positivo o negativo che viene semplicemente sommato al
valore letto dalla sonda prima della visualizzazione e che risulta
costante per tutte le misure.
Se invece si desidera che l’offset impostato non sia costante per
tutte le misure è possibile effettuare la calibrazione su due punti a
piacere. In questo caso, per stabilire i valori da impostare ai
parametri “OFSt” e “rot”, occorrerà applicare le seguenti formule:
“rot” = (D2-D1) / (M2-M1) “OFSt” = D2 - (“rot” x M2)
dove:
M1 =valore misurato 1
D1 = valore da visualizzare quando lo strumento misura M1
M2 =valore misurato 2
D2 = valore da visualizzare quando lo strumento misura M2
Ne deriva che lo strumento visualizzerà:
DV = MV x “rot” + “OFSt”
dove: DV = Valore visualizzato MV= Valore misurato
Esempio1: Si desidera che lo strumento visualizzi il valore
realmente misurato a 20 ° ma che a 200° visualizzi un valore
inferiore di 10° (190°).
Ne deriva che : M1=20 ; D1=20 ; M2=200 ; D2=190
“rot” = (190 - 20) / (200 - 20) = 0,944
“OFSt” = 190 - (0,944 x 200) = 1,2
Esempio2: Si desidera che lo strumento visualizzi 10° quando il
valore realmente misurato è ma che a 500° visualizzi un valore
superiore di 50° (550°).
Ne deriva che : M1=0 ; D1=10 ; M2=500 ; D2=550
“rot” = (550 - 10) / (500 - 0) = 1,08
“OFSt” = 550 - (1,08 x 500) = 10
Mediante il par. “FiL” è possibile impostare la costante di tempo
del filtro software relativo alla misura del valore in ingresso in modo
da poter diminuire la sensibilità ai disturbi di misura (aumentando il
tempo).
In caso di errore di misura lo strumento provvede a fornire in uscita
la potenza impostata al par. “OPE”. Questa potenza sarà calcolata
in base al tempo di ciclo programmato per il regolatore PID.
Mediante il par. “InE” è possibile anche stabilire quali sono le
condizioni di errore dell’ingresso che portano lo strumento a fornire
in uscita la potenza impostata al par. “OPE”.
Le possibilità del par. “InE” sono:
=Or : la condizione è determinata dall’overrange o dalla rottura della
sonda.
= Ur : la condizione è determinata dall’underrange o dalla rottura
della sonda.
= Our :la condizione è determinata dall’overrange o dall’underrange
o dalla rottura della sonda.
Attraverso il par. “diSP” presente nel gruppo ]PAn” è possibile
stabilire la normale visualizzazione del display che può essere la
variabile di processo (dEF), la potenza di regolazione (Pou), il Set
Point attivo (SP.F), il Set Point operativo quando vi sono delle
rampe attive (SP.o) o la soglia di allarme AL1,2 (AL1, AL2).
Sempre nel gruppo ]PAn” è presente il par. “AdE” che stabilisce
Il funzionamento dell’indice di scostamento a 3 led.
L’accensione del led verde = Indica che il valore di processo è
all’interno del campo [SP+AdE ... SP-AdE], l’accensione del led -
che il valore di processo è inferiore al valore [SP-AdE] e
l’accensione del led + che il valore di processo è superiore al valore
[SP+AdE].
4.2 - REGOLATORE PID A DOPPIA AZIONE
Tutti i parametri riguardanti la regolazione sono contenuti nel
gruppo ]rEG”.
La regolazione PID a Doppia Azione viene utilizzata per il controllo
degli impianti dotati di un attuatore che causa sia un incremento
positivo (ad es. Riscaldante) che un incremento negativo (ad es.
Raffreddante).
Questo è appunto il caso di un controllo di temperatura mediante
una cella di PELTIER attraverso la quale è possibile ottenere sia
un’azione di riscaldamento polarizzandola in un certo modo che
un’azione di raffreddamento polarizzandola inversamente.
Il modo di regolazione di tipo PID a doppia azione dello strumento
agisce pertanto attivando e polarizzando direttamente o
inversamente la cella di PELTIER in funzione del Set point “SP”
attivo, della variabile di processo e del risultato dell’algoritmo di
controllo PID a due gradi di libertà dello strumento.
L'algoritmo di regolazione PID a doppia azione dello strumento
prevede l'impostazione dei seguenti parametri:
"Pb" - Banda Proporzionale
"tcr1" - Tempo di ciclo per l’azione di riscaldamento (HEAT)
"tcr2" - Tempo di ciclo per l’azione di raffreddamento (COOL)
"Int" - Tempo Integrale
"rS" - Reset manuale (solo se “Int” =0)
"dEr" - Tempo derivativo
“FuOC” - Fuzzy Overshoot Control
"Prat" - Power Ratio o rapporto tra potenza di raffreddamento
(COOL) e potenza di riscaldamento (HEAT).
Il collegamento della cella di Peltier allo strumento indicato nello
schema elettrico prevede sempre un controllo a doppia azione in
quanto è lo strumento che provede automaticamente a comandare
e polarizzare la cella in funzione dell’azione che deve attuare
(HEAT o COOL).
Tuttavia nel caso particolare in cui si desideri far eseguire
all’attuatore una sola azione è possibile collegare la cella di Peltier
in modo che lo strumento ne comandi solo l’attivazione ma non la
polarizzazione.
1 81 6 1 71 51 4
+ H E A T+ C O O L
( A U T O )
+
H E A T
C O O L
+
O N L Y O N L Y
C O O L
H E A T &
4.3 - FUNZIONI DI AUTOTUNING E SELFTUNING
Tutti i parametri riguardanti le funzioni di AUTOTUNING e
SELFTUNING sono contenuti nel gruppo ]rEG”.
La funzione di AUTOTUNING e la funzione di SELTUNING
permettono la sintonizzazione automatica del regolatore PID.
La funzione di AUTOTUNING
prevede il calcolo dei parametri PID
attraverso un ciclo di sintonizzazione di tipo FAST, terminato il
quale i parametri vengono memorizzati dallo strumento e durante la
regolazione rimangono costanti.
La funzione di SELFTUNING (rule based "TUNE-IN") prevede
invece il monitoraggio della regolazione ed il continuo ricalcolo dei
parametri durante la regolazione.
Entrambe le funzioni calcolano in modo automatico i seguenti
parametri:
"Pb" - Banda Proporzionale
"tcr1" - Tempo di ciclo per l’azione di riscaldamento (HEAT)
"tcr2" - Tempo di ciclo per l’azione di raffreddamento (COOL)
"Int" - Tempo Integrale
"dEr" - Tempo derivativo
“FuOC” - Fuzzy Overshoot Control
"Prat" - Power Ratio o rapporto tra potenza di raffreddamento
(COOL) e potenza di riscaldamento (HEAT).
Per attivare la funzione di AUTOTUNING procedere come segue:
1) Impostare ed attivare il Set point desiderato.
2) Impostare il parametro "Auto" come:
= 1 - se si desidera che l’autotuning venga avviato
automaticamente ogni volta che si accende lo strumento a
condizione che il valore di processo sia minore di [SP- |SP/2|] o
maggiore di [SP+ |SP/2|]
= 2 - se si desidera che l’autotuning venga avviato
automaticamente all’accensione successiva dello strumento a
condizione che il valore di processo sia minore di [SP- |SP/2|] o
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 6
maggiore di [SP+ |SP/2|], e, una volta terminata la sintonizzazione,
venga posto automaticamente il par. “Auto”=OFF.
= 3 - se si desidera avviare l’autuning manualmente, mediante la
selezione della voce “tunE” nel menù principale o mediante il tasto
U opportunamente programmato (“USrb” = tunE). In questo caso
l’autotuning parte a condizione che il valore di processo sia minore
di [SP- |SP/5|] o maggiore di [SP+ |SP/5|].
= 4 - se si desidera che l’autotuning venga avviato
automaticamente ad ogni modifica del Set di regolazione.
L’autotuning verrà comunque eseguito a condizione che il valore di
processo sia minore di [SP- |SP/5|] o maggiore di [SP+ |SP/5|].
3) Uscire dalla programmazione parametri.
4) Collegare lo strumento all'impianto comandato.
5) Attivare l'autotuning spegnendo e riaccendendo l’apparecchio se
“Auto” = 1 o 2 oppure mediante la selezione della voce “tunE” nel
menù principale (o mediante il tasto U opportunamente
programmato).
A questo punto la funzione di Autotuning è attivata e viene
segnalata attraverso il led AT/ST lampeggiante.
Il regolatore attua quindi una serie di operazioni sull'impianto
collegato al fine di calcolare i parametri della regolazione PID più
idonei.
Qualora non siano verificate le condizioni per avviare l’Autotuning
di valore di processo il display visualizzerà “ErAt” ad indicare
l’impossibilità di eseguire l’operazione e lo strumento si porrà nel
normale modo di regolazione secondo i parametri impostati
precedentemente.
Per far scomparire l’errore “ErAt” è sufficiente premere il tasto P.
La durata del ciclo di Autotuning è limitata ad un massimo di 12 ore.
Nel caso in cui il processo non sia terminato nell'arco di 12 ore lo
strumento visualizzerà "noAt" .
Nel caso invece si dovesse verificare un errore della sonda lo
strumento naturalmente interromperà il ciclo in esecuzione.
I valori calcolati dall’Autotuning saranno memorizzati
automaticamente dallo strumento al termine della corretta
esecuzione del ciclo di Autotuning nei parametri relativi alla
regolazione PID.
Nota : Lo strumento è già preimpostato in fabbrica per eseguire
l’autotuning alla prima accensione dello strumento ("Auto" = 2).
Per attivare la funzione di SELFTUNING procedere come segue:
1) Impostare ed attivare il Set point desiderato.
2) Impostare il parametro "SELF" =yES
3) Uscire dalla programmazione parametri.
4) Collegare lo strumento all'impianto comandato.
5) Attivare il Selftuning mediante la selezione della voce “tunE” nel
menù principale (o mediante il tasto U opportunamente
programmato).
Quando la funzione di Selftuning è attiva, il led AT/ST si accende in
modo fisso, e tutti i parametri di regolazione PID ("Pb", "Int", "dEr",
ecc.) non vengono più visualizzati in quanto calcolati
automaticamente dallo strumento durante la regolazione.
Nota: E’ sempre preferibile sintonizzare lo strumento mediante
l’Autotuning e solo successivamente attivare la funzione di
Selftuning in quanto la sintonizzazione mediante Selftuning è
sempre più lenta.
Per interrompere il ciclo di Autotuning o disattivare il Selftuning
selezionare dal menù "SEL" uno qualsiasi degli stati di regolazione:
"rEG", "OPLO" o "OFF".
Se lo strumento viene spento durante l'autotuning o con la funzione
di Selftuning attivata, alla sua riaccensione le funzioni risulteranno
inserite.
4.4 - VARIAZIONE DINAMICA DEL SET POINT E
COMMUTAZIONE AUTOMATICA TRA DUE SET POINT (RAMPE
E TEMPO DI MANTENIMENTO )
Tutti i parametri riguardanti il funzionamento delle rampe sono
contenuti nel gruppo ]rEG”.
E' possibile fare in modo che il Set point venga raggiunto in un
tempo predeterminato (comunque maggiore del tempo che il
sistema impiegherebbe naturalmente).
Questo può essere utile in quei processi (trattamenti termici,
chimici, ecc.) in cui il Set point deve essere raggiunto
gradatamente, in tempi prestabiliti.
Inoltre è possibile fare in modo che, dopo l’accensione dello
strumento, raggiunto il primo Set (SP1) lo strumento commuti
automaticamente sul secondo Set (SP2) dopo un tempo
programmabile realizzando così un ciclo automatico.
Queste funzioni sono disponibili per tutti i tipi di regolazione
programmabili .
Il funzionamento è stabilito dai seguenti parametri:
"SLor" - Pendenza della prima rampa espressa in unità/minuto.
"SLoF" - Pendenza della seconda rampa espressa in unità/minuto.
"dur.t" - Tempo di mantenimento del Set Point “SP1” prima di
commutare automaticamente su “SP2” (espresso in ore e min.).
Le funzioni risultano disattivate quando si impostano i relativi
parametri = InF.
Se si desidera il solo raggiungimento del Set Attivo (es. “SP1”) a
velocità controllata è sufficiente impostare il par. “SLor” al valore
desiderato.
La rampa “SLor” risulterà sempre operativa all’accensione dello
strumento e quando viene cambiato il valore di set point attivo.
S P 1
[U n it]
P V
S P 1 V a lu e
c h a n g e
SP1
tim e [m in . ]
S L o r S L o r
Se invece si desidera realizzare un ciclo automatico dall’accensione
dello strumento occorre programmare il par. “nSP”= 2, impostare i
due valori “SP1” e “SP2” e naturalmente programmare i par. “SLor”,
“dur.t” e “SLoF” con i valori desiderati.
In questo caso al termine del ciclo tutte le rampe non saranno più
attive.
[ U n i t ]
SP1
P V
A U T O
change
S e t
d u r . t
S P 2
ti m e [ m in .]
S L o r S L o F
Gli esempi sono con partenza da valori inferiori a SP1 e con
successiva diminuzione del Set Point.
Nota: In caso di regolatore PID se si desidera effettuare l’autotuning
ed è attiva una rampa questa non viene eseguita. Si raccomanda
pertanto di eseguire l’Autotuning senza attivare alcuna rampa e
quindi, una volta eseguita la sintonizzazione, disabilitare
l’Autotuning (“Auto” = OFF), programmare le rampe desiderate e, se
si desidera la sintonizzazione automatica, abilitare la funzione di
Selftuning.
4.5 - FUNZIONAMENTO DELLE USCITE DI ALLARME (AL1, AL2)
Lo strumento può disporre di due uscite di allarme (AL1 e AL2) per
il comando di relè statici (SSR) .
Tutti i parametri riguardanti il funzionamento delel uscite di allarme
sono contenuti nei gruppi ]AL1” e]AL2”.
Nota: In tutti gli esempi che seguono viene fatto riferimento
all’allarme AL1. Naturalmente il funzionamento dell’allarme AL2
risulta analogo.
Il funzionamento dell’allarme AL1 è stabilito dai parametri:
"AL1t " - TIPO DI ALLARME
"Ab1" - CONFIGURAZIONE DELL'ALLARME
“AL1” - SOGLIA DI ALLARME
“AL1L” - SOGLIA INFERIORE ALLARME (per allarme a finestra) O
LIMITE INFERIORE DEL SET DI ALLARME “AL1” (per allarmi di
minima o di massima)
“AL1H” - SOGLIA SUPERIORE ALLARME (per allarme a finestra)
O LIMITE SUPERIORE DEL SET DI ALLARME “AL1” (per allarmi
di minima o di massima)
“HAL1” - ISTERESI DEGLI ALLARMI
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 7
“AL1d” - RITARDO ATTIVAZIONE DELL’ALLARME (in sec.)
"AL1i" - COMPORTAMENTO ALLARME IN CASO DI ERRORE DI
MISURA
"AL1t" - TIPO DI ALLARME: Si possono avere 6 differenti
comportamenti dell'uscita di allarme.
LoAb = ALLARME ASSOLUTO DI MINIMA: L'allarme viene attivato
quando il valore di processo scende al di sotto della soglia di
allarme impostata al parametro "AL1" per disattivarsi quando sale al
di sopra della soglia [AL1 + HAL1].
Con questa modalità è possibile impostare ai par. “AL1L” e AL1H” i
limiti entro i quali è possibile programmare la soglia “AL1”.
HiAb = ALLARME ASSOLUTO DI MASSIMA: L'allarme viene
attivato quando il valore di processo sale al di sopra della soglia di
allarme impostata al parametro "AL1" per disattivarsi quando
scende al di sotto della soglia [AL1 - HAL1]. Con questa modalità è
possibile impostare ai par. “AL1L” e AL1H” i limiti entro i quali è
possibile programmare la soglia “AL1”.
LoAb
off
ON
AL1
AL1
PV
HiAb
HAL1
time
off
ON
AL1
PV
time
HAL1
off off
ON
OUT
off off
ON
OUT
AL1
LodE = ALLARME RELATIVO DI MINIMA: L'allarme viene attivato
quando il valore di processo scende al di sotto del valore [SP +
AL1] per disattivarsi quando sale al di sopra della soglia [SP + AL1
+ HAL1]. Con questa modalità è possibile impostare ai par. “AL1L”
e AL1H” i limiti entro i quali è possibile programmare la soglia “AL1”.
HidE = ALLARME RELATIVO DI MASSIMA: L'allarme viene
attivato quando il valore di processo sale al di sopra del valore [SP
+ AL1] per disattivarsi quando scende al di sotto della soglia [SP +
AL1 - HAL1]. Con questa modalità è possibile impostare ai par.
“AL1L” e AL1H” i limiti entro i quali è possibile programmare la
soglia “AL1”.
LodE
ON
off
PV
SP
-AL1
HAL1
time
off
ON
SP
AL1
PV
HidE
time
HAL1
ON
off off off off
ON
OUT
AL1
OUT
AL1
LHAb = ALLARME ASSOLUTO A FINESTRA: L'allarme viene
attivato quando il valore di processo scende al di sotto della soglia
di allarme impostata al parametro "AL1L" oppure sale al di sopra
della soglia di allarme impostata al parametro "AL1H" e si disattiva
quando rientra nel campo [AL1H - HAL1 ... AL1L + HAL1].
LHdE = ALLARME RELATIVO A FINESTRA: L'allarme viene
attivato quando il valore di processo scende al di sotto del valore
[SP + AL1L] oppure quando il valore di processo sale al di sopra del
valore [SP + AL1H] e si disattiva quando rientra nel campo [SP +
AL1H - HAL1 ... SP + AL1L + HAL1].
LHAb
ON
off
AL1H
AL1L
PV
ON
time
off
HAL1
HAL1
SP
AL1L
AL1H
PV
time
LHdE
HAL1
HAL1
off off
ON ON
off off
OUT
AL1
OUT
AL1
"Ab1" - CONFIGURAZIONE DELL'ALLARME: Il parametro può
assumere un valore compreso tra 0 e 15.
Il numero da impostare, che corrisponderà al funzionamento
desiderato, viene ottenuto sommando i valori riportati nelle seguenti
descrizioni:
COMPORTAMENTO ALLARME ALL'ACCENSIONE: Si possono
avere 2 differenti comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda
del valore sommato al par. “Ab1”.
+0 = COMPORTAMENTO NORMALE: L'allarme viene attivato
sempre quando vi sono le condizioni di allarme.
+1 = ALLARME NON ATTIVO ALL'AVVIAMENTO: Se
all'avviamento lo strumento si trova nelle condizioni di allarme
questo non viene attivato. L'allarme si attiverà solo quando il valore
di processo, dopo l'accensione, non si è portato nelle condizioni di
non allarme e successivamente nelle condizioni di allarme.
P V
+ 1
+ 0
t i m e
A L 1
O N
O N
O N
o f f o f f
o f fo f f
A b 1
Nell’esempio il comportamento è rappresentato con un allarme di
minima assoluto
RITARDO ALLARME: Si possono avere 2 differenti comportamenti
dell'uscita di allarme, a seconda del valore sommato al par. “Ab1”.
+0 = ALLARME NON RITARDATO: L'allarme si attiva
immediatamente al verificarsi delle condizioni di allarme.
+2 = ALLARME RITARDATO: Al verificarsi delle condizioni di
allarme viene fatto partire il ritardo impostato al par. “AL1d”
(espresso in sec.) e solo trascorso tale tempo l’allarme verrà
attivato.
MEMORIA ALLARME: Si possono avere 2 differenti comportamenti
dell'uscita di allarme, a seconda del valore sommato al par. “Ab1”.
+ 0 = ALLARME NON MEMORIZZATO: L'allarme rimane attivo solo
nelle condizioni di allarme
+ 4 = ALLARME MEMORIZZATO: L'allarme si attiva quando vi
sono le condizioni di allarme e rimane attivo anche se tali
condizioni non permangono sino a quando non viene premuto il
pulsante U se opportunamente programmato (“USrb”=Aac) o
interviene l’ingresso digitale 1 opportunamente programmato
(“diF”=Aac).
A L 1
P V
O N
O N t i m e
+ 0
A b 1
+ 4
o f f
o f f
o f f
Nell’esempio il comportamento è rappresentato con un allarme di
massima assoluto
TACITAZIONE ALLARME: Si possono avere 2 differenti
comportamenti dell'uscita di allarme, a seconda del valore sommato
al par. “Ab1”.
+ 0 = ALLARME NON TACITABILE: L'allarme rimane sempre attivo
nelle condizioni di allarme
+ 8 = ALLARME TACITABILE: L'allarme si attiva quando vi sono le
condizioni di allarme e può essere disattivato mediante il pulsante
U, se opportunamente programmato (“USrb”=ASi), o interviene
l’ingresso digitale 1 opportunamente programmato (“diF”=ASi),
anche se le condizioni di allarme permangono.
"AL1i" - ATTIVAZIONE ALLARME IN CASO DI ERRORE DI
MISURA: consente di stabilire in che condizione si deve porre
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 8
l’allarme quando lo strumento ha un errore di misura (yES=allarme
attivo; no=allarme disattivato)
4.6 - FUNZIONAMENTO DEL TASTO U
La funzione del tasto U può essere definita mediante il parametro
“USrb” contenuto nel gruppo ]PAn”.
Il parametro può essere programmato come:
= noF : Il tasto non esegue nessuna funzione.
= tunE : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile
attivare/disattivare l’Autotuning o il Selftuning.
= OPLO : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile passare
dal modo di regolazione automatica (rEG) a quello manuale (OPLO)
e viceversa.
= Aac : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile resettare un
allarme memorizzato (vedi par. 4.5)
= ASi :Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile tacitare un
allarme attivo (vedi par. 4.5)
= CHSP : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile
selezionare a rotazione uno dei 4 Set Point memorizzati.
= OFF : Premendo il tasto per almeno 1 sec. è possibile passare dal
modo di regolazione automatica (rEG) a quello di regolazione
disattivata (OFF) e viceversa.
4.7 - INGRESSI DIGITALI
Lo strumento può essere dotato di due ingressi digitali il cui
funzionamento è configurabile mediante il parametro "diF"
contenuto nel gruppo ]InP”.
Il parametro può essere programmato come:
= noF : nessuna funzione
= AaC : Chiudendo il contatto connesso all’ingresso digitale 1 è
possibile resettare un allarme memorizzato (vedi par. 4.5)
= ASi :Chiudendo il contatto connesso all’ingresso digitale 1 è
possibile tacitare un allarme attivo (vedi par. 4.5)
= HoLd : Chiudendo il contatto connesso all’ingresso digitale 1
viene bloccata l’acquisizione della misura in quell’istante (N.B.: non
la lettura sul display, quindi l’indicazione potrebbe stabilizzarsi con
un ritardo proporzionale al filtro di misura). Con la funzione di hold
inserita lo strumento opera la regolazione in funzione della misura
memorizzata. Riaprendo il contatto lo strumento riprende la normale
acquisizione della misura.
= OFF : Quando lo strumento è nello stato “rEG” chiudendo il
contatto connesso all’ingresso digitale 1 lo strumento viene posto
nello stato di OFF. Riaprendo il contatto lo strumento ritorna nello
stato di regolazione automatica “rEG”.
= CHSP : Chiudendo e riaprendo il contatto connesso all’ingresso
digitale 1 è possibile selezionare a rotazione uno dei 4 Set Point
memorizzati.
= SP1.2 : La chiusura del contatto connesso all’ingresso digitale 1
seleziona come attivo il set point SP2 mentre l’apertura del contatto
seleziona come attivo il set point SP1. La funzione è attuabile solo
con “nSP” = 2 , inoltre quando è attivata disabilita la selezione del
set attivo tramite il parametro “SPAt” e tramite il tasto U.
= SP1.4 : La seguente combinazione di chiusura dei contatti
connessi ai due ingressi digitali permette l’attivazione di uno dei 4
set point memorizzati.
DIG IN1 DIG IN2 SET POINT
off off SP1
on off SP2
off on SP3
on on SP4
Quando la funzione è attivata disabilita la selezione del set attivo
tramite il parametro “SPAt” e tramite il tasto U.
4.8 - INTERFACCIA SERIALE RS 485
Lo strumento può essere dotato di una interfaccia di comunicazione
seriale del tipo RS 485 attraverso la quale è possibile collegarlo ad
un rete in cui sono inseriti altri strumenti (regolatori o PLC) e
facente capo tipicamente ad un personal computer utilizzato come
supervisore dell'impianto.
Attraverso il personal computer è quindi possibile acquisire tutti i
dati di funzionamento e programmare tutti i parametri di
configurazione dello strumento.
Il protocollo software adottato nel TLK 33 è del tipo MODBUS-RTU
largamente utilizzato in molti PLC e programmi di supervisione
disponibili sul mercato (il manuale del protocollo di comunicazione
degli strumenti della serie TLK è disponibile a richiesta).
Il circuito d'interfaccia consente di collegare sino a 32 strumenti
sulla stessa linea.
Per mantenere la linea in condizioni di riposo, è richiesto il
collegamento di una resistenza (Rt) al termine della linea del valore
di 120 Ohm.
Lo strumento è dotato di due morsetti chiamati A e B che devono
essere connessi a tutti i morsetti omonimi della rete.
Per il cablaggio della linea è consigliabile adottare un cavo a 3 poli
intrecciato e schermato collegato come in figura.
TLK33 n.2TLK33 n.1
10
GND
8
A B
9
A B
TLK33 n.N
GND A GNDB
shield
A
Interface
RS485
GND
B
HOST
(PC/PLC)
120 ohm
Rt
10 8 9 10 8 9
Se lo strumento è dotato di interfaccia seriale devono essere
programmati i seguenti parametri tutti disponibili nel gruppo di
parametri ]SEr” :
"Add" : Indirizzo della stazione. Impostare un numero diverso per
ogni stazione, da 1 a 255
"baud" : Velocità di trasmissione (baud-rate), impostabile da 1200
a 38400 baud. Tutte le stazioni devono avere la stessa velocità di
trasmissione.
"PACS" : Accesso alla programmazione. Se impostato come
"LoCL" significa che lo strumento è programmabile solo da tastiera,
se impostato come "LorE" significa che è programmabile sia da
tastiera che tramite linea seriale.
Quando si tenta di entrare in programmazione da tastiera mentre è
in corso una comunicazione tramite la porta seriale lo strumento
visualizza "buSy" ad indicare lo stato di occupato.
4.9 - CONFIGURAZIONE PARAMETRI CON “A01”
Lo strumento è dotato di un connettore che permette il trasferimento
da e verso lo strumento dei parametri di funzionamento attraverso il
dispositivo A01 con connettore a 5 poli.
Questo dispositivo è utilizzabile per la programmazione in serie di
strumenti che devono avere la stessa configurazione dei parametri
o per conservare una copia della programmazione di uno strumento
e poterla ritrasferire rapidamente.
Per l’utilizzo del dispositivo A01 è possibile alimentare solo il
dispositivo o solo lo strumento.
Strumento alimentato e dispositivo non alimentato
SUPPLY
Strumento alimentato dal dispositivo
SUPPLY ADAPTER
12 VDC AC SUPPLY
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 9
N.B.: Per gli strumenti dotati di porta di comunicazione seriale
RS485 è indispensabile che il parametro “PACS” sia impostato =
LorE.
Per trasferire la configurazione di uno strumento sul dispositivo
(UPLOAD) procedere nel modo seguente:
1) posizionare entrambi i dip switch del dispositivo A01 nella
posizione OFF.
2) collegare il dispositivo allo strumento TLK inserendo l’apposito
connettore.
3) accertarsi che lo strumento o il dispositivo siano alimentati
4) osservare il led di segnalazione della A01: se risulta verde
significa che sul dispositivo è già caricata una configurazione
mentre se risulta verde lampeggiante o rosso lampeggiante
significa che sul dispositivo non è stata caricata nessuna
configurazione valida.
5) premere il pulsante posto sul dispositivo.
6) osservare il led di segnalazione: dopo aver premuto il pulsante il
led diventa rosso e quindi, al termine del trasferimento dei dati,
diventa verde.
7) a questo punto è possibile disinserire il dispositivo.
Per trasferire la configurazione caricata sul dispositivo ad uno
strumento della stessa famiglia (DOWNLOAD), procedere nel modo
seguente:
1) posizionare entrambi i dip switch del dispositivo A01 nella
posizione ON.
2) collegare il dispositivo ad uno strumento TLK che abbia le
stesse caratteristiche di quello da cui è stata ricavata la
configurazione che si desidera trasferire inserendovi l’apposito
connettore.
3) accertarsi che lo strumento o il dispositivo siano alimentati.
4) osservare il led di segnalazione della A01: il led deve risultare
verde, poichè se il led risulta verde lampeggiante o rosso
lampeggiante significa che sul dispositivo non è stata caricata
nessuna configurazione valida e quindi è inutile proseguire.
5) se il led risulta verde premere il pulsante posto sul dispositivo.
6) osservare il led di segnalazione: dopo aver premuto il pulsante il
led diventa rosso e quindi, al termine del trasferimento dei dati,
ritorna verde.
7) a questo punto è possibile disinserire il dispositivo.
Per maggiori informazioni e le indicazioni delle cause di errore
vedere il manuale d’uso relativo al dispositivo A01.
5 - PARAMETRI PROGRAMMABILI
Di seguito vengono descritti tutti i parametri di cui lo strumento può
essere dotato, si fa presente che alcuni di essi potranno non essere
presenti o perchè dipendono dal tipo di strumento utilizzato o
perchè sono automaticamente disabilitati in quanto parametri non
necessari.
Gruppo “ ] SP” (parametri relativi al Set Point)
Par. Descrizione Range Def. Note
1 nSP Numero Set point
programmabili
1 ÷ 4 1
2 SPAt Set point Attivo 1 ÷ nSP 1
3 SP1 Set Point 1 SPLL ÷ SPHL
0
4 SP2 Set Point 2 SPLL ÷ SPHL
0
5 SP3 Set Point 3 SPLL ÷ SPHL
0
6 SP4 Set Point 4 SPLL ÷ SPHL
0
7 SPLL Set Point minimo -1999 ÷ SPHL
-1999
8 SPHL Set Point massimo SPLL ÷ 9999
9999
Gruppo “ ] InP” (parametri relativi agli ingressi)
Par. Descrizione Range Def. Note
9 SEnS
Tipo sonda in ingresso:
J= termocoppia J
CrAL= termocoppia K
S= termocoppia S
Ir.J= sens. infrarosso
IRS J
Ir.CA= sens. infrarosso
IRS K
input D :
J / CrAL / S /
Ir.J / Ir.CA /
Pt1 / 0.50 /
0.60 / 12.60
input E :
J / CrAL / S /
Ir.J / Ir.CA /
Pt1
Ptc
Pt1= termoresistenza
Pt100
0.50= 0..50 mV
0.60= 0..60 mV
12.60= 12..60 mV
Ptc= termistore PTC
KTY81-121
ntc= termistore NTC
103-AT2
0.20= 0..20 mA
4.20= 4..20 mA
0.1= 0..1 V
0.5=0..5 V
1.5= 1..5 V
0.10= 0..10 V
2.10= 2..10 V
Ptc / ntc /
0.50 / 0.60 /
12.60
input I :
0.20 / 4.20
input V :
0.1 /
0.5 / 1.5 /
0.10 / 2.10
4.20
0.10
10
SSC Limite inferiore scala
ingresso segnali V / I
-1999 ÷ FSC 0
11
FSC Limite superiore scala
ingresso segnali V / I
SSC ÷ 9999 100
12
dP Numero di cifre decimali
Pt1 / Ptc / ntc:
0 / 1
norm sig.:
0 ÷ 3
0
13
Unit Unità di misura della
temperatura
°C / °F °C
14
FiL Filtro digitale ingresso 0FF÷ 20.0
sec.
1.0
15
OFSt
Offset della misura -1999 ÷ 9999 0
16
rot Rotazione della retta di
misura
0.000 ÷ 2.000
1.000
17
InE Condizioni per funz.
“OPE” in caso di errore
di misura
Our / Or / Ur OUr
18
OPE Potenza in uscita in
caso di errore di misura
-100 ÷ 100
%
0
19
dIF
Funzione ingressi
digitali:
noF = nessuna funzione
Aac= Reset memoria
allarmi mediante DIG
IN1
ASi= Tacitazione
allarmi mediante DIG
IN1
HoLd = Blocco misura
mediante DIG IN1
OFF= messa in OFF
della regolazione
mediante DIG IN 1
CHSP= Selezione Set
point a rotazione
mediante DIG IN1
SP1.2 = Selezione Set
“SP1” e “SP2” mediante
DIG IN 1
SP1.4= Selezione Set
mediante DIG IN 1 e 2
noF / AaC /
ASi / HoLd /
OFF / CHSP /
SP1.2/ SP1.4
noF
Gruppo “ ] AL1” (parametri relativi all’allarme AL1)
Par. Descrizione Range Def. Note
20
AL1t
Tipo allarme AL1:
LoAb= minima assoluto
HiAb= massima
assoluto
LHAb= a finestra
assoluti
LodE= minima relativo
HidE= massima relativo
LHdE= a finestra relativi
LoAb / HiAb
LHAb / LodE
HidE / LHdE
LoAb
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 10
21
Ab1 Configurazione
funzionamento AL1:
+1 = non attivo
all’avviamento
+2 = ritardato
+4 = memorizzato
+8 = tacitabile
0 ÷ 15 0
22
AL1 Soglia allarme AL1 AL1L÷ AL1H
0
23
AL1L
Soglia inferiore allarme
AL1 a finestra o limite
inferiore del set AL1 per
allarmi di minim
a o
massima
-1999 ÷ AL1H -1999
24
AL1H
Soglia inferiore allarme
AL2 a finestra o limite
inferiore del set AL1 per
allarmi di minima o
massima
AL1L ÷ 9999
9999
25
HAL1
Isteresi allarme AL1 OFF ÷ 9999 1
26
AL1d
Ritardo attivazione
allarme AL1
OFF ÷ 9999
sec.
OFF
27
AL1i
Attivazione allarme AL1
in caso di errore di
misura
no / yES no
Gruppo “ ] AL2” (parametri relativi all’allarme AL2)
Par. Descrizione Range Def. Note
28
AL2t
Tipo allarme AL2:
vedi “AL1t” LoAb / HiAb
LHAb / LodE
HidE / LHdE
LoAb
29
Ab2 Configurazione
funzionamento AL2:
vedi “Ab1”
0 ÷ 15 0
30
AL2 Soglia allarme AL2 AL2L÷ AL2H
0
31
AL2L
Soglia inferiore allarme
AL2 a finestra o limite
inferiore del set AL2 per
allarmi di minima o
massima
-1999 ÷ AL2H -1999
32
AL2H
Soglia in
feriore allarme
AL2 a finestra o limite
inferiore del set AL2 per
allarmi di minima o
massima
AL2L ÷ 9999
9999
33
HAL2
Isteresi allarme AL2 OFF ÷ 9999 1
34
AL2d
Ritardo attivazione
allarme AL2
OFF ÷ 9999
sec.
OFF
35
AL2i
Attivazione allarme AL2
in c
aso di errore di
misura
no / yES no
Gruppo “ ] rEG” (parametri relativi alla regolazione)
Par. Descrizione Range Def. Note
36
Auto Abilitazione
dell’autotuning Fast:
OFF = Non abilitato
1 = Avvio ad ogni
accensione
2= Avvio alla prima
accensione
3= Avvio manuale
4= Avvio dopo SoftStart
o al cambio Set Point
OFF /
1 / 2 / 3 / 4
2
37
SELF
Abilitazione selftuning no / yES no
38
Pb Banda proporzionale 0 ÷ 9999 50
39
Int Tempo integrale OFF ÷ 9999
sec.
200
40
dEr Tempo derivativo OFF÷ 9999
sec.
50
41
FuOc
Fuzzy overshoot control
0.00 ÷ 2.00 0,5
42
tcr1 Tempo di ciclo uscita
HEAT
0.1 ÷ 130.0
sec.
0.1
43
Prat Rapporto potenza
COOL / HEAT
0.01 ÷ 99.99 1.00
44
tcr2 Tempo di ciclo uscita
COOL
0.1 ÷ 130.0
sec.
0.1
45
rS Reset manuale -100.0÷100.0
%
0.0
46
SLor
Velocità della prima
rampa:
InF= Rampa non attiva
0.00 ÷ 99.99
/ InF
unit/min.
InF
47
dur.t
Tempo di
mantenimento tra le
due rampe:
InF= Tempo non attivo
0.00 ÷ 99.59
/ InF
hrs.-min.
InF
48
SLoF
Velocità della seconda
rampa:
InF= Rampa non attiva
0.00 ÷ 99.99
/ InF
unit / min.
InF
Gruppo “ ] PAn” (parametri relativi all’ interfaccia operatore)
Par. Descrizione Range Def. Note
49
USrb
Funzione del tasto “U”:
noF = nessuna funzione
tune= Avvio Autotuning
o Selftuning
OPLO= Regolazione
manuale (open loop)
Aac= Reset memoria
allarmi
ASi= Tacitazione
allarmi
CHSP= Cambio Set att.
OFF= messa in OFF
della regolazione
noF / tunE /
OPLO / Aac /
ASi / CHSP /
OFF
noF
50
diSP
Variabile visualizzata
sul display:
dEF= Valore di misura
Pou= Potenza di
regolazione
SP.F= Set attivo
SP.o = Set operativo
AL1 = Soglia AL1
AL2 = Soglia AL2
dEF / Pou /
SP.F / SP.o /
AL1 / AL2
dEF
51
AdE Valore di scostamento
indice
OFF...9999 2
52
Edit Modifica Set e allarmi
con procedura rapida:
SE= Set editabile e
Allarmi non editabili
AE= Allarmi editabili e
Set non editabile
SAE= Set e allarmi
editabili
SAnE= Set e allarmi
non editabili
SE / AE /
SAE / SAnE
SAE
Gruppo “ ] SEr” (parametri relativi alla comunicazione seriale)
Par. Descrizione Range Def. Note
53
Add
Indirizzo della stazione
per comunicazione
seriale
0 … 255 1
54
baud
Baud rate porta seriale 1200 / 2400 /
9600 / 19.2 /
38.4
9600
55
PACS
Accesso programmaz.
tramite porta seriale:
LoCL = No, progr. solo
da tastiera
LorE= Si, progr. sia da
seriale che da tastiera
LoCL / LorE LorE
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 11
6 - PROBLEMI, MANUTENZIONE E GARANZIA
6.1 - SEGNALAZIONI DI ERRORE
Errore Motivo Azione
- - - - Interruzione della
sonda
Verificare la corretta
connessione della sonda
con lo strumento e quindi
verificare il corretto
funzionamento della sonda
uuuu Variabile misurata al
disotto dei limiti della
sonda (underrange)
oooo Variabile misurata al
disopra dei limiti della
sonda (overrange)
ErAt Autotuning non
eseguibile perchè non
sono verificate le
condizioni per poterlo
avviare.
Premere il tasto P per far
scomparire l’errore.
Provare quindi a ripetere
l’autotuning quando le
condizioni lo permettono.
noAt Autotuning non
terminato entro 12 ore
Provare a ripetere
l’autotuning dopo aver
controllato il funzionamento
della sonda e dell’attuatore
ErEP Possibile anomalia
nella memoria
EEPROM
Premere il tasto P
In condizioni di errore di misura lo strumento provvede a fornire in
uscita la potenza programmata al par. “OPE” e provvede ad attivare
le uscite di allarme se il relativo par. “ALni” è programmato = yES.
6.2 - PULIZIA
Si raccomanda di pulire lo strumento solo con un panno
leggermente imbevuto d’acqua o detergente non abrasivo e non
contenente solventi.
6.3 - GARANZIA E RIPARAZIONI
Lo strumento è garantito da vizi di costruzione o difetti di
materiale riscontrati entro i 18 mesi dalla data di consegna.
La garanzia si limita alla riparazione o la sostituzione del prodotto.
L'eventuale apertura del contenitore, la manomissione dello
strumento o l'uso e l'installazione non conforme del prodotto
comporta automaticamente il decadimento della garanzia.
In caso di prodotto difettoso in periodo di garanzia o fuori periodo di
garanzia contattare l'ufficio vendite ASCON TECNOLOGIC per
ottenere l'autorizzazione alla spedizione.
Il prodotto difettoso, quindi , accompagnato dalle indicazioni del
difetto riscontrato, deve pervenire con spedizione in porto franco
presso lo stabilimento ASCON TECNOLOGIC salvo accordi diversi.
7 - DATI TECNICI
7.1 - CARATTERISTICHE ELETTRICHE
Alimentazione: 12...24 VDC +/- 10%
Assorbimentodel solo strumento: 4 VA circa
Ingresso/i: 1 ingresso per sonde di temperatura: tc J,K,S ; sensori
all’infrarosso ZIS J e K; RTD Pt 100 IEC; PTC KTY 81-121 (990
@ 25 °C); NTC 103AT-2 (10K @ 25 °C), per segnali in mV 0...50
mV, 0...60 mV, 12 ...60 mV o segnali normalizzati 0/4...20 mA, 0..1
V, 0/1...5 V , 0/2...10 V.
2 ingressi digitali per contatti liberi da tensione
Impedenza ingresso segnali normalizzati: 0/4..20 mA: 51 ; mV e
V: 1 M
Uscita/e: Uscita statica 12...24 VDC (la stessa dell’alimentazione) di
potenza (max 7A) per comando diretto celle di Peltier ;
in opzione sino a 2 uscite di allarme in tensione per pilotaggio SSR
(10mA/ 10VDC).
Uscita alimentazione ausiliaria: 12 VDC / 20 mA Max
Categoria di installazione: II
Categoria di misura: I
Classe di protezione contro le scosse elettriche: Frontale in Classe
II
Isolamenti: Nessun isolamento tra alimentazione, ingresso e uscite;
Isolamento a 50 V tra RS485 e parti in bassissima tensione.
7.2 - CARATTERISTICHE MECCANICHE
Contenitore: Plastico autoestinguente UL 94 V0
Dimensioni: 35 x 78 mm, prof. 75,5 mm
Peso: 130 g circa
Installazione: Incasso a pannello in foro 29 x 71 mm
Connessioni: Morsettiera a vite 2,5 mm2
Grado di protezione frontale: IP 65 con guarnizione
Grado di polluzione: 2
Temperatura ambiente di funzionamento: 0 ... 50 °C
Umidità ambiente di funzionamento: 30 ... 95 RH% senza
condensazione
Temperatura di trasporto e immagazzinaggio: -10 ... 60 °C
7.3 - DIMENSIONI MECCANICHE, FORATURA PANNELLO E
FISSAGGIO[mm]
RECOMMENDED
PANEL CUTOUT
29
71
min. 15 mm
min. 12 mm
PANEL + GASKET
BRACKETS
34
MAX 12 mm
7.4 - CARATTERISTICHE FUNZIONALI
Regolazione: PID a doppia azione.
Range di misura: Secondo la sonda utilizzata (vedi tabella)
Risoluzione visualizzazione: Secondo la sonda utilizzata.
1/0,1/0,01/0,001
Precisione totale: +/- 0,5 % fs (tc S: +/- 1 % fs)
Massimo errore di compensazione del giunto freddo (in tc) : 0,1
°C/°C con temperatura ambiente 0 ... 50 °C dopo un tempo di
warm-up (accensione strumento) di 20 min.
Tempo di campionamento misura : 130 ms
Tipo interfaccia seriale : RS 485 isolata
Protocollo di comunicazione: MODBUS RTU (JBUS)
Velocità di trasmissione seriale: selezionabile 1200 ... 38400 baud
Display: 4 Digit Rosso h 12 mm
Conformita': Direttiva CEE EMC 2004/108/CE (EN 61326), Direttiva
CEE BT 2006/95/CE (EN 61010-1)
78 5.5 11.5
AT
ST
TLK33
U
P
Heat Cool AL1 AL2
64
35
19
28
ASCON TECNOLOGIC - TLK33 - ISTRUZIONI PER L’USO - PAG. 12
7.5 - TABELLA RANGE DI MISURA
INPUT “dP” = 0 “dP”= 1, 2, 3
tc J
“SEnS” = J 0 ... 1000 °C
32 ... 1832 °F
- - - -
tc K
“SEnS” = CrAl 0 ... 1370 °C
32 ... 2498 °F
- - - -
tc S
“SEnS” = S 0 ... 1760 °C
32 ... 3200 °F
- - - -
Pt100 (IEC)
“SEnS” = Pt1 -200 ... 850 °C
-328 ... 1562 °F
-99.9 ... 850.0 °C
-99.9 ... 999.9 °F
PTC (KTY81-121)
“SEnS” = Ptc -55 ... 150 °C
-67 ... 302 °F
-55.0 ... 150.0 °C
-67.0 ...302.0 °F
NTC (103-AT2)
“SEnS” = ntc -50 ... 110 °C
-58 ... 230 °F
-50.0 ... 110.0 °C
-58.0 ... 230.0 °F
0..20 mA
“SEnS” = 0.20
-1999 ... 9999
-199.9 ... 999.9
-19.99 ... 99.99
-1.999 ... 9.999
4..20 mA
“SEnS” = 4.20
0 ... 50 mV
“SEnS” = 0.50
0 ... 60 mV
“SEnS” = 0.60
12 ... 60 mV
“SEnS” = 12.60
0 ... 1 V
“SEnS” = 0.1
0 ... 5 V
“SEnS” = 0.5
1 ... 5 V
“SEnS” = 1.5
0 ... 10 V
“SEnS” = 0.10
2 ... 10 V
“SEnS” = 2.10
7.6 - CODIFICA DELLO STRUMENTO
TLK33 a b c d e f g hh i
a : ALIMENTAZIONE
G = 12..24 VDC
b : INGRESSO
D = termoresistenze (Pt100), termocoppie (J, K, S, I.R), mV
E = termistori (PTC, NTC), termocoppie (J, K, S, I.R.), mV
I = segnali normalizzati 0/4..20 mA
V = segnali normalizzati 0..1 V, 0/1..5V, 0/2..10V.
c : USCITA DI REGOLAZIONE
O = Uscita in tensione 12.. 24 VDC per pilotaggio celle Peltier (I
max 7A)
d : USCITA AL1
O = Uscita in tensione per SSR
-= Non presente
e : USCITA AL2
O = Uscita in tensione per SSR
-= Non presente
f : INTERFACCIA DI COMUNICAZIONE
S = Interfaccia Seriale RS 485
-= Nessuna Interfaccia
g : INGRESSI DIGITALI
I = Presenti
-= Non presenti
hh : CODICI SPECIALI
i : CODICI SPECIALI
TLK 33 PASSWORD = 381
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Ascon tecnologic TLK33 Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario