V2 Elettronica V2 Forteco 2500-I Manuale del proprietario

Categoria
Gate Opener
Tipo
Manuale del proprietario
ITALIANO
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MANUALE PER L’INSTALLATORE DELL’AUTOMAZIONE
1 - AVVERTENZE GENERALI PER LA SICUREZZA
m E’ necessario leggere tutte le istruzioni prima di procedere all’installazione in quanto forniscono importanti indicazioni
riguardanti la sicurezza, l’installazione, l’uso e la manutenzione.
L’AUTOMAZIONE DEVE ESSERE REALIZZATA IN CONFORMITÀ VIGENTI NORMATIVE EUROPEE:
EN 60204-1, EN 12445, EN 12453, EN 13241-1, EN 12635
L'installatore deve provvedere all'installazione di un dispositivo (es. interruttore magnetotermico) che assicuri il sezionamento onnipolare
del sistema dalla rete di alimentazione. La normativa richiede una separazione dei contatti di almeno 3 mm in ciascun polo (EN 60335-1).
Per la connessione di tubi rigidi e flessibili o passacavi utilizzare raccordi conformi al grado di protezione IP44 o superiore.
L’installazione richiede competenze in campo elettrico e meccanico; deve essere eseguita solamente da personale
qualificato in grado di rilasciare la dichiarazione di conformità di tipo A sull’installazione completa (Direttiva macchine
2006/42/CEE, allegato IIA).
Anche l’impianto elettrico a monte dell’automazione deve rispondere alle vigenti normative ed essere eseguito a regola d’arte.
Consigliamo di utilizzare un pulsante di emergenza da installare nei pressi dell’automazione (collegato all’ingresso STOP della scheda di
comando) in modo che sia possibile l’arresto immediato del cancello in caso di pericolo.
Per una corretta messa in servizio del sistema consigliamo di seguire attentamente le indicazioni rilasciate dall’associazione UNAC
reperibili al seguente indirizzo web: www.v2home.com
Il presente manuale di istruzioni è destinato solamente a personale tecnico qualificato nel campo delle installazioni di automazioni.
Nessuna delle informazioni contenute all'interno del manuale può essere interessante o utile per l'utilizzatore finale.
Qualsiasi operazione di manutenzione o di programmazione deve essere eseguita esclusivamente da personale qualificato.
Tutto quello che non è espressamente previsto in queste istruzioni non è permesso; usi non previsti possono essere fonte di pericolo per
persone e cose.
Non installare il prodotto in ambiente e atmosfera esplosivi: presenza di gas o fumi infiammabili costituiscono un grave pericolo per la
sicurezza.
Non eseguire modifiche su nessuna parte dell’automatismo o degli accessori ad esso collegati se non previste nel presente manuale.
Qualsiasi altra modifica farà decadere la garanzia sul prodotto.
Le fasi di installazione vanno eseguite evitando giornate piovose che possono esporre le schede elettroniche a dannose penetrazioni di
acqua.
Evitare di esporre l’automatismo vicino a fonti di calore e fiamme.
Qualora si verifichino interventi di interruttori automatici, differenziali o di fusibili, prima del ripristino è necessario individuare ed
eliminare il guasto.
Nel caso di guasto non risolvibile facendo uso delle informazioni riportate nel presente manuale, interpellare il servizio di assistenza V2.
V2 declina qualsiasi responsabilità dall’inosservanza delle norme costruttive di buona tecnica nonché dalle deformazioni strutturali del
cancello che potrebbero verificarsi durante l’uso.
V2 si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche al prodotto senza preavviso.
Gli addetti ai lavori di installazione \ manutenzione devono indossare attrezzature di protezione individuale (DPI), quali tute, caschi, stivali
e guanti di sicurezza.
La temperatura ambiente di lavoro deve essere quella indicata nella tabella delle caratteristiche tecniche.
L’automazione deve essere spenta immediatamente al verificarsi di qualsiasi situazione anomala o di pericolo; il guasto o
malfunzionamento deve essere immediatamente segnalato al funzionario responsabile.
Tutti gli avvisi di sicurezza e di pericolo sulla macchina e le attrezzature devono essere rispettati.
Gli attuatori elettromeccanici per cancelli non sono destinati ad essere utilizzati da persone (bambini compresi) con ridotte capacità
fisiche, sensoriali o mentali, o con mancanza di esperienza e conoscenza, a meno che non siano sorvegliate o siano state istruite sull'uso
dell'attuatore da una persona responsabile della loro sicurezza.
NON introdurre oggetti di alcun tipo nel vano sotto il coperchio del motore. Il vano deve rimanere libero per agevolare il raffreddamento
del motore.
V2 si riserva il diritto di apportare eventuali modifiche al prodotto senza preavviso; inoltre declina ogni responsabilità per
danni a persone o cose dovuti ad un uso improprio o ad un’errata installazione.
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1
.1 - VERIFICHE PRELIMINARI E IDENTIFICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI UTILIZZO
L’automatismo non deve essere utilizzato prima di aver effettuato la messa in servizio come specificato nel paragrafo “Collaudo e messa in
servizio”.
S
i ricorda che l’automatismo non sopperisce a difetti causati da una sbagliata installazione, o da una cattiva manutenzione, quindi, prima
di procedere all’installazione verificare che la struttura sia idonea e conforme alle norme vigenti e, se del caso, apportare tutte le modifiche
strutturali volte alla realizzazione dei franchi di sicurezza ed alla protezione o segregazione di tutte le zone di schiacciamento, cesoiamento,
convogliamento e verificare che:
Il cancello non presenti punti d’attrito sia in chiusura che in apertura.
Il cancello sia ben bilanciato, ossia fermato in qualsiasi posizione e non accenni a muoversi spontaneamente.
La posizione individuata per il fissaggio del motoriduttore consenta una manovra manuale facile, sicura e compatibile
con l’ingombro del motoriduttore.
Il supporto sul quale si effettua il fissaggio dell’automatismo sia solido e duraturo.
La rete di alimentazione alla quale l’automatismo viene collegato sia dotata di messa a terra sicurezza e di interruttore differenziale con
corrente di intervento minore o uguale a 30mA dedicato all’automazione (la distanza d’apertura dei contatti deve essere uguale o
superiore a 3 mm).
Attenzione: Il livello minimo di sicurezza dipende dal tipo di utilizzo; fare riferimento al seguente schema:
Gruppo 1 - Solo un limitato numero di persone è autorizzato all’uso, e la chiusura non è in un’area pubblica. Un esempio di questo tipo
sono i cancelli all’interno delle aziende, i cui fruitori sono solo i dipendenti o una parte di loro i quali sono stati adeguatamente informati.
Gruppo 2 - Solo un limitato numero di persone è autorizzato all’uso, ma in questo caso la chiusura è in un’area pubblica. Un esempio può
essere un cancello aziendale che accede alla pubblica via, e che può essere utilizzato solo dai dipendenti.
Gruppo 3 - Qualsiasi persona può utilizzare la chiusura automatizzata, che quindi è situata sul suolo pubblico. Ad esempio la porta di
accesso di un supermercato o di un ufficio, o di un ospedale.
Protezione A - La chiusura viene attivata tramite un pulsante di comando con la persona presente, cioè ad azione mantenuta.
Protezione B - La chiusura viene attivata tramite un comando con la persona presente, attraverso un selettore a chiave o simile, per
impedirne l’utilizzo a persone non autorizzate.
Protezione C - Limitazione delle forze dell’anta della porta o cancello. Cioè la forza di impatto deve rientrare in una curva stabilita dalla
normativa, nel caso il cancello colpisca un ostacolo.
Protezione D - Dispositivi, come le fotocellule, atte a rilevare la presenza di persone od ostacoli. Possono essere attivi su un solo lato o su
entrambi i lati della porta o cancello.
Protezione E - Dispositivi sensibili, come le pedane o le barriere immateriali, atti a rilevare la presenza di una persona, ed installati in modo
che questa non possa in alcun modo essere urtata dall’anta in movimento. Questi dispositivi devono essere attivi in tutta la “zona
pericolosa” del cancello. Per “zona pericolosa” la Direttiva Macchine intende una qualsiasi zona all’interno e/o in prossimità di una
macchina in cui la presenza di una persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e la salute di detta persona.
L’analisi dei rischi deve prendere in considerazione tutte le zone pericolose dell’automazione che dovranno essere
opportunamente protette e segnalate.
Applicare in una zona visibile una targa coni dati identificativi della porta o del cancello motorizzato.
L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al funzionamento automatico, apertura di emergenza della porta o
cancello motorizzati, alla manutenzione e consegnarle all’utilizzatore.
Tipologia di utilizzo della chiusura
Tipologia dei comandi di attivazione
Gruppo 1
Persone informate
(uso in area privata)
Gruppo 2
Persone informate
(uso in area pubblica)
Gruppo 3
Persone informate
(uso illimitato)
Comando a uomo presente A B Non è possibile
Comando a distanza e chiusura in vista
(es. infrarosso)
C oppure E C oppure E C e D oppure E
Comando a distanza e chiusura non in vista
(es. onde radio)
C oppure E C e D oppure E C e D oppure E
Comando automatico
(es. comando di chiusura temporizzata)
C e D oppure E C e D oppure E C e D oppure E
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1
.2 - SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA
Per chiarimenti tecnici o problemi di installazione potete utilizzare il Servizio Clienti al Numero Verde 800-134908 attivo dal lunedì al venerdì
dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00.
1.3 - DICHIARAZIONE DI INCORPORAZIONE PER LE QUASI MACCHINE
(DIRETTIVA 2006/42/CE, ALLEGATO II-B)
Il fabbricante V2 S.p.A., con sede in Corso Principi di Piemonte 65, 12035, Racconigi (CN), Italia
Dichiara sotto la propria responsabilità che:
l’automatismo modello:
FORTECO2500-I
Matricola e anno di costruzione: posti sulla targa dati
Descrizione: Attuatore elettromeccanico per cancelli scorrevoli
è destinato ad essere incorporato in un cancello scorrevole per costituire una macchina ai sensi della Direttiva 2006/42/CE.
Tale macchina non potrà essere messa in servizio prima di essere dichiarata conforme alle disposizioni della direttiva
2006/42/CE (Allegato II-A)
è conforme ai requisiti essenziali applicabili delle Direttive:
Direttiva Macchine 2006/42/CE (Allegato I, Capitolo 1)
Direttiva bassa tensione 2006/95/CE
Direttiva compatibilità elettromagnetica 2004/108/CE
Direttiva Radio 99/05/CE
La documentazione tecnica è a disposizione dell’autorità competente su motivata richiesta presso:
V2 S.p.A., Corso Principi di Piemonte 65, 12035, Racconigi (CN), Italia
La persona autorizzata a firmare la presente dichiarazione di incorporazione e a fornire la documentazione tecnica:
Cosimo De Falco
Rappresentante legale di V2 S.p.A.
Racconigi, il 05/04/2012
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Peso massimo del cancello 2500 Kg
A
limentazione
2
30VAC / 50Hz
Potenza massima 650 W
Assorbimento a vuoto 0,5 A
A
ssorbimento a pieno carico
3
,7 A
Velocità cancello 0,06 ÷ 0,25 m/s
Spinta massima 1660 N
Ciclo di lavoro 50
Pignone M4 - Z18
T
emperatura di esercizio
-
20°C ÷ +55°C
Peso del motore 19 Kg
Protezione IP44
Carico max accessori alimentati a 24 Vac 10W
Fusibili di protezione F1 = 8A
2 - CARATTERISTICHE TECNICHE
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3 - INSTALLAZIONE DEL MOTORE
OPERAZIONI PRELIMINARI
ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE ALLE NORMATIVE EUROPEE EN12445 ED EN12453 (SOSTITUTIVE DELLE UNI 8612).
E’ comunque necessario assicurarsi che:
La struttura del vostro cancello deve essere solida e appropriata; non sono ammesse porticine sull'anta scorrevole.
L'anta scorrevole non deve presentare inclinazioni laterali eccessive durante tutta la sua corsa.
Il cancello deve scorrere liberamente sulla guida senza attriti eccessivi.
Installare i fermi di arresto in apertura ed in chiusura, onde evitare il deragliamento dell'anta.
Eliminare eventuali serrature manuali.
Portare alla base del cancello la canalizzazione per i cavi di alimentazione (diametro 20 / 30 mm) e dei dispositivi esterni
(fotocellule, lampeggiante, selettore a chiave).
3.1 - POSIZIONAMENTO DEL MOTORE
Per fissare FORTECO seguire attentamente le seguenti istruzioni:
1. Prevedere uno scavo di fondazione usando come riferimento le misure indicate in figura.
2. Predisporre uno o più tubi per il passaggio dei cavi elettrici.
3. Assemblare le 4 zanche sulla piastra di ancoraggio e fissarle tramite i 4 bulloni in dotazione.
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4. Effettuare la colata di calcestruzzo all’interno dello scavo e posizionare la piastra di fondazione.
m ATTENZIONE: verificare che la piastra sia perfettamente in bolla e parallela cancello.
5. Attendere la completa presa del calcestruzzo.
6. Svitare i 4 dadi che tengono la base unita alle zanche e posizionare il motore sulla piastra.
7. Inserire i 4 grani con i relativi dadi nelle apposite sedi. Regolare i 4 grani in modo che il motore sia perfettamente in bolla.
8. Verificare che il motore sia perfettamente parallelo al cancello, quindi inserire le 4 rondelle R e avvitare leggermente i 4 dadi D
m ATTENZIONE: inserire la guarnizione G nel foro di passaggio cavi come da figura. Forare la guarnizione per far passare i cavi da
collegare alla centrale limitando le dimensioni dei fori al fine di evitare l’ingresso di insetti e altri piccoli animali.
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3.3 - FISSAGGIO DEL MOTORE
Verificare i seguenti punti:
1. Il motore deve essere in bolla e parallelo al cancello
2. La distanza tra pignone e cremagliera deve essere di 1 o 2 mm. Eventualmente regolare i 4 grani.
3. La cremagliera deve essere allineata al pignone del motore
4. La distanza minima tra l’ingombro massimo del cancello e il paramano del motore deve essere di almeno 5 mm
Verificate le condizioni sopra descritte procedere con il fissaggio dei 4 dadi D che ancorano il motore alla piastra.
3.2 - MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA
Sbloccare il motore e posizionare il cancello in posizione totalmente aperto. Fissare tutti gli elementi della cremagliera al cancello facendo
attenzione di mantenerli alla stessa altezza rispetto al pignone motore.
La cremagliera DEVE essere posizionata a 1 o 2 mm al di sopra del pignone motore su tutta la lunghezza del cancello
.
m ATTENZIONE: se il cancello è molto pesante si consiglia l’utilizzo di una cremagliera M4 22x22 (cod. 162324)
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3.4 - INSTALLAZIONE DEI FINECORSA MAGNETICI
Installare la staffa porta magneti in dotazione sulla cremagliera in modo che nelle posizioni di massima apertura e di massima chiusura il
magnete rimanga posizionato in corrispondenza del sensore magnetico posto dietro la calotta (il più possibile vicino alla stessa).
I magneti in dotazione sono appositamente distinti da due colori:
MAGNETE BLU = FINECORSA DESTRO (DX)
MAGNETE ROSSO = FINECORSA SINISTRO (SX)
Il tipo di finecorsa (DESTRO/SINISTRO) dipende dalla posizione del finecorsa rispetto al motore, indipendentemente dal verso di apertura.
m ATTENZIONE: verificato il corretto funzionamento del sistema si consiglia di saldare le staffe finecorsa sulla cremagliera.
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3.6 - SCHEMA D’INSTALLAZIONE
3.5 - SBLOCCO MOTORE
In caso di mancanza di corrente elettrica, il cancello può
essere sbloccato agendo sul motore:
1. Aprire il copriserratura J presente sul lato frontale del motore.
2. Inserire la chiave K nella serratura e girare in senso orario per
aprire l’accesso allo sblocco posto a lato.
3. Inserire la chiave L nel foro e ruotare in senso orario fino a
finecorsa.
Per ripristinare l’automazione procedere come segue:
1. Ruotare la chiave L in senso antiorario fino a finecorsa ed
estrarla;
2. Ruotare la chiave K in senso antiorario in modo da chiudere
l’accesso allo sblocco ed estrarla.
3
. Coprire la serratura con lo sportello J.
Attuatore FORTECO cavo alimentazione 3 x 1,5 mm
2
(T100°C)
Cremagliera -
Lampeggiante con antenna integrata cavo alimentazione 2 x 1 mm
2
- cavo antenna RG58
Fotocellule cavo 4 x 0,5 mm
2
(RX) - cavo 2 x 0,5 mm
2
(TX)
Selettore a chiave cavo 2 x 1 mm
2
Trasmettitore -
Fotocellule a colonna cavo 4 x 0,5 mm
2
(RX) - cavo 2 x 0,5 mm
2
(TX)
Selettore digitale via radio a colonna -
Costa di sicurezza (EN 12978) -
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4 - CENTRALE DI COMANDO
L
a PD20 è dotata di un display il quale permette, oltre che una
facile programmazione, il costante monitoraggio dello stato degli
ingressi; inoltre la struttura a menù permette una semplice
impostazione dei tempi di lavoro e delle logiche di
funzionamento.
Nel rispetto delle normative europee in materia di sicurezza
elettrica e compatibilità elettromagnetica (EN 60335-1,
E
N 50081-1 e EN 50082-1) è caratterizzata dal completo
isolamento elettrico tra la parte di circuito digitale e quella di
potenza.
Altre caratteristiche:
Regolazione della velocità.
Rilevamento degli ostacoli mediante monitoraggio della
corrente sul motore (amperometrica) o degli impulsi encoder.
Apprendimento automatico dei tempi di lavoro.
Test dei dispositivi di sicurezza (fotocellule, coste e triac) prima
di ogni apertura.
Disattivazione degli ingressi di sicurezza tramite menu di
configurazione: non occorre ponticellare i morsetti relativi
alla sicurezza non installata, è sufficiente disabilitare la
funzione dal relativo menu.
Funzionamento sincronizzato di due motori utilizzando il
modulo opzionale SYNCRO
m ATTENZIONE: L’installazione della centrale, dei
dispositivi di sicurezza e degli accessori deve essere
eseguita con l’alimentazione scollegata.
4.1 - ALIMENTAZIONE
La centrale deve essere alimentata da una linea elettrica a
230V-50Hz protetta con interruttore magnetotermico
differenziale conforme alle normative di legge.
Collegare i cavi di alimentazione ai morsetti L e N della centrale
PD20.
Collegare a terra il motore per mezzo del morsetto
contrassegnato dal simbolo
Utilizzare il terminale ad occhiello in dotazione.
4.2 - LAMPEGGIATORE
La centrale PD20 prevede l’utilizzo di un lampeggiatore a
230V - 40W con intermittenza interna.
Collegare i cavi del lampeggiante ai morsetti B1 e B2 della
centrale.
4.3 - LUCI DI CORTESIA
Grazie all’uscita COURTESY LIGHT la centrale PD20 permette il
collegamento di un utilizzatore (ad esempio la luce di cortesia o
l
e luci da giardino), che viene comandato in modo automatico o
tramite azionamento dall’apposito tasto trasmettitore.
L’uscita COURTESY LIGHT consiste in un semplice contatto N.A. e
non fornisce nessun tipo di alimentazione.
Collegare i cavi ai morsetti B3 e B4.
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4.5 - COSTE SENSIBILI
A seconda del morsetto a cui vengono collegate, la centrale
suddivide le coste sensibili in due categorie:
Coste di tipo 1 : in caso di intervento delle coste di tipo 1
durante l’apertura del cancello, la centrale fa richiudere per
3 secondi, quindi va in blocco; in caso di intervento delle coste
di tipo 1 durante la chiusura del cancello, la centrale va
immediatamente in blocco. La direzione di azionamento
del cancello al successivo comando di START o START
PEDONALE dipende dal parametro STOP (inverte o prosegue
il moto). Se l’ingresso di STOP è disabilitato, il comando fa
riprendere il moto nella stessa direzione.
Coste di tipo 2 : in caso di intervento delle coste di tipo 2
durante l’apertura del cancello, la centrale va immediatamente
in blocco; in caso di intervento delle coste di tipo 2 durante la
c
hiusura del cancello, la centrale fa riaprire per 3 secondi,
quindi va in blocco. La direzione di azionamento del cancello
al successivo comando di START o START PEDONALE dipende
dal parametro STOP (inverte o prosegue il moto).
Se l’ingresso di STOP è disabilitato, il comando fa riprendere il
moto nella stessa direzione.
Entrambi gli ingressi sono in grado di gestire sia la costa classica
con contatto normalmente chiuso sia la costa a gomma
conduttiva con resistenza nominale 8,2 kohm.
Collegare i cavi delle coste di tipo 1 tra i morsetti M7 e M9 della
centrale.
Collegare i cavi delle coste di tipo 2 tra i morsetti M8 e M9 della
centrale.
Per soddisfare i requisiti della normativa EN12978 è necessario
installare coste sensibili a gomma conduttiva; le coste sensibili
con contatto normalmente chiuso devono essere dotate di una
centralina che ne verifichi costantemente la corretta funzionalità.
Se si utilizzano centraline che hanno la possibilità di eseguire il
test mediante interruzione dell’alimentazione, collegare i cavi di
alimentazione della centralina tra i morsetti M11 e M12 della
PD20. In caso contrario collegarli tra i morsetti M10 e M11.
m ATTENZIONE:
Se si utilizzano più coste con contatto normalmente chiuso,
le uscite devono essere collegate in serie.
Se si utilizzano più coste a gomma conduttiva, le uscite
devono essere collegate in cascata e solo l’ultima deve
essere terminata sulla resistenza nominale.
4.4 - FOTOCELLULE
A seconda del morsetto a cui vengono collegate, la centrale
suddivide le fotocellule in due categorie:
Fotocellule di tipo 1: sono installate sul lato interno del
cancello e sono attive sia durante l’apertura sia durante la
chiusura. In caso di intervento delle fotocellule di tipo 1, la
centrale ferma il cancello: quando il fascio viene liberato la
centrale apre completamente il cancello.
m ATTENZIONE: le fotocellule di tipo 1 devono essere
installate in modo da coprire completamente l'area di apertura
del cancello.
Fotocellule di tipo 2: sono installate sul lato esterno del
cancello e sono attive solo durante la chiusura. In caso di
intervento delle fotocellule di tipo 2, la centrale riapre
immediatamente il cancello, senza attendere il disimpegno.
La centrale PD20 fornisce un’alimentazione a 24VAC per le
fotocellule e può eseguire un test del loro funzionamento prima
di iniziare l’apertura del cancello. I morsetti di alimentazione per
le fotocellule sono protetti da un fusibile elettronico che
interrompe la corrente in caso di sovraccarico.
Collegare i cavi di alimentazione dei trasmettitori delle
fotocellule tra i morsetti M11 e M12 della centrale.
Collegare i cavi di alimentazione dei ricevitori delle
fotocellule tra i morsetti M10 e M11 della centrale.
Collegare l’uscita N.C. dei ricevitori delle fotocellule di tipo 1
tra i morsetti M5 e M9 della centrale e l’uscita dei ricevitori
delle fotocellule di tipo 2 tra i morsetti M6 e M9 della
centrale.
Usare le uscite con contatto normalmente chiuso.
m ATTENZIONE:
Se vengono installate più coppie di fotocellule dello stesso
tipo, le loro uscite devono essere collegate in serie.
Se vengono installate delle fotocellule a riflessione,
l'alimentazione deve essere collegata ai morsetti M11 e M12
della centrale per effettuare il test di funzionamento.
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4.6 - STOP
Per una maggiore sicurezza è possibile installare un interruttore
che quando azionato provoca il blocco immediato del cancello.
L’interruttore deve avere un contatto normalmente chiuso, che si
apre in caso di azionamento.
Se l’interruttore di stop viene azionato mentre il cancello è aperto
viene sempre disabilitata la funzione di richiusura
automatica; per richiudere il cancello occorre dare un comando
di start (se la funzione di start in pausa è disabilitata, viene
temporaneamente riabilitata per consentire lo sblocco del
cancello).
Collegare i cavi dell’interruttore di stop tra i morsetti M3 e M4
della centrale.
La funzione dell’interruttore di stop può essere anche attivata
mediante un telecomando memorizzato sul canale 3 (vedere le
istruzioni del ricevitore MR1).
4.7 - INGRESSI DI ATTIVAZIONE
La centrale PD20 dispone di due ingressi di attivazione, la cui
funzione dipende dalla modalità di funzionamento programmata
(Vedere la voce Strt del menu di programmazione):
Modalità standard: un comando sul primo ingresso
provoca l’apertura totale del cancello (start); un comando
sul secondo ingresso provoca l’apertura parziale del
cancello (start pedonale).
Modalità Apri/Chiudi: un comando sul primo ingresso
comanda sempre l’apertura e un comando sul secondo
ingresso comanda sempre la chiusura.
Il comando è di tipo impulsivo, cioè un impulso provoca la
totale apertura o chiusura del cancello.
Modalità Uomo Presente: un comando sul primo ingresso
comanda sempre l’apertura e un comando sul secondo
ingresso comanda sempre la chiusura.
Il comando è di tipo monostabile, cioè il cancello viene aperto
o chiuso fintanto che il contatto è chiuso e si arresta
immediatamente se il contatto viene aperto.
Modalità Orologio: è analoga alla modalità standard, ma il
cancello rimane aperto fintanto che il contatto rimane chiuso
sull’ingresso; quando il contatto viene aperto inizia il
conteggio del tempo di pausa, scaduto il quale il cancello
viene richiuso.
Questa funzione permette di programmare nell’arco della
giornata le fasce orarie di apertura del cancello, utilizzando
un timer esterno.
E’ indispensabile abilitare la richiusura automatica
.
NOTA: se il parametro P.APP = 0 il timer collegato sul
secondo ingresso non provoca l’apertura, ma permette di
inibire la chiusura automatica negli orari stabiliti.
In tutte le modalità, gli ingressi devono essere collegati a
dispositivi con contatto normalmente aperto.
Collegare i cavi del dispositivo che comanda il primo ingresso tra
i morsetti M1 e M4 della centrale.
Collegare i cavi del dispositivo che comanda il secondo
ingresso tra i morsetti M2 e M4 della centrale.
La funzione associata al primo ingresso può essere attivata anche
premendo il tasto
h
al di fuori del menu di programmazione, o
mediante un telecomando memorizzato sul canale 1 (vedere le
istruzioni del ricevitore MR1).
La funzione associata al secondo ingresso può essere attivata
anche premendo il tasto
i
al di fuori del menu di
programmazione, o mediante un telecomando memorizzato sul
canale 2 (vedere le istruzioni del ricevitore MR1).
4.8 - ANTENNA
Si consiglia di utilizzare l'antenna esterna modello ANS433
per garantire la massima portata radio.
Collegare il polo caldo dell’antenna al morsetto A2 della
centrale e la calza al morsetto A1
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4.9 - RICEVITORE AD INNESTO
La centrale PD20 è predisposta per l'innesto di un ricevitore della
serie MR1 con architettura super-eterodina ad elevata sensibilità.
m ATTENZIONE: Prima di eseguire le seguenti operazioni
disalimentare la centrale di comando. Porre la massima
attenzione al verso di innesto dei moduli estraibili.
Il modulo ricevitore MR1 ha a disposizione 4 canali ad ognuno
dei quali è associato un comando della centrale PD20:
CANALE 1
쩚쩛
START
CANALE 2
쩚쩛
START PEDONALE
CANALE 3
쩚쩛
STOP
CANALE 4
쩚쩛
LUCI DI CORTESIA
NOTA: Per la programmazione dei 4 canali e delle logiche
di funzionamento leggere attentamente le istruzioni
allegate al ricevitore MR1.
4.10 - INTERFACCIA ADI
L
a centrale di comando è dotata di interfaccia ADI (Additional
Devices Interface), che permette il collegamento con una serie di
moduli opzionali della linea V2.
F
are riferimento al catalogo V2 per vedere quali moduli opzionali
con interfaccia ADI sono disponibili per questa centrale.
m A
TTENZIONE: Per l'installazione dei moduli opzionali,
leggere attentamente le istruzioni allegate ai singoli
moduli.
Per alcuni dispositivi è possibile configurare il modo con cui si
interfacciano con la centrale, inoltre è necessario abilitare
l’interfaccia per fare in modo che la centrale tenga conto delle
s
egnalazioni che arrivano dal dispositivo ADI.
Far riferimento al menù di programmazione i.ADi per abilitare
l’interfaccia ADI e accedere al menù di configurazione del
dispositivo.
I dispositivi ADI utilizzano il display della centrale per effettuare
segnalazioni di allarme o visualizzare la configurazione della
centrale di comando.
NOTA: Se l’interfaccia ADI non è abilitata (nessun
dispositivo collegato), i segmenti restano spenti.
Il dispositivo collegato sull’interfaccia Adi è in grado di segnalare
alla centrale tre tipi di allarme, che vengono visualizzate sul
display della centrale nel modo seguente:
ALLARME FOTOCELLULA - il segmento in alto si accende:
il cancello si ferma, quando l’allarme cessa riparte in apertura.
ALLARME COSTA - il segmento in basso si accende:
il cancello inverte il movimento per 3 secondi.
ALLARME STOP - entrambi i segmenti lampeggiano:
il cancello si ferma e non può ripartire finchè non cessa
l’allarme.
SLAVE - segmento acceso fisso: viene utilizzato dal modulo
opzionale SYNCRO per indicare quando la centrale è
configurata come SLAVE.
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M10
Uscita alimentazione 24VAC per fotocellule ed altri
accessori
M11 Comune alimentazione accessori (-)
M12 Alimentazione TX fotocellule per Test funzionale
A1 Schermatura antenna
A2 Centrale antenna
PHASE Fase alimentazione 230VAC
NEUTRAL Neutro alimentazione 230VAC
B1-B2 Lampeggiante 230VAC - 40W
B3-B4 Luci di cortesia
M1
Comando di apertura per il collegamento di
dispositivi tradizionali con contatto N.A.
M2
Comando di apertura pedonale per il collegamento
di dispositivi tradizionali con contatto N.A.
M3 Comando di STOP. Contatto N.C.
M4 Comune (-)
M5 Fotocellula di tipo 1. Contatto N.C.
M6 Fotocellula di tipo 2. Contatto N.C.
M7 Coste di tipo 1. Contatto N.C.
M8 Coste di tipo 2. Contatto N.C.
M9 Comune (-)
ADI Interfaccia ADI
RECEIVER Ricevitore ad innesto
FUSE 8A
MAINS Segnala che la centrale è alimentata
OVERLOAD
Segnala un sovraccarico sull’alimentazione
degli accessori
4
.11 - COLLEGAMENTI ELETTRICI
ITALIANO
16
5 - PANNELLO DI CONTROLLO
5.1 - DISPLAY
Q
uando viene attivata l'alimentazione, la centrale verifica il
corretto funzionamento del display accendendo tutti i segmenti
p
er 1,5 sec.
8
.8.8.8
.
Nei successivi 1,5 sec. viene visualizzata la
versione del firmware, ad esempio Pr I.0.
Al termine di questo test viene visualizzato il pannello di
controllo:
Il pannello di controllo (in stand-by) indica lo stato fisico dei
contatti alla morsettiera e dei tasti di programmazione: se è
acceso il segmento verticale in alto, il contatto è chiuso; se è
acceso il segmento verticale in basso, il contatto è aperto (il
disegno sopra illustra il caso in cui gli ingressi: PHOTO1,
PHOTO2, EDGE1, EDGE2 e STOP sono stati tutti collegati
correttamente).
NOTA: se viene utilizzato un modulo ADI sul display
potrebbero comparire altri segmenti, consultare il
paragrafo dedicato “INTERFACCIA ADI”
I punti tra le cifre del display indicano lo stato lo stato dei
pulsanti di programmazione: quando si preme un tasto il relativo
punto si
accende.
Le frecce a sinistra del display indicano lo stato degli ingressi di
start. Le frecce si accendono quando il relativo ingresso viene
chiuso.
Le frecce a destra del display indicano lo stato del cancello:
La freccia più in alto si accende quando il cancello è in fase
di apertura. Se lampeggia indica che l'apertura è stata
causata dall'intervento di un dispositivo di sicurezza (costa
o rilevatore di ostacoli).
La freccia centrale indica che il cancello è in pausa.
Se lampeggia significa che è attivo il conteggio del tempo
per la chiusura automatica.
La freccia più in basso si accende quando il cancello è in
fase di chiusura. Se lampeggia indica che la chiusura è
stata causata dall'intervento di un dispositivo di sicurezza
(costa o rilevatore di ostacoli).
5.2 - USO DEI TASTI PER LA
PROGRAMMAZIONE
La programmazione delle funzioni e dei tempi della centrale
viene eseguita tramite un apposito menù di configurazione,
accessibile ed esplorabile tramite i 3 tasti
h
,
i
e OK posti di
fianco al display della centrale.
ATTENZIONE: Al di fuori del menu di configurazione,
premendo il tasto
h
si attiva il comando START, premendo
il tasto
i
si attiva il comando START PEDONALE.
Di seguito una tabella che descrive le funzioni dei tasti:
Esistono tre tipologie di voci di menu:
Menu di funzione
Menu di tempo
Menu di valore
Impostazione dei menu di funzione
I menu di funzione permettono di scegliere una funzione tra un
gruppo di possibili opzioni. Quando si entra in un menu di
funzione viene visualizzata l’opzione attualmente attiva;
mediante i tasti
i
e
h
è possibile scorrere le opzioni
disponibili. Premendo il tasto OK si attiva l’opzione
visualizzata e si ritorna al menu di configurazione.
Impostazione dei menu di tempo
I menu di tempo permettono di impostare la durata di una
funzione. Quando si entra in un menu di tempo viene
visualizzato il valore attualmente impostato; la modalità di
visualizzazione dipende dal valore impostato:
I tempi inferiori al minuto vengono visualizzati in questo
formato:
Ogni pressione del tasto
h
fa aumentare il tempo impostato di
mezzo secondo; ogni pressione del tasto
i
lo fa diminuire di
mezzo secondo.
P
remere e rilasciare il tasto OK
Mantenere la pressione sul tasto OK per 2 secondi
Rilasciare il tasto OK
Premere e rilasciare il tasto
h
Premere e rilasciare il tasto
i
ITALIANO
17
I tempi compresi tra 1 e 10 minuti vengono visualizzati in
questo formato:
Ogni pressione del tasto
h
fa aumentare il tempo impostato di 5
secondi; ogni pressione del tasto
i
lo fa diminuire di 5 secondi.
I tempi superiori ai 10 minuti vengono visualizzati in questo
formato:
Ogni pressione del tasto
h
fa aumentare il tempo impostato di
mezzo minuto; ogni pressione del tasto
i
lo fa diminuire di
mezzo minuto.
Tenendo premuto il tasto
h
si può aumentare velocemente il
valore di tempo, fino a raggiungere il massimo previsto per
questa voce. Analogamente tenendo premuto il tasto
i
si può
diminuire velocemente il tempo fino a raggiungere il
valore
0.0
In alcuni casi l’impostazione del valore 0 equivale alla
disabilitazione della funzione: in questo caso invece del valore
0.0 “ viene visualizzato no.
Premendo il tasto OK si conferma il valore visualizzato e si ritorna
al menu di configurazione.
Impostazione dei menu di valore
I menu di valore sono analoghi ai menu di tempo, ma il valore
impostato è un numero qualsiasi.
Tenendo premuto il tasto
h
o il tasto
i
il valore aumenta o
diminuisce lentamente.
Premendo il tasto OK si conferma il valore visualizzato e si ritorna
al menu di configurazione.
6 - ACCESSO ALLE IMPOSTAZIONI
DELLA CENTRALE
1. Tenere premuto il tasto OK fino a quando il display visualizza il
menù desiderato
2. Rilasciare il tasto OK: il display visualizza la prima voce
del sottomenù
-PrG Programmazione della centrale
-Cnt Contatore di cicli
-APP Autoapprendimento di tempi e forze
-Inv Test di funzionamento della scheda inverter
-dEF C
aricamento dei parametri di default
m ATTENZIONE: se non si effettua alcuna operazione per
più di un minuto la centrale esce dalla modalità di
programmazione senza salvare le impostazioni e le
modifiche effettuate vengono perse.
ITALIANO
18
7 - CONFIGURAZIONE VELOCE
In questo paragrafo viene illustrata una procedura veloce per configurare la centrale e metterla immediatamente in opera.
S
i consiglia di seguire inizialmente queste istruzioni per verificare velocemente il corretto funzionamento della centrale, del
motore e degli accessori.
1. Richiamare la configurazione di default: vedi paragrafo “CARICAMENTO DEI PARAMETRI DI DEFAULT”.
2. Impostare le voci StoP, Fot1, Fot2, CoS1, CoS2 in base alle sicurezze installate sul cancello
(vedi paragrafo “CONFIGURAZIONE DELLA CENTRALE”).
3
. Avviare il ciclo di autoapprendimento: vedi paragrafo “AUTOAPPRENDIMENTO DEI TEMPI DI LAVORO”
4. Verificare il corretto funzionamento dell’automazione e se necessario modificare la configurazione dei parametri desiderati.
Per la posizione delle voci all’interno del menu e per le opzioni disponibili per ciascuna voce, fare riferimento al paragrafo
CONFIGURAZIONE DELLA CENTRALE”.
8 - CARICAMENTO DEI PARAMETRI DI DEFAULT
In caso di necessità, è possibile riportare tutti i parametri al loro valore standard o di default (vedere la tabella riassuntiva finale).
m ATTENZIONE: Questa procedura comporta la perdita di tutti i parametri personalizzati, e perciò è stata inserita all'esterno
del menu di configurazione, per minimizzare la probabilità che venga eseguita per sbaglio.
1. Mantenere premuto il tasto OK fino a quando il display visualizza
-dEF
2. Rilasciare il tasto OK: il display visualizza ESC (premere il tasto OK solo se si desidera uscire da questo menù)
3. Premere il tasto
i
: il display visualizza dEF
4. Premere il tasto OK: il display visualizza no
5. Premere il tasto
i
: il display visualizza Si
6. Premere il tasto OK: tutti i parametri vengono riscritti con il loro valore di default (vedi capitolo 13.2), la centrale esce dalla
programmazione e il display visualizza il pannello di controllo.
ITALIANO
19
9 - AUTOAPPRENDIMENTO DEI TEMPI DI LAVORO
Questo menù permette di apprendere in modo automatico i tempi necessari per aprire e chiudere il cancello.
D
urante questa fase la centrale memorizza anche le forze necessarie per aprire e chiudere il cancello: questi valori verranno
utilizzati attivando il sensore di ostacoli.
m ATTENZIONE: per eseguire la procedura di autoapprendimento è necessario disabilitare l’interfaccia ADI tramite
il menù i.Adi . Se ci sono delle sicurezze che vengono controllate tramite il modulo ADI durante la fase di autoapprendimento
non saranno attive.
m ATTENZIONE: prima di procedere assicurarsi di aver installato nella posizione corretta i finecorsa.
1. Mantenere premuto il tasto OK fino a quando il display visualizza -APP
2. Rilasciare il tasto OK: il display visualizza ESC (premere il tasto OK solo se si desidera uscire da questo menù)
3. Premere il tasto
i
: il display visualizza t.LAv
4. Premere il tasto OK per avviare il ciclo di autoapprendimento: il display visualizza il pannello di controllo e inizia la procedura di
autoapprendimento tempi.
4
.1 Il cancello viene attivato in chiusura fino a battuta o al raggiungimento del finecorsa di chiusura.
4.2 Il cancello viene attivato in apertura fino a battuta o al raggiungimento del finecorsa di apertura.
4.3 Il cancello viene attivato in chiusura fino a battuta o al raggiungimento del finecorsa di chiusura.
m ATTENZIONE: durante la fase di autoapprendimento dei tempi il motore si muove a velocità ridotta.
5. Se il sensore ostacoli AMPEROMETRICO è stato abilitato, sul display viene visualizzato il valore suggerito per la soglia del sensore.
Se non viene eseguita nessuna operazione per 20 secondi la centrale esce dalla fase di programmazione senza salvare il valore
suggerito.
6. Il valore suggerito può essere modificato con i tasti
h
e
i
, premendo il tasto OK viene confermato il valore visualizzato e il display
visualizza SEn.A
7. Tenere premuto il tasto
i
fino a quando il display visualizza FinE, quindi premere il tasto OK, selezionare la voce Si e premere il tasto
OK per uscire dalla programmazione memorizzando il valore dei sensori.
m ATTENZIONE: Se si lascia che la centrale esca dalla programmazione per time out (1 minuto) il sensore di ostacoli
ritorna al valore che era impostato prima di eseguire l’autoapprendimento (secondo i valori di default il sensore è
disabilitato). Le posizioni dei finecorsa invece vengono sempre memorizzate.
Esempio
ITALIANO
20
10 - FUNZIONAMENTO DEL SENSORE DI OSTACOLI
La centrale PD20 è dotata di due sistemi indipendenti che permettono di rilevare se il movimento del cancello è impedito da un ostacolo.
Il primo sistema
si basa sulla misura della corrente assorbita dal motore: un improvviso aumento dell’assorbimento indica la presenza
di un ostacolo.
I
l secondo sistema
s
i basa sulla misura della velocità di rotazione del motore: un abbassamento della velocità indica la presenza
di un ostacolo.
m ATTENZIONE:
Il sensore amperometrico è disabilito per default e deve essere abilitato tramite la voce di menù SEn.A
Il sensore di velocità è abilitato per default e la sua sensibilità può essere regolata con la voce di menù SEn.V
I due sistemi funzionano sia quando il cancello si muove a velocità normale sia quando è in fase di rallentamento.
Quando interviene un sensore il cancello si ferma e viene comandato in direzione inversa per 3 secondi per liberare l’ostacolo.
Il successivo comando di Start fa riprendere il movimento nella direzione precedente.
11 - TEST DI FUNZIONAMENTO DELLA SCHEDA INVERTER
Questo menù permette di effettuare un test di funzionamento sulla scheda INVERTER.
1. Mantenere premuto il tasto OK fino a quando il display visualizza -inv
2. Rilasciare il tasto OK: il display visualizza rEAd
3. Se la scheda INVERTER funziona correttamente dopo alcuni secondi il display visualizza la versione firmware della scheda.
NOTA: in questa fase tramite i tasti
h
e
i
è possibile accedere a dei menù di diagnostica.
Consultare questi menù solo su indicazioni del servizio di assistenza tecnica V2.
4. Premere il tasto OK: la centrale esce dalla programmazione e il display visualizza il pannello di controllo
5. Se il display continua a visualizzare rEAd significa che la scheda INVERTER non funziona correttamente
Consultare il servizio di assistenza tecnica V2
.
ITALIANO
21
12 - LETTURA DEL CONTATORE DI CICLI
L
a centrale PD20 tiene il conto dei cicli di apertura del cancello completati e, se richiesto, segnala la necessità di manutenzione dopo un
numero prefissato di manovre.
Sono disponibili due contatori:
Totalizzatore non azzerabile dei cicli di apertura completati (opzione t
ot
della voce C
ont
)
Contatore a scalare dei cicli che mancano al prossimo intervento di manutenzione (opzione
SErv della voce Cont).
Questo secondo contatore può essere programmato con il valore desiderato.
Lo schema che segue illustra la procedura per leggere il totalizzatore, leggere il numero di cicli mancanti al prossimo intervento di
m
anutenzione e programmare il numero di cicli mancanti al prossimo intervento di manutenzione (nell’esempio la centrale ha completato
12451 cicli e mancano 1300 cicli al prossimo intervento.
L’area 1 rappresenta la lettura del conteggio totale di cicli completati: con i tasti
h
e
i
è possibile alternare la visualizzazione delle migliaia
o delle unità.
L’area 2 rappresenta la lettura del numero di cicli mancanti al prossimo intervento di manutenzione: il valore è arrotondato alle centinaia.
L’area 3 rappresenta l’impostazione di quest’ultimo contatore: alla prima pressione del tasto
h
o
i
il valore attuale del contatore viene
arrotondato alle migliaia, ogni pressione successiva fa aumentare o diminuire l’impostazione di 1000 unità. Il conteggio precedentemente
visualizzato viene perduto.
Segnalazione della necessità di manutenzione
Quando il contatore dei cicli mancanti al prossimo intervento di manutenzione arriva a zero, la centrale segnala la richiesta di
manutenzione mediante un prelampeggio supplementare di 5 secondi.
La segnalazione viene ripetuta all’inizio di ogni ciclo di apertura, finchè l’installatore non accede al menu di lettura e impostazione del
contatore, programmando eventualmente il numero di cicli dopo il quale sarà nuovamente richiesta la manutenzione.
Se non viene impostato un nuovo valore (cioè il contatore viene lasciato a zero), la funzione di segnalazione della richiesta di
manutenzione è disabilitata e la segnalazione non viene più ripetuta.
m ATTENZIONE: le operazioni di manutenzione devono essere eseguite esclusivamente da personale qualificato.
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V2 Elettronica V2 Forteco 2500-I Manuale del proprietario

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