Nice Automation Spin and Spinbus Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
EN - Instructions and warnings for installation and use
IT - Istruzioni ed avvertenze per l’installazione e l’uso
FR - Instructions et avertissements pour l’installation et l’utilisation
DE - Installierungs-und Gebrauchsanleitungen und Hinweise
ES - Instrucciones y advertencias para la instalación y el uso
PL -Instrukcjeiostrzeżeniadoinstalacjiiużytkowania
NL - Aanwijzingen en aanbevelingen voor installatie en gebruik
Swing gate opener
SPIN
30
Spin
Indice: pag.
1 Avvertenze 31
2 Descrizione prodotto 31
2.1 Limiti d’impiego 32
2.2 Impianto tipico 33
2.3 Elenco cavi 33
3 Installazione 34
3.1 Verifiche preliminari 34
3.2 Fissaggio SPIN 34
3.2.1 Assemblaggio guida in dotazione a
SPIN20KCE, SPIN30 e SPIN40 35
3.2.2 Assemblaggio guida SNA5 35
3.2.3 Assemblaggio guida SNA6 35
3.2.4 Fissaggio del motoriduttore alla guida 36
3.2.5 Fissaggio del motoriduttore 36
3.3 Installazione dei vari dispositivi 38
3.4 Collegamenti elettrici 38
3.5 Descrizione dei collegamenti elettrici 39
4 Verifiche finali ed avviamento 39
4.1 Allacciamento dell’alimentazione 39
4.2 Apprendimento dei dispositivi 40
4.3 Apprendimento delle posizioni di apertura
e chiusura del portone 40
4.4 Verifica del movimento del portone 40
4.5 Funzioni preimpostate 41
4.6 Ricevitore radio 41
4.6.1 Memorizzazione dei trasmettitori 41
4.6.2 Memorizzazione modo I 42
4.6.3 Memorizzazione modo II 42
4.6.4 Memorizzazione a distanza 42
4.6.5 Cancellazione dei trasmettitori radio 43
4.6.6 Dichiarazione di conformità ricevitore e
trasmettitori radio 43
5 Collaudo e messa in servizio 43
5.1 Collaudo 43
5.2 Messa in servizio 44
6 Manutenzione e smaltimento 44
6.1 Manutenzione 44
6.2 Smaltimento 44
7 Approfondimenti 45
7.1 Tasti di programmazione 45
7.2 Programmazioni 45
7.2.1 Funzioni primo livello (funzioni ON-OFF) 45
7.2.2 Programmazione primo livello
(funzioni ON-OFF) 46
7.2.3 Funzioni secondo livello
(parametri regolabili) 46
7.2.4 Programmazione secondo livello
(parametri regolabili) 46
7.2.5 Esempio di programmazione primo livello
(funzioni ON-OFF) 47
7.2.6 Esempio di programmazione secondo livello
(parametri regolabili) 47
7.3 Aggiunta o rimozione dispositivi 47
7.3.1 BlueBUS 47
7.3.2 Ingresso STOP 48
7.3.3 Fotocellule 48
7.3.4 Apprendimento altri dispositivi 49
7.4 Funzioni particolari 49
7.4.1 Funzione Apri sempre 49
7.4.2 Funzione Muovi comunque 49
7.5 Collegamento altri dispositivi 49
7.6 Risoluzione dei problemi 50
7.7 Diagnostica e segnalazioni 50
7.7.1 Segnalazione con lampeggiante e
luce di cortesia 50
7.7.2 Segnalazioni sulla centrale 51
7.8 Accessori 52
8 Caratteristiche tecniche 53
Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizzatore del
motoriduttore SPIN 55
31
IT
SPIN è una linea di motoriduttori destinati all’automazione di portoni
sezionali e con l’apposito accessorio SPA5, non fornito, portoni
basculanti a molle o a contrappesi, sia debordanti che non.
I collegamenti elettrici verso i dispositivi esterni sono semplificati gra-
zie all’uso di “BlueBUS”, una tecnica che permette di collegare più
dispositivi con soli 2 fili.
SPIN funzionano mediante energia elettrica, in caso di mancanza di
alimentazione dalla rete elettrica, è possibile effettuare lo sblocco del
motoriduttore e muovere manualmente il portone. Nelle versioni che
lo permettono è possibile utilizzare l’accessorio batteria tampone
PS124 che permette alcune manovre anche in assenza di alimenta-
zione da rete.
Della linea SPIN fanno parte i prodotti descritti in tabella N°1 e 2.
SN6031 deve essere completato con le guide SNA5 (3m) oppure SNA6 (3m + 1m).
SN6041 devo essere completato con la guida SNA6 (3m + 1m).
SPIN30; SPIN40; SN6031 e SN6041 possono essere completati con i ricevitori radio SMXI oppure SMXIS ed i relativi trasmettitori radio.
* 120V nelle versioni SPIN/V1
1) Avvertenze
Questo manuale di istruzioni contiene importanti informazioni riguardan-
ti la sicurezza per l’installazione, è necessario leggere tutte le istruzioni
prima di procedere all’installazione. Conservare con cura questo manua-
le anche per utilizzi futuri.
Nel presente manuale quando verranno riportati dati, avvertenze, e
quant’altro comuni a tutti i prodotti si utilizzerà il nome della linea: “SPIN”.
La descrizione dei singoli prodotti è presente nel capitolo “2 Descrizione
prodotto”.
Considerando i pericoli che si possono verificare durante l’installazione e
l’uso di SPIN, per la massima sicurezza è necessario che l’installazione
avvenga nel pieno rispetto di leggi, norme e regolamenti. In questo capi-
tolo verranno riportate avvertenze di tipo generico; altre importanti avver-
tenze sono presenti nei capitoli “3.1 Verifiche preliminari”; “5 Collaudo e
messa in servizio”.
Secondo la più recente legislazione europea, la realizzazione
di una porta o cancello automatico ricade in quanto previsto dal-
la Direttiva 98/37/CE (Direttiva Macchine) e nel particolare, alle
norme: EN 12445; EN 12453 ed EN 12635, che consentono di
dichiarare la presunzione di conformità.
Ulteriori informazioni, linee guida all’analisi dei rischi ed alla realizzazione
del Fascicolo Tecnico, sono disponibili su:“www.niceforyou.com”.
• Il presente manuale è destinato solamente al personale tecnico quali-
ficato per l'installazione. Salvo lo specifico allegato da staccare a cura
dell’installatore “Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizzatore del
motoriduttore SPIN” nessuna altra informazione contenuta nel presen-
te fascicolo può essere considerata d’interesse per l'utilizzatore finale!
• L’uso diverso di SPIN da quanto previsto in queste istruzioni è vietato;
usi impropri possono essere causa di pericoli o danni a persone e cose.
Prima di iniziare l’installazione è necessario eseguire analisi dei rischi
che comprendente l’elenco dei requisiti essenziali di sicurezza previsti
nell’allegato I della Direttiva Macchine, indicando le relative soluzioni
adottate. Si ricorda che l’analisi dei rischi è uno dei documenti che
costituiscono il “fascicolo tecnico” dell’automazione.
Verificare la necessità di ulteriori dispositivi per completare l’automa-
zione con SPIN in base alla specifica situazione d’impiego ed ai peri-
coli presenti; devono essere considerati ad esempio i rischi di impatto,
schiacciamento, cesoiamento, convogliamento, ecc., ed altri pericoli in
genere.
Non eseguire modifiche su nessuna parte se non previste nelle pre-
senti istruzioni; operazioni di questo tipo possono solo causare mal-
funzionamenti; NICE declina ogni responsabilità per danni derivati da
prodotti modificati.
Durante l’installazione e l’uso evitare che parti solide o liquidi possano
penetrare all’interno della centrale e di altri dispositivi aperti; eventual-
mente rivolgersi al servizio di assistenza NICE; l’uso di SPIN in queste
situazioni può causare situazioni di pericolo.
L’automatismo non può essere utilizzato prima di aver effettuato la
messa in servizio come specificato nel capitolo:“5 Collaudo e messa in
servizio”.
Il materiale dell’imballaggio di SPIN deve essere smaltito nel pieno
rispetto della normativa locale.
Nel caso di guasto non risolvibile facendo uso delle informazioni ripor-
tate nel presente manuale, interpellare il servizio di assistenza NICE.
Qualora si verifichino interventi di interruttori automatici o di fusibili, pri-
ma di ripristinarli è necessario individuare ed eliminare il guasto.
Prima di accedere ai morsetti interni al coperchio di SPIN scollegare
tutti i circuiti di alimentazione; se il dispositivo di sconnessione non è a
vista apporvi un cartello:“ATTENZIONE MANUTENZIONE IN CORSO”.
!
2) Descrizione prodotto
1
Modello tipo Motoriduttore Guida Ricevitore radio Trasmettitore radio
SPIN20KCE SN6021 3x1m SMXI FLO2R-S
SPIN21KCE SN6021 3m SMXI FLO2R-S
SPIN30 SN6031 3x1m --- ---
SPIN40 SN6041 3x1m --- ---
SN6031 SN6031 --- --- ---
SN6041 SN6041 --- --- ---
Tabella N°1: descrizione composizione SPIN
Motoriduttore tipo SN6021 SN6031 SN6041
Copia massima
(corrispondenti a forza massima)
11.7 Nm (650N) 11.7 Nm (650N) 18 Nm (1000N)
Riduzione consumo in Stand-By No Si Si
Unità BlueBus massime 2 6 6
Alimentazione di emergenza No con PS124 con PS124
Luce di cortesia (attacco lampada) 12V - 21W (BA15) 230V* - 60W (E27) 230V* - 60W (E27)
Tabella N°2: comparazione caratteristiche essenziali motoriduttori SPIN
32
2.1) Limiti d’impiego
I dati relativi alle prestazioni dei prodotti della linea SPIN sono riportati nel capitolo “8 Caratteristiche tecniche” e sono gli unici valori che con-
sentono la corretta valutazione dell’idoneità all’uso.
Le caratteristiche strutturali dei prodotti SPIN li rendono adatti all’uso su portoni di tipo sezionale o basculante, secondo i limiti riportati nel-
le tabelle N°3, 4 e 5.
Le misure in tabella N°3 sono puramente indicative e servono solo per una stima di massima. La reale idoneità di SPIN ad automatizzare un
determinato portone dipendono dal grado di bilanciamento dell’anta; dagli attriti delle guide e da altri fenomeni, anche occasionali, come la
pressione del vento o la presenza di ghiaccio che potrebbero ostacolare il movimento dell’anta.
Per una verifica reale è assolutamente indispensabile misurare la forza necessaria per muovere l’anta in tutta la sua corsa e controllare che
questa non superi la “coppia nominale” riportata nel capitolo “8 Caratteristiche tecniche”; inoltre per stabilire il numero di cicli/ora e cicli con-
secutivi occorre considerare quanto riportato nelle tabelle N°4 e N°5.
L’altezza del portone permette di determinare il numero massimo di cicli per ora e di cicli consecutivi mentre la forza necessaria a muoverla
permette di determinare la percentuale di riduzione dei cicli; ad esempio, se l’anta è alta 2,2m sarebbero possibili 15 cicli/ora e 7 cicli con-
secutivi ma se per muovere l’anta sono necessari 300N, utilizzando il motoriduttore SN6021 occorre ridurli a 70%, il risultato è quindi 10
cicli/ora e circa 5 cicli consecutivi.
Per evitare surriscaldamenti la centrale prevede un limitatore che si basa sullo sforzo del motore e la durata dei cicli, intervenendo quando
viene superato il limite massimo.
Nota: 1Kg = 9.81N quindi, ad esempio, 500N = 51Kg
Altezza anta metri cicli/ora massimi cicli consecutivi massimi
Fino a 2 20 10
2÷2,5 15 7
2,5÷3 12 5
3÷3,5 10 4
Tabella N°4: limiti in relazione all’altezza dell’anta
Forza per muovere l’anta N Percentuale riduzione cicli
SN6021 - SN6031 SN6041
Fino a 250 100% 100%
250÷400 70% 90%
400÷500 25% 70%
500÷650 --- 40%
650÷850 --- 25%
Tabella N°5: limiti in relazione alla forza necessaria a muovere a l’anta
Modello tipo: Portone SEZIONALE Portone BASCULANTE non Portone BASCULANTE debordante
debordante (con accessorio SPA5) (con accessorio SPA5) o a molle (senza SPA5)
Altezza Larg. Altezza Larg. Altezza Larg.
SPIN20KCE 2.4m 4.4m 2.2m 4.2m 2.8m 4.2m
SPIN21KCE 2.4m 4.4m 2.2m 4.2m 2.8m 4.2m
SPIN30 2.4m 4.4m 2.2m 4.2m 2.8m 4.2m
SPIN40 2.4m 5.2m 2.2m 4.2m 2.8m 4.2m
SN6031 (SNA5) 2.4m 4.4m 2.2m 4.2m 2.8m 4.2m
SN6031 (SNA6) 3.4m 3.1m 3.2m 2.9m 3.5m 3.4m
SN6041 (SNA6) 3.4m 5.2m 3.2m 4.2m 3.5m 4.2m
Tabella N°3: limiti d’impiego motoriduttori SPIN
33
IT
2.2) Impianto tipico
Nella figura 2 è riportato l’installazione tipica per un portone di tipo sezionale.
2
1 SPIN
2 Fotocellule
3 Fotocellule su colonnina (fig. 3)
4 Bordo primario
5 Lampeggiante con antenna
incorporata
6 Selettore a chiave
7 Cordino funzione PP
8 Trasmettitore radio
Nelle figure 3, 4 sono riportate le installazioni tipiche per un portone basculante debordante e non debordante.
Per installazioni su portoni basculanti è necessario l’accessorio SPA5.
!
3 4
5
6
C
B
A
2
2
4
B
B
D
8
7
1
3
2.3) Elenco cavi
Nell’impianto tipico di figura 2 sono indicati anche i cavi necessari
per i collegamenti dei vari dispositivi; in tabella N°6 sono indicate le
caratteristiche dei cavi.
I cavi utilizzati devono essere adatti al tipo di installazione;
ad esempio si consiglia un cavo tipo H03VV-F se posato all’in-
terno.
!
Nota 1: i due cavi 2x0,5mm
2
possono essere sostituiti da un solo cavo 4x0,5mm
2
.
Nota 2: se è presente più di un bordo vedere il paragrafo “7.3.2 Ingresso STOP” per il tipo di collegamento consigliato
Nota 3: per il collegamento dei bordi su portoni occorre utilizzare opportuni accorgimenti che permettono la connessione anche con l’an-
ta in movimento.
Collegamento Tipo cavo Lunghezza massima consentita
A: Lampeggiante con antenna N°1 cavo 2x0,5mm
2
20m
N°1 cavo schermato tipo RG58 20m (consigliato minore di 5m)
B: Fotocellule N°1 cavo 2x0,5mm
2
30m
C: Selettore a chiave N°2 cavi 2x0,5mm
2
(nota 1) 50m
D: Bordo sensibile primario N°1 cavo 2x0,5mm
2
(nota 2-3) 30m
Tabella N°6: elenco cavi
34
3.1) Verifiche preliminari
Prima di procedere con l’installazione di SPIN è necessario eseguire
questi controlli:
Verificare che tutto il materiale da utilizzare sia in ottimo stato,
adatto all’uso e conforme alle norme.
Verificare che la struttura del portone sia adatta ad essere auto-
matizzata.
• Verificare che il portone abbia forza e dimensioni che rientrino nei
limiti di impiego riportati nel paragrafo “2.1 Limiti d’impiego”.
• Verificare, confrontando con i valori riportati nel capitolo “8 Carat-
teristiche tecniche”, che l’attrito statico (cioè la forza necessaria
per mettere in movimento l’anta) sia inferiore a metà della “Coppia
massima” e che l’attrito dinamico (cioè la forza necessaria per
mantenere in movimento l’anta) sia inferiore a metà della “Coppia
nominale”; viene consigliato un margine del 50% sulle forze perché
le condizioni climatiche avverse possono far aumentare gli attriti.
• Verificare che nella corsa del portone, sia in chiusura che in aper-
tura, non ci siano punti di maggiore attrito.
Verificare la robustezza degli arresti meccanici e controllare che
non vi sia pericolo di uscita dalle guide del portone.
Verificare che il portone sia ben bilanciato, cioè non deve muover-
si se lasciato fermo in una qualsiasi posizione.
Verificare che i punti di fissaggio dei vari dispositivi (fotocellule, pul-
santi, ecc…) siano in zone protette da urti e le superfici di fissag-
gio siano sufficientemente solide.
Verificare che vi siano gli spazi minimi e massimi riportati nelle figu-
re 5 e 6
Evitare che le parti dell’automatismo possano venir immerse in
acqua o in altre sostanze liquide
Non tenere i componenti di SPIN vicino a fonti di calore né espor-
lo a fiamme; tali azioni possono danneggiarlo ed essere causa di
malfunzionamenti, incendio o situazioni di pericolo.
Nel caso sia presente un porta di passaggio interna al portone,
assicurarsi che non intralci la normale corsa, e nel caso provvede-
re con un sistema di interblocco opportuno.
Se il portone da automatizzare è di tipo basculante verificare la
quota E di figura 7, cioè la distanza minima tra il lato superiore del-
la guida ed il punto massimo raggiunto dal bordo superiore del
portone. Altrimenti SPIN non può essere montato.
• Collegare la spina di alimentazione di SPIN ad una presa elettrica
dotata di messa a terra di sicurezza.
La presa elettrica deve essere protetta da un adeguato dispositivo
magnetotermico e differenziale.
7
3.2) Fissaggio SPIN
Il fissaggio di SPIN si compone di 3 parti:
Assemblaggio guida (vedere paragrafo 3.2.1 per guide in dotazio-
ne a SPIN20KCE, SPIN30 e SPIN40, paragrafo 3.2.2 per guida
SNA5 e paragrafo 3.2.3 per guida SNA6)
Fissaggio del motoriduttore alla guida (vedere paragrafo 3.2.4)
Fissaggio del motoriduttore al soffitto (vedere paragrafo 3.2.5)
Per SN6031 occorre disporre di una guida SNA5 oppure
SNA6, mentre per SN6041 occorre disporre di una guida
SNA6.
!
L’installazione di SPIN deve essere effettuata da persona-
le qualificato, nel rispetto di leggi, norme e regolamenti e di
quanto riportato nelle presenti istruzioni.
!
3) Installazione
5
6
200mm
300mm
380mm
E 65÷300 mm
C 2970mm D 380mm
B 0÷400mm
A 40÷400mm
200mm
35
IT
3.2.1) Assemblaggio guida in dotazione a SPIN20KCE, SPIN30 e SPIN40
La guida in dotazione a SPIN20KCE, SPIN30 e SPIN40 deve essere assemblata in questo modo:
1. Predisporre le tre parti che compongono la guida, in modo da poterle unire tra di loro. Fate attenzione alla posizione della cinghia: deve
essere con i denti rivolti verso l’interno, dritta e senza attorcigliamenti.
2. Assemblare la testa della guida (A), come in figura 8. Questa operazione richiede una certa forza, eventualmente utilizzare un martello in
gomma.
3. Con le staffe di giunzione (B), fissare tra di loro le tre parti (C), come in figura 9 e 10.
4. Tendere la cinghia tramite il dado M8 (D), come in figura 11, fino a sentirla sufficientemente rigida.
8 10
9
11
3.2.2) Assemblaggio guida SNA5
La guida SNA5 è già preassemblata. L’unica operazione da fare è tendere la cinghia tramite il dado M8 (D), come in figura 11, fino a sentir-
la sufficientemente rigida.
3.2.3) Assemblaggio guida SNA6
La guida SNA6 è composta da 2 profili: uno da 3m e l’altro da 1m, questo consente la realizzazione della guida in 2 versioni:
Versione da 3m
Se il portone da automatizzare ha un’altezza uguale o inferiore a 2,5m assemblare la guida in questo modo:
1. Tagliare la cinghia dall’estremità libera per una lunghezza di 2m esatti, come in figura 12.
2. Svitare completamente il dado M8 (D), come in figura 13.
12 13
A
B
B
C
C
C
D
D
3. Far scorrere fino a metà guida il rinvio tendi cinghia (E), come in figura 14, ed estrarre completamente il carrello.
4. Fare passare l’estremità libera della cinghia attraverso la testata, come in figura 15, e fissarla al carrello tramite le viti e rondelle già pre-
senti, come in figura 16. Fate attenzione alla posizione della cinghia: deve essere con i denti rivolti verso l’interno, dritta e senza attorci-
gliamenti.
14 15 16
E
36
3.2.5) Fissaggio del motoriduttore al soffitto
1. Rispettando le quote A, B di figura 5, tracciare al centro del portone i due punti di fissaggio della staffa anteriore della guida. In base al
tipo di materiale, la staffa anteriore può essere fissata con rivetti, tasselli o viti (figure 22, 23). Se le quote A, B (figura 5) lo consentono, la
staffa può essere fissata direttamente al soffitto, come in figura 24.
22 23 24
5. Riportare nella posizione iniziale il rinvio tendi cinghia ed il carrello. Assemblare la testa della guida (A), come in figura 17. Questa opera-
zione richiede una certa forza, eventualmente utilizzare un martello in gomma.
6. Inserire nella vite del rinvio tendi cinghia la molla, la rondella ed il dado M8 (D), come in figura 18.
7. Tendere la cinghia tramite il dado M8 (D) (figura 11) fino a sentirla sufficientemente rigida.
3.2.4) Fissaggio del motoriduttore alla guida
1. Unire il motoriduttore SPIN con la testa della guida (A); quindi fissarlo tramite le 4 viti V6.3x38, come in figura 20.
2. Il motore può essere ruotato in tre diverse posizioni, come in figura 21.
20 21
Versione da 4m
Se il portone da automatizzare ha un’altezza superiore a 2,5m
assemblare la guida in questo modo:
1. Svitare completamente il dado M8 (D), come in figura 13.
2. Far scorrere fino a metà guida il rinvio tendi cinghia (E), come in
figura 14, ed estrarre completamente il carrello.
3. Fare passare l’estremità libera della cinghia attraverso la testata,
come in figura 15, e fissarla al carrello tramite le viti e rondelle già
presenti, come in figura 16. Fate attenzione alla posizione della
cinghia: deve essere con i denti rivolti verso l’interno, dritta e sen-
za attorcigliamenti.
4. Assemblare la testa della guida (A), come in figura 17. Questa
operazione richiede una certa forza, eventualmente utilizzare un
martello in gomma.
5. Con le staffe di giunzione (B), fissare tra di loro le due parti (F),
come in figura 19.
6. Riportare nella posizione iniziale il rinvio tendi cinghia ed il carrel-
lo.
7. Inserire nella vite del rinvio tendi cinghia la molla, la rondella ed il
dado M8 (D), come in figura 18.
8. Tendere la cinghia tramite il dado M8 (D) (figura 11) fino a sentir-
la sufficientemente rigida.
19
17 18
A
D
F
F
37
IT
2. Dopo avere forato nei punti previsti, lasciando il motoriduttore a terra, sollevare la guida dalla parte anteriore e fissarla con due viti, tas-
selli o rivetti a seconda della superficie.
3. Fissare le staffe (I) tramite le viti M6x15 (G) ed i dadi M6 (H) scegliendo il foro che consenta di rispettare il più possibile la quota B, come
in figura 25.
4. Utilizzando una scala, sollevare il motoriduttore fino ad appoggiare le staffe al soffitto. Tracciare i punti di foratura, quindi riportare il moto-
riduttore a terra, come in figura 26.
5. Forare nei punti tracciati, quindi, utilizzando una scala, sollevare il motoriduttore fino a fare appoggiare le staffe sui fori appena fatti e fis-
sare utilizzando viti e tasselli adatti al materiale, come in figura 27.
6. Verificare che la guida risulti perfettamente orizzontale, quindi tagliare con un seghetto la parte eccedente delle staffe, come in figura 28.
7. Con il portone chiuso tirare la cordicella per sganciare il carrello (L), come in figura 29.
8. Fare scorrere il carrello fino a portare la staffa di attacco anta (N) sul bordo superiore del portone, esattamente perpendicolare alla guida
(M). Fissare poi la staffa attacco anta (N) con rivetti o viti, come in figura 30. Utilizzare viti o rivetti adeguati al materiale dell’anta verifican-
do che siano in grado di supportare tutto lo sforzo necessario all’apertura e chiusura dell’anta stessa.
9. Allentare le viti dei due fermi meccanici d’arresto, quindi spostare il fermo meccanico di arresto anteriore (O) davanti al carrello, come in
figura 31. Spingere il carrello con forza nella direzione di chiusura e, nella posizione raggiunta, stringere con forza la vite (P).
10. Aprire manualmente il portone fino al punto desiderato di apertura, spostare il fermo meccanico di arresto posteriore (Q), affiancarlo al
carrello, come in figura 32 e bloccarlo stringendo con forza la vite (R).
11. Provare a muovere manualmente il portone. Verificare che il carrello scorra facilmente, senza attriti sulla guida e che la manovra manua-
le sia agevole senza richiedere sforzi particolari.
12. Posizionare il cordino di comando nel punto desiderato della stanza; eventualmente facendolo scorrere a soffitto tramite dei tasselli con
occhiello, come in figura 33.
25 26
27 28
29 30
31 32 33
G
H
I
B
L
M
N
O
P
Q
R
38
3.4) Collegamenti elettrici
Tutti i collegamenti elettrici devono essere eseguiti in
assenza di tensione all’impianto e con l’eventuale batteria
tampone scollegata.
1. Per aprire il coperchio di protezione ed accedere alla centrale elet-
tronica di controllo di SPIN occorre premere a lato e farlo ruotare
come in figura 34.
2. Far passare attraverso il foro i cavi di collegamento verso i vari
dispositivi, lasciandoli 20÷30cm più lunghi del necessario. Far
passare il cavo di antenna attraverso l’anello ferma cavi. Vedere
tabella N°6 per il tipo di cavi e la figura 2 per i collegamenti.
3. Eseguire i collegamenti dei cavi secondo lo schema di figura 36
Per maggiore comodità i morsetti sono estraibili.
!
34 35
36
3.3) Installazione dei vari dispositivi
Effettuare l’installazione degli altri dispositivi previsti seguendo le rispettive istruzioni. Verificare nel paragrafo “3.5 Descrizione dei collegamenti
elettrici” ed in figura 2 i dispositivi che possono essere collegati a SPIN.
LUCYB
MOFB MOSE
39
IT
BLUEBUS: su questo morsetto si possono collegare i dispositivi
compatibili; tutti vengono collegati in parallelo con soli due condut-
tori sui quali transita sia l’alimentazione elettrica che i segnali di
comunicazione. Altre informazioni su BlueBUS sono presenti nel
paragrafo “7.3.1 BlueBUS”.
STOP: ingresso per dispositivi che bloccano o eventualmente arre-
stano la manovra in corso; con opportuni accorgimenti sull’ ingres-
so è possibile collegare contatti tipo “Normalmente Chiuso”, tipo
“Normalmente Aperto” oppure dispositivi a resistenza costante. Altre
informazioni su STOP sono presenti nel paragrafo “7.3.2 Ingresso
STOP”.
P.P.: ingresso per dispositivi che comandano il movimento; è possi-
bile collegare contatti di tipo “Normalmente Aperto”. L’attivazione del
cordino di comando provoca un segnale all’ingresso di PP.
ANTENNA: ingresso di collegamento dell’antenna per ricevitore
radio. L’antenna è incorporata su LUCY B, in alternativa è possibile
utilizzare un’antenna esterna oppure lasciare lo spezzone di cavetto,
che funziona da antenna, già presente nel morsetto.
Prima di iniziare la fase di verifica ed avviamento dell’automazione è consigliabile sganciare il carrello e porre il portone a metà corsa in modo
che sia libero di muovere sia in apertura che in chiusura.
4) Verifiche finali ed avviamento
4.1) Allacciamento dell’alimentazione
Per l’alimentazione elettrica a SPIN è sufficiente inserire la sua spina
in una presa di corrente. Eventualmente utilizzare un adattatore
comunemente reperibile in commercio se la spina di SPIN non cor-
risponde alla presa disponibile.
Non tagliare ne rimuovere il cavo in dotazione a SPIN.
Se non è disponibile la presa l’allacciamento dell’alimentazio-
ne a SPIN deve essere eseguito da personale esperto, quali-
ficato, in possesso dei requisiti richiesti e nel pieno rispetto di
leggi, norme e regolamenti.
La linea elettrica di alimentazione deve essere protetta con-
tro il corto circuito e le dispersioni a terra; deve essere pre-
sente un dispositivo che permetta di staccare l'alimentazione
durante l'installazione o la manutenzione di SPIN (la stessa
spina più presa può andar bene).
Non appena viene fornita tensione a SPIN è consigliabile fare alcune
semplici verifiche:
1. Verificare che il led BlueBUS lampeggi regolarmente alla frequen-
za di un lampeggio al secondo.
2. Se presenti le fotocellule, verificare che lampeggino anche i led
sulle fotocellule (sia su TX che su RX); non è significativo il tipo di
lampeggio, dipende da altri fattori.
3. Verificare che il dispositivo collegato all’uscita FLASH sia spento.
4. Verificare che la luce di cortesia sia spenta.
Se tutto questo non avviene occorre spegnere immediatamente l’a-
limentazione alla centrale e controllare con maggiore attenzione i
collegamenti elettrici.
Altre informazioni utili per la ricerca e la diagnosi dei guasti sono pre-
senti nel paragrafo “7.6 Risoluzione dei problemi”.
!
3.5) Descrizione dei collegamenti elettrici
In questo paragrafo c’è una breve descrizione dei collegamenti elettrici; ulteriori informazioni nel paragrafo “7.3 Aggiunta o rimozione dispositivi”.
FLASH: questa uscita è programmabile (vedere paragrafo 7.2.4) per collegare uno fra i seguenti dispositivi:
Lampeggiante
Se programmata come “lampeggiante” sull’uscita “FLASH” è possibile collegare un lampeggiante NICE “LUCY B” con
una lampadina a 12V 21W tipo auto.
Durante la manovra lampeggia con periodo 0.5s acceso e 0.5s spento.
Uscita “spia portone aperto”
Se programmata come “spia portone aperto” sull’uscita “FLASH” è possibile collegare una spia 24V max 5W per la
segnalazione di portone aperto.
Rimane accesa quando il portone è aperto e spenta quando è chiuso. Durante la manovra la spia lampeggia lentamen-
te in apertura e velocemente in chiusura.
Ventosa
Se programmata come “ventosa” sull’uscita “FLASH” è possibile collegare una ventosa 24V max 10W (versioni con solo
elettromagnete, senza dispositivi elettronici).
Quando il portone è chiuso la ventosa viene attivata bloccando il portone. Durante la manovra di apertura o chiusura vie-
ne disattivata.
Elettroblocco
Se programmata come “elettroblocco” sull’uscita “FLASH” è possibile collegare un’elettroblocco con scrocco 24V max
10W (versioni con solo elettromagnete, senza dispositivi elettronici).
Durante la manovra di apertura l’elettroblocco viene attivato per un breve periodo per liberare il portone ed eseguire la
manovra. Nella manovra di chiusura accertarsi che l’elettroblocco si riagganci meccanicamente.
NON IMPIEGARE DISPOSITIVI DIVERSI DA QUELLI PREVISTI
!
40
4.2) Apprendimento dei dispositivi
Dopo l’allacciamento dell’alimentazione occorre far riconoscere alla
centrale i dispositivi collegati sugli ingressi BlueBUS e STOP.
Prima di questa fase i led L1 ed L2 lampeggiano per indicare che
occorre eseguire l’apprendimento dei dispositivi.
La fase di apprendimento dei dispositivi deve essere ese-
guita anche se non c’è nessun dispositivo collegato.
!
1. Premere e tenere premuti i tasti [] e [Set]
2. Rilasciare i tasti quando i led L1 e L2 iniziano a lampeggiare molto velocemente (dopo circa 3s)
3. Attendere alcuni secondi che la centrale finisca l’apprendimento dei dispositivi
4. Al termine dell’apprendimento il led STOP deve rimanere acceso, i led L1 e L2 si spegneranno (eventualmente inizieranno a lampeggiare
i led L3 e L4)
La fase di apprendimento dispositivi collegati può essere rifatta in qualsiasi momento anche dopo l’installazione per esempio se venisse
aggiunto un dispositivo; per effettuare il nuovo apprendimento vedere paragrafo “7.3.4 Apprendimento altri dispositivi”
37
4.3) Apprendimento delle posizioni di apertura e
chiusura del portone
Dopo l’apprendimento dei dispositivi è necessario far riconoscere
alla centrale le posizioni di apertura e chiusura del portone. In que-
sta fase viene rilevata la corsa del portone dal fermo meccanico di
arresto di chiusura a quello di apertura.
Verificare che la cinghia di trascinamento sia ben tesa e che i due fer-
mi meccanici siano ben bloccati.
1. Agganciare il carrello.
2. Premere e tenere premuti i tasti [] e [Set]
3. Rilasciare i tasti quando inizia la manovra (dopo circa 3s)
4. Attendere che la centrale esegua la fase di apprendimento: chiusura, apertura e richiusura del portone.
5. Tirare il cordino di comando per eseguire una manovra completa di apertura.
6. Tirare nuovamente il cordino di comando per eseguire la chiusura.
Durante queste manovre la centrale memorizza la forza necessaria nei movimenti di apertura e chiusura.
Se al termine dell’apprendimento i LED L3 e L4 lampeggiano significa che c’è un errore; vedere il paragrafo “7.6 Risoluzioni dei problemi”.
E’ importante che queste prime manovre non vengano interrotte, es. da un comando di STOP.
Se ciò dovesse avvenire occore eseguire nuovamente l’apprendimento dal punto 1.
La fase di apprendimento delle posizioni può essere rifatta in qualsiasi momento anche dopo l’installazione (ad esempio se viene spostato uno
dei fermi meccanici); basta ripeterla dal punto 1.
Durante la ricerca delle posizioni, se la cinghia non è adeguatamente tesa, può verificarsi uno slittamento tra cinghia e pigno-
ne. Se ciò si verifica interrompere l’apprendimento premendo il tasto [Stop]; tendere la cinghia avvitando il dado M8 (D) come in
figura 11; quindi ripetere l’apprendimento dal punto 1.
!
38
4.4) Verifica del movimento del portone
Dopo l’apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura è consi-
gliabile effettuare alcune manovre per verificare il corretto movimen-
to del portone.
1. Premere il tasto [Open] per comandare una manovra di “Apre”;
verificare che l’apertura del portone avvenga regolarmente senza
variazioni di velocità; solo quando il portone è tra 30 e 20cm dal
fermo meccanico di apertura dovrà rallentare e fermarsi, a 2÷3cm
dal fermo.
2. Premere il tasto [Close] per comandare una manovra di “Chiu-
de”; verificare che la chiusura del portone avvenga regolarmente
senza variazioni di velocità; solo quando il portone è tra 30 e
20cm dal fermo meccanico di chiusura dovrà rallentare e fermar-
si contro il fermo meccanico di chiusura. Poi viene eseguita una
breve manovra di apertura per scaricare la tensione della cinghia.
3. Durante le manovre verificare che il lampeggiante (se presente)
effettui i lampeggi con periodi di 0,5s acceso e 0,5s spento.
4. Effettuare varie manovre di apertura e chiusura con lo scopo di
evidenziare eventuali difetti di montaggio e regolazione o altre
anomalie come ad esempio punti con maggior attrito.
5. Verificare che il fissaggio del motoriduttore, della guida e dei fer-
mi meccanici siano solidi, stabili ed adeguatamente resistenti
anche durante le brusche accelerazioni o decelerazioni del movi-
mento del portone.
41
IT
4.5) Funzioni preimpostate
La centrale di controllo di SPIN dispone di alcune funzioni programma-
bili, di fabbrica queste funzioni vengono regolate in una configurazione
che dovrebbe soddisfare la maggior parte delle automazioni; comunque
le funzioni possono essere cambiate in qualsiasi momento attraverso
una opportuna procedura di programmazione, a questo scopo vedere
paragrafo “7.2 Programmazioni”.
4.6) Ricevitore radio
Per il comando a distanza di SPIN, sulla centrale di controllo è previsto
l’innesto SM per ricevitori radio tipo SMXI o SMXIS. Nello SPIN20KCE e
SPIN21KCE il ricevitore radio è già innestato.
Negli SPIN30, SPIN40, SN6031 e SN6041 per inserire il ricevitore radio
eseguire le operazioni come in figura 39 e 40.
1. Inserire il ricevitore radio premendo leggermente
2. Se non viene utilizzata l’antenna incorporata a LUCYB o altro tipo di
antenna esterna, avvitare il cavetto rigido in dotazione al ricevitore al
morsetto dell’antenna.
39
1 COMANDO “PP”
2 COMANDO “APERTURA PARZIALE”
3 COMANDO “APRE”
4 COMANDO “CHIUDE”
Tabella N°8: comandi disponibili in Modo II
4.6.1) Memorizzazione dei trasmettitori radio
Ogni radio trasmettitore viene riconosciuto dal ricevitore radio mediante un “codice” diverso da ogni altro trasmettitore. E’ necessaria quindi
una fase di “memorizzazione” attraverso la quale si predispone il ricevitore a riconoscere ogni singolo trasmettitore, la memorizzazione dei
trasmettitori può avvenire in 2 modalità:
Modo I: in questa modalità la funzione dei tasti del trasmettitore è
fissa e ad ogni tasto corrisponde nella centrale al comando riporta-
to in tabella N°7; si esegue una unica fase per ogni trasmettitore del
quale vengono memorizzati tutti i tasti, durante questa fase non ha
importanza quale tasto viene premuto e viene occupato un solo
posto in memoria. In modo I, normalmente un trasmettitore può
comandare una sola automazione
Modo II: in questa modalità ogni singolo tasto del trasmettitore può
essere associato ad uno dei 4 possibili comandi della centrale ripor-
tati in tabella N°8; per ogni fase viene memorizzato solo un tasto e
cioè quello premuto durante la fase di memorizzazione. Nella memo-
ria viene occupato un posto per ogni tasto memorizzato.
In modo II i diversi tasti dello stesso trasmettitore possono essere
usati per dare più comandi alla stessa automazione oppure per
comandare più automazioni. Ad esempio, in tabella N°9, viene
comandata solo l’automazione “A” ed i tasti T3 e T4 sono associati
allo stesso comando; oppure nell’esempio in tabella N°10 dove ven-
gono comandate 3 automazioni “A” (tasti T1 e T2), “B” (tasto T3) e
“C” (tasto T4).
Poiché le procedure di memorizzazione hanno un tempo
limite di 10s è necessario leggere prima le istruzioni riportate
nei prossimi paragrafi e poi procedere con l’esecuzione delle
stesse.
!
Tasto T1 Comando “PP”
Tasto T2 Comando “Apertura parziale”
Tasto T3 Comando “Apre”
Tasto T4 Comando “Chiude”
Tabella N°7: memorizzazione Modo I
Tasto T1 Comando “Apre” Automazione A
Tasto T2 Comando “Chiude” Automazione A
Tasto T3 Comando “Apertura parziale” Automazione A
Tasto T4 Comando “Apertura parziale” Automazione A
Tabella N°9: 1° esempio di memorizzazione in Modo II
Tasto T1 Comando “Apre” Automazione A
Tasto T2 Comando “Chiude” Automazione A
Tasto T3 Comando “PP” Automazione B
Tasto T4 Comando “PP” Automazione C
Tabella N°10: 2° esempio di memorizzazione in Modo II
Nota: i trasmettitori monocanale dispongono solo del tasto T1,i trasmetti-
tori bicanale dispongono solo dei tasti T1 e T2.
40
42
1. Premere e tener premuto il tastino sul ricevitore (per circa 3s)
3s
2. Rilasciare il tastino quando si accende il led sul ricevitore
3. Entro10s premere per almeno 2s un tasto qualsiasi del trasmettitore da memorizzare
2s
4. Se la memorizzazione è andata a buon fine il led sul ricevitore farà 3 lampeggi.
x3
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare, ripetere il punto 3 entro altri 10s.
La fase di memorizzazione termina se per 10 secondi non vengono ricevuti nuovi codici.
Tabella N°11: per memorizzare un trasmettitore in modo I Esempio
4.6.2) Memorizzazione modo I
1. Premere il tastino del ricevitore un numero di volte pari al comando desiderato secondo la tabella N°8
1....4
2. Verificare che il led del ricevitore emetta un numero di lampeggi uguali al comando desiderato
1....4
3. Entro10s premere per almeno 2s il tasto desiderato del trasmettitore da memorizzare
2s
4. Se la memorizzazione è andata a buon fine il led sul ricevitore farà 3 lampeggi.
x3
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare per lo stesso comando, ripetere il punto 3 entro altri 10s.
La fase di memorizzazione termina se per 10 secondi non vengono ricevuti nuovi codici.
Tabella N°12: per memorizzare il tasto di un trasmettitore in modo II Esempio
4.6.3) Memorizzazione modo II
41
1. Premere per almeno 5s il tasto sul nuovo trasmettitore radio, poi rilasciare.
5s
2. Premere lentamente per 3 volte il tasto sul trasmettitore radio già memorizzato.
1s 1s 1s
3. Premere lentamente per 1 volta il tasto sul nuovo trasmettitore radio.
1s
Ora il nuovo trasmettitore radio verrà riconosciuto dal ricevitore e prenderà le caratteristiche che aveva quello già memorizzato.
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare, ripetere tutti i passi per ogni nuovo trasmettitore.
Tabella N°13: per memorizzare un trasmettitore “a distanza” Esempio
4.6.4) Memorizzazione “a distanza”
E’ possibile memorizzare un nuovo trasmettitore senza dover agire
direttamente sul tastino del ricevitore; per fare ciò è necessario
disporre di un telecomando già memorizzato e funzionante. Il nuovo
trasmettitore “erediterà” le caratteristiche di quello già memorizzato;
quindi se il primo trasmettitore è memorizzato in modo I anche il
nuovo sarà memorizzato in modo I e si potrà premere uno qualun-
que dei tasti dei trasmettitori. Se invece il trasmettitore già funzio-
nante è memorizzato in modo II anche il nuovo sarà memorizzato in
modo II e diventa importante premere, nel primo trasmettitore il tasto
relativo al comando desiderato, e nel secondo trasmettitore il tasto
da associare a quel comando.
La memorizzazione a distanza può avvenire in tutti i rice-
vitori che si trovano nel raggio della portata del trasmettitore;
è quindi necessario tenere alimentato solo quello interessato
all’operazione.
!
Con i due trasmettitori porsi nel raggio di azione dell’automazione ed eseguire i seguenti passi:
43
IT
4.6.6) Dichiarazione di conformità ricevitore radio
Questa è la fase più importante nella realizzazione dell’automazione
al fine di garantire la massima sicurezza.
Il collaudo può essere usato anche come verifica periodica dei
dispositivi che compongono l’automatismo.
Il collaudo dell’intero impianto deve essere eseguito da
personale esperto e qualificato che deve farsi carico delle
prove richieste, in funzione del rischio presente e di verifica-
re il rispetto di quanto previsto da leggi, normative e regola-
menti, ed in particolare tutti i requisiti della norma EN12445
che stabilisce i metodi di prova per la verifica degli automati-
smi per cancelli e porte.
!
5) Collaudo e messa in servizio
5.1) Collaudo
Ogni singolo componente dell’automatismo, ad esempio bordi sen-
sibili, fotocellule, arresto di emergenza, ecc. richiede una specifica
fase di collaudo; per questi dispositivi si dovranno eseguire le pro-
cedure riportate nei rispettivi manuali istruzioni.
Per il collaudo di SPIN eseguire la seguente sequenza di operazioni:
1. Verificare che si sia rispettato rigorosamente quanto previsto nel
capitolo 1 “AVVERTENZE”.
2. Sbloccare il portone tirando il cordino di sblocco verso il basso.
Verificare che sia possibile muovere manualmente il portone in
apertura e in chiusura con una forza non superiorea 225N.
3. Riagganciare il carrello.
4. Utilizzando il selettore o il trasmettitore radio o il cordino di
comando, effettuare delle prove di chiusura e apertura del porto-
ne e verificare che il movimento corrisponda a quanto previsto.
5. Conviene eseguire diverse prove al fine di valutare la scorrevolez-
za del portone ed eventuali difetti di montaggio o regolazione
nonché la presenza di particolari punti d’attrito.
6. Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositi-
vi di sicurezza presenti nell’impianto (fotocellule, bordi sensibili
ecc.). In particolare, ogni volta che un dispositivo interviene il led
“BlueBUS” sulla centrale esegue 2 lampeggi più veloci a conferma
che la centrale riconosce l’evento.
7. Per verificare il funzionamento delle fotocellule ed in particolare
che non vi siano interferenze con altri dispositivi, passare un cilin-
dro di diametro 5cm e lunghezza 30 cm sull’asse ottico prima
vicino al TX, poi vicino all’RX e infine al centro tra i due e verifica-
re che in tutti i casi il dispositivo intervenga passando dallo stato
di attivo a quello di allarme e viceversa; infine che provochi nella
centrale l’azione prevista; esempio: nella manovra di chiusura
provoca l’inversione di movimento.
8. Se le situazioni pericolose provocate dal movimento del portone
sono state salvaguardate mediante la limitazione della forza d’im-
patto si deve eseguire la misura della forza secondo quanto pre-
visto dalla norma EN 12445. Se la regolazione della “Velocità” ed
il controllo della “Forza Motore” vengono usati come ausilio al
sistema per la riduzione della forza d’impatto, provare e trovare le
regolazione che offrono i migliori risultati.
1. Premere e tenere premuto il tastino sul ricevitore
2.
Aspettare che il led si accenda, poi aspettare che si spenga, quindi aspettare che emetta 3 lampeggi
x3
3. Rilasciare il tasto esattamente durante il 3° lampeggio
4. Se la procedura è andata a buon fine, dopo qualche istante, il led emetterà 5 lampeggi.
x5
Tabella N°14: per cancellare tutti i trasmettitori Esempio
4.6.5) Cancellazione dei trasmettitori radio
Dichiarazione CE di conformità Dichiarazione in accordo alla Direttiva 1999/5/CE
Nota: Il contenuto di questa dichiarazione corrisponde a quanto dichiarato nel documento ufficiale depositato presso la sede di Nice S.p.a., e in particolare, alla sua ulti-
ma revisione disponibile prima della stampa di questo manuale. Il testo qui presente è stato riadattato per motivi editoriali. Copia della dichiarazione originale può essere
richiesta a Nice S.p.a. (TV) I.
Numero dichiarazione: 151/SMXI Rev.: 9 Lingua: IT
Il sottoscritto Mauro Sordini in qualità di Amministratore Delegato, dichiara sotto la propria responsabilità che il prodotto:
Nome produttore: NICE S.p.A.
Indirizzo: Via Pezza Alta n°13, 31046 Rustignè di Oderzo (TV) Italy
Tipo di prodotto: Ricevitore 433,92MHz per comando a distanza di automatismi per porte, cancelli, serrande, tende, tapparelle ed applicazioni similari
Modello / Tipo: SMXI, SMXIS, SMXIF
Accessori:
Risulta conforme ai requisiti essenziali richiesti dall’articolo 3 della seguente direttiva comunitaria, per l’uso al quale i prodotti sono destinati:
Direttiva 1999/5/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 9 marzo 1999 riguardante le apparecchiature radio e le apparecchiature
terminali di comunicazione e il reciproco riconoscimento della loro conformità, secondo le seguenti norme armonizzate:
· Protezione della salute(art. 3(1)(a)): EN 62479:2010
· Sicurezza elettrica(art. 3(1)(a)): EN 60950-1:2006+A11:2009+A12:2011+A1:2010+A2:2013
· Compatibilità elettromagnetica(art. 3(1)(b)): EN 301 489-1 V1.9.2:2011, EN 301 489-3 V1.6.1:2013
· Spettro radio(art. 3(3)): EN 300 220-2 V2.4.1:2012
Oderzo, 3 luglio 2014 Ing. Mauro Sordini (Amministratore Delegato)
44
In questo capitolo sono riportate le informazioni per la realizzazione del piano di manutenzione e lo smaltimento di SPIN.
6) Manutenzione e smaltimento
6.1) Manutenzione
Per mantenere costante il livello di sicurezza e per garantire la mas-
sima durata dell’intera automazione è necessaria una manutenzione
regolare.
La manutenzione deve essere effettuata nel pieno rispet-
to delle prescrizioni sulla sicurezza del presente manuale e
secondo quanto previsto dalle leggi e normative vigenti.
Per gli altri dispositivi diversi da SPIN seguire quanto previsto nei
rispettivi piani manutenzione.
1. Per SPIN è necessaria una manutenzione programmata al mas-
simo entro 6 mesi o 3000 manovre dalla precedente manuten-
zione:
2. Scollegare qualsiasi sorgente di alimentazione elettrica, compre-
se le eventuali batterie tampone
3. Verificare lo stato di deterioramento di tutti i materiali che com-
pongono l’automazione con particolare attenzione a fenomeni di
erosione o di ossidazione delle parti strutturali; sostituire le parti
che non forniscono sufficienti garanzie.
4. Verificare lo stato di usura delle parti in movimento: cinghia, car-
rello, pignoni e tutte le parti del portone, sostituire le parti usura-
te.
5. Ricollegare le sorgenti di alimentazione elettrica ed eseguire tutte
le prove e le verifiche previste nel paragrafo “5.1 Collaudo”.
!
6.2) Smaltimento
SPIN è costituito da diverse tipologie di materiali, alcuni di questi
possono essere riciclati; acciaio, alluminio, plastica, cavi elettrici; altri
dovranno essere smaltiti: batterie e schede elettroniche.
Alcuni componenti elettronici e le batterie potrebbero
contenere sostanze inquinanti, non disperderli nell’ambiente.
Informatevi sui sistemi di riciclaggio o smaltimento attenen-
dovi alle norme in vigore a livello locale.
1. Scollegare l’alimentazione elettrica dall’automatismo e l’eventua-
le batteria tampone .
2. Smontare tutti i dispositivi ed accessori, seguendo il procedi-
mento inverso a quello descritto nel capitolo “3 Installazione”
3. Separare per quanto possibile le parti che possono o devono esse-
re riciclate o smaltite in modo diverso, ad esempio le parti metalli-
che da quelle plastiche, le schede elettroniche, le batterie ecc.
4. Smistare ed affidare i vari materiali così separati ai centri abilitati
al recupero ed allo smaltimento previsti a livello locale.
!
5.2) Messa in servizio
La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con esi-
to positivo tutte le fasi di collaudo. Non è consentita la messa in ser-
vizio parziale o in situazioni “provvisorie”.
1. Realizzare e conservare per almeno 10 anni il fascicolo tecnico
dell’automazione che dovrà comprendere almeno: disegno com-
plessivo dell’automazione, schema dei collegamenti elettrici, ana-
lisi dei rischi e relative soluzioni adottate, dichiarazione di confor-
mità del fabbricante di tutti i dispositivi utilizzati (per SPIN utilizza-
re la Dichiarazione CE di conformità allegata); copia del manuale
di istruzioni per l’uso e del piano di manutenzione dell’automa-
zione.
2. Fissare in maniera permanente sul portone un’etichetta o targa
con indicate le operazioni per lo sblocco e la manovra manuale
(utilizzare le figure contenute in “Istruzioni ed avvertenze destina-
te all’utilizzatore del motoriduttore SPIN”).
3. Fissare in maniera permanente sul portone una etichetta o targa
con questa immagine (altezza minima 60mm).
4. Apporre sul portone una targhetta contenente almeno i seguenti
dati: tipo di automazione, nome e indirizzo del costruttore
(responsabile della “messa in servizio”), numero di matricola,
anno di costruzione e marchio “CE”.
5. Compilare e consegnare al proprietario dell’automazione la
dichiarazione di conformità dell’automazione.
6. Realizzare e consegnare al proprietario il manuale di “Istruzioni ed
avvertenze per l’uso dell’automazione”.
7. Realizzare e consegnare al proprietario dell’automazione il piano
di manutenzione (che raccoglie le prescrizioni sulla manutenzione
di tutti i dispositivi dell’automazione).
8. Prima di mettere in servizio l’automatismo informare adeguata-
mente ed in forma scritta il proprietario (ad esempio sul manuale
di istruzioni ed avvertenze per l’uso dell’automazione) sui pericoli
ed i rischi ancora presenti.
42
45
IT
Led Funzione Descrizione
L1 Chiusura Automatica Questa funzione permette una chiusura automatica del portone dopo il tempo pausa programmato, di
fabbrica il Tempo Pausa è posto a 20 secondi ma può essere modificato a 10, 20, 40 e 80 secondi
(vedere tabella 17). Se la funzione non è attivata, il funzionamento è “semiautomatico”.
L2 Richiudi Dopo Foto Con il disimpegno delle fotocellule (foto e foto II), questa funzione provoca la “Chiusura Automatica” con
“Tempo Pausa” di 5s anche se il tempo pausa è programmato per valori maggiori; il comportamento
varia a seconda che si attivi o meno la “Chiusura Automatica”.
Con “chiusura automatica” attiva: la manovra di apertura si arresta subito dopo il disimpegno delle
fotocellule e dopo 5s inizierà la manovra di chiusura.
Se la funzione “Richiudi Dopo Foto2 non è attiva il tempo pausa sarà quello programmato.
Con “Chiusura automatica” non attiva: la manovra di apertura non verrà interrotta ma il
disimpegno delle fotocellule provoca l’attivazione della “Chiusura Automatica” con “Tempo Pausa” di 5s.
Se la funzione “Richiudi Dopo Foto” non è attiva non vi sarà chiusura automatica.
L3 Forza motore Questa funzione permette di scegliere la sensibilità del controllo di forza del motore per adeguarli al tipo
di portone. Se questa funzione è attiva la sensibilità è più adatta a portoni di più piccole dimensioni e leggeri.
Se questa funzione non è attiva la sensibilità è più adatta a portoni di più grandi dimensioni e pesanti.
L4 Stand-By Questa funzione permette di ridurre al massimo i consumi, è utile in particolare nel funzionamento con
batteria tampone. Se questa funzione è attivata, dopo 1 minuto dal termine della manovra, la centrale
spegne l’uscita BlueBUS (e quindi i dispositivi) e tutti i led ad esclusione del led BlueBUS che lampeggerà
più lentamente. Quando arriverà un comando la centrale ripristina il pieno funzionamento.
Se la funzione non è attiva non ci sarà riduzione dei consumi.
Durante il funzionamento normale di SPIN i led L1….L4 sono accesi o spenti in base allo stato della funzione che rappresentano, ad
esempio L1 è acceso se è attiva la “Chiusura automatica”.
Tabella N°15: elenco funzioni programmabili: primo livello
7.2.1) Funzioni primo livello (funzioni ON-OFF)
In questo capitolo verranno trattate le possibilità di programmazione, personalizzazione, diagnostica e ricerca guasti su SPIN.
7) Approfondimenti
Open Il tasto “OPEN” permette di comandare l’apertura del portone;
oppure di spostare verso l’alto il punto di programmazione.
Stop Il tasto “STOP” permette di fermare la manovra;
Set se premuto per più di 5 secondi permette di entrare in programmazione.
Close Il tasto “CLOSE “permette di comandare la chiusura del portone;
oppure di spostare verso il basso il punto di programmazione
7.1) Tasti di programmazione
Sulla centrale di controllo di SPIN sono presenti 3 tasti che possono
essere usati sia per il comando della centrale durante le prove sia per
le programmazioni:
7.2) Programmazioni
Sulla centrale di controllo di SPIN sono disponibili alcune funzioni
programmabili; la regolazione delle funzioni avviene attraverso 3 tasti
presenti sulla centrale: [][Set][] e vengono visualizzate attra-
verso 4 led: L1….L4.
Le funzioni programmabili disponibili su SPIN sono disposte su 2
livelli:
Primo livello: funzioni regolabili in modo ON-OFF (attivo oppure non
attivo); in questo caso ogni led L1….L4 indica una funzione, se
acceso la funzione è attiva, se spento la funzione non è attiva; vede-
re tabella N°15.
Secondo livello: parametri regolabili su una scala di valori (valori da
1 a 4); in questo caso ogni led L1….L4 indica il valore regolato tra i
4 possibili; vedere tabella N°17.
43
46
Tempo
Pausa
Funzione P.P.
Velocità
Motore
Uscita
FLASH
10 secondi
20 secondi
40 secondi
80 secondi
Apre - stop – chiude- stop
Apre - stop - chiude- apre
Condominiale
Uomo presente
Molto lenta
Lenta
Media
Veloce
Spia Portone Aperto
Lampeggiante
Elettroblocco
Ventosa
7.2.3) Funzioni secondo livello (parametri regolabili)
Tabella N°17: elenco funzioni programmabili: secondo livello
Led di entrata Parametro Led (livello) valore Descrizione
Regola il tempo di pausa cioè il tempo pri-
ma della richiusura automatica. Ha effetto
solo se la chiusura automatica è attiva
Regola la sequenza di comandi associati
all’ingresso P.P oppure al 1° comando
radio (vedere tabelle 7 e 8).
Regola la velocità del motore durante la
corsa normale.
Seleziona il dispositivo collegato all’uscita
FLASH
Nota: “ ” rappresenta la regolazione di fabbrica
Tutti i parametri possono essere regolati a piacere senza nessuna
controindicazione; solo la selezione del dispositivo collegato all’usci-
ta “FLASH” richiede un’attenzione particolare:
Prima di collegare il dispositivo all’uscita “FLASH” accer-
tarsi di aver programmato la funzione corretta. In caso con-
trario c’è il rischio di danneggiare il dispositivo.
!
L1
L2
L3
L4
7.2.4) Programmazione secondo livello (parametri regolabili)
Di fabbrica i parametri regolabili sono posti come evidenziato in tabella N° 17 con: “ ” ma si possono cambiare in qualsiasi momento come
indicato in tabella N°18. Fare attenzione nell’eseguire la procedura perché c’è un tempo massimo di 10s tra la pressione di un tasto e l’al-
tro, allo scadere del quale la procedura finisce automaticamente memorizzando le modifiche fatte fino a quel momento..
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere i tasti [] o [] per spostare il led lampeggiante sul “led di entrata”
che rappresenta il parametro da modificare o
4. Premere e mantenere premuto il tasto [Set], il tasto [Set] va mantenuto premuto
durante tutti i passi 5 e 6
5. Attendere circa 3s dopodiché si accenderà il led che rappresenta il livello attuale del
parametro da modificare
6. Premere i tasti [] o [] per spostare il led che rappresenta il valore del parametro.
o
7. Rilasciare il tasto [Set]
8. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti da 3 a 7 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per regolare più parametri
Tabella N°18: per cambiare i parametri regolabili Esempio
SET
SET
SET
SET
L1
L2
L3
L4
L1
L2
L3
L4
L1
L2
L3
L4
L1
L2
L3
L4
7.2.2) Programmazione primo livello (funzioni ON-OFF)
Di fabbrica le funzioni del primo livello sono poste tutte “OFF” ma si possono cambiare in qualsiasi momento come indicato in tabella N°16.
Fare attenzione nell’eseguire la procedura perché c’è un tempo massimo di 10s tra la pressione di un tasto e l’altro, allo scadere del quale
la procedura finisce automaticamente memorizzando le modifiche fatte fino a quel momento.
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere i tasti [] o [] per spostare il led lampeggiante sul led che rappresenta la funzione
da modificare o
4. Premere il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione (lampeggio breve = OFF;
lampeggio lungo = ON)
5. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti 3 e 4 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per porre ON o OFF altre funzioni
Tabella N°16: per cambiare le funzioni ON-OFF Esempio
SET
SET
SET
47
IT
7.2.5) Esempio di programmazione primo livello (funzioni ON-OFF)
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica delle funzioni per attivare le funzioni di “Chiu-
sura Automatica” (L1) e “Forza motore” (L3).
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere una volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L1
(Chiusura Automatica) ora il led L1 lampeggia con lampeggio lungo L1
4. Premere 2 volte il tasto [] per spostare il led lampeggiante sul led L3
L3
5. Premere una volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L3
(Forza Motore) ora il led L3 lampeggia con lampeggio lungo
6. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo
10s
Al termine di queste operazioni i led L1 ed L3 devono rimanere accesi ad indicare che sono attive le funzioni di “Chiusura Automatica” e
“Forza motore”.
Tabella N°19: esempio di programmazione primo livello Esempio
SET
SET
SET
SET
7.2.6) Esempio di programmazione secondo livello (parametri regolabili)
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica dei parametri ed aumentare il “Tempo Pau-
sa” a 80s (entrata su L1 e livello su L4) e selezionare per l’”Uscita FLASH” la Spia Portone Aperto (entrata su L4 e livello su L1).
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante tutti
i passi 4 e 5
4. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L2 che rappresenta il livello attuale
del “Tempo Pausa” L2 3s
5. Premere 2 volte il tasto [] per spostare il led acceso su L4 che rappresenta il nuovo valore
del “Tempo Pausa” L4
6. Rilasciare il tasto [Set]
7. Premere 3 volte il tasto [] per spostare il led lampeggiante sul led L4
L4
8. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante
tutti i passi 9 e 10
9. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L2 che rappresenta il dispositivo attuale
associato all’”Uscita FLASH”, cioè il lampeggiante. L2 3s
10. Premere 1 volta il tasto [] per spostare il led acceso su L1 che rappresenta il nuovo dispositivo
associato all’”Uscita FLASH”, cioè la Spia Portone Aperto. L1
11. Rilasciare il tasto [Set]
12. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Tabella N°20: esempio di programmazione secondo livello Esempio
SET
SET
SET
SET
SET
SET
7.3) Aggiunta o rimozione dispositivi
Ad una automazione con SPIN è possibile aggiungere o rimuovere
dispositivi in qualsiasi momento. In particolare a “BlueBUS” ed all’in-
gresso “STOP” possono essere collegati vari tipi di dispositivi come
indicato nei paragrafi “7.3.1 BlueBUS” e “7.3.2 Ingresso STOP”.
7.3.1) BlueBUS
BlueBUS è una tecnica che permette di effettuare i collegamenti dei
dispositivi compatibili con soli due conduttori sui quali transita sia l’a-
limentazione elettrica che i segnali di comunicazione. Tutti i disposi-
tivi vengono collegati in parallelo sugli stessi 2 conduttori di BlueBUS
e senza necessità di rispettare alcuna polarità; ogni dispositivo viene
riconosciuto singolarmente poiché durante l’installazione gli viene
assegnato un indirizzo univoco. A BlueBUS si possono collegare ad
esempio: fotocellule, dispositivi di sicurezza, pulsanti di comando,
spie di segnalazione ecc.
La centrale di controllo di SPIN riconosce uno ad uno tutti i disposi-
tivi collegati attraverso un’opportuna fase di apprendimento ed è in
grado di rilevare con estrema sicurezza tutte le possibili anomalie.
Per questo motivo ogni volta che viene aggiunto o tolto un disposi-
tivo collegato a BlueBUS occorrerà eseguire nella centrale la fase di
apprendimento come descritto nel paragrafo “7.3.4 Apprendimento
altri dispositivi”.
48
7.3.2) Ingresso STOP
STOP è l’ingresso che provoca l’arresto immediato della manovra
seguito da una breve inversione. A questo ingresso possono essere
collegati dispositivi con uscita a contatto normalmente aperto “NA”,
normalmente chiuso “NC” oppure dispositivi con uscita a resistenza
costante 8,2KΩ, ad esempio bordi sensibili.
Come per BlueBUS, la centrale riconosce il tipo di dispositivo colle-
gato all’ingresso STOP durante la fase di apprendimento (vedere
paragrafo “7.3.4 Apprendimento altri dispositivi”); successivamente
viene provocato uno STOP quando si verifica una qualsiasi variazio-
ne rispetto allo stato appreso.
Con opportuni accorgimenti è possibile collegare all’ingresso STOP
più di un dispositivo, anche di tipo diverso:
Più dispositivi NA si possono collegare in parallelo tra di loro sen-
za alcun limite di quantità.
Più dispositivi NC si possono collegare in serie tra di loro senza
alcun limite di quantità.
Due dispositivi con uscita a resistenza costante 8,2KΩ si posso-
no collegare in parallelo; se vi sono più di 2 dispositivi allora tutti
devono essere collegati “in cascata” con una sola resistenza di
terminazione da 8,2KΩ
E’ possibile la combinazione di NA ed NC ponendo i 2 contatti in
parallelo con l’avvertenza di porre in serie al contatto NC una resi-
stenza da 8,2KΩ (ciò rende possibile anche la combinazione di 3
dispositivi: NA, NC e 8,2KΩ).
Se l’ingresso STOP è usato per collegare dispositivi con
funzioni di sicurezza solo i dispositivi con uscita a resistenza
costante 8,2KΩ garantiscono la categoria 3 di sicurezza ai
guasti secondo la norma EN 954-1.
!
FOTO
Fotocellula esterna h = 50
con intervento in chiusura
FOTO II
Fotocellula esterna h = 100
con intervento in chiusura
FOTO 1
Fotocellula interna h = 50
con intervento sia in chiusura che in apertura
FOTO 1 II
Fotocellula interna h = 100
con intervento sia in chiusura che in apertura
FOTO 2
Fotocellula esterna
con intervento in apertura
FOTO 2 II
Fotocellula interna
con intervento in apertura
FOTO 3
CONFIGURAZIONE NON PERMESSA
7.3.3) Fotocellule
Il sistema “BlueBUS” consente, tramite l’indirizzamento con gli
appositi ponticelli, il riconoscimento delle fotocellule da parte della
centrale e di assegnare la corretta funzione di rilevazione.
L’operazione di indirizzamento va fatta sia sul TX che sul RX (ponen-
do i ponticelli nello stesso modo) verificando che non vi siano altre
coppie di fotocellule con lo stesso indirizzo.
In un automatismo per portoni sezionali o basculanti non debordan-
ti è possibile installare le fotocellule secondo quanto rappresentato
in figura 44. In un automatismo con portoni basculanti debordanti
riferirsi alla figura 45.
Foto 2 e Foto 2II vengono impiegate in installazioni particolari che
richiedono la protezione completa dell’automatismo, anche in aper-
tura.Dopo l’installazione o la rimozione di fotocellule occorrerà ese-
guire nella centrale la fase di apprendimento come descritto nel
paragrafo “7.3.4 Apprendimento altri dispositivi”.
Su SN6021 l’uscita BlueBUS ha un carico massimo di 2 unità.
Su SN6031 e SN6041 il carico massimo è di 6 unità.
Una coppia di fotocellule assorbe potenza pari ad 1 unità BlueBUS.
!
44 45
Tabella N°21: indirizzi delle fotocellule
Fotocellula Ponticelli Fotocellula Ponticelli
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Nice Automation Spin and Spinbus Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario