Butler NAV11EI Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

• Per eventuali chiarimenti interpellare il più vicino rivenditore oppure rivolgersi direttamente a:
I
ISTRUZIONI ORIGINALI
Per tavole ricambi vedere la sezione “LISTA DEI COMPONENTI” allegata al presente manuale.
MANUALE DI ISTRUZIONE
- Rev. n. 3 (01/2017)
7505-M001-3_B
BUTLER ENGINEERING and MARKETING S.p.A. a s. u.
Via dell’Ecologia, 6 - 42047 Rolo - (RE) Italy
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NAV11N
NAV11NT
NAV11EI
NAV11TEI
LIBRETTO DI ISTRUZIONI
USO E MANUTENZIONE
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NAV11N - NAV11NT
NAV11EI - NAV11TEI
SOMMARIO
SIMBOLOGIA UTILIZZATA NEL MANUALE
E SULLA MACCHINA ____________________ 5
1.0 GENERALITÀ ______________________ 8
1.1 Introduzione ___________________________8
2.0 DESTINAZIONE D’USO _____________ 8
2.1 Preparazione del personale addetto ___8
3.0 DISPOSITIVI DI SICUREZZA _______ 9
3.1 Rischi residui ________________________ 10
4.0 NORME GENERALI DI SICUREZZA _ 10
5.0 IMBALLO E MOVIMENTAZIONE
PER IL TRASPORTO ______________ 11
6.0 DISIMBALLO ______________________ 11
7.0 MOVIMENTAZIONE ________________ 11
8.0 AMBIENTE DI LAVORO ____________ 12
8.1 Posizione di lavoro __________________ 12
8.2 Area di installazione ________________ 12
8.3 Illuminazione ________________________ 12
9.0 MONTAGGIO DELLA MACCHINA __ 13
9.1 Sistema di ancoraggio _______________ 13
9.2 Accessori contenuti nell’imballaggio _ 13
10.0 COLLEGAMENTI ELETTRICI ______ 13
10.1 Controllo olio su unità oleodinamica _ 14
10.2 Controllo del senso di rotazione del
motore ______________________________ 14
10.3 Controlli elettrici ____________________ 14
11.0 COMANDI _________________________ 16
11.1 Dispositivo di comando (valido per i
modelli NAV11N e NAV11NT) _________ 16
11.2 Dispositivo di comando (valido per i
modelli NAV11N e NAV11NT con
VARGNAV11ND variante con inverter) _ 16
11.3 Dispositivo di comando (valido per i
modelli NAV11EI e NAV11TEI) _______ 17
12.0 USO DELLA MACCHINA ___________ 18
12.1 Misure di precauzione durante il
montaggio e smontaggio dei
pneumatici __________________________ 18
12.2 Operazioni preliminari ______________ 18
12.3 Preparazione della ruota ____________ 18
12.4 Bloccaggio della ruota _______________ 18
12.5 Funzionamento braccio porta
utensili ______________________________ 20
12.5.1 Rotazione utensili _______________ 21
12.6 Pneumatici tubeless _________________ 21
12.6.1 Stallonatura _____________________ 21
12.6.2 Smontaggio _____________________ 22
12.6.3 Montaggio _______________________ 25
12.7 Pneumatici con camera d’aria _______ 27
12.7.1 Stallonatura _____________________ 27
12.7.2 Smontaggio _____________________ 27
12.7.3 Montaggio _______________________ 28
12.8 Ruote con cerchietto _________________ 30
12.8.1 Stallonatura e smontaggio ______ 31
12.8.2 Montaggio _______________________ 32
13.0 MANUTENZIONE ORDINARIA _____ 33
14.0 TABELLA RICERCA EVENTUALI
INCONVENIENTI __________________ 35
15.0 DATI TECNICI _____________________ 37
15.1 Dati tecnici __________________________ 37
15.2 Dimensioni __________________________ 38
16.0 ACCANTONAMENTO ______________ 40
17.0 ROTTAMAZIONE __________________ 40
18.0 DATI DI TARGA ___________________ 40
19.0 SCHEMI FUNZIONALI _____________ 40
Tavola A - Schema elettrico trifase
(NAV11N - NAV11NT) ___________ 41
Tavola B - Schema elettrico
(NAV11EI - NAV11TEI) __________ 43
Tavola C - Schema elettrico (versione
monofase 220V 60HZ)
(NAV11N) _______________________ 50
Tavola D - Schema elettrico
(VARGNAV11ND) ________________ 52
Tavola E - Schema elettrico
(VARGNAV11EID) _______________ 56
Tavola F - Schema oleodinamico
(NAV11N - NAV11NT) ___________ 63
Tavola G - Schema oleodinamico
(NAV11EI - NAV11TEI)
__________ 65
20.0 LISTA DEI COMPONENTI
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USO E MANUTENZIONE
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NAV11N - NAV11NT
NAV11EI - NAV11TEI
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FIG. 1 - NAV11N - NAV11NT
LEGENDA
1 - Interruttore generale
2 - Selettore 1-0-2 comando veloci-
tà autocentrante (variante con
inverter)
3 - Cilindro traslazione carro utensili
4 - Centralina idraulica
5 - Autocentrante
6 - Disco stallonatore
7 - Utensile
8 - Leva di aggancio
9 - Braccio porta utensili
10 - Gruppo utensili (solo per NAV11N)
11 - Dispositivo Quick fit
12 - Carro utensili
13 - Motore rotazione mandrino
14 - Braccio mandrino
15 - Pedana mobile
16 - Quadro elettrico
17 - Unità di comando
18 - Cilindro braccio mandrino
19 - Gruppo utensili (solo per NAV11NT)
20 - Rullo stallonatore (solo per NAV11N)
21 - Maniglia sollevamento gruppo utensili
22 - Unità di comando (variante con
inverter)
23 - Quadro elettrico (variante con inverter)
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USO E MANUTENZIONE
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FIG. 2 - NAV11EI - NAV11TEI
LEGENDA
1 - Interruttore generale
2 - Selettore 1-0-2 comando veloci-
tà autocentrante (variante con
inverter)
3 - Cilindro traslazione carro utensili
4 - Centralina idraulica
5 - Autocentrante
6 - Disco stallonatore
7 - Utensile
8 - Leva di aggancio
9 - Braccio porta utensili
10 - Gruppo utensili (solo per NAV11EI)
11 - Dispositivo Quick fit
12 - Carro utensili
13 - Motore rotazione mandrino
14 - Braccio mandrino
15 - Pedana mobile
16 - Quadro elettrico
17 - Unità di comando
18 - Cilindro braccio mandrino
19 - Gruppo utensili (solo per NAV11TEI)
20 - Maniglia sollevamento gruppo utensili
21 - Cassette elettriche (variante con inver-
ter)
LIBRETTO DI ISTRUZIONI
USO E MANUTENZIONE
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SIMBOLOGIA UTILIZZATA NEL MANUALE E SULLA MACCHINA
Simbolo Descrizione
B2167000
Leggere il manuale di istruzioni.
VIETATO!
Indossare guanti da lavoro.
Calzare scarpe da lavoro.
B2167000
Indossare cuffie di sicurezza.
99990758
Pericolo di scariche elettriche.
999911770
Pericolo! Attenzione agli organi
meccanici in movimento.
Pericolo: carichi sospesi.
Obbligo. Operazioni o interventi
da eseguire obbligatoriamente.
Pericolo! Prestare particolare at-
tenzione.
Simbolo Descrizione
Movimentazione con carrello ele-
vatore o transpallet.
Sollevamento dall’alto.
B1541000
Pericolo generico.
Indossare occhiali di sicurezza.
Necessaria assistenza tecnica.
Vietato eseguire interventi.
Pericolo di schiacciamento e urti
(autocentrante).
999912870
999912880
Pericolo di schiacciamento e urti
(autocentrante).
999912850
Pericolo di schiacciamento arti.
999912860
Pericolo di schiacciamento arti.
Pericolo di schiacciamento e urti
(albero portautensili).
999912090
Pericolo di caduta pneumatico.
B6419000
Targhetta indice rotazione man-
drino.
999912840
Attenzione. Prestare particolare
attenzione (possibili danni ma-
teriali).
Nota. Indicazione e/o informazione
utile.
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NAV11EI - NAV11TEI
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LIBRETTO DI ISTRUZIONI
USO E MANUTENZIONE
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TAVOLA POSIZIONAMENTO TARGHE SULLA MACCHINA
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NAV11N - NAV11NT
NAV11EI - NAV11TEI
NAV11EI - NAV11TEI
NAV11N - NAV11NT
variante con inverter
NAV11EI - NAV11TEI
variante con inverter
NAV11N - NAV11NT
variante con inverter
NAV11EI - NAV11TEI
LIBRETTO DI ISTRUZIONI
USO E MANUTENZIONE
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NAV11N - NAV11NT
NAV11EI - NAV11TEI
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Codifica delle targhe
99990758 Targhetta pericolo scossa elettrica
99990644 Targhetta indice rotazione mandrino
999910050 Targhetta uso dispositivi di protezione
999911520 Targhetta distributore 2 leve
999911770 Targhetta organi in movimento
999912090 Targhetta pericolo caduta pneumatici
999912380 Targhetta 400V 50Hz 3 Ph
999912530 Targhetta tensione monofase (solo per NAV11N - versione monofase 220V 60Hz)
999912700 Targhetta distributore 1 leva
999912840 Targhetta pericolo 1
999912850 Targhetta pericolo 2
999912860 Targhetta pericolo 3
999912870 Targhetta pericolo 4
999912880 Targhetta pericolo 5
999916311 Etichetta cassonetto rifiuti
999913010 Targhetta tensione 400V 50Hz 3 Ph+N
999920730 Targhetta comandi (solo per NAV11EI - NAV11TEI)
999920710 Targhetta apri/chiudi mandrino (solo per NAV11EI - NAV11TEI)
B6419000 Targhetta rotazione (solo per NAV11EI - NAV11TEI)
Targhetta matricola
*
Targhetta nome macchina
Targhetta del costruttore
IN CASO DI SMARRIMENTO O NON PERFETTA LEGGIBILITÀ DI UNA O PIÙ TARGHE
PRESENTI SULLA MACCHINA, É NECESSARIO EFFETTUARNE LA SOSTITUZIONE OR-
DINANDO LA/LE TARGHE TRAMITE IL RELATIVO NUMERO DI CODICE.
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USO E MANUTENZIONE
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ALCUNE ILLUSTRAZIONI CON-
TENUTE IN QUESTO MANUALE
SONO STATE RICAVATE DA FOTO
DI PROTOTIPI PER CUI LE MAC-
CHINE E GLI ACCESSORI DELLA
PRODUZIONE STANDARD POSSO-
NO ESSERE DIVERSI IN ALCUNI
COMPONENTI.
1.0 GENERALITÀ
Il presente manuale costituisce parte integrante
del prodotto e dovrà seguire tutta la vita operativa
della macchina.
Leggere attentamente le avvertenze ed istruzioni con-
tenute nel presente manuale in quanto forniscono im-
portanti indicazioni riguardanti il FUNZIONAMENTO,
la SICUREZZA D’USO e la MANUTENZIONE.
CONSERVARE IN UN LUOGO NOTO
E FACILMENTE ACCESSIBILE
PER POTER ESSERE CONSULTA-
TO DA TUTTI GLI UTILIZZATORI
DELL’ACCESSORIO, OGNI QUAL
VOLTA SORGANO DUBBI.
LA MANCATA OSSERVANZA DEL-
LE INDICAZIONI CONTENUTE NEL
PRESENTE MANUALE PUO’ COSTI-
TUIRE PERICOLO ANCHE GRAVE
ED ESIME IL COSTRUTTORE DA
OGNI RESPONSABILITA’ PER I
DANNI DA ESSA DERIVANTI.
1.1 Introduzione
Con l’acquisto dello smontagomme elettroidraulico qui
descritto avete operato una scelta eccellente.
Questa macchina studiata per l’uso in officine profes-
sionali si contraddistingue in particolare per l’affidabi-
lità e la facilità, la sicurezza e la rapidità di manovra:
con un minimo di manutenzione e cura questo smon-
tagomme funzionerà per molti anni senza problemi
per la Vostra soddisfazione.
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NAV11N - NAV11NT
NAV11EI - NAV11TEI
2.0 DESTINAZIONE D’USO
Le macchine modello NAV11N, NAV11NT, NA-
V11EI e NAV11TEI”, con relative varianti, sono
smontagomme a funzionamento elettroidraulico
destinate ad essere utilizzate esclusivamente per
il montaggio e lo smontaggio di qualsiasi tipo di
ruota con cerchione intero (a canale e con cerchiet-
to), con dimensioni max. di 1640 mm/64” e peso
max di 1500 kg. Le macchine modello NAV11N,
NAV11NT, NAV11EI e NAV11TEI con relative
varianti, NON sono adibite ad essere utilizzate per
il gonfiaggio dei pneumatici.
L’UTILIZZO DI QUESTE MACCHI-
NE FUORI DELLA DESTINAZIO-
NE D’USO PER CUI SONO STATE
PROGETTATE (INDICATA NEL
PRESENTE MANUALE) È INAP-
PROPRIATO E PERICOLOSO; IN
PARTICOLARE LE OPERAZIONI
D’INTALLONATURA E DI GONFIA-
MENTO DEI PNEUMATICI DEVONO
ESSERE ESEGUITE IN UNA GAB-
BIA DI GONFIAMENTO ALL’UOPO
APPROVATA.
IL COSTRUTTORE NON PUÒ ES-
SERE CONSIDERATO RESPONSA-
BILE PER EVENTUALI DANNI CAU-
SATI DA USI IMPROPRI, ERRONEI
ED IRRAGIONEVOLI.
SI CONSIGLIA DI NON UTILIZZARE
L’APPARECCHIATURA PER L’USO
INTENSIVO IN AMBIENTE INDU-
STRIALE.
2.1 Preparazione del personale addetto
L’uso dell’apparecchiatura è consentito solo a per-
sonale appositamente addestrato ed autorizzato.
Data la complessità delle operazioni necessarie per
gestire la macchina, ed effettuare le operazioni con
efficienza e sicurezza, é necessario che il personale
addetto venga addestrato in modo corretto per appren-
dere le necessarie informazioni, al fine di raggiungere
un modo operativo in linea con le indicazioni fornite
dal costruttore.
UNA LETTURA ATTENTA DEL PRE-
SENTE MANUALE DI ISTRUZIONI
PER L’USO E LA MANUTENZIONE
ED UN BREVE PERIODO IN AC-
COMPAGNAMENTO A PERSONA-
LE ESPERTO PUÒ COSTITUIRE
SUFFICIENTE PREPARAZIONE
PREVENTIVA.
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3.0 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
PERIODICAMENTE, CON FREQUENZA ALMENO MENSILE, CONTROLLARE L’INTEGRITÀ
E LA FUNZIONALITÀ DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA E DI PROTEZIONE PRESENTI
SULLA MACCHINA.
Tutte le macchine sono dotate di:
• comandi “a uomo presente” (immediato arresto dell’azione al rilascio del comando).
• Disposizione logica dei comandi
Per evitare pericolosi errori da parte dell’operatore.
Interruttore magnetotermico sulla linea di alimentazione del motore della centralina oleodinamica: evita il
surriscaldamento del motore in caso di uso intensivo.
NON E’ AMMESSO ALCUN INTERVENTO DI VARIAZIONE O TARATURA DELLA PRES-
SIONE DI FUNZIONAMENTO DELLE VALVOLE DI MASSIMA O DEL LIMITATORE DI
PRESSIONE DEL CIRCUITO IDRAULICO.
• Valvola di massima pressione sulla mandata della pompa oleodinamica, per proteggere tutta la linea da so-
vrappressioni dovute ad accidentali sovraccarichi;
• valvole di ritegno pilotate su:
- apertura delle griffe mandrino,
Tali valvole vengono installate per evitare che, accidentali perdite d’olio provochino movimenti indesiderati
alle griffe (e di conseguenza la caduta della ruota).
• Fusibili sulla linea di alimentazione elettrica del motore del mandrino,
• Disinserimento automatico dell’alimentazione in apertura del quadro elettrico.
• Protezioni fisse e ripari
Sono presenti sulla macchina alcune protezioni di tipo fisso destinate ad evitare potenziali rischi di schiac-
ciamento, taglio e compressione. Tali protezioni sono state realizzate dopo la valutazione dei rischi e dopo
avere valutato tutte le situazioni operative della macchina. Tali protezioni sono individuabili nella figura sotto
riportata.
• Dispositivi di protezione del motore (variante con inverter)
Il nuovo motore “Invemotor” è dotato di dispositivi di protezione elettronici che arrestano il motore in caso
si verifichino condizioni anomale di funzionamento che possono pregiudicare l’integrità del motore stesso e
la sicurezza dell’operatore (sovratensione, sovraccarico, sovratemperatura). Per maggiori dettagli, si faccia
riferimento al cap. 14 “Tabella ricerca eventuali inconvenienti”.
Fig._3
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3.1 Rischi residui
La macchina è stata sottoposta a completa analisi dei
rischi secondo la norma di riferimento EN ISO 12100.
I rischi sono stati ridotti per quanto possibile in rela-
zione alla tecnologia ed alla funzionalità del prodotto.
Eventuali rischi residui sono stati evidenziati attra-
verso pittogrammi ed avvertenze la cui collocazione è
indicata nella “TAVOLA DI POSIZIONAMENTO TAR-
GHE” a pagina 6.
4.0 NORME GENERALI DI SICUREZZA
Ogni e qualsiasi manomissione o modifica della
macchina non preventivamente autorizzate dal co-
struttore sollevano quest’ultimo da danni derivati o
riferibili agli atti suddetti.
La rimozione o manomissione dei dispositivi di
sicurezza o dei segnali di avvertimento posti sulla
macchina, può causare grave pericolo e comporta
una violazione delle Norme Europee sulla sicurezza.
L’uso della macchina è consentito solamente in luoghi
privi di pericoli di esplosione o incendi ed in luoghi
asciutti ed al coperto.
Si consiglia l’utilizzo di accessori e ricambi originali.
IL COSTRUTTORE DECLINA QUAL-
SIASI RESPONSABILITÀ PER DAN-
NI DERIVANTI DA INTERVENTI DI
MODIFICA NON AUTORIZZATI O
DALL’USO DI COMPONENTI O AC-
CESSORI NON ORIGINALI.
L’installazione deve essere eseguita da personale
qualificato e autorizzato nel pieno rispetto delle
istruzioni di seguito riportate.
Controllare che durante le manovre operative non
si verifichino condizioni di pericolo. Arrestare im-
mediatamente la macchina nel caso si riscontrino
irregolarità funzionali, ed interpellare il servizio
assistenza del rivenditore autorizzato.
In condizioni d’emergenza e prima di qualsiasi lavoro
di manutenzione o riparazione, isolare la macchina
dalle fonti d’energia, interrompendo l’alimentazione
elettrica mediante l’interruttore principale.
L’impianto elettrico di alimentazione della macchina
deve disporre di adeguata messa a terra, cui andrà
collegato il conduttore giallo-verde di protezione
della macchina.
Controllare che l’area di lavoro intorno alla macchina
sia sgombra di oggetti potenzialmente pericolosi e
non vi sia presenza di olio onde evitare che la gomma
possa risultarne danneggiata. Inoltre l’olio sparso sul
pavimento costituisce un pericolo per l’operatore.
L’OPERATORE DEVE INDOSSARE
ADEGUATO ABBIGLIAMENTO DI
LAVORO, OCCHIALI PROTETTIVI
E GUANTI PER EVITARE IL DANNO
DERIVANTE DALLA PROIEZIONE
DI POLVERE DANNOSA, EVEN-
TUALE PROTEZIONE CONTRO LO
SFORZO SACRO-LOMBARE PER
IL SOLLEVAMENTO DI PARTI
PESANTI, NON DEVONO ESSERE
PORTATI OGGETTI PENDENTI
COME BRACCIALETTI O SIMILA-
RI, DEVONO ESSERE PROTETTI I
CAPELLI LUNGHI CON OPPORTU-
NO ACCORGIMENTO, LE SCARPE
DEVONO ESSERE ADEGUATE AL
TIPO DI OPERAZIONE DA EFFET-
TUARE.
Le maniglie e gli appigli per il funzionamento della
macchina devono essere mantenuti puliti e sgrassati.
L’ambiente di lavoro deve essere tenuto pulito, asciut-
to, non esposto agli agenti atmosferici e sufficiente-
mente illuminato.
L’attrezzatura può essere utilizzata da un solo ope-
ratore per volta. Le persone non autorizzate devono
rimanere all’esterno della zona di lavoro indicata in
Fig. 6.
Evitare assolutamente situazioni di pericolo. In par-
ticolare non utilizzare attrezzi pneumatici o elettrici
in ambienti umidi o scivolosi e non lasciarli esposti
agli agenti atmosferici.
Durante il funzionamento e la manutenzione di que-
sta macchina ci si deve assolutamente attenere a tutte
le norme di sicurezza e antinfortunistiche in vigore.
La macchina non deve essere manovrata da perso-
nale non professionalmente qualificato.
LA MACCHINA OPERA CON UN
FLUIDO IDRAULICO IN PRESSIO-
NE. ASSICURARSI CHE TUTTE LE
PARTI DEL CIRCUITO IDRAULI-
CO SIANO SEMPRE SERRATE IN
MODO CORRETTO, EVENTUALI
PERDITE SOTTO PRESSIONE
POSSONO PROVOCARE GRAVI
LESIONI O FERITE.
IN CASO DI MANCANZA FORTUITA
DI ALIMENTAZIONE (SIA ELETT-
RICA CHE PNEUMATICA), PORTA-
RE I COMANDI IN POSIZIONE
NEUTRA.
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USO E MANUTENZIONE
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5.0 IMBALLO E MOVIMENTAZIONE PER
IL TRASPORTO
LE OPERAZIONI DI MOVIMENTAZIONE DEI
CARICHI DEVONO ESSERE ESEGUITE DA PER-
SONALE SPECIALIZZATO.
IL DISPOSITIVO DI SOLLEVAMENTO DEVE
AVERE UNA PORTATA ALMENO PARI AL PESO
DELLA MACCHINA IMBALLATA (VEDI PARA-
GRAFO “DATI TECNICI”).
La macchina viene imballata completamente montata.
La scatola di cartone che la contiene è fissata su di un
pallet ed ha misure di mm 2150x2600x1100.
La movimentazione deve essere effettuata per mezzo
di adeguato dispositivo di sollevamento (transpallet o
carrello elevatore). Sollevare l’imballo come indicato
in Fig._4 (forche inserite centralmente per assicurare
una corretta distribuzione dei pesi).
Fig._4
6.0 DISIMBALLO
DURANTE IL DISIMBALLO IN-
DOSSARE SEMPRE GUANTI PER
EVITARE POSSIBILI FERITE PRO-
VOCATE DAL CONTATTO CON IL
MATERIALE D’IMBALLO (CHIODI,
ECC.).
Dopo avere tolto l’imballaggio, assicurarsi dell’integrità
della macchina stessa controllando che non vi siano
parti visibilmente danneggiate. In caso di dubbio
non utilizzare la macchina e rivolgersi a personale
professionalmente qualificato (al proprio rivenditore).
Gli elementi dell’imballaggio (sacchetti di plastica, po-
listirolo espanso, chiodi, viti, legni ecc.) devono essere
tenuti raccolti e smaltiti secondo le norme in vigore,
ad eccezione del pallet, che potrebbe essere riutilizzato
per successive movimentazioni della macchina.
LA SCATOLA CONTENENTE
GLI ACCESSORI É CONTENUTA
NELL’INVOLUCRO. NON GETTARE
CON L’IMBALLAGGIO.
7.0 MOVIMENTAZIONE
Nel caso in cui la macchina debba essere movimentata.
IL DISPOSITIVO DI SOLLEVAMENTO DEVE
AVERE UNA PORTATA ALMENO PARI AL PESO
DELLA MACCHINA (VEDI PARAGRAFO DATI
TECNICI). NON FAR OSCILLARE LA MACCHINA
SOLLEVATA.
Nel caso in cui la macchina debba essere movimentata
dalla sua postazione di abituale lavoro ad altra il tra-
sporto della macchina deve essere effettuato seguendo
le istruzioni di seguito elencate.
Proteggere gli spigoli vivi alle estremità con materiale
idoneo (Pluribol-cartone).
• Non utilizzare funi metalliche per il sollevamento.
Portare il mandrino in posizione tutta abbassata e
al centro della macchina per garantire un corretto
bilanciamento del carico.
Portare il carrello utensile a fine corsa verso il man-
drino.
• Scollegare tutte le fonti di alimentazione della mac-
china.
Imbragare con tre cinghie sufficientemente lunghe
(almeno 300 cm) e aventi portata almeno pari al peso
della macchina (vedi Fig._5).
• Sollevare e trasportare con dispositivo idoneo ade-
guatamente dimensionato.
Fig._5
NAV11N - NAV11NT
NAV11EI - NAV11TEI
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LIBRETTO DI ISTRUZIONI
USO E MANUTENZIONE
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L’installazione della macchina necessita di uno spazio
utile, come indicato nella Fig._6. Il posizionamento
della macchina deve avvenire secondo le proporzioni
indicate. Dalla posizione di comando l’operatore é in
grado di visualizzare tutto l’apparecchio e l’area cir-
costante. Egli deve impedire, in tale area, la presenza
di persone non autorizzate e di oggetti che potrebbero
causare fonte di pericolo.
La macchina deve essere montata su di un piano
orizzontale preferibilmente cementato o piastrellato.
Evitare piani cedevoli o sconnessi.
Il piano d’appoggio della macchina deve sopportare i
carichi trasmessi durante la fase operativa. Tale piano
deve avere una portata di almeno 500 Kg\m².
La profondità del pavimento solido deve garantire la
tenuta dei tasselli di ancoraggio.
8.3 Illuminazione
La macchina non necessita di luce propria per le nor-
mali operazioni di lavoro. Deve però essere collocata
in ambiente sufficientemente illuminato.
Per la corretta illuminazione utilizzare lampade con
totale potenza di 800/1200 Watt come previsto dalla
norma UNI 10380.
8.0 AMBIENTE DI LAVORO
Le caratteristiche dell’ambiente di lavoro della macchi-
na devono mantenersi nei limiti di seguito prescritti:
• temperatura: 0° + 55° C
• umidità relativa: 30 - 95% (senza rugiada)
• pressione atmosferica: 860 - 1060 hPa (mbar).
L’utilizzo della macchina in ambienti che presentano
caratteristiche particolari può essere ammesso sola-
mente se concordato ed approvato dal costruttore.
8.1 Posizione di lavoro
Nella Fig._6 è possibile individuare le posizioni di
lavoro A, B, C, D che verranno richiamate durante la
descrizione delle fasi operative della macchina.
Le posizioni A e B sono considerate le principali per
il montaggio e lo smontaggio del pneumatico e per il
bloccaggio della ruota sul mandrino mentre le posi-
zioni C e D sono le migliori per seguire le operazioni
di stallonatura e smontaggio del pneumatico.
Operare nelle posizioni indicate consente comunque
di ottenere una maggiore precisione e velocità durante
le fasi operative nonché maggiore sicurezza per l’ope-
ratore.
8.2 Area di installazione
~ 2000
~ 500
~ 1000
A
B
C
D
~ 1000
Fig._6
INSTALLARE LA MACCHINA IN LUOGO ASCIUT-
TO, COPERTO, SUFFICIENTEMENTE ILLUMINA-
TO, POSSIBILMENTE CHIUSO O COMUNQUE
PROTETTO DA ADEGUATA TETTOIA E CON-
FACENTE LE NORME VIGENTI IN MATERIA DI
SICUREZZA DEL LAVORO.
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NAV11N - NAV11NT
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USO E MANUTENZIONE
I
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9.0 MONTAGGIO DELLA MACCHINA
9.1 Sistema di ancoraggio
La macchina imballata è fissata al pallet di supporto
per mezzo di fori predisposti sul telaio. Tali fori devo-
no essere utilizzati anche per il fissaggio della stessa
a terra, tramite tasselli di ancoraggio (esclusi dalla
fornitura). Prima di eseguire il fissaggio definitivo ve-
rificare che tutti i punti di ancoraggio siano in piano e
correttamente a contatto con la superficie di fissaggio
stessa. Se così non fosse, provvedere ad inserire ap-
positi profili di spessoramento tra la macchina e la su-
perficie inferiore di fissaggio, come indicato in Fig. 7.
b
a
X
X
a=785
b=25
X
1
Fig._7
Praticare 2 fori diametro 12 mm a pavimento in
corrispondenza dei fori disposti sul telaio di fondo;
• inserire i tasselli (esclusi dalla fornitura) nei fori;
fissare la macchina a terra utilizzando 2 viti M12x120
mm (escluse dalla fornitura) (Fig. 7 rif. 1) (o 2 viti
prigioniere da 12x80 mm (escluse dalla fornitura)).
Serrare le viti con coppia di serraggio di circa 70 Nm.
9.2 Accessori contenuti nell’imballaggio
All’interno della cassa di imballaggio é contenuta la
scatola degli accessori.
Controllare che siano presenti tutti i pezzi sotto elen-
cati.
Codice Descrizione N.
G108A3 Leva con testina “C” 1
10.0 COLLEGAMENTI ELETTRICI
OGNI MINIMO INTERVENTO DI
NATURA ELETTRICA DEVE ESSE-
RE EFFETTUATO DA PERSONALE
PROFESSIONALMENTE QUALIFI-
CATO.
PRIMA DI ALLACCIARE LA MAC-
CHINA CONTROLLARE ATTENTA-
MENTE:
CHE LE CARATTERISTICHE
DELLA LINEA ELETTRICA COR-
RISPONDANO AI REQUISITI
DELLA MACCHINA RIPORTATI
SULLA RELATIVA TARGHETTA;
CHE TUTTI I COMPONENTI DEL-
LA LINEA ELETTRICA SIANO IN
BUONO STATO;
CHE LA LINEA DI MESSA A TER-
RA SIA PRESENTE E CHE SIA
ADEGUATAMENTE DIMENSIO-
NATA (SEZIONE MAGGIORE O
UGUALE ALLA MASSIMA SEZIO-
NE DEI CAVI ALIMENTAZIONE);
CHE L’IMPIANTO ELETTRICO
SIA PROVVISTO DI INTERRUT-
TORE CON PROTEZIONE DIF-
FERENZIALE TARATA A 30 mA.
La macchina è fornita con cavo libero di 5 m. Al cavo
deve essere collegata una spina rispondente ai seguenti
requisiti:
• Conformità Norma IEC 309
230/400 Volt – 16A
3P + Terra
IP 44
Solo per VARGNAV11ND - VARGNAV11EID -
varianti con inverter
• Conformità Norma IEC 309
230/400 Volt – 32A
3P + N + Terra
IP 44
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USO E MANUTENZIONE
I
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La macchina, alla consegna, è predisposta per funzio-
nare con una tensione di 400 V. Per ogni altro tipo di
alimentazione occorre al momento dell’acquisto richie-
dere al costruttore il quale predisporrà la macchina
per funzionare nelle condizioni di tensione voluta.
APPLICARE AL CAVO DELLA
MACCHINA UNA SPINA CONFOR-
ME AI REQUISITI RIPORTATI IN
PRECEDENZA (IL CONDUTTORE
DI PROTEZIONE È DI COLORE
GIALLO/VERDE E NON DEVE MAI
ESSERE ALLACCIATO AD UNA
DELLE DUE FASI). L’IMPIANTO
ELETTRICO DI ALIMENTAZIONE
DEVE ESSERE ADEGUATO AI DATI
DI ASSORBIMENTO SPECIFICATI
NEL PRESENTE MANUALE E DEVE
ESSERE TALE DA GARANTIRE
UNA CADUTA DI TENSIONE A PIE-
NO CARICO NON SUPERIORE AL
4% (10% IN FASE DI AVVIAMENTO)
DEL VALORE NOMINALE.
IN CASO DI MANCANZA FORTUITA
DI ALIMENTAZIONE, E/O PRIMA DI
COLLEGARE LALIMENTAZIONE,
PORTARE I COMANDI IN POSIZIO-
NE NEUTRA.
10.1 Controllo olio su unità oleodinamica
L’UNITÀ OLEODINAMICA VERRÀ
FORNITA SENZA OLIO IDRAULI-
CO, PERTANTO ASSICURARSI DI
RIEMPIRE L’APPOSITO SERBATO-
IO CON OLIO AVENTE GRADO DI
VISCOSITÀ ADATTO ALLE TEM-
PERATURE MEDIE DEL PAESE DI
INSTALLAZIONE ED IN PARTICO-
LARE:
- VISCOSITÀ 32 (PER PAESI CON
TEMPERATURA AMBIENTE DA
0 A 30 GRADI);
- VISCOSITÀ 46 (PER PAESI CON
TEMPERATURA AMBIENTE
MAGGIORE DI 30 GRADI).
10.2 Controllo del senso di rotazione del
motore
Una volta ultimato l’allacciamento elettrico, alimentare
la macchina con l’interruttore principale.
Assicurarsi che la rotazione del motore della centralina
idraulica avvenga nella direzione indicata dalla freccia
(Fig._8A, 8B, 8C e 8D rif._B) visibile sulla calotta del
motore elettrico.
Nel caso in cui la rotazione avvenisse in senso inverso,
è necessario arrestare immediatamente la macchina
e provvedere ad un’inversione delle fasi all’interno del
collegamento della spina per ripristinare il corretto
senso di rotazione.
LA NON OSSERVANZA DELLE
ISTRUZIONI SOPRA RIPORTATE
COMPORTA COME CONSEGUEN-
ZA IMMEDIATA LA PERDITA DEL
DIRITTO DI GARANZIA.
10.3 Controlli elettrici
PRIMA DELLA MESSA IN FUN-
ZIONE DELLO SMONTAGOMME
SI DOVRANNO CONOSCERE LA
POSIZIONE E LA MODALITÀ DI
FUNZIONAMENTO DI TUTTI GLI
ELEMENTI DI COMANDO E SI
DEVE VERIFICARNE L’EFFICIENZA
(VEDERE A TAL PROPOSITO IL
PARAGRAFO “COMANDI”).
VERIFICARE GIORNALMENTE,
PRIMA DI INIZIARE AD UTILIZZA-
RE LA MACCHINA, IL CORRETTO
FUNZIONAMENTO DEI COMANDI
AD AZIONE MANTENUTA.
Una volta effettuato il collegamento presa/spina, azio-
nare la macchina mediante l’interruttore generale
(Fig._8A, 8B, 8C e 8D rif. A).
AD OPERAZIONI DI MONTAGGIO CONCLUSE
FARE UN CONTROLLO DI TUTTE LE FUNZIONI
DELLA MACCHINA.
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VARGNAV11ND variante con inverter
LEGENDA
A – Interruttore generale
B – Senso di rotazione motore centralina
C Selettore 1-0-2 (rispettivamente 1-5-10 rpm)
comando velocità autocentrante
Fig. 8C
VARGNAV11EID variante con inverter
LEGENDA
A – Interruttore generale
B – Senso di rotazione motore centralina
C Selettore 1-0-2 (rispettivamente 1-5-10 rpm)
comando velocità autocentrante
Fig. 8D
B
A
C
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NAV11N e NAV11NT
LEGENDA
A – Interruttore generale
B – Senso di rotazione motore centralina
Fig. 8A
A
B
NAV11EI e NAV11TEI
A
B
LEGENDA
A – Interruttore generale
B – Senso di rotazione motore centralina
Fig. 8B
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USO E MANUTENZIONE
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11.0 COMANDI
11.1 Dispositivo di comando (valido per i
modelli NAV11N e NAV11NT)
Il comando (manipolatore) può essere movimentato
a seconda delle necessità di posizionamento dell’ope-
ratore.
VERIFICARE L’ASSENZA DI PER-
SONE O COSE NASCOSTE AL
CAMPO VISIVO DELL’ OPERATORE
DALL’INGOMBRO DELLA RUOTA
(SPECIE DI GRANDI DIMENSIONI).
Il comando (Fig. 9) è costituito da:
selettore inferiore “A (con protezione) comando
apertura e chiusura mandrino portaruota a tre po-
sizioni: una posizione centrale “stabile” per arresto
movimento apertura/chiusura mandrino e due posi-
zioni “a comando mantenuto” per apertura/chiusura
griffe mandrino;
leva “B” comando traslazione carrello portauten-
sili a tre posizioni: una posizione centrale “stabile”
per arresto traslazione e due posizioni “a comando
mantenuto” per traslazione supporto carrello verso
il mandrino ed in direzione opposta;
leva “C” comando traslazione verticale braccio
mandrino a tre posizioni: posizione centrale “stabile”
per arresto movimento e due posizioni “a comando
mantenuto” per traslazione del braccio verso il basso
e verso l’alto;
levetta “D” comando rotazione mandrino in senso
antiorario/orario;
A
B
C
B
C
D
Fig._9
11.2 Dispositivo di comando (valido per i
modelli NAV11N e NAV11NT con VAR-
GNAV11ND variante con inverter)
Il presente dispositivo di comando è costituito da 2
unità:
- unità di comando a bordo macchina,
- unità di comando a terra.
L’unità di comando a bordo macchina (vedi Fig. 10A)
può essere movimentata a seconda delle necessità di
posizionamento dell’operatore.
VERIFICARE L’ASSENZA DI PER-
SONE O COSE NASCOSTE AL
CAMPO VISIVO DELL’ OPERATORE
DALL’INGOMBRO DELLA RUOTA
(SPECIE DI GRANDI DIMENSIONI).
Il comando (Fig. 10A) è costituito da:
selettore inferiore “A (con protezione) comando
apertura e chiusura mandrino portaruota a tre po-
sizioni: una posizione centrale “stabile” per arresto
movimento apertura/chiusura mandrino e due posi-
zioni “a comando mantenuto” per apertura/chiusura
griffe mandrino;
leva “B” comando traslazione carrello portauten-
sili a tre posizioni: una posizione centrale “stabile”
per arresto traslazione e due posizioni “a comando
mantenuto” per traslazione supporto carrello verso
il mandrino ed in direzione opposta;
leva “C” comando traslazione verticale braccio
mandrino a tre posizioni: posizione centrale “stabile”
per arresto movimento e due posizioni “a comando
mantenuto” per traslazione del braccio verso il basso
e verso l’alto;
selettore “D” di velocità di rotazione mandrino a
tre posizioni: posizione “0” per arresto movimento,
posizione “1” per velocità bassa e posizione “2” per
velocità alta.
Fig. 10A
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USO E MANUTENZIONE
I
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L’unità di comando a terra (vedi Fig. 10B) può essere
movimentata a seconda delle necessità di posiziona-
mento dell’operatore.
Si raccomanda all’operatore di collocare il comando
in zona libera da ostacoli in modo da avere chiara e
completa visione della zona operativa.
VERIFICARE L’ASSENZA DI PER-
SONE O COSE NASCOSTE AL
CAMPO VISIVO DELL’ OPERATORE
DALL’INGOMBRO DELLA RUOTA
(SPECIE DI GRANDI DIMENSIONI).
I “pedali A” comandano la rotazione oraria ed antio-
raria del mandrino.
IL MANIPOLATORE NON DEVE AS-
SOLUTAMENTE ESSERE POSIZIO-
NATO DOVE RISTAGNI DELL’AC-
QUA.
A
Fig. 10B
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NAV11EI - NAV11TEI
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11.3 Dispositivo di comando (valido per i
modelli NAV11EI e NAV11TEI)
L’unità di comando a terra (Fig. 11) può essere movi-
mentato a seconda delle necessità di posizionamento
dell’operatore. Si raccomanda all’operatore di collo-
care il comando in zona libera da ostacoli in modo da
avere chiara e completa visione della zona operativa.
VERIFICARE L’ASSENZA DI PER-
SONE O COSE NASCOSTE AL
CAMPO VISIVO DELL’ OPERATORE
DALL’INGOMBRO DELLA RUOTA
(SPECIE DI GRANDI DIMENSIONI).
La “leva Aha quattro posizioni ad azione mantenuta:
- Leva verso destra o sinistra, comanda rispettivamente
la traslazione del carro portautensili verso destra o
sinistra.
- Leva verso l’alto o verso il basso, comanda rispetti-
vamente la salita e la discesa del braccio portaman-
drino.
Il “pulsante Bha una posizione ad azione mantenuta,
e premuto comanda l’apertura dell’autocentrante.
Il “pulsante Cha una posizione ad azione mantenuta,
e premuto comanda la chiusura dell’autocentrante.
I “pedali Dcomandano la rotazione oraria ed antio-
raria del mandrino.
Il “pulsante Ecomanda il riposizionamento dell’uten-
sile sul carrello, verso sinistra.
Il “pulsante Fcomanda il riposizionamento dell’uten-
sile sul carrello, verso sinistra.
IL MANIPOLATORE NON DEVE AS-
SOLUTAMENTE ESSERE POSIZIO-
NATO DOVE RISTAGNI DELL’AC-
QUA.
A
B
C
D
E
F
Fig. 11
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USO E MANUTENZIONE
I
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12.0 USO DELLA MACCHINA
12.1 Misure di precauzione durante il mon-
taggio e smontaggio dei pneumatici
Prima di procedere al montaggio dei pneumatici os-
servare le seguenti norme di sicurezza:
utilizzare sempre cerchioni e pneumatici puliti,
asciutti ed in buono stato; in particolare, se necessa-
rio, pulire i cerchioni dopo aver rimosso tutti i vecchi
pesi di bilanciamento (inclusi i pesi adesivi sul lato
interno) e verificare che:
- il tallone il battistrada del pneumatico pre-
sentino danneggiamenti;
- il cerchione non presenti ammaccature e/o de-
formazioni (in particolare nei cerchioni in lega,
le ammaccature spesso provocano microfratture
interne, non visibili ad occhio nudo, che possono
compromettere la solidità del cerchione e costituire
pericolo anche in fase di gonfiaggio);
lubrificare abbondantemente la superficie di contatto
del cerchione ed i talloni del pneumatico con lubri-
ficante speciale per pneumatici;
sostituire la valvola della camera d’aria con una nuo-
va o, in caso di valvole in metallo, sostituire l’anello
di tenuta;
verificare sempre che pneumatico e cerchione ab-
biano le dimensioni corrette per l’accoppiamento;
in caso contrario, o qualora non si sia in grado di
verificare le suddette dimensioni, non procedere al
montaggio (generalmente le dimensioni nominali
del cerchione e del pneumatico sono stampate sugli
stessi);
è vietato pulire le ruote sulla macchina usando getti
d’acqua o d’aria compressa.
12.2 Operazioni preliminari
Vista la struttura dello smontagomme e la sua destina-
zione d’uso, l’operatore dovrà trattare ruote dal grande
diametro (fino a 1640 mm) e dalla massa notevole
(fino a 1500 kg).
Si raccomanda la massima cautela nella movimenta-
zione delle ruote servendosi di altri operatori opportu-
namente addestrati e con abbigliamento idoneo.
DURANTE TUTTE LE OPERAZIONI DI MON-
TAGGIO E SMONTAGGIO DEI PNEUMATICI, È
POSSIBILE RADDOPPIARE LA VELOCITÀ DI
ROTAZIONE DELL’AUTOCENTRANTE, RUO-
TANDO IL SELETTORE (FIG. 8C-8D RIF. C). SI
CONSIGLIA DI ADOTTARE LA BASSA VELOCI-
TÀ PER RUOTE DI GRANDE DIAMETRO E PESO.
LUBRIFICARE CON CURA I TALLONI DEI PNEU-
MATICI PER PROTEGGERLI DA EVENTUALI
DANNEGGIAMENTI E PER AGEVOLARE LE
OPERAZIONI DI MONTAGGIO E SMONTAGGIO.
12.3 Preparazione della ruota
• Togliere i contrappesi d’equilibratura su entrambi i
lati della ruota.
TOGLIERE IL GAMBO DELLA
VALVOLA E LASCIAR SGONFIARE
COMPLETAMENTE IL PNEUMATI-
CO.
Verificare da quale lato si dovrà smontare il pneu-
matico, guardando dove si trova il canale.
• Verificare il tipo di bloccaggio del cerchio.
12.4 Bloccaggio della ruota
IN RELAZIONE A DIMENSIONI E
PESO DELLA RUOTA DA BLOC-
CARE, OCCORRE SERVIRSI DI UN
SECONDO OPERATORE CHE MAN-
TENGA LA RUOTA IN POSIZIONE
VERTICALE, AL FINE DI GARAN-
TIRE CONDIZIONI DI SICUREZZA
OPERATIVE.
Se si movimentano ruote con peso superiore a 500 Kg.
si consiglia di utilizzare un carrello elevatore o una gru.
ASSICURARSI CHE IL BLOCCAG-
GIO DEL CERCHIONE VENGA
ESEGUITO CORRETTAMENTE E
CHE LA PRESA SIA SICURA ONDE
EVITARE LA CADUTA DELLA RUO-
TA DURANTE LE OPERAZIONI DI
MONTAGGIO O SMONTAGGIO.
E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO
MODIFICARE IL VALORE DI TA-
RATURA DELLA PRESSIONE DI
FUNZIONAMENTO AGENDO SUL-
LE VALVOLE DI MASSIMA PRES-
SIONE; TALE MANOMISSIONE
ESCLUDE OGNI RESPONSABILITA
DA PARTE DEL COSTRUTTORE.
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Fig._12
Bloccaggio su foro centrale
Fig._13
Bloccaggio sulla balconata
IL MOVIMENTO DI APERTURA
CHIUSURA DEL MANDRINO AU-
TOCENTRANTE PUÒ GENERARE
PERICOLO DI SCHIACCIAMENTO,
TAGLIO, COMPRESSIONE. DU-
RANTE LA FASE DI BLOCCAGGIO/
SBLOCCAGGIO DELLA RUOTA,
EVITARE CHE PARTI DEL CORPO
VENGANO A CONTATTO CON LE
PARTI IN MOVIMENTO.
Tutte le ruote devono essere bloccate dall’interno.
Il bloccaggio sulla flangia centrale è da ritenersi
sempre il più sicuro.
N.B.: per le ruote con il cerchio a canale bloccare la
ruota in modo che il canale si trovi sul lato esterno
rispetto al mandrino.
Se non si riesce a bloccare il cerchio nel foro della
cartella, si consiglia di effettuare il bloccaggio sulla
balconata in prossimità della cartella.
PER IL BLOCCAGGIO DI RUOTE CON CERCHI
IN LEGA SONO DISPONIBILI DELLE GRIFFE
SUPPLEMENTARI DI PROTEZIONI CHE PER-
METTONO DI OPERARE SUI CERCHI SENZA
ROVINARLI. LE GRIFFE DI PROTEZIONE VAN-
NO INNESTATE A BAIONETTA SULLE NORMALI
GRIFFE DEL MANDRINO.
Per procedere al bloccaggio della ruota attenersi alle
seguenti istruzioni:
- Portare manualmente in posizione di “fuori lavoro”
il braccio porta utensile (Fig._15 rif._1);
- Portare la pedana mobile (Fig._1-2 rif._15) verso
l’esterno. Far scorrere la ruota sulla pedana stessa;
- Posizionare il mandrino di serraggio (Fig._1-2 rif._5)
all’incirca al centro della ruota; spostare la pedana
verso il mandrino e centrare su esso la ruota nella
posizione più conveniente agendo sulle relative leve
di comando;
- Regolare l’apertura dell’autocentrante mediante il
relativo comando (Fig._9 rif._A e Fig._11 rif._B) in
base al tipo di cerchio da bloccare;
- Bloccare il cerchio con il mandrino di serraggio (Fig.
_1-2 rif._5);
- Verificare sia che il cerchio sia bloccato e centrato
correttamente, sia che la ruota sia sollevata dal pia-
nale della macchina onde evitare lo scivolamento
del cerchio stesso durante le operazioni successive.
INSISTERE SUL COMANDO PER IL
BLOCCAGGIO DEL CERCHIO, FINO
AL RAGGIUNGIMENTO DELLA
MAX. PRESSIONE DI ESERCIZIO
(150 BAR), VERIFICABILE TRAMI-
TE IL MANOMETRO PREDISPO-
STO.
DURANTE TUTTE LE OPERAZIONI DI MON-
TAGGIO E SMONTAGGIO DEI PNEUMATICI, È
POSSIBILE RADDOPPIARE LA VELOCITÀ DI
ROTAZIONE DELL’AUTOCENTRANTE, RUO-
TANDO IL SELETTORE (FIG. 8C-8D RIF. C). SI
CONSIGLIA DI ADOTTARE LA BASSA VELOCI-
TÀ PER RUOTE DI GRANDE DIAMETRO E PESO.
LUBRIFICARE CON CURA I TALLONI DEI PNEU-
MATICI PER PROTEGGERLI DA EVENTUALI
DANNEGGIAMENTI E PER AGEVOLARE LE
OPERAZIONI DI MONTAGGIO E SMONTAGGIO.
Per evitare danneggiamenti o graffi sui cerchi in lega
leggera, si consiglia di utilizzare le apposite griffe for-
nibili come optional allo smontagomme.
AL TERMINE DELLE OPERAZIO-
NI DI MONTAGGIO/SMONTAGGIO
DEL PNEUMATICO NON LASCIARE
LA RUOTA BLOCCATA SULL’AUTO-
CENTRANTE E COMUNQUE NON
LASCIARLA MAI INCUSTODITA.
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USO E MANUTENZIONE
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In posizione “fuori lavoro” (Fig._15 rif._1) il braccio
porta utensili si trova in posizione verticale e deve es-
sere portato in questa posizione ogni qualvolta non è
richiesto il suo utilizzo e per portarsi da un lato all’altro
del pneumatico durante le varie fasi di lavorazione.
1
Fig._15
Il braccio portautensili, si sposta dalla posizione “fuori
lavoro” alla posizione “lavoro” e viceversa in modo
manuale.
NELLA POSIZIONE DI LAVORO,
LA LEVA DI AGGANCIO (FIG. 1
RIF. 8) DEVE ESSERE INSERITA
CORRETTAMENTE NEI PROFILI DI
BLOCCAGGIO DEL CARRO UTEN-
SILE (VEDI FIG. 16).
Il braccio porta utensili, quando si trova nella posizio-
ne “fuori lavoro”, può essere spostato lateralmente in
modo manuale in una delle due posizioni predisposte
sul carrello, per meglio posizionarsi (a seconda delle
operazioni da eseguire successivamente) prima di
essere riportato in posizione di “lavoro”.
Fig._16
POSIZIONE
DI SBLOCCO
POSIZIONE
DI BLOCCAGGIO
DURANTE TUTTE LE OPERAZIONI DI MON-
TAGGIO E SMONTAGGIO DEI PNEUMATICI, È
POSSIBILE RADDOPPIARE LA VELOCITÀ DI
ROTAZIONE DELL’AUTOCENTRANTE, RUO-
TANDO IL SELETTORE (FIG. 8C-8D RIF. C). SI
CONSIGLIA DI ADOTTARE LA BASSA VELOCI-
TÀ PER RUOTE DI GRANDE DIAMETRO E PESO.
LUBRIFICARE CON CURA I TALLONI DEI PNEU-
MATICI PER PROTEGGERLI DA EVENTUALI
DANNEGGIAMENTI E PER AGEVOLARE LE
OPERAZIONI DI MONTAGGIO E SMONTAGGIO.
12.5 Funzionamento braccio porta utensili
Il braccio porta utensili può mantenere, durante le fasi
di lavorazione, due posizioni stabili e più precisamente:
1) Posizione di “lavoro”;
2) Posizione “fuori lavoro”.
In posizione di “lavoro” (Fig._14 rif._1) il braccio por-
ta utensili si trova abbassato verso il mandrino e in
questa posizione deve eseguire le varie operazioni di
stallonatura, smontaggio e montaggio del pneumatico.
1
Fig._14
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Butler NAV11EI Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
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