Eurotherm LFS Guida utente

Tipo
Guida utente
INHALINHAL
INHALINHAL
INHAL
TSVERZEICHNISTSVERZEICHNIS
TSVERZEICHNISTSVERZEICHNIS
TSVERZEICHNIS
MONTAGE ............................................................ 1
ABMESSUNGEN UND FRONTTAFELAUSSCHNITT 2
ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE ............................... 3
HARDWAREEINSTELLUNGEN............................... 9
KONFIGURATION ............................................... 10
BETRIEBSMODUS .............................................. 18
Funktionen des Display. .............................. 18
Anzeiger ..................................................... 18
Auswirkung der Betätigung der Tasten
während des Betriebs ................................. 19
Aktivierung/Deaktivierung des
Regelausgangs ........................................... 20
Umschaltung Sollwet 1 / Sollwert 2............ 20
Alarmstörung an Ausgang 1........................ 20
Direkte Änderung des Sollwerts ................. 20
Manueller Betrieb ....................................... 21
Serielle Schnittstelle ................................... 21
Lampen Test ............................................... 22
SMART-Funktion ......................................... 22
BETRIEBSPARAMETER....................................... 23
FEHLERMELDUNGEN ......................................... 26
TECHNISCHE MERKMALE .................................. 28
WARTUNG ......................................................... 32
SYMBOLE ELEKTROTECHNIK
UND SICHERHEIT .............................................. 33
DEFAULT PARAMETERS ...................................A.1
DD
DD
D
INDICEINDICE
INDICEINDICE
INDICE
MONTAGGIO ....................................................... 1
DIMENSIONI E FORATURA ................................... 2
COLLEGAMENTI ELETTRICI.................................. 3
IMPOSTAZIONI HARDWARE PRELIMINARI ........... 9
PROCEDURE DI CONFIGURAZIONE ................... 10
MODO OPERATIVO ............................................ 18
Funzionalità del visualizzatore ..................... 18
Indicatori .................................................... 18
Operatività dei tasti durante
il modo operativo ........................................ 19
Abilitazione/disabilitazione
dell'uscita regolante ................................... 20
Selezione del set point operativo ................ 20
Allarme di anomalia sull'uscita 1................. 20
Modifica diretta del set point ...................... 20
Funzionamento in modo MANUALE ............. 21
Interfaccia seriale ....................................... 21
Lamp Test ................................................... 22
Funzione SMART ........................................ 22
PARAMETRI OPERATIVI ..................................... 23
MESSAGGI DI ERRORE ..................................... 26
CARATTERISTICHE TECNICHE ........................... 28
MANUTENZIONE ................................................. 32
LEGENDA SIMBOLI
ELETTRICI E DI SICUREZZA ............................. 33
DEFAULT PARAMETERS ...................................A.1
II
II
I
(Gültig für alle Länder der europäischen
Union)
Der Aufkleber auf der
Bedienungsanleitung und auf dem Gerätekarton
zeigt an, daß das Produkt den Anforderungen der
europäischen Richtlinie Nr. 2002/92/CE,
“Beschränkung der Verwendung bestimmter
gefährlicher Stoffe in den elektrischen und
elektronischen Geräten”, entspricht.
(Applicabile nei paesi dell’Unione
Europea)
Il marchio riportato sulla
documentazione e sulla scatola da imballo , indica
che il prodotto è conforme alle richieste della
Direttiva Europea nr. 2002/92/CE relativa alla
riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle
apparecchiature elettriche ed elettroniche.
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1
II
II
I
MONTAGGIOMONTAGGIO
MONTAGGIOMONTAGGIO
MONTAGGIO
Scegliere una posizione di montaggio pulita,
facilmente accessibile anche sul retro e
possibilmente esente da vibrazioni. La temperatu-
ra ambiente deve essere compresa tra 0 e 50 °C.
Lo strumento può essere montato su un pannello
avente uno spessore massimo di 15 mm dopo
aver eseguito un foro quadrato di 45 x 45 mm.
Per le dimensioni di ingombro e foratura vedere
Fig. 2.
La rugosità superficiale del pannello deve essere
migliore di 6,3 μmm.
Lo strumento è fornito di guarnizione in gomma
(da 50 a 60 Sh).
Per garantire la protezione IP65 e NEMA 4,
inserire la guarnizione, fornita con l'apparecchio,
tra lo strumento ed il pannello (vedere figura 1).
Per fissare lo strumento al pannello, procedere
come segue:
1) infilare la guarnizione sulla custodia dello
strumento.
2) inserire lo strumento nella foratura
3) mantenendo lo strumento ben appoggiato al
pannello, inserire la bretella di fissaggio.
4) utilizzando un cacciavite, serrare le viti con
una coppia compresa tra 0.3 e 0.4 Nm.
Pannelo
bretella
Viti
Guarnizione
Fig. 1
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.401
3
II
II
I
COLLEGAMENTI ELETTRICICOLLEGAMENTI ELETTRICI
COLLEGAMENTI ELETTRICICOLLEGAMENTI ELETTRICI
COLLEGAMENTI ELETTRICI
I collegamenti devono essere effettuati dopo che
la custodia dello strumento è stata regolarmente
montata sul pannello.
Fig. 3 MORSETTIERA POSTERIORE
NO
1
3
4
5
6
7
8
9
10
2
11
13
14
15
12
RS 485
NO
OUT3
SSR
OUT1
OUT2/3
LINEAR
NO
C
CPWR LINE
100/240VAC
A/A'B/B'
OUT2
IN
CT/SP-SP2
C
+
-
T/C
RTD
+
-
A) INGRESSI DI MISURAA) INGRESSI DI MISURA
A) INGRESSI DI MISURAA) INGRESSI DI MISURA
A) INGRESSI DI MISURA
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: Componenti esterni (es. barriere zener)
collegati tra il sensore ed i terminali di ingresso dello
strumento possono causare errori di misura dovuti
ad una impedenza troppo elevata o non bilanciata
oppure alla presenza di correnti di dispersione.
INGRESSO DA TCINGRESSO DA TC
INGRESSO DA TCINGRESSO DA TC
INGRESSO DA TC
Fig. 4 COLLEGAMENTO DI TERMOCOPPIE
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE:
1) Non posare i cavi dei segnali parallelamente o
vicino a cavi di potenza o a sorgenti di disturbi.
2) Per il collegamento della TC usare cavo di
compensazione/estensione appropriato,
preferibilmente schermato.
3) Quando si usa cavo schermato, lo schermo deve
essere collegato a terra ad una sola estremità.
Schermo
Schermo
9
+
_
9
+
_
10
10
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4
II
II
I
INGRESSO LINEAREINGRESSO LINEARE
INGRESSO LINEAREINGRESSO LINEARE
INGRESSO LINEARE
Fig. 6 COLLEGAMENTO PER INGRESSO IN
mA, mV o V
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE:
1) Non posare i cavi dei segnali parallelamente o
vicino a cavi di potenza o a sorgenti di disturbi.
2) Fare attenzione alla resistenza di linea, una
resistenza di linea eccessivamente alta può
causare errori di misura.
3) Quando si usa cavo schermato, lo schermo
deve essere collegato a terra ad una sola
estremità.
4) L'impedenza di ingresso è pari a:
< 5 Ω per ingresso 20 mA
> 1 MΩ per ingresso 60 mV
> 200 kΩ per ingresso 5 V
> 400 kΩ per ingresso 10 V
INGRESSO DA RTDINGRESSO DA RTD
INGRESSO DA RTDINGRESSO DA RTD
INGRESSO DA RTD
Fig. 5 COLLEGAMENTO DI
TERMORESISTENZE
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE:
1) Non posare i cavi dei segnali parallelamente o
vicino a cavi di potenza o a sorgenti di disturbi.
2) Fare attenzione alla resistenza di linea, una
resistenza di linea eccessivamente alta
(superiore a 20 Ω/filo) può causare errori di
misura.
3) Quando si usa cavo schermato, lo schermo
deve essere collegato a terra ad una sola
estremità.
4) I 3 fili devono avere la stessa impedenza.
8
RTD
10
9 8
RTD
10
9
schermo
_
+
mA,
mV
o
V
9
+
_
G
mA
mV
o
V
10
9
10
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.404
5
II
II
I
B.1) INGRESSO LOGICOB.1) INGRESSO LOGICO
B.1) INGRESSO LOGICOB.1) INGRESSO LOGICO
B.1) INGRESSO LOGICO
Questo strumento può utilizzare l'ingresso
"IN CT/SP-SP2" (morsetti 14 e 15) come
trasformatore di corrente o ingresso logico.
Note di sicurezza:
1) Non stendere i cavi relativi all'ingresso logico
insieme o parallelamente ai cavi di potenza.
2) Utilizzare un contatto esterno adatto ad una
corrente di 0.5 mA, 5 V c.c.
3) Lo strumento abbisogna di 100 ms per
riconoscere la variazione di stato del contatto.
4) L'ingresso logico
NONNON
NONNON
NON è isolato rispetto
all'ingresso di misura.
5) Questa opzione esclude l'ingresso da
trasformatore amperometrico.
Fig. 7 -COLLEGAMENTO DELL'INGRESSO
LOGICO
Lo strumento può utilizzare l'ingresso "IN CT/SP-
SP2" (morsetti 14 e 15) come ingresso da
trasformatore amperometrico o ingresso logico.
Quando utilizzato come ingresso logico, consente
di selezionare il set point operativo.
ingresso logico set point operativo
aperto SP
chiuso SP2
14
IN CT / SP / SP2
15
B.2)B.2)
B.2)B.2)
B.2)
INGRESSO DA TRASFORMATOREINGRESSO DA TRASFORMATORE
INGRESSO DA TRASFORMATOREINGRESSO DA TRASFORMATORE
INGRESSO DA TRASFORMATORE
AMPEROMETRICOAMPEROMETRICO
AMPEROMETRICOAMPEROMETRICO
AMPEROMETRICO
Questo strumento può utilizzare l'ingresso
"IN CT/SP-SP2" (morsetti 14 e 15) come
trasformatore di corrente o ingresso logico.
Note:
1) L'impedenza di ingresso è pari a 10 Ω.
2) La massima corrente di ingresso è pari a
50 mA (50 / 60 Hz).
3) Il minimo tempo (del periodo ON o OFF) per
eseguire la misura di corrente è di 400 ms.
Nota di sicurezza:
- Non posare i cavi dei segnali relativi al trasforma-
tore di corrente parallelamente o vicino a cavi di
potenza o a sorgenti di disturbi.
Fig. 8 COLLEGAMENTO DEL
TRASFORMATORE
AMPEROMETRICO
Questo ingresso consente di misurare e di
visualizzare la corrente circolante durante i
periodi ON e OFF nel carico pilotato dall'uscita 1,
questa caratteristica è utilizzata nella funzione
"allarme di anomalia sull'uscita 1".(vedere
descrizione a pag 20).
14
15
trasformatore
di corrente
carico
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6
II
II
I
C) USCITE A RELÈC) USCITE A RELÈ
C) USCITE A RELÈC) USCITE A RELÈ
C) USCITE A RELÈ
Fig. 9 COLLEGAMENTO DELLE
USCITE A RELE'
La portata dei contatti per l'uscita 1è pari a
3A/250V c.a. su carico resistivo.
La portata dei contatti per le uscite 2 e 3 è pari a
2A/250V c.a. su carico resistivo.
I' MTBF è di 2 x 10
5
alla portata specificata.
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE 1) Per evitare il rischio di scosse elettriche
collegare la potenza solo dopo aver effet-
tuato tutti gli altri collegamenti.
2) Per il collegamento di potenza, utilizzare
cavi No 16 AWG o maggiori adatti per
una temperatura di almeno 75 °C.
3) Utilizzare solo conduttori di rame.
4) Non posare i cavi dei segnali parallela-
mente o vicino a cavi di potenza o a
sorgenti di disturbi.
Tuttu i contatti dei relè sono protetti, tramite
varistori, verso carichi che abbiano componente
induttiva fino a 0.5 A.
Le raccomandazioni che seguono possono
evitare seri problemi causati dall' utilizzo delle
uscite a relè per pilotare carichi induttivi.
CARICHI INDUTTIVICARICHI INDUTTIVI
CARICHI INDUTTIVICARICHI INDUTTIVI
CARICHI INDUTTIVI
Nella commutazione di carichi induttivi si possono
generare transitori e disturbi che possono
pregiudicare le prestazioni dello strumento.
Per tutte le uscite, le protezioni interne (varistori)
assicurano la corretta protezione dai disturbi
generati da carichi aventi una componente
induttiva fino a 0,5 A.
Problemi analoghi possono essere generati dalla
commutazione di carichi tramite un contatto
esterno in serie al contatto di uscita dello
strumento come indicato in Fig. 10.
Fig. 10 CONTATTO ESTERNO IN SERIE AL
CONTATTO DI USCITA DELLO STRUMENTO
In questi casi si raccomanda di collegare un filtro
RC in parallelo al contatto esterno come indicato
in fig. 10.
Il valore della capacità (C) e del resistore (R)
sono indicati nella tabella seguente.
In tutti i casi i cavi collegati con le uscite a relè
devono rimanere il più lontano possibile dai cavi
dei segnali.
OUT 1
(riscaldam. o
raffreddam.)
OUT 2
(raffred./AL1)
OUT 3
(AL 2)
6
7
C
NO
1
2
3
NO - OUT 2
C - OUT 2/3
NO - OUT 3
R
C
CARICO
RETE
Carico ind.
(mA)
<40 mA
<150 mA
<0.5 A
C
(μF)
0.047
0.1
0.33
R
(Ω)
100
22
47
P.
(W)
1/2
2
2
Tensione di
lavoro
260 V AC
260 V AC
260 V AC
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7
II
II
I
USCITA PER SSR DRIVEUSCITA PER SSR DRIVE
USCITA PER SSR DRIVEUSCITA PER SSR DRIVE
USCITA PER SSR DRIVE
Fig. 11 COLLEGAMENTO PER SSR DRIVE
Questa è un uscita a tempo proporzionale.
Livello logico 0: Livello logico 0:
Livello logico 0: Livello logico 0:
Livello logico 0: Vout < 0.5 V DC.
Livello logico 1:Livello logico 1:
Livello logico 1:Livello logico 1:
Livello logico 1:
- 14 V ± 20 % @ 20 mA
- 24 V ± 20 % @ 1 mA.
Corrente massima = 20 mA.
NOTA: NOTA:
NOTA: NOTA:
NOTA: Questa uscita
non non
non non
non è isolata.
Un isolamento doppio o rinforzato deve essere
assicurato dal relè allo stato solido esterno tra
l'uscita e l'alimentazione .
INTERFACCIA SERIALEINTERFACCIA SERIALE
INTERFACCIA SERIALEINTERFACCIA SERIALE
INTERFACCIA SERIALE
L'interfaccia tipo RS-485 consente di collegare un
massimo di 30 unità ad una sola unità master.
Fig. 12 - COLLEGAMENTO DELL'INTERFACCIA
I cavi di collegamento non devono superare i
1500 metri con una velocità di trasmissione pari a
9600 BAUD.
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE:
1) Questa interfaccia RS 485 è isolata.
2) Riportiamo di seguito la definizione data dalle
norme EIA per le interfacce RS-422 e RS-485 in
merito al significato ed al senso della tensione
presente sui morsetti.
a) Il morsetto ” A ” del generatore deve essere
negativo rispetto al morsetto ” B ” per stato
binario 1 (MARK o OFF).
b) Il morsetto ” A ” del generatore deve essere
positivo rispetto al morsetto ” B ” per stato
binario 0 (SPACE o ON).
12
13
COMUNE
11
B'/B
B/B'
A/A'
A'/A
M
A
S
T
E
R
S
T
R
U
M
E
N
T
O
SOLID STATE
RELÈ
+
_
_
+
6
7
OUT 1
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.407
8
II
II
I
Se il fusibile dovesse risultare danneggiato, è
consigliabile far verificare l'intero circuito di ali-
mentazione. Per questa ragione si consiglia di
spedire l'apparecchio al fornitore.
8) Le normative sulla sicurezza relative ad
apparecchiature collegate permanentemente
all'alimentazione richiedono:
- un interruttore o disgiuntore va compreso nel-
l'impianto elettrico dell'edificio;
- esso deve trovarsi in stretta vicinanza dell'ap-
parecchio ed essere facilmente raggiungibile
da parte dell'operatore;
- Deve essere marcato come il dispositivo di
interruzione dell'apparecchio.
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: un singolo interruttore o disgiuntore puo
comandare piu apparecchi.
9) Se l'alimentazione prevede il neutro, collegarlo al
terminale 4.
5
P (L1)
P (L1)
N (L2)
4
N (L2)
Rete
da 100 V a 240 V c.a. (50/60Hz)
oppure 24 V c.a./d.c.
D) ALIMENTAZIONED) ALIMENTAZIONE
D) ALIMENTAZIONED) ALIMENTAZIONE
D) ALIMENTAZIONE
Fig. 13 COLLEGAMENTO ALL'ALIMENTAZIONE
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE:
1) Prima di collegare lo strumento alla rete,
assicurarsi che la tensione di linea sia
corrispondente a quanto indicato nella targa di
identificazione dello strumento.
2) Per evitare il rischio di scosse elettriche collegare
l'alimentazione solo dopo aver effettuato tutti gli
altri collegamenti.
3) Per il collegamento alla rete, utilizzare cavi No 16
AWG o maggiori adatti per una temperatura di
almeno 75 °C.
4) Utilizzare solo conduttori di rame.
5) Non posare i cavi dei segnali parallelamente o
vicino a cavi di potenza o a sorgenti di disturbi.
6) Per l'alimentazione 24 V d.c. la polarità non ha
importanza.
7) L'ingresso di alimentazione
NON NON
NON NON
NON è protetto da
fusibile; è quindi necessario prevederne uno
esterno con le seguenti caratteristiche:
Alimentazione Tipo Corrente Tensione
24 V AC/DC T 500 mA 250 V
100/240 V AC T 125 mA 250 V
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9
II
II
I
IMPOSTAZIONI HARDWAREIMPOSTAZIONI HARDWARE
IMPOSTAZIONI HARDWAREIMPOSTAZIONI HARDWARE
IMPOSTAZIONI HARDWARE
PRELIMINARIPRELIMINARI
PRELIMINARIPRELIMINARI
PRELIMINARI
1) Estrarre lo strumento dalla custodia.
2) Selezionare il tipo di ingresso desiderato
impostando il ponticello J106 come indicato nella
tabella seguente:
Tipo di J106
ingresso 1-2 3-4 5-6 7-8 9-10
TC-RTD aperto chiuso aperto aperto aperto
60 mV aperto chiuso aperto aperto aperto
5 V chiuso aperto chiuso aperto aperto
10 V aperto aperto chiuso aperto aperto
20 mA aperto aperto aperto chiuso chiuso
NOTA NOTA
NOTA NOTA
NOTA : il ponticello non utilizzato puo essere
posizionato sui pin 7-9.
3) Selezionare il contatto utilizzato per l'USCITA 1
impostando il ponticello a saldare J102 come
indicato nella tabella seguente:
Contatto NO (standard) NC
J102 1 - 2 2 - 3
1 3 5 7 9
2 4 6 8 10
J106
V101
J102
Fig. 14
CH101
SH101
APERTURA DEL CIRCUITO DI INGRESSOAPERTURA DEL CIRCUITO DI INGRESSO
APERTURA DEL CIRCUITO DI INGRESSOAPERTURA DEL CIRCUITO DI INGRESSO
APERTURA DEL CIRCUITO DI INGRESSO
Questi strumenti sono in grado di rilevare
l'apertura del circuito di ingresso.
Per gli ingressi da RTD, l'apertura del circuito di
ingresso viene visualizzata come una condizione
di overrange.
Per gli ingressi da TC, è possibile, invece,
selezionare il tipo di indicazione (overrange è
standard) modificando l'impostazione dei
ponticelli CH101 ed SH101 nel modo seguente:
Overrange CH101 = chiuso SH101 = aperto
Underrange CH101 = aperto SH101 = chiuso
I ponticelli sono posizionati sul lato a saldare della
scheda CPU.
Fig. 15
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.409
10
II
II
I
NOTE GENERALI di configurazione.NOTE GENERALI di configurazione.
NOTE GENERALI di configurazione.NOTE GENERALI di configurazione.
NOTE GENERALI di configurazione.
FUNC = Consente di memorizzare il nuovo valore
del parametro selezionato e passare al
parametro successivo (ordine crescen-
te).
MAN = Consente di visualizzare i parametri in
ordine decrescente senza memorizza-
re i nuovi valori.
= Consente di aumentare il valore del
parametro selezionato.
= Consente di diminuire il valore del
parametro selezionato.
PROCEDURE DI CONFIGURAZIONEPROCEDURE DI CONFIGURAZIONE
PROCEDURE DI CONFIGURAZIONEPROCEDURE DI CONFIGURAZIONE
PROCEDURE DI CONFIGURAZIONE
1) Estrarre lo strumento dalla custodia.
2) Impostare il ponticello interno V101 in
condizione aperta (vedere fig. 14).
3) Re-inserire lo strumento.
4) Alimentare lo strumento.
Il display indicherà COnF.
NOTA NOTA
NOTA NOTA
NOTA : Se il display dovesse visualizzare
"CAL", premere immediatamente il tasto e
tornare alle procedure di configurazione.
5) Premere il tasto FUNC .
SEr1 = Protocollo di comunicazione serialeSEr1 = Protocollo di comunicazione seriale
SEr1 = Protocollo di comunicazione serialeSEr1 = Protocollo di comunicazione seriale
SEr1 = Protocollo di comunicazione seriale
OFF = Comunicazione seriale non utilizzata
Ero = Polling/selecting ERO
nbUS = Modbus
jbUS = Jbus
SEr2 = Indirizzo per la comunicazione serialeSEr2 = Indirizzo per la comunicazione seriale
SEr2 = Indirizzo per la comunicazione serialeSEr2 = Indirizzo per la comunicazione seriale
SEr2 = Indirizzo per la comunicazione seriale
Non disponibile quando SEr1 = OFF
Campo: da 1 a 95 per il protocollo ERO.
da 1 a 255 per tutti gli altri protocolli.
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: L'interfaccia seriale tipo RS 485 consente
di collegare sulla stessa linea un massimo di 31
strumenti.
SELEZIONE DELLA FUNZIONE SVOLTASELEZIONE DELLA FUNZIONE SVOLTA
SELEZIONE DELLA FUNZIONE SVOLTASELEZIONE DELLA FUNZIONE SVOLTA
SELEZIONE DELLA FUNZIONE SVOLTA
DALL'INGRESSO "IN CT/ SP-SP2".DALL'INGRESSO "IN CT/ SP-SP2".
DALL'INGRESSO "IN CT/ SP-SP2".DALL'INGRESSO "IN CT/ SP-SP2".
DALL'INGRESSO "IN CT/ SP-SP2".
Questo strumento puo utilizzare l'ingresso
"IN CT/ SP - SP2" (morsetti 14 e 15) come
ingresso da trasformatore amperometrico o come
ingresso logico.
L'ingresso da trasformatore amperometrico,
consente di misurare e di visualizzare la corrente
circolante durante i periodi ON e OFF nel carico
pilotato dall'uscita 1, questa caratteristica è
utilizzata nella funzione "allarme di anomalia
sull'uscita 1".(vedere descrizione a pag 20),
mentre l'ingresso logico viene utilizzato per
selezionare il set point operativo (set point
principale o ausiliario).
Ingresso da trasformatore ingresso logico
amperometrico
Fig. 16
1 2 3 1 2 3
J504
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.4010
11
II
II
I
SEr3 =SEr3 =
SEr3 =SEr3 =
SEr3 =
Velocità di trasmissione dei datiVelocità di trasmissione dei dati
Velocità di trasmissione dei datiVelocità di trasmissione dei dati
Velocità di trasmissione dei dati
Non disponibile quando SEr1 = OFF
Campo: da 600 a 19200 baud.
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: i 19200 baud vengono visualizzati con 19.20.
SEr4 =SEr4 =
SEr4 =SEr4 =
SEr4 =
Formato della comunicazione serialeFormato della comunicazione seriale
Formato della comunicazione serialeFormato della comunicazione seriale
Formato della comunicazione seriale
Non disponibile quando SEr1 = OFF
7E = 7 bit + bit di parità (solo protocollo ERO)
7O = 7 bit + bit di disparità (solo protocollo ERO)
8E = 8 bit + bit di parità
8O = 8 bit + bit di disparità
8 = 8 bit senza parità
P1 - Tipo di ingresso e campo di misuraP1 - Tipo di ingresso e campo di misura
P1 - Tipo di ingresso e campo di misuraP1 - Tipo di ingresso e campo di misura
P1 - Tipo di ingresso e campo di misura
0 = TC tipo L campo 0 /+400.0 °C
1 = TC tipo L campo 0 / +900 °C
2 = TC tipo J campo -100.0 / +400.0 °C
3 = TC tipo J campo -100 / +1000 °C
4 = TC tipo K campo -100.0 /+400.0 °C
5 = TC tipo K campo -100 / +1370 °C
6 = TC tipo N campo -100 / +1400 °C
7 = TC tipo R campo 0 / +1760 °C
8 = TC tipo S campo 0 / +1760 °C
9 = RTD tipo Pt 100 campo -199.9 / +400.0 °C
10 = RTD tipo Pt 100 campo -200 / +800 °C
11 = mV Lineare campo 0 / 60 mV
12 = mV Lineare campo 12 / 60 mV
13 = mA Lineare campo 0 / 20 mA
14 = mA Lineare campo 4 / 20 mA
15 = V Lineare campo 0 / 5 V
16 = V Lineare campo 1 / 5 V
17 = V Lineare campo 0 / 10 V
18 = V Lineare campo 2 / 10 V
19 = TC tipo L campo 0 / +1650 °F
20 = TC tipo J campo -150 / +1830 °F
21 = TC tipo K campo -150 / +2500 °F
22 = TC tipo N campo -150 / +2550 °F
23 = TC tipo R campo 0 / +3200 °F
24 = TC tipo S campo 0 / +3200 °F
25 = RTD tipo Pt 100 campo -199.9 / +400.0 °F
26 = RTD tipo Pt 100 campo -330 / +1470 °F
27 = TC tipo T campo -199.9 / +400.0 °C
28 = TC tipo T campo -330 / 750 °F
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE: impostando P1 = 0, 2, 4, 9, 25 o 27, lo
strumento imposta automaticamente P36 = FLtr.
Per tutti gli altri campi P36 = nOFL.
Se di desidera una diversa impostazione,
modificare il parametro P36.
P2 = Posizione punto decimaleP2 = Posizione punto decimale
P2 = Posizione punto decimaleP2 = Posizione punto decimale
P2 = Posizione punto decimale
Questo parametro è disponibile solo per gli ingressi
lineari (P1 = 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 o 18).
----. = Nessuna cifra decimale.
---.- = Una cifra decimale.
--.-- = Due cifre decimali.
-.--- = Tre cifre decimali.
P3 = Valore di inizio scalaP3 = Valore di inizio scala
P3 = Valore di inizio scalaP3 = Valore di inizio scala
P3 = Valore di inizio scala
Per gli ingressi lineari, P3 è programmabile da
-1999 a 4000.
Per gli ingressi da TC e RTD P3 è programmabile
all'interno del campo di ingresso.
Quando il parametro P3 viene modificato, lo
strumento assegna automaticamente al
parametro rL il nuovo valore di P3.
P4 = Valore di fondo scala.P4 = Valore di fondo scala.
P4 = Valore di fondo scala.P4 = Valore di fondo scala.
P4 = Valore di fondo scala.
Per gli ingressi lineari, P4 è programmabile da
-1999 a 4000.
Per gli ingressi da TC e RTD P4 è programmabile
all'interno del campo di ingresso con i limiti
indicati di seguito.
Quando il parametro P4 viene modificato, lo
strumento assegna automaticamente al
parametro rH il nuovo valore di P4.
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.4011
12
II
II
I
I valori di inizio e fondo scala vengono utilizzati
dall'algoritmo PID, dalla funzione SMART e dalle
funzioni allarmi per calcolare l'ampiezza del campo di
lavoro.
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE: L'ampiezza minima del campo di lavoro
(S = P4 - P3), in valore assoluto, deve essere pari
a:
Per ingressi lineari, S
100 unità.
Per ingressi da TC con indicazione °C , S
300 °C.
Per ingressi da TC con indicazione °F , S
550 °F.
Per ingressi da RTD con indicazione °C , S
100 °C.
Per ingressi da RTD con indicazione °F , S
200 °F.
P5 = Tipo di uscita 1P5 = Tipo di uscita 1
P5 = Tipo di uscita 1P5 = Tipo di uscita 1
P5 = Tipo di uscita 1
rEL = Relè (Il tempo di ciclo (Cy1) verrà forzato a
15 s)
SSr = SSR (Il tempo di ciclo (Cy1) verrà forzato a
4 s)
P6 = Azione dell'uscita 1.P6 = Azione dell'uscita 1.
P6 = Azione dell'uscita 1.P6 = Azione dell'uscita 1.
P6 = Azione dell'uscita 1.
Questo parametro viene saltato quando P7 = 4.
rEV = Azione inversa (Riscaldamento)
dir = Azione diretta (Raffreddamento)
P7 = Funzione dell'uscita 2.P7 = Funzione dell'uscita 2.
P7 = Funzione dell'uscita 2.P7 = Funzione dell'uscita 2.
P7 = Funzione dell'uscita 2.
0 = uscita non utilizzata.
1 = uscita dell'allarme 1 con allarme 1 program-
mato come allarme di processo.
2 = uscita dell'allarme 1 con allarme 1 program-
mato come allarme di banda.
3 = uscita dell'allarme 1 con allarme 1 program-
mato come allarme di deviazione.
4 = seconda uscita regolante (uscita di raffredda-
mento).
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: Se P7 = 4, P6 viene forzato alla condizione
"rEV".
P8 = Fluido di raffreddamento.P8 = Fluido di raffreddamento.
P8 = Fluido di raffreddamento.P8 = Fluido di raffreddamento.
P8 = Fluido di raffreddamento.
Disponibile solo se P7 = 4.
AIr = aria.
OIL = olio.
H2O = acqua.
Modificando il valore di P8, il tempo di ciclo e il
guadagno relativo di raffreddamento verranno for-
zati ad assumere il relativo valore predefinito ossia:
Se P8 = AIr - Cy2 = 10 s ed rC = 1.00
P8 = OIL - Cy2 = 4 s ed rC = 0.80
P8 = H2O - Cy2 = 2 s ed rC = 0.40
P9 = Modo operativo dell'allarme 1P9 = Modo operativo dell'allarme 1
P9 = Modo operativo dell'allarme 1P9 = Modo operativo dell'allarme 1
P9 = Modo operativo dell'allarme 1
Disponibile solo se P7 è uguale a 1, 2 o 3.
H.A.= di massima (fuori banda) con reset
automatico.
L.A. = di minima (dentro la banda) con reset
automatico.
H.L. = di massima (fuori banda) con reset manuale.
L.L. = di minima (dentro la banda) con reset
manuale.
P10 = Misura di corrente per l'allarme diP10 = Misura di corrente per l'allarme di
P10 = Misura di corrente per l'allarme diP10 = Misura di corrente per l'allarme di
P10 = Misura di corrente per l'allarme di
anomalia sull'uscita 1anomalia sull'uscita 1
anomalia sull'uscita 1anomalia sull'uscita 1
anomalia sull'uscita 1(vedere" funzionali-
tà del visualizzatore" e "allarme per
amomalia sull'uscita 1")
OFF = misura di corrente disabilitata.
SP2 = ingresso digitale per la selezione SP o SP2.
t
Ingresso
t
Uscita
t
Ingresso
t
Uscita
Azione inversa Azione diretta
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13
II
II
I
n.O. = Misura della corrente quando il carico è in
tensione durante il periodo ON dell'uscita
principale (condizione logica 1 per uscita
SSR o relè eccitato).
n.C.= Misura della corrente quando il carico è in
tensione durante il periodo OFF dell'uscita
principale (condizione logica 0 per uscita
SSR o relè diseccitato).
P11 = Campo di misura trasformatoreP11 = Campo di misura trasformatore
P11 = Campo di misura trasformatoreP11 = Campo di misura trasformatore
P11 = Campo di misura trasformatore
amperometricoamperometrico
amperometricoamperometrico
amperometrico
Questo parametro è disponibile solo se P10 è
diverso da OFF o SP2 e può essere programma-
to da 10 a 100 A.
P12 = Funzione dell'uscita 3P12 = Funzione dell'uscita 3
P12 = Funzione dell'uscita 3P12 = Funzione dell'uscita 3
P12 = Funzione dell'uscita 3
0 = Allarme 2 non utilizzato
1 = uscita dell'allarme 2 con allarme 2 program-
mato come allarme di processo.
2 = uscita dell'allarme 2 con allarme 2 program-
mato come allarme di banda.
3 = uscita dell'allarme 2 con allarme 2 program-
mato come allarme di deviazione.
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: L'allarme di anomalia sull'uscita 1 e l'allarme
2 utilizzano entrambi l'uscita 3 (condizione OR).
P13 = Modo operativo allarme 2 e tipo di resetP13 = Modo operativo allarme 2 e tipo di reset
P13 = Modo operativo allarme 2 e tipo di resetP13 = Modo operativo allarme 2 e tipo di reset
P13 = Modo operativo allarme 2 e tipo di reset
per l'allarme di anomalia sull'uscita 1per l'allarme di anomalia sull'uscita 1
per l'allarme di anomalia sull'uscita 1per l'allarme di anomalia sull'uscita 1
per l'allarme di anomalia sull'uscita 1
Disponibile se P12 è diverso da 0 o P10 è uguale
ad nO o nC.
H.A. = di massima (fuori banda) con reset
automatico.
L.A. = di minima (dentro la banda) con reset
automatico.
H.L. = di massima (fuori banda) con reset manuale.
L.L. = di minima (dentro la banda) con reset
manuale.
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: L'allarme di anomalia sull'uscita 1 (vedere
pag. 20) assume il tipo di reset (manuale o automa-
tico) selezionato tramite questo parametro.
P14 =P14 =
P14 =P14 =
P14 =
Programmabilità della soglia eProgrammabilità della soglia e
Programmabilità della soglia eProgrammabilità della soglia e
Programmabilità della soglia e
dell'isteresi dell'allarme 2.dell'isteresi dell'allarme 2.
dell'isteresi dell'allarme 2.dell'isteresi dell'allarme 2.
dell'isteresi dell'allarme 2.
Disponibile solo se P12 è diverso da 0.
OPrt = La soglia e l'isteresi dell'allarme 2 sono
modificabili durante il modo operativo.
COnF = La soglia e l'isteresi dell'allarme 2 sono
modificabili durante il modo configurazio-
ne.
P15 =P15 =
P15 =P15 =
P15 =
Soglia allarme 2Soglia allarme 2
Soglia allarme 2Soglia allarme 2
Soglia allarme 2
Disponibile solo se P12 è diverso da 0 e
P14= "COnF".
Campo: Per allarme di processo - all'interno del
campo di ingresso
Per allarme di banda - da 0 a 500 unità.
Per allarmi di deviazione - da -500 a 500
unità
P16 =P16 =
P16 =P16 =
P16 =
Isteresi allarme 2Isteresi allarme 2
Isteresi allarme 2Isteresi allarme 2
Isteresi allarme 2
Disponibile solo se P12 è diverso da 0 e
P14= "COnF".
Campo : da 0.1% a 10.0 % dell'ampiezza del
campo di lavoro (P4 - P3) o 1 LSD.
P17 = Soglia della funzione SOFT START.P17 = Soglia della funzione SOFT START.
P17 = Soglia della funzione SOFT START.P17 = Soglia della funzione SOFT START.
P17 = Soglia della funzione SOFT START.
Soglia, in unità ingegneristiche, per l'attivazione
della funzione SOFT START (limitazione
temporizzata del livello di uscita) all'accensione.
Campo: all'interno del campo di visualizzazione.
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: questa soglia non avrà significato qualora
il parametro tOL = InF.
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.4013
14
II
II
I
P18 = Chiave di sicurezzaP18 = Chiave di sicurezza
P18 = Chiave di sicurezzaP18 = Chiave di sicurezza
P18 = Chiave di sicurezza
0 = Nessuna protezione dei parametri. Lo
strumento sarà sempre in condizione non
protetta e tutti i parametri saranno modificati.
1 = Lo strumento sarà sempre in condizione
protetta e nessun parametro (fatta eccezione
per i set point [SP/SP2] ed il reset manuale
degli allarmi) potrà essere modificato (per la
funzione SMART vedere P27).
da 2 a 4999 = Questo codice segreto verrà
utilizzato durante il modo operativo per
abilitare o disabilitare la protezione dei
parametri di regolazione.
Per i set point ed il reset manuale degli
allarmi la protezione dei parametri non ha
alcun effetto (per la funzione SMART vedere
P27).
da 5000 a 9999 = Questo codice segreto verrà
utilizzato durante il modo operativo per abilitare
o disabilitare la protezione dei parametri di
regolazione.
Per i set point, il reset manuale degli allarmi,
AL1, AL2, Hbd e SCA, la protezione dei
parametri non ha alcun effetto (per la funzione
SMART vedere P27).
NOTENOTE
NOTENOTE
NOTE: quando la chiave di sicurezza è selezionata,
il codice segreto non viene più visualizzato, il
display mostrerà 0, 1, SFt.A (per un codice
segreto compreso tra 2 e 4999) o SFt.b (per un
codice segreto compreso tra 5000 e 9999).
La procedura di configurazione è terminata e lo
strumento visualizza "
-.-.-.-. " su entrambi i
display.
Per accedere ai parametri di configurazione
secondari:
1) Utilizzando i tasti e impostare il codice 234.
2) Premere il tasto FUNC.
P19 = Azione dell'allarme 1P19 = Azione dell'allarme 1
P19 = Azione dell'allarme 1P19 = Azione dell'allarme 1
P19 = Azione dell'allarme 1
Disponibile solo se P7 è diverso da 0 o 4.
dir = Azione diretta (relè eccitato in presenza di
allarme)
rEV = Azione inversa (relè diseccitato in
presenza di allarme).
P20 = Mascheratura dell'allarme 1P20 = Mascheratura dell'allarme 1
P20 = Mascheratura dell'allarme 1P20 = Mascheratura dell'allarme 1
P20 = Mascheratura dell'allarme 1
Disponibile solo se P7 è diverso da 0 o 4.
OFF = Mascheratura disabilitata
On = Mascheratura abilitata
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: Per gli allarmi di banda o di deviazione,
questa funzione maschera le condizioni di allarme
dopo una modifica del set point o all'accensione
finche la variabile di processo non abbia
raggiunto il valore di soglia. Per gli allarmi di
processo, questa funzione maschera le condizioni
di allarme soltanto all'accensione finche la
variabile di processo non abbia raggiunto il valore
di soglia.
P21 = Azione dell'allarme 2 e dell'allarme diP21 = Azione dell'allarme 2 e dell'allarme di
P21 = Azione dell'allarme 2 e dell'allarme diP21 = Azione dell'allarme 2 e dell'allarme di
P21 = Azione dell'allarme 2 e dell'allarme di
anomalia sull'uscita 1anomalia sull'uscita 1
anomalia sull'uscita 1anomalia sull'uscita 1
anomalia sull'uscita 1
Disponibile se P12 è diverso da 0
oppure P10 = "n.C" o "n.O".
dir = azione diretta
rEV = Azione inversa
P22 = Mascheratura dell'allarme 2P22 = Mascheratura dell'allarme 2
P22 = Mascheratura dell'allarme 2P22 = Mascheratura dell'allarme 2
P22 = Mascheratura dell'allarme 2
Disponibile solo quando P12 è diverso da 0.
OFF = mascheratura disabilitata
On = mascheratura abilitata
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: per ulteriori dettagli sulla funzione
mascheratura, vedere parametro P20
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15
II
II
I
P23 = OFFSET applicato al valoreP23 = OFFSET applicato al valore
P23 = OFFSET applicato al valoreP23 = OFFSET applicato al valore
P23 = OFFSET applicato al valore
misuratomisurato
misuratomisurato
misurato
Questo parametro consente di impostare un
OFFSET costante su tutto il campo di misura.
P23 non è disponibile per gli ingressi lineari.
- Per campi di visualizzazione con cifra
decimale, P23 può essere programmato da
-19.9 a 19.9.
- Per campi di visualizzazione senza cifra
decimale, P23 può essere programmato da
-199 a 199.
P24 = NON DISPONIBILEP24 = NON DISPONIBILE
P24 = NON DISPONIBILEP24 = NON DISPONIBILE
P24 = NON DISPONIBILE
P25 = Visualizzazione dei parametri protetti.P25 = Visualizzazione dei parametri protetti.
P25 = Visualizzazione dei parametri protetti.P25 = Visualizzazione dei parametri protetti.
P25 = Visualizzazione dei parametri protetti.
Questo parametro NON è disponibile se P18 = 0.
OFF = I parametri protetti non vengono visualizzati.
On = I parametri protetti possono essere
visualizzati.
P26 = Funzionamento in modo MANUALEP26 = Funzionamento in modo MANUALE
P26 = Funzionamento in modo MANUALEP26 = Funzionamento in modo MANUALE
P26 = Funzionamento in modo MANUALE
OFF = Il modo MANUALE è disabilitato
On = Il modo MANUALE può essere abilitato/
disabilitato tramite il tasto MAN.
P27 = Funzione SMARTP27 = Funzione SMART
P27 = Funzione SMARTP27 = Funzione SMART
P27 = Funzione SMART
0 = La funzione SMART è disabilitata.
1 = La funzione SMART non è protetta dalla
chiave di sicurezza.
2 = La funzione SMART è protetta dalla chiave di
sicurezza.
P28 =P28 =
P28 =P28 =
P28 =
Guadagno relativo di raffreddamentoGuadagno relativo di raffreddamento
Guadagno relativo di raffreddamentoGuadagno relativo di raffreddamento
Guadagno relativo di raffreddamento
calcolato dalla funzione SMART.calcolato dalla funzione SMART.
calcolato dalla funzione SMART.calcolato dalla funzione SMART.
calcolato dalla funzione SMART.
Disponibile solo se P7 = 4 e P27 è diverso da 0.
OFF = La funzione SMART non calcola il valore
del parametro rC.
On = La funzione SMART calcola anche il
valore del parametro rC.
P29 =P29 =
P29 =P29 =
P29 =
Massimo valore di banda proporzionaleMassimo valore di banda proporzionale
Massimo valore di banda proporzionaleMassimo valore di banda proporzionale
Massimo valore di banda proporzionale
impostabile per la funzione SMART.impostabile per la funzione SMART.
impostabile per la funzione SMART.impostabile per la funzione SMART.
impostabile per la funzione SMART.
Disponibile quando P27 è diverso da 0
Questo parametro è programmabile da P30 o
P31 a 100.0 %.
P30 =P30 =
P30 =P30 =
P30 =
Minimo valore di banda proporzionaleMinimo valore di banda proporzionale
Minimo valore di banda proporzionaleMinimo valore di banda proporzionale
Minimo valore di banda proporzionale
impostabile per la funzione SMARTimpostabile per la funzione SMART
impostabile per la funzione SMART
impostabile per la funzione SMART
impostabile per la funzione SMART
quando lo strumento utilizza 2 uscitequando lo strumento utilizza 2 uscite
quando lo strumento utilizza 2 uscitequando lo strumento utilizza 2 uscite
quando lo strumento utilizza 2 uscite
regolanti.regolanti.
regolanti.regolanti.
regolanti.
Disponibile solo se P7 = 4 e P27 è diverso da 0.
P30 è programmabile da 1.5% al valore di P29.
P31 =P31 =
P31 =P31 =
P31 =
Minimo valore di banda proporzionaleMinimo valore di banda proporzionale
Minimo valore di banda proporzionaleMinimo valore di banda proporzionale
Minimo valore di banda proporzionale
impostabile per la funzione SMARTimpostabile per la funzione SMART
impostabile per la funzione SMARTimpostabile per la funzione SMART
impostabile per la funzione SMART
quando lo strumento utilizza 1 solaquando lo strumento utilizza 1 sola
quando lo strumento utilizza 1 solaquando lo strumento utilizza 1 sola
quando lo strumento utilizza 1 sola
uscita regolante.uscita regolante.
uscita regolante.uscita regolante.
uscita regolante.
Disponibile solo quando P7 è diverso da 4 e P27
è diverso da 0.
P31 è programmabile da 1.0 % al valore di P29.
Curva reale
Visualizz.
Curva
modificata
Ingresso
P23
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16
II
II
I
P32 =P32 =
P32 =P32 =
P32 =
Valore minimo di tempo integraleValore minimo di tempo integrale
Valore minimo di tempo integraleValore minimo di tempo integrale
Valore minimo di tempo integrale
impostabile per funzione SMART.impostabile per funzione SMART.
impostabile per funzione SMART.impostabile per funzione SMART.
impostabile per funzione SMART.
Disponibile quando P27 è diverso da 0
P32 è programmabile da 1secondo (00.01) a
2 minuti (02.00).
P33 =P33 =
P33 =P33 =
P33 =
Stato dello strumento all'accensione.Stato dello strumento all'accensione.
Stato dello strumento all'accensione.Stato dello strumento all'accensione.
Stato dello strumento all'accensione.
Questo parametro non è disponibile se P26 = OFF.
0 = Lo strumento parte in modo AUTOMATICO
1 = Parte nello stesso modo in cui era prima
dello spegnimento.
P34 = NON DISPONIBILEP34 = NON DISPONIBILE
P34 = NON DISPONIBILEP34 = NON DISPONIBILE
P34 = NON DISPONIBILE
P35 = Selezione del TimeoutP35 = Selezione del Timeout
P35 = Selezione del TimeoutP35 = Selezione del Timeout
P35 = Selezione del Timeout
Questo parametro consente di modificare la
durata del time out applicato alla modifica dei
parametri ed utilizzato dallo strumento durante la
fase operativa.
tn. 10 = 10 secondi
tn 30 = 30 secondi
P36 = Filtro digitale sul valore misurato.P36 = Filtro digitale sul valore misurato.
P36 = Filtro digitale sul valore misurato.P36 = Filtro digitale sul valore misurato.
P36 = Filtro digitale sul valore misurato.
P36 consente di applicare al valore misurato un
filtro digitale del primo ordine avente una costante
di tempo pari a: - 4 s per ingressi da TC o RTD
- 2 s per ingressi lineari
noFL. = nessun filtro
FLtr = Filtro abilitato.
P37 = Operatività valore di sicurezza dell'uscita.P37 = Operatività valore di sicurezza dell'uscita.
P37 = Operatività valore di sicurezza dell'uscita.P37 = Operatività valore di sicurezza dell'uscita.
P37 = Operatività valore di sicurezza dell'uscita.
0 = Nessuna sicurezza (vedere capitolo
"Messaggi di Errore")
1 =Valore di sicurezza utilizzato quando lo
strumento rileva una condizione di overrange
o underrange.
2 =Valore di sicurezza utilizzato quando lo
strumento rileva una condizione di overrange.
3 =Valore di sicurezza utilizzato quando lo
strumento rileva una condizione di
underrange.
P38 = Valore di sicurezza per l'uscita regolanteP38 = Valore di sicurezza per l'uscita regolante
P38 = Valore di sicurezza per l'uscita regolanteP38 = Valore di sicurezza per l'uscita regolante
P38 = Valore di sicurezza per l'uscita regolante
P38 non è disponibile se P37 = 0.
- Da 0 a 100 % quando P7 è diverso da 4.
- Da -100 % a 100 % quando P7 è uguale a 4.
P39 = Estensione dell'anti-reset-wind upP39 = Estensione dell'anti-reset-wind up
P39 = Estensione dell'anti-reset-wind upP39 = Estensione dell'anti-reset-wind up
P39 = Estensione dell'anti-reset-wind up
Campo: da -30% a 30% della banda proporzionale.
NOTA: NOTA:
NOTA: NOTA:
NOTA: assegnando un valore positivo, aumenta il
limite massimo (sopra il set point), mentre asse-
gnando un valore negativo, abbassa il limite minimo
( sotto il set point).
P40 = Tipo di azione regolanteP40 = Tipo di azione regolante
P40 = Tipo di azione regolanteP40 = Tipo di azione regolante
P40 = Tipo di azione regolante
Pid = Lo strumento utilizzerà l'algoritmo PID.
Pi = Lo strumento utilizzerà l'algoritmo PI.
P41 = Indicazione del set pointP41 = Indicazione del set point
P41 = Indicazione del set pointP41 = Indicazione del set point
P41 = Indicazione del set point
Fn.SP = durante il modo operativo, quando lo
strumento esegue una rampa, il display inferiore
indicherà il set point finale.
OP.SP =durante il modo operativo, quando lo
strumento esegue una rampa, il display inferiore
indicherà il set point operativo.
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.4016
17
II
II
I
P42 = Allineamento del set pointP42 = Allineamento del set point
P42 = Allineamento del set pointP42 = Allineamento del set point
P42 = Allineamento del set point
operativo all'accensioneoperativo all'accensione
operativo all'accensioneoperativo all'accensione
operativo all'accensione
0 = All'accensione, il set point operativo è
allineato a SP/SP2 come da selezione tramite
ingresso digitale.
1 = All'accensione,il set point operativo è allineato
al valore misurato, il valore di set point
impostato verrà raggiunto tramite le rampa
programmabile (vedere parametri operativi
Grd1e Grd2).
NOTA: NOTA:
NOTA: NOTA:
NOTA: se lo strumento rileva un fuori campo o
una condizione di errore sul valore misurato, si
comporterà come se P42 fosse uguale a 0.
Le procedure di configurazione sono terminate e
lo strumento torna a visualizzare "COnF".
LFS-4-D0.pmd 23/12/2010, 14.4017
18
II
II
I
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: Le indicazioni "A", "b", e "C" verranno
visualizzate solo se la relativa funzione è stata
configurata.
Se non viene premuto alcun pulsante per un
tempo superiore al time out (vedere P35), il
display torna automaticamente al modo normale
di visualizzazione.
Per mantenere stabilmente la visualizzazione
selezionata, premere il tasto o.
Quando si desideri ritornare al "modo normale di
visualizzazione", premere il tasto FUNC.
INDICATORIINDICATORI
INDICATORIINDICATORI
INDICATORI
°C Acceso quando la variabile misurata è
visualizzata in gradi centigradi.
°F Acceso quando la variabile misurata è
visualizzata in gradi Fahrenheit.
SMRT Lampeggia quando la funzione SMART ese-
gue la prima fase di autosintonizzazione.
Acceso fisso quando la funzione SMART
esegue la seconda fase di
autosintonizzazione
OUT1 Acceso quando l'uscita 1 è in condizione
ON.
OUT2 Acceso quando l'uscita 2 è in condizione
ON o l'allarme 1 è in condizione di
allarme.
OUT3 Acceso quando l'allarme 2 è in condizione
di allarme.
Lampeggia lentamente quando la funzione
di "allarme di anomalia sull'uscita1" è in
condizione di allarme.
Lampeggia rapidamente quando sia
l'allarme 2 che la funzione di "allarme di
anomalia sull'uscita 1" sono in condizione
di allarme.
MODO OPERATIVOMODO OPERATIVO
MODO OPERATIVOMODO OPERATIVO
MODO OPERATIVO
1) Sfilare lo strumento dalla custodia.
2) Impostare il ponticello V101 in posizione chiusa.
3) Re-inserire lo strumento.
4) Alimentare lo strumento.
FUNZIONALITÀ DEL VISUALIZZATOREFUNZIONALITÀ DEL VISUALIZZATORE
FUNZIONALITÀ DEL VISUALIZZATOREFUNZIONALITÀ DEL VISUALIZZATORE
FUNZIONALITÀ DEL VISUALIZZATORE
(DISPLAY)(DISPLAY)
(DISPLAY)(DISPLAY)
(DISPLAY)
Il display superiore visualizza il valore misurato
mentre quello inferiore mostra il set point
impostato, questo stato viene definito "modo
normale di visualizzazione".
NotaNota
NotaNota
Nota: Quando al set point operativo è applicata
una rampa (Grd1, Grd2), il valore del set
point visualizzato potrebbe essere diverso
da quello operativo.
Per modificare la visualizzazione del display
inferiore, procedere come segue:
- Premere il tasto FUNC per un tempo compreso
tra 3 e 10s. Il display inferiore indicherà " A. "
seguito dal valore di corrente consumata dal
carico (pilotato dall'uscita 1) quando il
carico è
in tensione (ON) (vedere funzione di allarme
per anomalia sull'uscita 1).
- Premere nuovamente il tasto FUNC. Il display
inferiore indicherà "b" seguito dal valore di
corrente di perdita sul carico (pilotato dall'uscita
1) quando il carico non è in tensione (OFF)
(vedere funzione di allarme per anomalia
sull'uscita 1).
- Premere nuovamente il tasto FUNC. Il display
inferiore indicherà " H. " seguito dal livello
dell'uscita 1 (da 0 a 100%
*).
- Premere nuovamente il tasto FUNC. Il display
inferiore indicherà "C." seguito dal livello
dell'uscita 2 (da 0 a 100%
*).
* Il simbolo grafico " . " indica il 100%.
- Premendo nuovamente il tasto FUNC il display
tornerà al modo normale di visualizzazione.
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II
II
I
Le altre funzioni vengono indicate dai punti decimali
REM = Lampeggia durante il funzionamento in
modo REMOTO (le funzioni ed i parametri
sono controllati da interfaccia seriale).
SP2 = - Se lampeggia lentamente, lo strumento
sta utilizzando il set point 2.
- Se lampeggia velocemente, il set point in
uso proviene da interfaccia seriale.
MAN= Lampeggia durante il funzionamento in
modo MANUALE.
Operatività dei tasti durante il modo operativo.Operatività dei tasti durante il modo operativo.
Operatività dei tasti durante il modo operativo.Operatività dei tasti durante il modo operativo.
Operatività dei tasti durante il modo operativo.
FUNC = quando lo strumento è in "modo
normale di visualizzazione"
1)una breve pressione (<3s)
consente l'inizio delle procedure di
modifica dei parametri.
2)una pressione compresa tra 3 e 10
secondi permette di modificare la
visualizzazione del display inferiore
(vedere "Funzionalità del
visualizzatore").
3) una pressione maggiore di 10s
permette di abilitare il test del
display (vedere paragrafo "Lamp
Test").
Durante la procedura di modifica dei
parametri, consente di memorizzare il
nuovo valore del parametro
selezionato e passare al parametro
successivo (ordine crescente).
MAN = Se premuto per piu d 1 s, consente di
abilitare/disabilitare la funzione
manuale (nel "modo normale di
visualizzazione) .
Durante la modifica dei parametri con-
sente di tornare al parametro precedente
senza memorizzare il nuovo valore del
parametro attuale.
= Consente di aumentare il valore del
parametro selezionato.
Consente di aumentare il valore del-
l'uscita durante il modo MANUALE.
= Consente di ridurre il valore del
parametro selezionato.
Consente di diminuire il valore del-
l'uscita durante il modo MANUALE.
+FUNC = Se lo strumento è in "modo normale di
visualizzazione", consentono diabilitare
o disabilitare l'uscita di regolazione.
+MAN =durante la modifica dei parametri
consente il salto immediato al
massimo valore programmabile.
+MAN =durante la modifica dei parametri
consente il salto immediato al minimo
valore programmabile..
NOTANOTA
NOTANOTA
NOTA: Un time out di 10 o 30 secondi (vedere P 36)
è applicato alla modifica dei parametri durante il
modo operativo.
Se, durante la modifica di un parametro, non
viene premuto alcun pulsante per un periodo
superiore al time out, lo strumento torna
automaticamente al modo normale di visualizza-
zione perdendo l'eventuale nuovo valore del
parametro attualmente selezionato.
REM
SP2
MAN
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II
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ABILITAZIONE/DISABILITAZIONEABILITAZIONE/DISABILITAZIONE
ABILITAZIONE/DISABILITAZIONEABILITAZIONE/DISABILITAZIONE
ABILITAZIONE/DISABILITAZIONE
DELL'USCITA REGOLANTEDELL'USCITA REGOLANTE
DELL'USCITA REGOLANTEDELL'USCITA REGOLANTE
DELL'USCITA REGOLANTE
Quando lo strumento è in modo normale di visualizza-
zione, tenendo premuto per più di 5 secondi i tasti
e FUNC, è possibile inibire l'uscita regolante.
In questo modo lo strumento opera come un sempli-
ce indicatore. Il display inferiore visualizza "OFF" e
tutte le uscite regolanti andranno ad OFF.
Quando le uscite regolanti sono disabilitate anche
gli allarmi risultano in condizione di assenza di
allarme.
Lo stato delle uscite di allarme dipende dalla
configurazione dello strumento (vedere P19-P21).
Per riattivare la normale operatività dello strumento
premere per più di 5 secondi i tasti e FUNC.
La mascheratura degli allarmi, se programmata,
risulterà attiva.
Se si dovesse verificare una caduta di tensione
mentre l'uscita regolante è inibita, alla
riaccensione lo strumento inibirà automaticamen-
te le uscite regolanti.
SELEZIONE SET POINT OPERATIVOSELEZIONE SET POINT OPERATIVO
SELEZIONE SET POINT OPERATIVOSELEZIONE SET POINT OPERATIVO
SELEZIONE SET POINT OPERATIVO
La selezione tra set point principale o ausiliario è
possibile solo tramite contatto esterno (morsetti
14 e 15).
Questa funzione esclude la funzione di allarme di
anomalia sull'uscita 1.
Tramite il parametro P41, è possibile selezionare il
tipo di set point (finale o operativo) che verrà visua-
lizzato durante l'esecuzione di una rampa.
ALLARME DI ANOMALIA SULL'USCITA 1ALLARME DI ANOMALIA SULL'USCITA 1
ALLARME DI ANOMALIA SULL'USCITA 1ALLARME DI ANOMALIA SULL'USCITA 1
ALLARME DI ANOMALIA SULL'USCITA 1
Questo strumento è in grado di misurare e di
visualizzare :
- la corrente circolante nel carico (pilotato
dall'uscita 1) quando il carico è sotto tensione;
- la corrente di perdita circolante nel carico (pilotato
dall'uscita 1) , quando il carico non è in tensione.
Se il parametro P10 è stato configurato
correttamente, lo strumento genera una
segnalazione di allarme quando:
- la corrente circolante nel carico risulta inferiore
alla soglia impostata nel parametro "Hbd"
(possibile rottura parziale o totale del carico,
possibile rottura dell'attuatore o si è verificata
una caduta di tensione dovuta all'intervento di
un dispositivo di protezione);
- la corrente di perdita risulta superiore alla soglia
impostata nel parametro "SCA" (possibile corto
circuito dell'attuatore).
Per la visualizzazione della misura vedere il para-
grafo "Funzionalità del visualizzatore".
La condizione di errore viene segnalata dal
lampeggio del LED "OUT3" e dal relè dell'uscita3.
Se il periodo ON o OFF del tempo di ciclo del
carico è inferiore a 400 ms, la misura in corrente
non verrà eseguita, il display, lampeggiando,
visualizzerà l'ultima misura di corrente effettuata.
MODIFICA DIRETTA DEL SET POINTMODIFICA DIRETTA DEL SET POINT
MODIFICA DIRETTA DEL SET POINTMODIFICA DIRETTA DEL SET POINT
MODIFICA DIRETTA DEL SET POINT
Quando lo strumento è in modo AUTO ed in
"modo normale di visualizzazione", è possibile
modificare direttamente il set point di lavoro (SP o
SP2) senza dover scorrere i parametri.
Tenendo premuto il tasto o per un periodo
superiore a 2 s, il set point visualizzato incomincerà
a variare. Il nuovo valore diventerà operativo 2
secondi dopo l'ultima pressione dei tasti.
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