Nice Spinkit Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario

Questo manuale è adatto anche per

32
Spin10KCE
Spin11KCE
Indice: pag.
1 Avvertenze 33
2 Descrizione prodotto 33
2.1 Limiti d’impiego 34
2.2 Impianto tipico 35
2.3 Elenco cavi 35
3 Installazione 36
3.1 Verifiche preliminari 36
3.2 Fissaggio SPIN 36
3.2.1 Assemblaggio guida in dotazione a SPIN10KCE 37
3.2.2 Assemblaggio guida SNA11 38
3.2.3 Fissaggio del motoriduttore alla guida 38
3.2.4 Fissaggio del motoriduttore al soffitto 38
3.3 Installazione dei vari dispositivi 39
3.4 Collegamenti elettrici 40
3.5 Descrizione dei collegamenti elettrici 41
4 Verifiche finali ed avviamento 41
4.1 Allacciamento dell’alimentazione 41
4.2 Apprendimento delle posizioni di apertura
e chiusura del portone 42
4.3 Verifica del movimento del portone 42
4.4 Funzioni preimpostate 42
4.5 Ricevitore radio 42
4.5.1 Memorizzazione dei trasmettitori 43
4.5.2 Memorizzazione modo I 43
4.5.3 Memorizzazione modo II 43
4.5.4 Memorizzazione a distanza 44
4.5.5 Cancellazione dei trasmettitori radio 44
5 Collaudo e messa in servizio 44
5.1 Collaudo 44
5.2 Messa in servizio 45
6 Manutenzione e smaltimento 45
6.1 Manutenzione 45
6.2 Smaltimento 45
7 Approfondimenti 46
7.1 Tasti di programmazione 46
7.2 Programmazioni 46
7.2.1 Funzioni primo livello (funzioni ON-OFF) 46
7.2.2 Programmazione primo livello
(funzioni ON-OFF) 47
7.2.3 Funzioni secondo livello
(parametri regolabili) 48
7.2.4 Programmazione secondo livello
(parametri regolabili) 48
7.2.5 Esempio di programmazione primo livello
(funzioni ON-OFF) 49
7.2.6 Esempio di programmazione secondo livello
(parametri regolabili) 50
7.3 Aggiunta o rimozione dispositivi 51
7.3.1 Ingresso STOP 51
7.3.2 Fotocellule 52
7.3.3 Elettroserratura 52
7.4 Funzioni particolari 53
7.4.1 Funzione “Apri sempre” 53
7.4.2 Funzione “Muovi comunque” 53
7.5 Collegamento altri dispositivi 53
7.6 Risoluzione dei problemi 53
7.7 Diagnostica e segnalazioni 54
7.7.1 Segnalazione con lampeggiante e
luce di cortesia 54
7.7.2 Segnalazioni sulla centrale 54
7.8 Accessori 55
8 Caratteristiche tecniche 56
Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizzatore del
motoriduttore SPIN 59
33
I
SPIN è una linea di motoriduttori destinati all’automazione di portoni
sezionali e con l’apposito accessorio SPA5, non fornito, portoni
basculanti a molle o a contrappesi, sia debordanti che non.
SPIN funzionano mediante energia elettrica, in caso di mancanza di
alimentazione dalla rete elettrica, è possibile effettuare lo sblocco del
motoriduttore e muovere manualmente il portone.
Della linea SPIN fanno parte i prodotti descritti in tabella 1.
* per le tipologie di trasmettitori che possono essere impiegati vedere il paragrafo “4.5 Ricevitore radio”.
1) Avvertenze
Istruzioni importanti di sicurezza per l'installazione.
L'installazione non corretta può causare gravi danni.
Seguire tutte le istruzioni di installazione.
Questo manuale di istruzioni contiene importanti informazioni riguardan-
ti la sicurezza per l’installazione, è necessario leggere tutte le istruzioni
prima di procedere all’installazione. Conservare con cura questo manua-
le anche per utilizzi futuri.
Nel presente manuale quando verranno riportati dati, avvertenze, e
quant’altro comuni a tutti i prodotti si utilizzerà il nome della linea: “SPIN”.
La descrizione dei singoli prodotti è presente nel capitolo “2 Descrizione
prodotto”. Considerando i pericoli che si possono verificare durante l’in-
stallazione e l’uso di SPIN, per la massima sicurezza è necessario che
l’installazione avvenga nel pieno rispetto di leggi, norme e regolamenti.
In questo capitolo verranno riportate avvertenze di tipo generico; altre
importanti avvertenze sono presenti nei capitoli “3.1 Verifiche prelimina-
ri”; “5 Collaudo e messa in servizio”.
Secondo la più recente legislazione europea, la realizza-
zione di una porta o cancello automatico ricade in quanto
previsto dalla Direttiva 98/37/CE (Direttiva Macchine) e nel
particolare, alle norme: EN 12445; EN 12453 ed EN 12635,
che consentono di dichiarare la presunzione di conformità.
Ulteriori informazioni, linee guida all’analisi dei rischi ed alla realizzazione
del Fascicolo Tecnico, sono disponibili su: “www.niceforyou.com”.
• Il presente manuale è destinato solamente al personale tecnico quali-
ficato per l'installazione. Salvo lo specifico allegato da staccare a cura
dell’installatore “Istruzioni ed avvertenze destinate all’utilizzatore del
motoriduttore SPIN” nessuna altra informazione contenuta nel presen-
te fascicolo può essere considerata d’interesse per l'utilizzatore finale!
• L’uso diverso di SPIN da quanto previsto in queste istruzioni è vietato;
usi impropri possono essere causa di pericoli o danni a persone e cose.
Prima di iniziare l’installazione è necessario eseguire analisi dei rischi
che comprendente l’elenco dei requisiti essenziali di sicurezza previsti
nell’allegato I della Direttiva Macchine, indicando le relative soluzioni
adottate. Si ricorda che l’analisi dei rischi è uno dei documenti che
costituiscono il “fascicolo tecnico” dell’automazione.
Verificare la necessità di ulteriori dispositivi per completare l’automa-
zione con SPIN in base alla specifica situazione d’impiego ed ai peri-
coli presenti; devono essere considerati ad esempio i rischi di impatto,
schiacciamento, cesoiamento, convogliamento, ecc., ed altri pericoli in
genere.
Non eseguire modifiche su nessuna parte se non previste nelle pre-
senti istruzioni; operazioni di questo tipo possono solo causare mal-
funzionamenti; NICE declina ogni responsabilità per danni derivati da
prodotti modificati.
Durante l’installazione e l’uso evitare che parti solide o liquidi possano
penetrare all’interno della centrale e di altri dispositivi aperti; eventual-
mente rivolgersi al servizio di assistenza NICE; l’uso di SPIN in queste
situazioni può causare situazioni di pericolo.
L’automatismo non può essere utilizzato prima di aver effettuato la
messa in servizio come specificato nel capitolo: “5 Collaudo e messa
in servizio”.
Il materiale dell’imballaggio di SPIN deve essere smaltito nel pieno
rispetto della normativa locale.
Nel caso di guasto non risolvibile facendo uso delle informazioni ripor-
tate nel presente manuale, interpellare il servizio di assistenza NICE.
Qualora si verifichino interventi di interruttori automatici o di fusibili, pri-
ma di ripristinarli è necessario individuare ed eliminare il guasto.
Prima di accedere ai morsetti interni al coperchio di SPIN scollegare
tutti i circuiti di alimentazione; se il dispositivo di sconnessione non è a
vista apporvi un cartello: “ATTENZIONE MANUTENZIONE IN CORSO”.
!
!
2) Descrizione prodotto
1
Modello tipo Motoriduttore Guida Ricevitore radio Trasmettitore radio
SPIN10KCE SN6011 3x1m Incorporato FLO2R-S*
SPIN11KCE SN6011 3m Incorporato FLO2R-S*
Tabella 1: descrizione composizione SPIN
34
2.1) Limiti d’impiego
I dati relativi alle prestazioni dei prodotti della linea SPIN sono riportati nel capitolo “8 Caratteristiche tecniche” e sono gli unici valori che con-
sentono la corretta valutazione dell’idoneità all’uso.
Le caratteristiche strutturali dei prodotti SPIN li rendono adatti all’uso su portoni di tipo sezionale o basculante, secondo i limiti riportati nelle
tabelle 2, 3 e 4.
Le misure in tabella 2 sono puramente indicative e servono solo per una stima di massima. La reale idoneità di SPIN ad automatizzare un
determinato portone dipendono dal grado di bilanciamento dell’anta; dagli attriti delle guide e da altri fenomeni, anche occasionali, come la
pressione del vento o la presenza di ghiaccio che potrebbero ostacolare il movimento dell’anta.
Per una verifica reale è assolutamente indispensabile misurare la forza necessaria per muovere l’anta in tutta la sua corsa e controllare che
questa non superi la “coppia nominale” riportata nel capitolo “8 Caratteristiche tecniche”; inoltre per stabilire il numero di cicli/ora e cicli con-
secutivi occorre considerare quanto riportato nelle tabelle 3 e 4.
L’altezza del portone permette di determinare il numero massimo di cicli per ora e di cicli consecutivi mentre la forza necessaria a muoverla
permette di determinare la percentuale di riduzione dei cicli; ad esempio, se l’anta è alta 2,2m sarebbero possibili 12 cicli/ora e 6 cicli con-
secutivi ma se per muovere l’anta sono necessari 250N, occorre ridurli a 70%, il risultato è quindi 8 cicli/ora e circa 4 cicli consecutivi.
Per evitare surriscaldamenti la centrale prevede un limitatore che si basa sullo sforzo del motore e la durata dei cicli, intervenendo quando
viene superato il limite massimo.
Nota: 1Kg = 9.81N, quindi, ad esempio, 500N = 51Kg
Altezza anta metri cicli/ora massimi cicli consecutivi massimi
Fino a 2 16 8
2÷2,5 12 6
2,5÷3 10 5
3÷3,5 8 4
Tabella 3: limiti in relazione all’altezza dell’anta
Forza per muovere l’anta N Percentuale riduzione cicli SN6011
Fino a 200 100%
200÷300 70%
300÷400 25
Tabella 4: limiti in relazione alla forza necessaria a muovere l’anta
Modello tipo: Portone SEZIONALE Portone BASCULANTE non Portone BASCULANTE debordante
debordante (con accessorio SPA5) (con accessorio SPA5) o a molle (senza SPA5)
Altezza Larg. Altezza Larg. Altezza Larg.
SPIN10KCE 2.4m 3.7m 2.2m 3.5m 2.8m 3.5m
SPIN11KCE 2.4m 3.7m 2.2m 3.5m 2.8m 3.5m
Tabella 2: limiti d’impiego motoriduttori SPIN
35
I
2.2) Impianto tipico
Nella figura 2 è riportato l’installazione tipica per un portone di tipo sezionale.
2
1 SPIN
2 Fotocellule
3 Fotocellule su colonnina (fig. 3)
4 Bordo primario
5 Lampeggiante con antenna
incorporata
6 Selettore a chiave
7 Trasmettitore radio
Nelle figure 3, 4 sono riportate le installazioni tipiche per un portone basculante debordante e non debordante.
Per installazioni su portoni basculanti è necessario l’accessorio SPA5.
!
3 4
5
6
C
B
A
2
2
4
B
B
D
7
1
3
2.3) Elenco cavi
Nell’impianto tipico di figura 3 sono indicati anche i cavi necessari
per i collegamenti dei vari dispositivi; in tabella 5 sono indicate le
caratteristiche dei cavi.
I cavi utilizzati devono essere adatti al tipo di installa-
zione; ad esempio si consiglia un cavo tipo H03VV-F se
posato all’interno.
!
Nota 1: i due cavi 2x0,5mm
2
possono essere sostituiti da un solo cavo 4x0,5mm
2
.
Nota 2: per il collegamento dei bordi su portoni occorre utilizzare opportuni accorgimenti che permettono la connessione anche con l’an-
ta in movimento.
Collegamento Tipo cavo Lunghezza massima consentita
A: Lampeggiante con antenna N°1 cavo 2x0,5mm
2
20m
N°1 cavo schermato tipo RG58 20m (consigliato minore di 5m)
B: Fotocellule N°1 cavo 2x0,25mm
2
per TX 30m
N°1 cavo 4x0,25mm
2
per TX 30m
C: Selettore a chiave N°2 cavi 2x0,5mm
2
(nota 1) 50m
D: Bordo sensibile primario N°1 cavo 2x0,5mm
2
(nota 2) 30m
Tabella 5: elenco cavi
B
36
3.1) Verifiche preliminari
Prima di procedere con l’installazione di SPIN è necessario eseguire
questi controlli:
Verificare ed assicurarsi che dopo l'installazione le parti della porta
non ingombrino strade o marciapiedi pubblici.
Verificare che tutto il materiale da utilizzare sia in ottimo stato, adat-
to all’uso e conforme alle norme.
Verificare che la struttura del portone sia adatta ad essere auto-
matizzata.
• Verificare che il portone abbia forza e dimensioni che rientrino nei
limiti di impiego riportati nel paragrafo “2.1 Limiti d’impiego”.
• Verificare, confrontando con i valori riportati nel capitolo “8 Carat-
teristiche tecniche”, che l’attrito statico (cioè la forza necessaria
per mettere in movimento l’anta) sia inferiore a metà della “Coppia
massima” e che l’attrito dinamico (cioè la forza necessaria per
mantenere in movimento l’anta) sia inferiore a metà della “Coppia
nominale”; viene consigliato un margine del 50% sulle forze perché
le condizioni climatiche avverse possono far aumentare gli attriti.
• Verificare che nella corsa del portone, sia in chiusura che in aper-
tura, non ci siano punti di maggiore attrito.
Verificare la robustezza degli arresti meccanici e controllare che
non vi sia pericolo di uscita dalle guide del portone.
Verificare che il portone sia ben bilanciato, cioè non deve muover-
si se lasciato fermo in una qualsiasi posizione.
Verificare che i punti di fissaggio dei vari dispositivi (fotocellule, pul-
santi, ecc…) siano in zone protette da urti e le superfici di fissag-
gio siano sufficientemente solide.
Verificare che vi siano gli spazi minimi e massimi riportati nelle figu-
re 5 e 6.
Verificare e prevedere che lo sblocco manuale sia ad un'altezza
inferiore a 1.8 m.
Evitare che le parti dell’automatismo possano venir immerse in
acqua o in altre sostanze liquide
Non tenere i componenti di SPIN vicino a fonti di calore né espor-
lo a fiamme; tali azioni possono danneggiarlo ed essere causa di
malfunzionamenti, incendio o situazioni di pericolo.
Nel caso sia presente un porta di passaggio interna al portone,
assicurarsi che non intralci la normale corsa, e nel caso provvede-
re con un sistema di interblocco opportuno.
Se il portone da automatizzare è di tipo basculante verificare la
quota E di figura 7, cioè la distanza minima tra il lato superiore del-
la guida ed il punto massimo raggiunto dal bordo superiore del
portone. Altrimenti SPIN non può essere montato.
• Collegare la spina di alimentazione di SPIN ad una presa elettrica
dotata di messa a terra di sicurezza.
La presa elettrica deve essere protetta da un adeguato dispositivo
magnetotermico e differenziale.
7
3.2) Fissaggio SPIN
Il fissaggio di SPIN si compone di 3 parti:
Assemblaggio guida (vedere paragrafo 3.2.1 per guida in dotazio-
ne a SPIN10KCE, paragrafo 3.2.2 per guida SNA11)
Fissaggio del motoriduttore alla guida (vedere paragrafo 3.2.3)
Fissaggio del motoriduttore al soffitto (vedere paragrafo 3.2.4)
L’installazione di SPIN deve essere effettuata da perso-
nale qualificato, nel rispetto di leggi, norme e regolamen-
ti e di quanto riportato nelle presenti istruzioni.
!
3) Installazione
5
6
200mm
300mm
380mm
E 65÷300 mm
C 2970mm D 380mm
B 0÷400mm
A 40÷400mm
200mm
B
37
I
3.2.1) Assemblaggio guida in dotazione a SPIN10KCE
La guida in dotazione a SPIN10KCE deve essere assemblata in questo modo:
1. Facendo riferimento alla figura 8, estrarre il rinvio tendicinghia (8a); infilare un estremo della cinghia nella puleggia (8b); reinserire il rinvio
tendicinghia nella guida (8c).
4. Posizionare entrambi gli estremi della cinghia nelle feritoie sagomate del carrello inferiore (C), occupandole tutte. Fissare gli estremi della
cinghia tramite le apposite 2 viti V4.2x9.5 e le 2 rondelle R05, come in figura 11.
5. Fissare tramite la vite V6x18 e relativo dado M6 la staffa di traino (D) al carrello superiore (E), come in figura 12.
6. Agganciare il carrello superiore (E) a quello inferiore (C) e portare l'intero carrello all'interno della guida, come in figura 13.
7. Assemblare i tre pezzi della guida innestando con forza i pezzi all’interno delle due staffe di giunzione (F), usando il martello, come in figu-
ra 14 e 15.
Importante: le guide devono scorrere nelle staffe fino a quando si avverte uno scatto secco
8. Posizionare, con molta attenzione, la cinghia nella guida evitando che resti attorcigliata.
9. Incastrare con molta forza la testa (B) nell’estremità libera della guida, come in figura 16.
10.Agendo, infine, sul la vite di regolazione (H) del rinvio tendicinghia, mettere in tensione la cinghia. Co me in figura 17.
Attenzione: Se la cinghia è MOLTO tesa, si rischia di rompere il mo toriduttore; se inve ce è POCO tesa, può causare fastidiosi rumori.
11 12 13
C
14 16 17
H
D
E
E
C
8A 8B 8C
10
A
B
9
A
A
2. Far passare lo stesso estremo della cinghia attraverso la testa (B), come in figura 9.
Nota: Fate attenzione alla posizione della cinghia: deve essere con i denti rivolti verso l'interno, dritta e senza attorcigliamenti.
3. Orientare la parte inferiore del carrello, facendo corrispondere le scanalature con i due estremi della cinghia, come in figura 10.
F
15
38
3.2.2) Assemblaggio guida SNA11
La guida SNA11 è già preassemblata. L’unica operazione da fare è
tendere la cinghia tramite il dado M8 (H), come in figura 17, fino a
sentirla sufficientemente rigida.
3.2.3) Fissaggio del motoriduttore alla guida
1. Unire il motoriduttore SPIN con la testa della guida (B); quindi fissarlo tramite le 4 viti V6.3x38, come in figura 18.
2. Il motore può essere ruotato in tre diverse posizioni, come in figura 19.
18 19
3.2.4) Fissaggio del motoriduttore al soffitto
1. Rispettando le quote A, B di figura 5, tracciare al centro del portone i due punti di fissaggio della staffa anteriore della guida. In base al
tipo di materiale, la staffa anteriore può essere fissata con rivetti, tasselli o viti (figure 20, 21). Se le quote A, B (figura 5) lo consentono, la
staffa può essere fissata direttamente al soffitto, come in figura 22.
2. Dopo avere forato nei punti previsti, lasciando il motoriduttore a terra, sollevare la guida dalla parte anteriore e fissarla con due viti, tasselli
o rivetti a seconda della superficie.
3. Fissare le staffe (I) tramite le viti M6x15 (L) ed i dadi M6 (M) scegliendo il foro che consenta di rispettare il più possibile la quota B, come
in figura 23.
4. Utilizzando una scala, sollevare il motoriduttore fino ad appoggiare le staffe al soffitto. Tracciare i punti di foratura, quindi riportare il moto-
riduttore a terra, come in figura 24.
20 21 22
23 24
L
M
I
B
39
I
5. Forare nei punti tracciati, quindi, utilizzando una scala, far appoggiare le staffe sui fori appena fatti e fissare utilizzando viti e tasselli adat-
ti al materiale, come in figura 25.
6. Verificare che la guida risulti perfettamente orizzontale, quindi tagliare con un seghetto la parte eccedente delle staffe, come in figura 26.
7. Con il portone chiuso tirare la cordicella per sganciare il carrello (E), come in figura 27.
8. Fare scorrere il carrello fino a portare la staffa di attacco anta (D) sul bordo superiore del portone, esattamente perpendicolare alla guida
(G). Fissare poi la staffa attacco anta (D) con rivetti o viti, come in figura 28. Utilizzare viti o rivetti adeguati al materiale dell’anta verifican-
do che siano in grado di supportare tutto lo sforzo necessario all’apertura e chiusura dell’anta stessa.
9. Allentare le viti dei due fermi meccanici d’arresto, quindi spostare il fermo meccanico di arresto anteriore (O) davanti al carrello, come in
figura 29. Spingere il carrello con forza nella direzione di chiusura e, nella posizione raggiunta, stringere con forza la vite (N).
10.Aprire manualmente il portone fino al punto desiderato di apertura, spostare il fermo meccanico di arresto posteriore (Q), affiancarlo al
carrello, come in figura 30 e bloccarlo stringendo con forza la vite (P).
11.Provare a muovere manualmente il portone. Verificare che il carrello scorra facilmente, senza attriti sulla guida e che la manovra manua-
le sia agevole senza richiedere sforzi particolari.
25 26
27 28
29 30
E
G
D
O
N
Q
P
3.3) Installazione dei vari dispositivi
Effettuare l’installazione degli altri dispositivi previsti seguendo le
rispettive istruzioni. Verificare nel paragrafo “3.5 Descrizione dei col-
legamenti elettrici” ed in figura 2 i dispositivi che possono essere col-
legati a SPIN.
40
3.4) Collegamenti elettrici
Tutti i collegamenti elettrici devono essere eseguiti in
assenza di tensione all’impianto.
1. Per aprire il coperchio di protezione ed accedere alla centrale elet-
tronica di controllo di SPIN occorre premere a lato e farlo ruotare
come in figura 31.
2. Far passare attraverso il foro i cavi di collegamento verso i vari
dispositivi, lasciandoli 20÷30cm più lunghi del necessario. Vedere
tabella 5 per il tipo di cavi e la figura 2 per i collegamenti.
3. Eseguire i collegamenti dei cavi secondo lo schema di figura 33.
!
31 32
33
LUCYB
MOSE
41
I
Prima di iniziare la fase di verifica ed avviamento dell’automazione è
consigliabile sganciare il carrello e porre il portone a metà corsa in
modo che sia libero di muovere sia in apertura che in chiusura.
4) Verifiche finali ed avviamento
4.1) Allacciamento dell’alimentazione
Per l’alimentazione elettrica a SPIN è sufficiente inserire la sua spina
in una presa di corrente. Eventualmente utilizzare un adattatore
comunemente reperibile in commercio se la spina di SPIN non cor-
risponde alla presa disponibile.
Non tagliare ne rimuovere il cavo in dotazione a SPIN.
Se non è disponibile la presa; l’allacciamento dell’alimen-
tazione a SPIN deve essere eseguito da personale esper-
to, qualificato, in possesso dei requisiti richiesti e nel pie-
no rispetto di leggi, norme e regolamenti.
La linea elettrica di alimentazione deve essere protetta
contro il corto circuito e le dispersioni a terra; deve esse-
re presente un dispositivo che permetta di staccare l'ali-
mentazione durante l'installazione o la manutenzione di
SPIN (la stessa spina più presa può andar bene).
Non appena viene fornita tensione a SPIN è consigliabile fare alcune
semplici verifiche:
1. Verificare che il led OK lampeggi regolarmente alla frequenza di
un lampeggio al secondo.
2. Verificare che il motore non comandi il movimento del portone e
che la luce di cortesia sia spenta.
Se tutto questo non avviene occorre spegnere immediatamente l’a-
limentazione alla centrale e controllare con maggiore attenzione i col-
legamenti elettrici.
Altre informazioni utili per la ricerca e la diagnosi dei guasti sono pre-
senti nel paragrafo “7.6 Risoluzione dei problemi”
!
3.5) Descrizione dei collegamenti elettrici
In questo paragrafo c’è una breve descrizione dei collegamenti elettrici; ulteriori informazioni nel paragrafo “7.3 Aggiunta o rimozione dispositivi”.
Morsetti Funzione Descrizione
1 – 2 Antenna ingresso di collegamento dell’antenna per ricevitore radio. L’antenna è incorporata su LUCY B, in
alternativa è possibile utilizzare un’antenna esterna oppure lasciare lo spezzone di cavetto,
che funziona da antenna, già presente nel morsetto.
3 – 4 Passo - passo ingresso per dispositivi che comandano il movimento; è possibile collegare contatti di tipo
“Normalmente Aperto”.
5 – 6 Stop ingresso per dispositivi che bloccano o eventualmente arrestano la manovra in corso; con
opportuni accorgimenti sull’ ingresso è possibile collegare contatti tipo “Normalmente Chiuso”,
tipo “Normalmente Aperto” oppure un dispositivo a resistenza costante.
Altre informazioni su STOP sono presenti nel paragrafo “7.3.1 Ingresso STOP”.
3 - 7 Foto ingresso per dispositivi di sicurezza come le fotocellule. Intervengono durante la chiusura
invertendo la manovra. È possibile collegare contatti tipo “Normalmente Chiuso”.
Altre informazioni su FOTO sono presenti nel paragrafo “7.3.2 Ingresso FOTO”.
6 – 8 Fototest ogni volta che viene avviata una manovra vengono controllati tutti i dispositivi di sicurezza e solo se
il test da esito positivo la manovra ha inizio.
Ciò è possibile impiegando un particolare tipo di collegamenti; i trasmettitori delle fotocellule “TX”
sono alimentati separatamente rispetto ai ricevitori “RX”. Altre informazioni sul collegamento sono
presenti nel paragrafo “7.3.2 Ingresso FOTO”.
9 – 10 Lampeggiante su questa uscita è possibile collegare un lampeggiante NICE “LUCY B” con una lampadina a 12V
21W tipo auto. Durante la manovra lampeggia con periodo 0.5s acceso e 0.5s spento.
42
4.2) Apprendimento delle posizioni di apertura e
chiusura del portone
È necessario far riconoscere alla centrale le posizioni di apertura e
chiusura del portone; in questa fase viene rilevata la corsa del por-
tone dal fermo meccanico di arresto di chiusura a quello di apertu-
ra. Oltre alle posizioni, in questa fase viene rilevata e memorizzata la
configurazione dell’ingresso STOP e la presenza o meno del colle-
gamento in modalità “Fototest” dell’ingresso FOTO.
1. Verificare che la cinghia di trascinamento sia tesa e che i due fermi meccanici siano ben bloccati
2. Agganciare il carrello
3. Premere e tenere premuti i tasti []e [ Set ]
4. Rilasciare i tasti quando inizia la manovra (dopo circa 3s)
5. Attendere che la centrale esegua la fase di apprendimento: chiusura, apertura e richiusura del portone
6. Premere il tasto [PP] per eseguire una manovra completa di apertura
7. Premere il tasto [PP] per eseguire la chiusura
Durante queste manovre la centrale memorizza la forza necessaria nei movimenti di apertura e chiusura.
Se al termine dell’apprendimento i LED L2 e L3 lampeggiano significa che c’è un errore; vedere il paragrafo “7.6 Risoluzioni dei problemi”.
E’ importante che queste prime manovre non vengano interrotte, es. da un comando di STOP.
Se ciò dovesse avvenire occorre eseguire nuovamente l’apprendimento dal punto 1.
La fase di apprendimento delle posizioni e della configurazione degli ingressi STOP e FOTO può essere rifatta in qualsiasi momento anche
dopo l’installazione (ad esempio se viene spostato uno dei fermi meccanici); basta ripeterla dal punto 1.
Durante la ricerca delle posizioni, se la cinghia non è adeguatamente tesa, può verificarsi uno slittamento tra cin-
ghia e pignone. Se ciò si verifica interrompere l’apprendimento premendo il tasto [Stop]; tendere la cinghia avvitando il
dado M8 (D) come in figura 11; quindi ripetere l’apprendimento dal punto 1.
L’apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone può essere fatta solo dopo che è trascorso il tem-
po di memorizzazione e cancellazione dei trasmettitori radio (vedi paragrafo “4.5 Ricevitore radio”)
!
!
34
4.3) Verifica del movimento del portone
Dopo l’apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura è consi-
gliabile effettuare alcune manovre per verificare il corretto movimen-
to del portone.
1. Premere il tasto [PP] per comandare una manovra di “Apre”;
verificare che l’apertura del portone avvenga regolarmente senza
variazioni di velocità; solo quando il portone è tra 30 e 20cm dal
fermo meccanico di apertura dovrà rallentare e fermarsi, a 2÷3cm
dal fermo.
2. Premere il tasto [PP] per comandare una manovra di “Chiude”;
verificare che la chiusura del portone avvenga regolarmente sen-
za variazioni di velocità; solo quando il portone è tra 30 e 20cm
dal fermo meccanico di chiusura dovrà rallentare e fermarsi
contro il fermo meccanico di chiusura. Poi viene eseguita una
breve manovra di apertura per scaricare la tensione della cinghia.
3. Durante le manovre verificare che il lampeggiante (se presente)
effettui i lampeggi con periodi di 0,5s acceso e 0,5s spento.
4. Effettuare varie manovre di apertura e chiusura con lo scopo di
evidenziare eventuali difetti di montaggio e regolazione o altre
anomalie come ad esempio punti con maggior attrito.
5. Verificare che il fissaggio del motoriduttore, della guida e dei fer-
mi meccanici siano solidi, stabili ed adeguatamente resistenti
anche durante le brusche accelerazioni o decelerazioni del movi-
mento del portone.
4.4) Funzioni preimpostate
La centrale di controllo di SPIN dispone di alcune funzioni programma-
bili, di fabbrica queste funzioni vengono regolate in una configurazione
che dovrebbe soddisfare la maggior parte delle automazioni; comunque
le funzioni possono essere cambiate in qualsiasi momento attraverso
una opportuna procedura di programmazione, a questo scopo vedere
paragrafo “7.2 Programmazioni”.
4.5) Ricevitore radio
Per il comando a distanza di SPIN, sulla centrale di controllo, è incor-
porata una ricevente radio che opera alla frequenza di 433.92 MHz
compatibile con le seguenti tipologie di trasmettitori:
Poiché il tipo di codifica è diverso, il primo trasmettitore inserito
determina anche la tipologia di quelli che si potranno inserire in
seguito. Possono essere memorizzati fino a 160 trasmettitori.
La memorizzazione e la cancellazione dei trasmettitori deve
essere fatta entro i primi 10 secondi dopo aver dato alimenta-
zione. In questo intervallo di tempo il tasto sulla centrale
[RADIO] è dedicato alla memorizzazione e cancellazione
radio. Trascorsi 10 secondi dall'ultimo lampeggio del led L1 o
dall'ultima pressione, il tasto viene disabilitato ed il led L1 vie-
ne dedicato alle programmazioni. Per segnalare la fine dell'in-
tervallo di tempo dedicato alla memorizzazione e cancellazio-
ne radio viene eseguito 1 lampeggio con la luce di cortesia.
FLO FLO1 – FLO2 – FLO4
VERY VE
FLOR FLOR1 – FLOR2 – FLOR4
VERY VR
ERGO1 – ERGO4 – ERGO6
PLANO1 – PLANO4 – PLANO6
Trasmettitori linea OPERA
SMILO SM2 – SM4
Tabella 6: trasmettitori
43
I
1 Comando “PP”
2 Comando “Apertura parziale”
3 Comando “Apre”
4 Comando “Chiude”
Tabella 8: comandi disponibili in Modo II
4.5.1) Memorizzazione dei trasmettitori
Ogni radio trasmettitore viene riconosciuto dal ricevitore radio mediante un “codice” diverso da ogni altro trasmettitore. E’ necessaria quindi
una fase di “memorizzazione” attraverso la quale si predispone il ricevitore a riconoscere ogni singolo trasmettitore, la memorizzazione dei
trasmettitori può avvenire in 2 modalità:
Modo I: in questa modalità la funzione dei tasti del trasmettitore è
fissa e ad ogni tasto corrisponde nella centrale al comando riporta-
to in tabella 7; si esegue una unica fase per ogni trasmettitore del
quale vengono memorizzati tutti i tasti, durante questa fase non ha
importanza quale tasto viene premuto e viene occupato un solo
posto in memoria. In modo I, normalmente un trasmettitore può
comandare una sola automazione
Modo II: in questa modalità ogni singolo tasto del trasmettitore può
essere associato ad uno dei 4 possibili comandi della centrale ripor-
tati in tabella 8; per ogni fase viene memorizzato solo un tasto e cioè
quello premuto durante la fase di memorizzazione. Nella memoria
viene occupato un posto per ogni tasto memorizzato.
In modo II i diversi tasti dello stesso trasmettitore possono essere
usati per dare più comandi alla stessa automazione oppure per
comandare più automazioni. Ad esempio, in tabella 9, viene coman-
data solo l’automazione “A” ed i tasti T3 e T4 sono associati allo
stesso comando; oppure nell’esempio in tabella 10 dove vengono
comandate 3 automazioni “A” (tasti T1 e T2), “B” (tasto T3) e “C”
(tasto T4).
Poiché le procedure di memorizzazione hanno un tem-
po limite di 10s è necessario leggere prima le istruzioni
riportate nei prossimi paragrafi e poi procedere con l’ese-
cuzione delle stesse.
!
Tasto T1 Comando “PP”
Tasto T2 Comando “Apertura parziale”
Tasto T3 Comando “Apre”
Tasto T4 Comando “Chiude”
Tabella 7: memorizzazione Modo I
Tasto T1 Comando “Apre” Automazione A
Tasto T2 Comando “Chiude” Automazione A
Tasto T3 Comando “Apertura parziale” Automazione A
Tasto T4 Comando “Apertura parziale” Automazione A
Tabella 9: 1° esempio di memorizzazione in Modo II
Tasto T1 Comando “Apre” Automazione A
Tasto T2 Comando “Chiude” Automazione A
Tasto T3 Comando “PP” Automazione B
Tasto T4 Comando “PP” Automazione C
Tabella 10: 2° esempio di memorizzazione in Modo II
Nota: i trasmettitori monocanale dispongono solo del tasto T1, i tra-
smettitori bicanale dispongono solo dei tasti T1 e T2.
1. Premere e tener premuto il tasto radio sulla centrale (per circa 4s)
4s
2. Rilasciare il tasto quando si accende il led radio sulla centrale
3. Entro10s premere per almeno 3s un tasto qualsiasi del trasmettitore da memorizzare
3s
4. Se la memorizzazione è andata a buon fine il led radio sulla centrale farà 3 lampeggi.
x3
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare, ripetere il punto 3 entro 10s.
La fase di memorizzazione termina se per 10 secondi non vengono ricevuti nuovi codici.
Tabella 11: per memorizzare un trasmettitore in modo I Esempio
4.5.2) Memorizzazione modo I
35
1. Premere il tasto radio sulla centrale un numero di volte pari al comando desiderato secondo la tabella 8
1....4
2. Verificare che il led radio sulla centrale emetta un numero di lampeggi uguali al comando desiderato
1....4
3. Entro10s premere per almeno 3s il tasto desiderato del trasmettitore da memorizzare
3s
4. Se la memorizzazione è andata a buon fine il led sul ricevitore farà 3 lampeggi.
x3
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare per lo stesso comando, ripetere il punto 3 entro 10s.
La fase di memorizzazione termina se per 10 secondi non vengono ricevuti nuovi codici.
Tabella 12: per memorizzare il tasto di un trasmettitore in modo II Esempio
4.5.3) Memorizzazione modo II
44
1. Premere per almeno 5s il tasto sul nuovo trasmettitore radio, poi rilasciare.
5s
2. Premere lentamente per 3 volte il tasto sul trasmettitore radio già memorizzato.
1s 1s 1s
3. Premere lentamente per 1 volta il tasto sul nuovo trasmettitore radio.
1s
Ora il nuovo trasmettitore radio verrà riconosciuto dal ricevitore e prenderà le caratteristiche che aveva quello già memorizzato.
Se ci sono altri trasmettitori da memorizzare, ripetere tutti i passi per ogni nuovo trasmettitore.
Tabella 13: per memorizzare un trasmettitore “a distanza” Esempio
4.5.4) Memorizzazione “a distanza”
E’ possibile memorizzare un nuovo trasmettitore senza dover agire
direttamente sul tastino del ricevitore; per fare ciò è necessario
disporre di un telecomando già memorizzato e funzionante. Il nuovo
trasmettitore “erediterà” le caratteristiche di quello già memorizzato;
quindi se il primo trasmettitore è memorizzato in modo I anche il nuo-
vo sarà memorizzato in modo I e si potrà premere uno qualunque dei
tasti dei trasmettitori. Se invece il trasmettitore già funzionante è
memorizzato in modo II anche il nuovo sarà memorizzato in modo II
e diventa importante premere, nel primo trasmettitore il tasto relativo
al comando desiderato, e nel secondo trasmettitore il tasto da asso-
ciare a quel comando.
La memorizzazione a distanza può avvenire in tutti i
ricevitori che si trovano nel raggio della portata del tra-
smettitore; è quindi necessario tenere alimentato solo
quello interessato all’operazione.
!
Con i due trasmettitori porsi nel raggio di azione dell’automazione ed eseguire i seguenti passi:
1. Premere e tenere premuto il tasto radio sulla centrale
2.
Aspettare che il led radio si accenda, poi aspettare che si spenga, quindi aspettare che emetta 3 lampeggi
x3
3. Rilasciare il tasto radio esattamente durante il 3° lampeggio
4. Se la procedura è andata a buon fine, dopo qualche istante, il led emetterà 5 lampeggi.
x5
Tabella 14: per cancellare tutti i trasmettitori Esempio
4.5.5) Cancellazione dei trasmettitori radio
Questa è la fase più importante nella realizzazione dell’automazione
al fine di garantire la massima sicurezza.
Il collaudo può essere usato anche come verifica periodica dei
dispositivi che compongono l’automatismo.
Il collaudo dell’intero impianto deve essere eseguito da
personale esperto e qualificato che deve farsi carico del-
le prove richieste, in funzione del rischio presente e di
verificare il rispetto di quanto previsto da leggi, normative
e regolamenti, ed in particolare tutti i requisiti della nor-
ma EN12445 che stabilisce i metodi di prova per la verifi-
ca degli automatismi per cancelli e porte.
!
5) Collaudo e messa in servizio
5.1) Collaudo
Ogni singolo componente dell’automatismo, ad esempio bordi sen-
sibili, fotocellule, arresto di emergenza, ecc. richiede una specifica
fase di collaudo; per questi dispositivi si dovranno eseguire le proce-
dure riportate nei rispettivi manuali istruzioni.
Per il collaudo di SPIN eseguire la seguente sequenza di operazioni:
1. Verificare che si sia rispettato rigorosamente quanto previsto nel
capitolo 1 “AVVERTENZE”.
2. Sbloccare il portone tirando il cordino di sblocco verso il basso.
Verificare che sia possibile muovere manualmente il portone in
apertura e in chiusura con una forza non superiore a 225N.
3. Riagganciare il carrello.
4. Utilizzando il selettore o il trasmettitore radio, effettuare delle pro-
ve di chiusura e apertura del portone e verificare che il movimen-
to corrisponda a quanto previsto.
5. Conviene eseguire diverse prove al fine di valutare la scorrevolez-
za del portone ed eventuali difetti di montaggio o regolazione
nonché la presenza di particolari punti d’attrito.
6. Verificare uno ad uno il corretto funzionamento di tutti i dispositi-
vi di sicurezza presenti nell’impianto (fotocellule, bordi sensibili
ecc.). In particolare, ogni volta che un dispositivo interviene il led
OK sulla centrale esegue 2 lampeggi più veloci a conferma che la
centrale riconosce l’evento.
7. Per verificare il funzionamento delle fotocellule ed in particolare
che non vi siano interferenze con altri dispositivi, passare un cilin-
dro di diametro 5cm e lunghezza 30cm sull’asse ottico prima vici-
no al TX, poi vicino all’RX e infine al centro tra i due e verificare
che in tutti i casi il dispositivo intervenga passando dallo stato di
attivo a quello di allarme e viceversa; infine che provochi nella
centrale l’azione prevista; esempio: nella manovra di chiusura
provoca l’inversione di movimento.
8. Se le situazioni pericolose provocate dal movimento del portone
sono state salvaguardate mediante la limitazione della forza d’im-
patto si deve eseguire la misura della forza secondo quanto pre-
visto dalla norma EN 12445. Se la regolazione della “Velocità” ed
il controllo della “Forza Motore” vengono usati come ausilio al
sistema per la riduzione della forza d’impatto, provare e trovare le
regolazione che offrono i migliori risultati.
45
I
5.2) Messa in servizio
La messa in servizio può avvenire solo dopo aver eseguito con esi-
to positivo tutte le fasi di collaudo. Non è consentita la messa in ser-
vizio parziale o in situazioni “provvisorie”.
1. Realizzare e conservare per almeno 10 anni il fascicolo tecnico
dell’automazione che dovrà comprendere almeno: disegno com-
plessivo dell’automazione, schema dei collegamenti elettrici, ana-
lisi dei rischi e relative soluzioni adottate, dichiarazione di confor-
mità del fabbricante di tutti i dispositivi utilizzati (per SPIN utilizza-
re la Dichiarazione CE di conformità allegata); copia del manuale
di istruzioni per l’uso e del piano di manutenzione dell’automa-
zione.
2. Fissare in maniera permanente sul portone un’etichetta o targa
con indicate le operazioni per lo sblocco e la manovra manuale
(utilizzare le figure contenute in “Istruzioni ed avvertenze destina-
te all’utilizzatore del motoriduttore SPIN”).
3. Fissare in maniera permanente sul portone una etichetta o targa
con questa immagine (altezza minima 60mm).
4. Apporre sul portone una targhetta contenente almeno i seguenti
dati: tipo di automazione, nome e indirizzo del costruttore
(responsabile della “messa in servizio”), numero di matricola,
anno di costruzione e marchio “CE”.
5. Compilare e consegnare al proprietario dell’automazione la dichia-
razione di conformità dell’automazione.
6. Realizzare e consegnare al proprietario il manuale di “Istruzioni ed
avvertenze per l’uso dell’automazione”.
7. Realizzare e consegnare al proprietario dell’automazione il piano
di manutenzione (che raccoglie le prescrizioni sulla manutenzione
di tutti i dispositivi dell’automazione).
Prima di mettere in servizio l’automatismo informare adeguata-
mente ed in forma scritta il proprietario (ad esempio sul manuale
di istruzioni ed avvertenze per l’uso dell’automazione) sui pericoli
ed i rischi ancora presenti.
36
In questo capitolo sono riportate le informazioni per la realizzazione del piano di manutenzione e lo smaltimento di SPIN.
6) Manutenzione e smaltimento
6.1) Manutenzione
Per mantenere costante il livello di sicurezza e per garantire la mas-
sima durata dell’intera automazione è necessaria una manutenzione
regolare.
La manutenzione deve essere effettuata nel pieno
rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza del presente
manuale e secondo quanto previsto dalle leggi e normati-
ve vigenti.
Per gli altri dispositivi diversi da SPIN seguire quanto previsto nei
rispettivi piani manutenzione.
1. Per SPIN è necessaria una manutenzione programmata al mas-
simo entro 6 mesi o 3000 manovre dalla precedente manuten-
zione.
2. Scollegare qualsiasi sorgente di alimentazione elettrica.
3. Verificare lo stato di deterioramento di tutti i materiali che com-
pongono l’automazione con particolare attenzione a fenomeni di
erosione o di ossidazione delle parti strutturali; sostituire le parti
che non forniscono sufficienti garanzie.
4. Verificare lo stato di usura delle parti in movimento: cinghia, car-
rello, pignoni e tutte le parti del portone, sostituire le parti usura-
te.
Ricollegare le sorgenti di alimentazione elettrica ed eseguire tutte
le prove e le verifiche previste nel paragrafo “5.1 Collaudo”.
!
6.2) Smaltimento
SPIN è costituito da diverse tipologie di materiali, alcuni di questi
possono essere riciclati; acciaio, alluminio, plastica, cavi elettrici; altri
dovranno essere smaltiti: batterie e schede elettroniche.
Alcuni componenti elettronici potrebbero contenere
sostanze inquinanti, non disperderli nell’ambiente. Infor-
matevi sui sistemi di riciclaggio o smaltimento attenendo-
vi alle norme in vigore a livello locale.
1. Scollegare l’alimentazione elettrica dall’automatismo.
2. Smontare tutti i dispositivi ed accessori, seguendo il procedimen-
to inverso a quello descritto nel capitolo “3 Installazione”
3. Separare per quanto possibile le parti che possono o devono
essere riciclate o smaltite in modo diverso, ad esempio le parti
metalliche da quelle plastiche, le schede elettroniche ecc.
4. Smistare ed affidare i vari materiali così separati ai centri abilitati
al recupero ed allo smaltimento previsti a livello locale.
!
46
In questo capitolo verranno trattate le possibilità di programmazione, personalizzazione, diagnostica e ricerca guasti su SPIN
7) Approfondimenti
RADIO Entro i primi 10 secondi dall’accensione esegue la funzione “RADIO” permet-
tendo di memorizzare e cancellare i trasmettitori radio da utilizzare con SPIN.
Dopo questo intervallo di tempo il tasto non è più utilizzato.
Stop Il tasto “STOP” permette di fermare la manovra; se premuto per più di 3
SET secondi permette di entrare in programmazione, nelle modalità descritte di
seguito.
PP Il tasto “PP” permette di comandare l’apertura e la chiusura del portone;
oppure di spostare verso l’alto o il basso il punto di programmazione.
7.1) Tasti di programmazione
Sulla centrale di controllo di SPIN sono presenti 3 tasti che possono essere usati sia
per il comando della centrale durante le prove sia per le programmazioni:
7.2) Programmazioni
Sulla centrale di controllo di SPIN sono disponibili alcune funzioni
programmabili; la regolazione delle funzioni avviene attraverso 2 tasti
presenti sulla centrale: []e [Set] e vengono visualizzate attra-
verso 3 led: L1, L2, L3.
Le programmazioni si dividono in 2 gruppi:
Programmazione all’accensione: questo tipo di programmazio-
ne può essere fatta solo subito dopo aver dato alimentazione a
SPIN. Tenendo premuto il tasto [Set] durante l’accensione della
centrale si attiva questo tipo di programmazione.
Programmazione standard: questo tipo di programmazione può
essere fatta in qualsiasi momento e viene attivata tenendo premuto
il tasto [Set].
Per entrambe le programmazioni le funzioni programmabili disponi-
bili sono disposte su 2 livelli:
Primo livello: funzioni regolabili in modo ON-OFF (attivo oppure
non attivo); in questo caso i led L1, L2, L3 indica una funzione, se
acceso la funzione è attiva, se spento la funzione non è attiva; vede-
re tabelle 15 e 15a.
Secondo livello: parametri regolabili su una scala di valori (valori
da 1 a 3); in questo caso ogni led L1, L2, L3 indica il valore rego-
lato tra i 3 possibili; vedere tabella 17 e 17a.
Descrizione Esempio
L1 Sensibilità variabile Questa funzione permette di attivare o disattivare la sensibilità con la quale vengono rilevati gli ostacoli.
Di fabbrica la sensibilità di questo sistema è variabile (led L1 spento): maggiore sensibilità dove il motore
ha poco sforzo, minore sensibilità dove il motore ha più sforzo. Il tutto con lo scopo di rilevare gli
ostacoli con la massima precisione. È possibile disattivare la sensibilità variabile e rimangono i 3 livelli
“fissi” di forza motore (led L1 acceso).
L2 Fototest / Elettroserratura Questa funzione permette di abilitare l’uscita 8 della morsettiera per il funzionamento con Fototest o con
Elettroserratura. Di fabbrica l’uscita 8 è attiva per la funzione “Fototest” (led L2 spento). In alternativa nella
centrale di SPIN è possibile programmare l’uscita per il comando di una elettroserratura (led L2 acceso).
L3 Apertura parziale Questa funzione permette di scegliere la quota di Apertura parziale corta o lunga. Di fabbrica l’apertura
parziale è impostata lunga (circa 1m, led L3 acceso). In alternativa è possibile programmare l’Apertura
parziale corta (circa 15cm, led L3 spento).
Al termine della procedura di “Programmazione all’accensione” i led L1, L2 e L3 visualizzano lo stato delle funzioni della “Programmazione
standard”.
Tabella 15: elenco funzioni programmabili della “Programmazione all’accensione”
7.2.1) Funzioni primo livello (funzioni ON-OFF)
Descrizione Esempio
L1 Velocità chiusura Questa funzione permette di scegliere la velocità del motore durante la manovra di chiusura tra 2 livelli:
“veloce”, “lenta”. Di fabbrica la velocità impostata è “veloce” (led L1 acceso). In alternativa,
disattivando la funzione, la velocità impostata è “lenta” (led L1 spento).
L2 Velocità apertura Questa funzione permette di scegliere la velocità del motore durante la manovra di apertura tra 2 livelli:
“veloce”, “lenta”. Di fabbrica la velocità impostata è “veloce” (led L2 acceso). In alternativa,
disattivando la funzione, la velocità impostata è “lenta” (led L2 spento).
L3 Chiusura Automatica Questa funzione permette una chiusura automatica del portone dopo il tempo pausa programmato, di
fabbrica il Tempo Pausa è posto a 30 secondi ma può essere modificato a 15 o 60 secondi. Di fabbrica il
funzionamento è “semiautomatico” perché la Chiusura automatica è disattivata (led L3 spento)
Durante il funzionamento normale di SPIN i led L1, L2 e L3 sono accesi o spenti in base allo stato della funzione che rappresentano appar-
tenente alla “Programmazione standard”, ad esempio L3 è acceso se è attiva la “Chiusura automatica”. L1 visualizza anche lo stato del-
la funzione “radio” nei primi 10” dall’accensione.
Tabella 15a: elenco funzioni programmabili della “Programmazione standard”
37
47
I
7.2.2) Programmazione primo livello (funzioni ON-OFF)
Di fabbrica le funzioni del primo livello sono impostate come descritto in tabelle 15 e 15a, ma si possono cambiare in qualsiasi momento
come indicato in tabelle 16 e 16a. Fare attenzione nell’eseguire la procedura perché c’è un tempo massimo di 10s tra la pressione di un tasto
e l’altro, allo scadere del quale la procedura finisce automaticamente memorizzando le modifiche fatte fino a quel momento.
1. Spegnere SPIN (ad esempio togliendo il fusibile F1)
2. Premere e tenere premuto il tasto [Set]
3. Accendere SPIN (ad esempio inserendo il fusibile F1)
4. Attendere il lampeggio di avvio della centrale quindi mantenere premuto il tasto [Set]
finché inizia a lampeggiare L1 (circa 6s) L1 6s
5. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
6. Premere il tasto []per spostare il led lampeggiante sul led che rappresenta la funzione da
modificare
7. Premere il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione
(lampeggio breve = OFF; lampeggio lungo = ON)
8. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti 6 e 7 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per porre ON o OFF altre funzioni
Tabella 16: per cambiare le funzioni ON-OFF della “Programmazione all’accensione” Esempio
SET
SET
SET
SET
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere il tasto []per spostare il led lampeggiante sul led che rappresenta la funzione da
modificare
4. Premere il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione
(lampeggio breve = OFF; lampeggio lungo = ON)
5. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti 3 e 4 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per porre ON o OFF altre funzioni
Tabella 16a: per cambiare le funzioni ON-OFF della “Programmazione all’accensione” Esempio
SET
SET
SET
48
Sensibilità
variabile
Recupero
cinghia
Rallentamento
chiusura
Alta
Media
Bassa
Nessun recupero
Recupero minimo
Recupero massimo
Corto
Medio
Lungo
7.2.3) Funzioni secondo livello (parametri regolabili)
Tabella 17: elenco funzioni programmabili secondo livello della “Programmazione all’accensione”
Led di entrata Parametro Led (livello) valore Descrizione
Quando la sensibilità variabile è attivata è possibile regolarla su
3 soglie di intervento. La sensibilità variabile Alta è adatta a
portoni di piccole dimensioni correttamente bilanciati
Regola la misura del recupero cinghia. Dopo la chiusura com-
pleta del portone viene avviata una brevissima manovra di
apertura regolabile con questo parametro.
Regola la lunghezza del rallentamento durante la manovra di
chiusura.
Nota: “ ” rappresenta la regolazione di fabbrica
L1
L2
L3
L1
L2
L3
L1
L2
L3
L1
L2
L3
7.2.4) Programmazione secondo livello (parametri regolabili)
Di fabbrica i parametri regolabili sono posti come evidenziato in tabelle 17 e 17a con: “ ” ma si possono cambiare in qualsiasi momento
come indicato in tabelle 18 e 18a. Fare attenzione nell’eseguire la procedura perché c’è un tempo massimo di 10s tra la pressione di un tasto
e l’altro, allo scadere del quale la procedura finisce automaticamente memorizzando le modifiche fatte fino a quel momento.
1. Spegnere SPIN (ad esempio togliendo il fusibile F1)
2. Premere e tenere premuto il tasto [Set]
3. Accendere SPIN (ad esempio inserendo il fusibile F1)
4. Attendere il lampeggio di avvio della centrale quindi mantenere premuto il tasto [Set]
finché inizia a lampeggiare L1 (circa 6s) L1 6s
5. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
6. Premere il tasto []per spostare il led lampeggiante sul “led di entrata” che rappresenta il
parametro da modificare
7. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante tutti i passi
5 e 6
8. Attendere circa 3s dopodichè si accenderà il led che rappresenta il livello attuale del parametro da
modificare 3s
9. Premere il tasto []per spostare il led che rappresenta il valore del parametro.
10. Rilasciare il tasto [Set]
11. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti da 6 a 10 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per regolare più parametri
Tabella 18: per cambiare i parametri regolabili della “Programmazione all’accensione” Esempio
SET
SET
SET
SET
Forza motore
Funzione PP
Tempo Pausa
Bassa
Media
Alta
Apre - stop - chiude- apre
Apre - stop - chiude- stop
Condominiale
15 secondi
30 secondi
60 secondi
Tabella 17a: elenco funzioni programmabili secondo livello della “Programmazione standard”
Led di entrata Parametro Led (livello) valore Descrizione
Regola la forza massima che il motore può sviluppare
per muovere il portone.
Regola la sequenza di comandi associati all’ingresso
P.P oppure al 1° comando radio (vedere tabelle 7 e 8).
Regola il tempo di pausa cioè il tempo prima della
richiusura automatica. Ha effetto solo se la chiusura
automatica è attiva
Nota: “ ” rappresenta la regolazione di fabbrica
Tutti i parametri possono essere regolati a piacere senza nessuna controindicazione; solo la regolazione della “Forza motore” potrebbe richie-
dere una attenzione particolare:
E’ sconsigliato utilizzare valori alti di forza per compensare il fatto che l’anta abbia dei punti di attrito anomali; una forza eccessiva può pre-
giudicare il funzionamento del sistema di sicurezza o danneggiare l’anta.
• Se il controllo della “forza motore” viene usato come ausilio al sistema per la riduzione della forza di impatto, dopo ogni regolazione ripe-
tere la misura della forza, come previsto dalla norma EN 12445.
• L’usura e le condizioni atmosferiche influiscono sul movimento del portone, periodicamente e necessario ricontrollare la regolazione della
forza.
L1
L2
L3
L1
L2
L3
L1
L2
L3
L1
L2
L3
SET
49
I
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere il tasto []per spostare il led lampeggiante sul “led di entrata” che rappresenta
il parametro da modificare
4. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto
durante tutti i passi 5 e 6
5. Attendere circa 3s dopodichè si accenderà il led che rappresenta il livello attuale del parametro
da modificare
6. Premere il tasto []per spostare il led che rappresenta il valore del parametro
7. Rilasciare il tasto [Set]
8. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Nota: i punti da 3 a 7 possono essere ripetuti durante le stessa fase di programmazione per regolare più parametri
Tabella 18a: per cambiare i parametri regolabili della “Programmazione standard” Esempio
SET
SET
SET
SET
7.2.5) Esempio di programmazione primo livello (funzioni ON-OFF)
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica delle funzioni per disattivare la funzione
“Sensibilità Variabile” (L1) e attivare “Apertura Parziale Corta” (L3).
1. Spegnere SPIN (ad esempio togliendo il fusibile F1)
2. Premere e tenere premuto il tasto [Set]
L1
3. Accendere SPIN (ad esempio inserendo il fusibile F1)
4. Attendere il lampeggio di avvio della centrale quindi mantenere premuto il tasto [Set] finché inizia a
lampeggiare L1 (circa 6s) L1 6s
5. Rilasciare il tasto [Set]
6. Premere una volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L1 (Sensibilità Variabile)
ora il led L1 lampeggia con lampeggio lungo L1
7. Premere 2 volte il tasto []per spostare il led lampeggiante sul led L3
L3
8. Premere 1 volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L3 (Apertura Parziale)
ora il led L3 lampeggia con lampeggio lungo L3
9. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo
10s
Durante l’attesa per uscire dalla programmazione i led L1 ed L3 devono rimanere accesi ad indicare che sono attive le funzioni di “Sensibilità
Variabile Disattivata” e “Apertura Parziale Corta”.
Tabella 19: esempio di programmazione primo livello della “Programmazione all’accensione” Esempio
SET
SET
SET
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica delle funzioni per attivare le funzioni di “Velo-
cità apertura alta” (L2) e “Chiusura Automatica” (L3).
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere 1 volta il tasto []per spostare il led lampeggiante sul led L2
L2
4. Premere una volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L2 (Velocità apertura)
ora il led L2 lampeggia con lampeggio lungo L2
5. Premere 1 volta il tasto []per spostare il led lampeggiante sul led L3
L3
6. Premere 1 volta il tasto [Set] per cambiare lo stato della funzione associala ad L3 (Chiusura Automatica)
ora il led L3 lampeggia con lampeggio lungo L3
7. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo
10s
Al termine di queste operazioni i led L2 ed L3 devono rimanere accesi ad indicare che sono attive le funzioni di “Velocità apertura Alta” e “Chiu-
sura Automatica”.
Tabella 19a: esempio di programmazione primo livello della “Programmazione standard” Esempio
SET
SET
SET
SET
SET
SET
50
7.2.6) Esempio di programmazione secondo livello (parametri regolabili)
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica dei parametri e regolare il “Recupero cin-
ghia” in nessun recupero (entrata su L2 e livello su L1) e selezionare il “Rallentamento Chiusura” lungo (entrata su L3 e livello su L3).
1. Spegnere SPIN (ad esempio togliendo il fusibile F1)
2. Premere e tenere premuto il tasto [Set]
3. Accendere SPIN (ad esempio inserendo il fusibile F1)
4. Attendere il lampeggio di avvio della centrale quindi mantenere premuto il tasto [Set] finché inizia
a lampeggiare L1 (circa 6s) L1 6s
5. Rilasciare il tasto [Set]
6. Premere 1 volta il tasto [] per spostare il led lampeggiante su L2
L2
7. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante tutti i
passi 8 e 9
8. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L2 che rappresenta il livello attuale della
“Recupero cinghia” L2 3s
9. Premere 2 volte il tasto []per spostare il led acceso su L1 che elimina il “Recupero cinghia”
L1
10. Rilasciare il tasto [Set]
11. Premere 1 volta il tasto []per spostare il led lampeggiante sul led L3
L3
12. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante
tutti i passi 13 e 14
13. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L2 che rappresenta il livello attuale del
“Rallentamento Chiusura”. L2 3s
14. Premere 1 volta il tasto []per spostare il led acceso su L3 che rappresenta il nuovo valore del
“Rallentamento Chiusura”. L3
15. Rilasciare il tasto [Set]
16. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Tabella 20: esempio di programmazione secondo livello Esempio
SET
SET
SET
SET
SET
SET
SET
Come esempio viene riportata la sequenza di operazioni per cambiare l’impostazione di fabbrica dei parametri e regolare la “Forza Motore”
in alta (entrata su L1 e livello su L3) e aumentare il “Tempo Pausa” a 60s (entrata su L3 e livello su L3).
1. Premere e tener premuto il tasto [Set] per circa 3s
3s
2. Rilasciare il tasto [Set] quando il led L1 inizia a lampeggiare
L1
3. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante tutti i
passi 4 e 5
4. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L2 che rappresenta il livello attuale della “Forza Motore”
L2 3s
5. Premere 1 volta il tasto []per spostare il led acceso su L3 che rappresenta il nuovo valore della
“Forza Motore” L3
6. Rilasciare il tasto [Set]
7. Premere 2 volte il tasto []per spostare il led lampeggiante sul led L3
L3
8. Premere e mantenere premuto il tasto [Set]; il tasto [Set] va mantenuto premuto durante
tutti i passi 9 e 10
9. Attendere circa 3s fino a che si accenderà il led L2 che rappresenta il livello attuale del “Tempo Pausa”.
L2 3s
10. Premere 1 volta il tasto []per spostare il led acceso su L3 che rappresenta il nuovo valore del
“Tempo Pausa”. L3
11. Rilasciare il tasto [Set]
12. Attendere 10s per uscire dalla programmazione per fine tempo massimo.
10s
Tabella 20a: esempio di programmazione secondo livello della “Programmazione standard” Esempio
SET
SET
SET
SET
SET
SET
51
I
7.3) Aggiunta o rimozione dispositivi
Ad una automazione con SPIN è possibile aggiungere o rimuovere
dispositivi in qualsiasi momento. In particolare agli ingressi di STOP
e FOTO possono essere collegati vari tipi di dispositivi come indica-
to nei paragrafi “7.3.1 Ingresso STOP”e 7.3.2 Fotocellule. In figura è
riportato lo schema elettrico per il collegamento dei vari dispositivi.
7.3.1) Ingresso STOP
STOP è l’ingresso che provoca l’arresto immediato della manovra
seguito da una breve inversione. A questo ingresso possono essere
collegati dispositivi con uscita a contatto normalmente aperto “NA”,
normalmente chiuso “NC” oppure dispositivi con uscita a resistenza
costante 8,2K, ad esempio bordi sensibili.
La centrale riconosce il tipo di dispositivo collegato all’ingresso
STOP durante la fase di apprendimento (vedere paragrafo “4.2
Apprendimento delle posizioni di apertura e chiusura del portone”);
successivamente viene provocato uno STOP quando si verifica una
qualsiasi variazione rispetto allo stato appreso.
Con opportuni accorgimenti è possibile collegare all’ingresso STOP
più di un dispositivo, anche di tipo diverso:
• Più dispositivi NA si possono collegare in parallelo tra di loro sen-
za alcun limite di quantità.
Più dispositivi NC si possono collegare in serie tra di loro senza
alcun limite di quantità.
• Più dispositivi a resistenza costante 8,2K possono essere colle-
gati “in cascata” con una sola resistenza di terminazione da 8,2K
• E’ possibile la combinazione di NA ed NC ponendo i 2 contatti in
parallelo con l’avvertenza di porre in serie al contatto NC una resi-
stenza da 8,2K (ciò rende possibile anche la combinazione di 3
dispositivi: NA, NC e 8,2K).
Se l’ingresso STOP è usato per collegare dispositivi con
funzioni di sicurezza solo i dispositivi con uscita a resi-
stenza costante 8,2 K garantiscono la categoria 3 di
sicurezza ai guasti secondo la norma EN 954-1.
!
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