Carlisle IntelliFlow RF2 Controls Manuale del proprietario

Tipo
Manuale del proprietario
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MANUALE DEI COMANDI
IntelliFlow RF2
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INDICE
SICUREZZA ................................................................................................................ 4
PRECAUZIONI DI SICUREZZA ..................................................................................................... 4
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ ............................................................................................. 9
INTRODUZIONE ....................................................................................................... 11
COMPONENTI DI SISTEMA ........................................................................................................... 11
PANNELLO DI CONTROLLO ......................................................................................................... 12
COMPONENTI DEL FLUIDO .......................................................................................................... 13
TEORIA DEL FUNZIONAMENTO .................................................................................................. 14
CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA ............................................................................................... 17
NUMERAZIONE COMPLETA DEI COMPONENTI DEL SISTEMA .............................................. 20
SPECIFICHE TECNICHE ................................................................................................................. 20
CONFIGURAZIONE DEI PROCESSI ............................................................................................. 21
INSTALLAZIONE ...................................................................................................... 25
SISTEMA ELETTRICO ..................................................................................................................... 25
SISTEMA PNEUMATICO ................................................................................................................. 26
MATERIALI DELLA VERNICE ........................................................................................................ 28
COLLEGAMENTI DELL'ARIA ESTERNI ........................................................................................ 30
SEGNALI AUSILIARI ....................................................................................................................... 31
INFORMAZIONI SULLO SMALTIMENTO ..................................................................................... 38
USO ............................................................................................................................ 39
ACCENSIONE DEL SISTEMA ........................................................................................................ 39
BARRA DI NAVIGAZIONE ............................................................................................................. 39
IMPOSTAZIONI DELLA LINGUA .................................................................................................. 41
FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ................................................................................................ 41
TARATURA ...................................................................................................................................... 50
ESCLUSIONE MANUALE / CONTROLLO FLUIDO LOCALE ..................................................... 51
SPEGNIMENTO DEL SISTEMA ...................................................................................................... 53
FUNZIONI AMMINISTRATORE ..................................................................................................... 54
CONFIGURAZIONE ........................................................................................................................ 57
INDICE
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BACK-UP / RIPRISTINO ................................................................................................................. 70
DIAGNOSTICA ................................................................................................................................. 72
REGISTRO DATI / REPORTING .................................................................................................... 74
MANUTENZIONE ...................................................................................................... 77
PROCEDURE DI MANUTENZIONE REGOLARE E RACCOMANDAZIONI ............................... 77
VISTA DEI COMPONENTI E RICAMBI .......................................................................................... 78
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI ............................................................................... 97
ELENCO ALLARMI .......................................................................................................................... 97
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI - COLLETTORE REGOLATORE DI PRESSIONE FESTO VTEM
............................................................................................................................................................ 101
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI - COLLETTORE SOLENOIDE FESTO VTUG .......................... 105
APPENDICE ............................................................................................................... 109
FIELDBUS I/O .................................................................................................................................. 109
RIEPILOGO DELLE MODIFICHE AL MANUALE ................................................... 127
POLITICA DI GARANZIA ......................................................................................... 129
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SICUREZZA
SICUREZZA
PRECAUZIONI DI SICUREZZA
Prima dell'uso, della manutenzione o della riparazione di
qualsiasi sistema Carlisle, consultare attentamente tutta la
documentazione tecnica e di sicurezza relativa ai
prodotti. Il presente manuale contiene informazioni
importanti che l'operatore deve conoscere e
comprendere. Tali informazioni si riferiscono alla
SICUREZZA DELL'UTENTE e alla PREVENZIONE DEI
PROBLEMI DELL'ATTREZZATURA.
Per semplificare il riconoscimento di tali informazioni,
vengono utilizzati i seguenti simboli. Prestare particolare
ATTENZIONE
AVVERTENZA! indica informazioni importanti relative a
una situazione che potrebbe provocare gravi lesioni
qualora le istruzioni non vengano rispettate.
ATTENZIONE
L'utente DEVE leggere e avere familiarità con la Sezione
sulla sicurezza del presente manuale e la documentazione
relativa alla sicurezza di Ransburg ivi indicata.
L'uso di questa attrezzatura è destinato
ESCLUSIVAMENTE a personale qualificato.
Il presente manuale DEVE essere letto e compreso nella
sua interezza da TUTTO il personale addetto all'utilizzo,
alla pulizia o alla manutenzione della presente
attrezzatura! Prestare particolare attenzione a garantire il
rispetto delle AVVERTENZE e dei requisiti di utilizzo e
manutenzione dell'attrezzatura. Prima di installare,
utilizzare e/o effettuare la manutenzione di questa
attrezzatura, l'utente deve conoscere e rispettare TUTTE
le norme e le disposizioni locali antincendio ed edilizie,
nonché eventuali norme di sicurezza in vigore nel proprio
paese.
ATTENZIONE
I pericoli indicati nelle pagine seguenti riguardano il
normale utilizzo di questa apparecchiatura.
ATTENZIONE
La dicitura ATTENZIONE indica le precauzioni da
adottare per evitare danni all'apparecchiatura o situazioni
NOTA
Una NOTA indica informazioni importanti relative alla
procedura in corso.
attenzione a tali sezioni.
Benché nel presente manuale siano riportati dati tecnici e
procedure di assistenza standard, è possibile riscontrare
minime discrepanze tra questa documentazione e
l'attrezzatura specifica. Le differenze riguardanti i codici
locali e i requisiti dell'impianto, i requisiti di fornitura del
materiale, ecc., rendono tali variazioni inevitabili. Per far
collimare eventuali differenze, confrontare il presente
manuale con gli schemi di installazione del sistema e con i
Descrizioni delle etichette a bordo
LEGGERE IL MANUALE Comprendere come
utilizzare e riparare l'apparecchiatura prima di
eseguire queste azioni.
LOCK-OUT-TAG-OUT Prima di eseguire
qualsiasi intervento di manutenzione
sull'apparecchiatura, bloccare il sezionatore
elettrico principale
SCOSSE ELETTRICHE All'interno dell'armadio
di controllo principale è presente energia
elettrica pericolosa. Prestare attenzione se si
eseguono attività all'interno dell'armadio.
APPARECCHIATURA DI TERRA Questo
simbolo indica un punto di connessione per la
messa a terra.
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Il datore di lavoro è tenuto a fornire le presenti informazioni all'operatore che utilizza l'apparecchiatura.
Prima di utilizzare questa apparecchiatura, leggere le seguenti avvertenze
ATTENZIONE
CARICA ELETTROSTATICA Il fluido può sviluppare cariche
elettrostatiche che devono essere dissipate tramite un
adeguato collegamento a terra dell'apparecchiatura, degli
oggetti su cui spruzzare e di tutti gli altri oggetti conduttori
di elettricità nell'ambiente di erogazione. Un errato
collegamento a terra o la formazione di scintille possono
creare condizioni pericolose e causare incendi, esplosioni,
scosse elettriche e altre lesioni gravi.
APPARECCHIATURA AUTOMATICA Un'apparecchiatura
automatica potrebbe avviarsi improvvisamente senza
INDOSSARE UN RESPIRATORE L'inalazione di vapori
tossici può causare lesioni personali gravi o fatali. Indossare
un respiratore come raccomandato nella scheda di
sicurezza del produttore del fluido e del solvente.
FLUIDI E VAPORI TOSSICI Fluidi pericolosi o vapori tossici
possono causare lesioni gravi o fatali se vengono spruzzati
negli occhi o sulla pelle, inalati, iniettati o ingeriti. È
indispensabile CONOSCERE PERFETTAMENTE i fluidi
utilizzati e i relativi rischi
ISPEZIONARE QUOTIDIANAMENTE
L'APPARECCHIATURA Ispezionare quotidianamente
l'apparecchiatura per identificare eventuali componenti
usurati o danneggiati. Non utilizzare l'apparecchiatura se
LASCIARE INTATTE LE PROTEZIONI
DELL'APPARECCHIATURA Non utilizzare
È NECESSARIO SAPERE DOVE E COME ARRESTARE
L'APPARECCHIATURA IN CASO DI EMERGENZA
INDOSSARE OCCHIALI DI SICUREZZA Per evitare lesioni
oculari gravi o cecità, indossare occhiali di sicurezza con
protezioni laterali.
RISCHIO DI INCENDI ED ESPLOSIONI Un errato
collegamento a terra dell'apparecchiatura, una scarsa
ventilazione, la presenza di fiamme libere o scintille
possono creare condizioni pericolose e causare incendi o
AVVISO MEDICO Qualunque lesione causata da un fluido
ad alta pressione può essere grave. Se si sono riportate
lesioni o si sospetta di aver subito lesioni, agire in base a
quanto indicato di seguito:
Recarsi immediatamente in un pronto soccorso.
Comunicare al medico che si sospetta una lesione da
penetrazione.
Mostrare al medico le presenti informazioni mediche o
la scheda di allerta medica fornita con l'attrezzatura a
spruzzo airless.
Informare il medico in merito al tipo di liquido che si
stava nebulizzando o erogando.
NON MODIFICARE MAI L'APPARECCHIATURA Non
apportare modifiche all'apparecchiatura senza il consenso
scritto del produttore.
CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO Per evitare
il contatto con il fluido, tenere presenti le seguenti
precauzioni:
Non puntare mai la pistola o la valvola verso le persone
o qualunque parte del corpo.
Non mettere mai le mani o le dita sopra l'ugello di
spruzzo.
Non tentare mai di trattenere o di deviare le perdite di
fluido con la mano o un'altra parte del corpo, con un
guanto o con uno straccio.
Accertarsi sempre che la protezione dell'ugello sia
installata sulla pistola a spruzzo prima della
nebulizzazione.
Accertarsi sempre che il dispositivo di sicurezza del
RISCHI CORRELATI AL RUMORE Il rumore intenso
potrebbe provocare lesioni. Per utilizzare questa
apparecchiatura potrebbe essere necessario indossare
RISCHIO DI LANCIO DI MATERIALI Fluidi o gas di sfiato
rilasciati sotto pressione oppure frammenti volanti possono
causare lesioni personali.
AVVERTENZA PROP 65: Questo prodotto contiene
sostanze chimiche note nello Stato della California come
causa di cancro e malformazioni congenite o altri problemi
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ZONA
Indica l'area
soggetta ai rischi
PERICOLO
Descrizione del pericolo
PRECAUZIONI
Indicazioni su come evitare il pericolo
Sostanze
tossiche
Condizioni degli
ISOCIANATI
Lo spruzzo e l'erogazione di fluidi contenenti isocianati
crea nebbie, vapori e microparticelle potenzialmente
dannosi. I lavoratori esposti agli isocianati possono
sviluppare una serie di problemi di salute a breve e lungo
termine.
Per i rischi e le precauzioni specifiche correlate agli
isocianati, consultare attentamente le avvertenze del
produttore del fluido e le schede di sicurezza SDS
(Safety Data Sheet).
L'uso degli isocianati implica procedure potenzialmente
pericolose. Gli utilizzatori di questa apparecchiatura
devono essere addestrati, qualificati e perfettamente a
conoscenza del contenuto di questo manuale, delle
schede di sicurezza e delle istruzioni per l'applicazione
fornite dal produttore del fluido.
Se l'apparecchiatura viene gestita e regolata in maniera
errata, il materiale potrebbe non polimerizzarsi
correttamente, producendo gas e odori sgradevoli.
L'apparecchiatura deve essere adeguatamente gestita e
utilizzata in base alle istruzioni riportate nel manuale.
Per evitare l'inalazione di nebbie, vapori e particolati
atomizzati di isocianati, chiunque sia presente nell'area di
lavoro deve indossare una protezione respiratoria
adeguata. Indossare sempre un'apparecchiatura di
respirazione adatta, ad es. un respiratore alimentato ad
aria. Ventilare l'area di lavoro in base alle istruzioni
incluse nella scheda di sicurezza del produttore del
fluido.
Evitare il contatto della pelle con gli isocianati. Chiunque
sia presente nell'area di lavoro deve indossare guanti
impermeabili alle sostanze chimiche, indumenti protettivi
e copriscarpe, come raccomandato dal produttore del
fluido e dall'autorità di regolamentazione nazionale.
Attenersi a tutte le raccomandazioni del produttore del
fluido, incluse quelle inerenti alla manipolazione degli
indumenti contaminati. Al termine dell'operazione di
spruzzatura, lavarsi le mani e il viso prima di mangiare o
bere.
I rischi dell'esposizione agli isocianati permangono anche
al termine dell'operazione di spruzzatura. Le persone
sprovviste di adeguati dispositivi di protezione
individuale devono rimanere fuori dall'area di lavoro
durante e dopo l'applicazione, per il periodo di tempo
specificato dal produttore del fluido. Generalmente,
questo periodo di tempo è almeno 24 ore.
Avvisare altre persone che potrebbero entrare nell'area
di lavoro dei rischi dell'esposizione agli isocianati.
Attenersi alle raccomandazioni del produttore del fluido
e dell'autorità di regolamentazione nazionale. Si
raccomanda di affiggere un'indicazione fuori dall'area di
lavoro.
SICUREZZA
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ZONA
Indica l'area
soggetta ai rischi
PERICOLO
Descrizione del pericolo
PRECAUZIONI
Indicazioni su come evitare il pericolo
Sostanze
tossiche
Rischio chimico
Alcuni materiali possono essere nocivi
se inalati, oppure se entrano a
contatto con la pelle.
Attenersi ai requisiti contenuti nella scheda di sicurezza
fornita dal produttore del materiale verniciante.
Per mantenere l'aria libera da accumuli di materiali
tossici, predisporre uno scarico adeguato.
Utilizzare una maschera o un respiratore ove vi sia il
rischio di inalazione di materiali nebulizzati. La maschera
deve essere compatibile con il tipo e il grado di
concentrazione del materiale da spruzzare.
L'attrezzatura deve essere conforme a quanto prescritto
da un igienista industriale o un esperto in materia di
sicurezza e approvata dal NIOSH.
Area di
nebulizzazio
ne
Rischio di esplosioni –
Materiali incompatibili
I solventi idrocarburici alogenati, ad es.
cloruro di metilene e 1,1,1-tricloroetano,
sono chimicamente incompatibili con
l'alluminio che può essere utilizzato in
molti componenti dell'impianto.
La reazione chimica provocata da
questi solventi a contatto con
l'alluminio può essere particolarmente
violenta e può provocare l'esplosione
dell'apparecchiatura.
Per gli applicatori a spruzzo è necessario che i raccordi di
entrata in alluminio siano sostituiti con raccordi in acciaio
inossidabile.
L'alluminio è largamente utilizzato in altre attrezzature
per applicazioni di nebulizzazione, come pompe per
materiali, regolatori, valvole d'innesco, ecc. I solventi
idrocarburici alogenati non devono mai essere utilizzati
con attrezzature in alluminio durante le operazioni di
nebulizzazione, lavaggio o pulizia. Leggere attentamente
l'etichetta o la scheda tecnica del materiale da applicare.
In caso di dubbi riguardo alla compatibilità o meno di un
materiale di verniciatura o pulizia, contattare il fornitore
del materiale di verniciatura. Con l'apparecchiatura in
alluminio può essere utilizzato qualunque altro tipo di
solvente.
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SICUREZZA
Informazioni aggiuntive sulla sicurezza
L'RF2 è dotato di vari interblocchi che possono essere utilizzati per arrestare le operazioni e mettere l'unità in condizio-
ni di sicurezza.
Il circuito di sicurezza principale è un circuito a ripristino automatico a doppio canale. Contiene i seguenti dispositivi di
ingresso, cablati in serie:
Pulsante di stop di emergenza (E-Stop) del pannello operatore principale. In dotazione con l'unità.
Stop di emergenza a doppio canale ausiliario o contatti di sicurezza. Da parte del cliente, bypassato se non utilizzato.
Circuito di rilevamento incendi. Da parte del cliente, bypassato se non utilizzato.
Il circuito di sicurezza contiene inoltre uscite che possono essere utilizzate dal cliente per interbloccare altre attrez-
zature, se necessario, o per controllare un'alimentazione principale dell'aria al sistema per un maggiore livello di
sicurezza.
In caso di errore di sicurezza, tutte le operazioni per l'RF2 si arresteranno, tutte le uscite solenoide saranno disattivate
e tutti i segnali pilota della pressione passeranno a zero psi/BAR. Il ripristino da questo stato richiede all'utente di ricar-
icare il materiale per ripristinare tutti i solenoidi, ecc. prima di riprendere il funzionamento.
Altri interblocchi di processo necessari sono:
1. Interblocco spruzzo (uno per stazione), non consentirà a nessun applicatore l'attivazione per la stazione interessa-
ta se questo interblocco non è presente.
2. Interblocco sequenza (uno per stazione), non consentirà l'esecuzione di una sequenza del fluido (lavaggio, carico,
ecc.) che normalmente prevede l'uso di solventi volatili. Questo è normalmente utilizzato quando sono in funzione
dispositivi elettrostatici.
ATTENZIONE
Non utilizzare l'RF2 prima di aver letto questa sezione.
ATTENZIONE
Non toccare, scollegare o altresì manipolare i collegamenti o i dispositivi elettrici mentre il sistema è alimentato. Il
sezionatore principale sul lato destro del controller può essere bloccato ed è necessario utilizzare procedure LOTO
(Lockout-Tagout) per qualsiasi intervento elettrico interno al controller. Se ciò non è possibile allo scopo di diagnosi e
risoluzione dei problemi nelle condizioni operative, solo personale elettrico qualificato deve eseguire l'intervento.
NOTA
Durante la messa in servizio iniziale dell'attrezzatura, e periodicamente durante la vita utile dell'attrezzatura, è
necessario ispezionare visivamente tutti i raccordi del fluido per escludere perdite. Periodicamente, tutti gli elementi di
questa attrezzatura devono essere ispezionati a livello visivo per escludere segni ovvi di degrado dovuti a sostanze
chimiche o altre condizioni che possono essere presenti nell'ambiente in cui è installata l'attrezzatura.
ATTENZIONE
I regolamenti locali possono richiedere l'installazione di dispositivi di estinzione degli incendi dove viene utilizzata
l'apparecchiatura.
ATTENZIONE
Per evitare possibili fuoriuscite di sostanze chimiche in assenza di personale in loco, è necessario disattivare le
alimentazioni dell'aria e del fluido per l'apparecchiatura quando quest'ultima deve essere lasciata inattiva per un
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
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INTRODUZIONE
L'IntelliFlow RF2 (o RF2) è un sistema indipendente progettato per controllare la fornitura di materiale da una sorgente
(pentola a pressione o sistema di circolazione) a un applicatore. Controlla precisamente il rapporto della miscela di
materiale e/o il flusso del materiale in un processo di rivestimento, che può includere materiali a singolo componente,
2k o 3k, e gestisce il lavaggio e il carico dei materiali.
L'RF2 può includere fino a quattro canali del fluido (per dettagli aggiuntivi sui canali, fare riferimento alla pagina 20 di
questo manuale) che possono essere disposti in molti modi. I canali disponibili possono essere configurati in miscele a
1, 2 o 3 componenti (pistole), utilizzando qualsiasi combinazione di queste miscele per sfruttare tutti i canali disponibili.
L'RF2 può essere configurato per includere da 32 a 128 solenoidi, i quali sono tutti completamente indirizzabili per l'uso
in vari modi per il controllo del processo (ad esempio, includono attivazioni degli applicatori, scarico, lavaggio con
solvente, selezioni di valvole di colore, ecc.).
I canali e le miscele di fluido possono essere raggruppati in fino a due stazioni con singoli set di pile di colore,
controllabili in modo completamente indipendente tra loro.
L'RF2 può essere utilizzato a livello locale, dal suo schermo touchscreen da 15” in dotazione, oppure può essere
facilmente integrato in un processo automatizzato mediante l'uso di segnali discreti per sistemi semplici o mediante
diversi protocolli fieldbus industriali per un controllo più avanzato.
L'RF2 può essere collegato al cloud, consentendo l'accesso agli esperti tecnici di Carlisle Fluid Technologies per la
risoluzione dei problemi da remoto. Questo accesso può anche essere concesso al personale dell'impianto in loco.
I dati raccolti dall'RF2, compresi allarmi e dati sulla totalizzazione del flusso, vengono memorizzati in una scheda SD
incorporata e sono accessibili tramite FTP o altri metodi.
COMPONENTI DI SISTEMA
1. Pannello di controllo
2. Pile di valvole
3. Modulo di controllo del fluido
4. Modulo di miscelazione
PANNELLO DI CONTROLLO
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2
3
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COMPONENTI DEL FLUIDO
INTRODUZIONE
Componenti esterni
1. Spia di stato
2. Ingresso alimentazione principale
3. Interruttore di scollegamento
alimentazione principale
4. Fermo di apertura del pannello
5. Pulsante di Stop di emergenza
Componenti interni
1. Relè di sicurezza
2. Dispositivo di protezione del circuito
elettronico
3. Interruttore Ethernet locale
4. CPU/Controller
5. Alimentazione c.c.
6. Interruttore del circuito di
alimentazione principale
7. Filtro di linea
8. Collegamento alla spia di stato
9. Connettore dell'interruttore di
scollegamento alimentazione
principale
10. Blocco I/O e morsetti aggiuntivi
11. Morsettiere
12. Collegamento ad HMI e pulsante di
stop di emergenza
13.
1 2
3
4
5 6
1 2 3 4 5 6 7 8 9
12 11 10
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TEORIA DEL FUNZIONAMENTO
Pila di valvole
1. Regolatore di pressione del fluido
(opzionale)
2. Collegamento al pannello del fluido
3. Valvole del fluido
4. Collegamento ai solenoidi
5. Valvola di spinta dell'aria
6. Regolatore dell'aria
7. Valvola di lavaggio del solvente
Modulo di controllo del
flusso
1. Collegamento alla pila di
valvole
2. MVR (Material Volume
Regulator, regolatore del
volume del materiale) con
calibro dell'aria
3. Flussimetro
4. Collegamento al pannello di
controllo
5. Blocco di taratura
Collettore di miscelazione
1. Collegamento alla pistola
2. Tubo di miscelazione statico
3. Blocco di miscelazione
4. Valvola di lavaggio del solvente
5. Connections to flow control modules
1
2
3
4
5
6
8
7
1
2
3
4
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6
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INTRODUZIONE
Il principio operativo dell'RF2 è il seguente:
1. Il materiale viene alimentato attraverso i tubi verso le valvole del materiale in ogni pila.
2. Se vengono utilizzati più materiali dello stesso tipo (resina, induritore o riduttore), ciascuna valvola controllerà il
relativo flusso separatamente.
3. Le valvole del materiale sono normalmente chiuse. Quando è necessario un flusso di materiale, il controller del
sistema apre la valvola tramite il solenoide ad essa indirizzato.
4. Il materiale fluisce dalle valvole al modulo di controllo del flusso.
5. Il flussimetro invia un segnale al pannello di controllo che indica la portata corrente del materiale.
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6. Il pannello di controllo determina se la portata del flusso rientra nelle specifiche o meno.
7. Mediante l'MVR, il pannello di controllo aumenta o riduce la portata del materiale che passa attraverso, per
raggiungere il valore desiderato.
8. Il materiale procede al collettore di miscelazione, dove si combina con il secondo e/o il terzo materiale.
9. Il materiale miscelato quindi fluisce fino al collegamento di ingresso della pistola.
10. Se necessario, il sistema può lavare solo il materiale miscelato attraverso il collettore di miscelazione, oppure
attraverso la pila di valvole per i cambi di colore.
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Schema dei collegamenti del fluido
INTRODUZIONE
1. Collettore dell'aria
2. Collettore del solenoide della
pila di valvole
3. Collettore del solenoide di
pressione
4. Pila di valvole materiale A
5. Pila di valvole materiale B
6. Pannello del fluido materiale A
Tubi flessibili dell'aria
Tubi flessibili del solvente
Linee del materiale A
Linee del materiale B
Linee del materiale mis-
1
2
4
3
5
6 7
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CONFIGURAZIONE SISTEMA
L'RF2 è un sistema versatile che può essere configurato in molti modi. Questa sezione indica la terminologia dei vari
componenti che compongono un sistema e un processo.
Si noti che, benché quanto segue sia relativamente complesso, la grande maggioranza delle unità RF2 sarà configurata
di fabbrica in base ai componenti del fluido acquistati e richiederà solo lievi modifiche, o nessuna, prima dell'utilizzo del
sistema.
Terminologia
Nella dimostrazione delle modalità di configurazione e funzionamento dell'RF2, verrà utilizzata la seguente
terminologia in tutto il manuale.
Uscite
Le uscite sono segnali discreti assegnati a solenoidi pneumatici (l'RF2 può controllarne fino a 128 attraverso quattro
collettori separati) o segnali digitali cablati.
Le uscite possono essere configurate come vari tipi:
Non usato
Uscita sequenziale (usata nelle sequenze del fluido di lavaggio, carico, ecc.)
Standard – l'uscita è attiva durante una sequenza, ma non influisce in modo particolare sul controllo del flusso
(esempi sono valvole solvente, dell'aria).
Scarico – l'uscita è utilizzata come uno scarico, che funziona come attivatore, il sistema prevede un flusso quando
questa è attiva.
FL. OVRD. (Esclusione fluido) – utilizzata quando si usa un regolatore di fluido pilotato ad aria DR-1 o HGB come
dispositivo di controllo del flusso. La porta di esclusione del fluido forza l'apertura dell'unità per la pulizia. La
funzionalità di controllo del flusso è arrestata.
Selezione materiale - utilizzata su un collettore di miscelazione per consentire o non consentire l'ingresso nella
sezione miscelata di un canale del materiale.
Valvola del colore (CCV) – utilizzata su una pila di materiale per selezionare materiali differenti. Ogni uscita CCV ha
un numero di codifica associato al numero della valvola sulla pila del colore.
Passaggio – consente all'utente di assegnare un solenoide a un ingresso definito dall'utente, praticamente fornendo
un controllo diretto del solenoide ai processi esterni.
Test portata – utilizzato da ciascun canale come porta di taratura automatizzata.
Attivazione – attiva un applicatore
Funzioni
Funzioni di diversi tipi sono assegnate alle uscite programmate e le attivano in modi diversi. Le funzioni sono chiamate
durante le sequenze del fluido. I tipi sono:
Non usato
Semplice – l'uscita assegnata alla funzione è attiva quando la funzione è attiva durante una sequenza del fluido.
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INTRODUZIONE
Blocco – quando la funzione è attivata durante una sequenza del fluido, l'uscita assegnata alla funzione si accende
e attende fino a quando non viene fornito un comando di sblocco.
Sblocco – l'opposto del blocco, quando la funzione è attivata durante una sequenza del fluido, l'uscita assegnata
alla funzione si spegne e rimane spenta.
Taglio – questa funzione contiene due uscite e, quando attiva, alterna tra le due. Normalmente viene utilizzata con
solvente in pila e solenoidi dell'aria.
Impulso – l'uscita assegnata si attiva per un periodo determinato (programmabile) quando la funzione diventa
attiva.
Attesa – (caratteristica futura) – la funzione determina una pausa della sequenza del fluido fino a quando l'ingresso
assegnato non è vero.
Le funzioni possono essere rese disponibili a qualsiasi sequenza del fluido disponibile.
Sequenze
Una sequenza consiste in dodici fasi con orari programmabili per fase. Durante ogni fase, è possibile attivare o
disattivare funzioni specifiche, facendo sì che le relative uscite reagiscano in base alla configurazione della funzione.
Canale
Un canale è un percorso di controllo del flusso singolo per il fluido. I canali possono essere raggruppati insieme per
creare una pistola o un miscelatore. Il controller Ransflow 2 può gestire fino a quattro canali.
I canali hanno più configurazioni possibili; le opzioni includono:
Tipo di controllo del flusso
MVR – il canale utilizza un segnale pilota della pressione di 0-7 bar per controllare un MVR (regolatore del
volume di materiale) per il controllo del flusso.
DR1 – il canale utilizza un segnale pilota della pressione di 0-7 bar per controllare un regolatore di
pressione DR1 per attivare il flusso.
Pompa ingranaggi (futura) – il canale utilizza una pompa a ingranaggi per attivare il flusso.
Impulso (futuro) – solo per canali slave manuali – il canale utilizza una valvola a impulsi per regolare il
rapporto della miscela; si noti che nelle applicazioni manuali il controllo del flusso è effettuato mediante la
pistola manuale.
Solo feedback (futuro) – solo per canali master manuali – non è utilizzato nessun regolatore del flusso.
Tipo di feedback
Onda quadra – un flussimetro che produce un segnale di quadratura è utilizzato per la lettura del flusso.
4/20 mA (futuro) – un flussimetro che produce un segnale analogico da 4/20 mA è utilizzato per la lettura
del flusso.
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Ciclo aperto (futuro) – nessun flussimetro utilizzato – il flusso è controllato mediante un comando pilota
semplice; utilizzato solo nei sistemi a 1 componente.
Regolazione della pressione di ingresso
Abilitato o disabilitato per controllare la pressione del fluido nell'ingresso del dispositivo di controllo del
flusso.
Pistola / Miscelatore
Una pistola o una miscela è una combinazione di 1-3 canali del fluido. A seconda dei setpoint del rapporto, ecc. il
comando del flusso della pistola è diviso in portate per i canali assegnati, per miscelare accuratamente il materiale.
Le configurazioni per pistole/miscelatori sono:
Tipo di fluido
Non usato, 1K, 2K, 3K
Tipo contr.
Automatico – viene utilizzata una pistola automatica, attivata da una richiesta esterna di qualche tipo; sono
controllati flusso e rapporto.
Impulso manuale (futuro) una pistola manuale è controllata utilizzando canali di impulso per modulare i
materiali secondari. Viene controllato solo il rapporto.
Analog. manuale (futuro) – una pistola manuale è utilizzata mediante canali MVR per modulare i materiali
secondari. Viene controllato solo il rapporto.
Il Ransflow 2 può avere fino a quattro pistole/miscelatori configurati. Si noti che questi possono essere creati a partire
da soli quattro canali e ciascun canale può essere assegnato a un solo miscelatore. Pertanto, possono esservi solo due
miscelatori 2k ma quattro miscelatori 1k.
Stazione
Una stazione è una raccolta di pistole/miscelatori, fino a quattro, creati a partire dai canali assegnati, e diverse uscite e
pile del fluido. L'RF2 può controllare fino a due stazioni (con pile di colore indipendenti), essenzialmente
trasformandolo in un controller a due applicatori.
Di nuovo, si noti che qualsiasi configurazione delle Stazioni e delle Pistole deve essere creata a partire dai componenti
disponibili: quattro canali del fluido e fino a 128 uscite solenoide.
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INTRODUZIONE
NUMERAZIONE COMPLETA DEI COMPONENTI DEL SISTEMA
SPECIFICHE TECNICHE
Pressione
L= bassa pressione
H= alta pressione
RF2 # # # # # #
Automatico/
Manuale
A= automatico
M= manuale
Tipo di
miscelazione
1= 1K
2= 2K
Pila di colore lato A
01= 1 colore
(nessuna valvola)
04= valvole a 4
colori
07= valvole a 7
colori
Pila di colore lato B
01= 1 colore
(nessuna valvola)
04= valvole a 4
colori
07= valvole a 7
colori
Compatibilità del
materiale
S= standard
C= isocianato
# #
N. Dettagli
Dimensioni Console di controllo principale: 24” x 24” x 10”
Pannello dell'interfaccia pneumatica: 24” x 12” x 9”
Peso 68-113 kg (a seconda dei componenti aggiunti)
Temperatura operativa 5-40°C
38°C temperatura ambiente massima
Umidità operativa 5% - 85% UR (senza condensa)
Condizioni ambientali Uso interno, grado di inquinamento 2, categoria di installazione II
Altitudine massima 6500 piedi (2000 m)
Pressione di ingresso dell'aria 5,17 - 7,24 bar
Filtraggio aria 5 micron o migliore, -40°C punto di condensa
Tolleranza rapp. <=1% (sulla precisione del rapporto possono influire fattori di processo quali con-
figurazione hardware, portate estremamente basse, ecc.)
Intervallo rapporto di miscela-
zione Da 1:1 a 50:1
Ingresso alimentazione 100-240 V c.a.
0,8 A a 115 V c.a., 0,4 A a 230 V c.a. 50/60/Hz
Display LCD Display multitouch capacitivo True Glass da 15”, 1366x768 pixel, HD
Capacità di flusso Da <10 ml/min a 3500 ml/min per canale (a seconda del materiale e delle limita-
zioni del flussimetro)
Intervallo di viscosità Da <1 cp a >500 cp (a seconda del flussimetro e dell'hardware selezionati)
Filtraggio fluido Rete da 100 o migliore (150 micron)
Tempo di aggiornamento I/O 5 ms (200 volte/s), Scansione del processo a 10 ms
Tabelle delle ricette 250 per stazione (2 stazioni disponibili)
Parti a contatto con il fluido Serie 300 e 400 acciaio inox, PTFE, perfluoroelastomero, polietilene UHMW
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Carlisle IntelliFlow RF2 Controls Manuale del proprietario

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